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SISTEMI DISCRETI DEFORMABILI
- STRUTTURE COSTITUITE DA CORPI CHE POSSONO AVERE DEFORMAZIONI
- SI COSTRUISCONO STRUTTURE RETICOLARI IPOTIZZANDO CHE CIASCUNA ASTA SI COMPORTI COME UNA MOLLA ELASTICA LINEARE. PER CUI QUESTA L'UNICA MENTRE E’ DIRETTAMENTE PROPORZIONALE ALLA FORZA NORMALE AGENTE SU ESSA.
Dato un'asta fra un corrente e una cerchiera, se vedi un ALLUNGAMENTO DELL'ASTA, come ossa è legato allo SPOSTAMENTO DEGLI ESTREMI
Δl = l0 F/N
N = F FORZA NORMALE
Un’asta soggetta a forze assiali si deforma: SI ALLUNGA o si COMPRIME → può essere assimilata ad una molla
Assomiglia il comportamento di una molla alla deformazione dell’asta (relazione lineare)
I non si parla più di corpo rigido, ma di CORPO DEFORMABILE
Δl ALLUNGAM. N/L = COSTANTE MOLLA
LEGAME COSTRUTTIVO LO LEGGE CHE LEGGE CHE N ∝ Δl COSTANTE LEGAME DI HOOK
FORZA → ALLUNG.
N = k Δl (relaz. lineare)
RIGIDEZZA ASTA proprietà tipica dell’asta, dipende dalle caratteristiche geometriche e del materiale
anche 2 ASTE con K1 e K2 per ottenere stesso Δl → N1 > N2
se k → ∞ → ΔN → 0
(corpo corpo rigido)
Strutture staticamente determinate
- Corpi rigidi
L'applicazione di forze esterne provoca sollecitazioni e reazioni vincolari ma non variazioni nella configurazione.
La configurazione può variare se cambiano i limiti del cedimento vincolare (in questo caso si verifica una variazione della configurazione senza produzione di sollecitazioni e reazioni vincolari).
Struttura deformabile
L'applicazione di forze esterne ad una struttura deformabile isostatica produce le stesse sollecitazioni e reazioni vincolari che produrrebbe nella stessa struttura vista come struttura di corpi rigidi. Solo la sua equazione è diversa.
Differenza fondamentale
Le sollecitazioni attraverso l'assetto costruttivo producono nelle ossa delle deformazioni e quindi degli spostamenti che contribuiscono a far variare la configurazione della struttura anche in assenza di variazione dei cedimenti.
L'applicazione di cedimenti di vincoli esterni produce una struttura deformabile isostatica e reagente come determinata, confermando le stesse configurazioni.
Le equazioni dipendono dalla stessa struttura rigida esterna perché l'asse di impronta, non continua con le deformazioni e lo stato deformabile dei corpi non influenza i singoli problemi statico e cinematico.
Unimodulo non influisce sul carico, lo stesso costruttivo, il problema statico che presenta anche l'aspetto cinematico.
(*) Dettaglio struttura staticamente e cinematicamente determinata
- Aspetto cinematico
- Aste considerando i corpi e cerniere (interne ed esterne) come vincoli
- 4 corpi → 4 x 3 = 12 gradi di libertà
- 4 (2, 3 cerniere interne) = 3, 4 cerniere esterne
- 2 (5m) + 2 (2, 4) + 2 (2 - 1) + 2 + 2 = 12 vincoli
- 6, 12 gradi di libertà = 12 vincoli
- Cerniera come (quad) piattaforma con 2 gradi di libertà, aste come 4 vincoli interni sommano
- 4 x 2 = 8 gradi di libertà
- 4 vincoli interni + 4 vincoli esterni = 8
Perché la struttura è deformabile, basta portala stabile con deformazione.
Vuoto
Matrici B e D legano vettori definiti sulle aste (N, a) con vettori definiti sui nodi (f, u)
Spostamenti delle estremità delle aste (legato a L) cambiano con gli spostamenti (u) dei nodi.
Le valutazioni estremità aste (legate a N) hanno stessa direzione, modulo e verso rispetto alle corrispondenti forze che agiscono sui nodi (f).
Assumendo K = K si ottiene:
CONFIGURAZIONE DEFORMATA
ASTE 2, 3 RUSTANO RIGIDAMENTE SENZA DEFORMARSI (teoria piccoli spostamenti)
ASTE 1, 4 RUOTANO E SI DEFORMANO
Principio dei lavori virtuali per sistemi discreti
Si considera
Uno stato di tensione equilibrato costruito da forze esterne f e forze interne N che soddisfano:
BN + f = 0
MATRICE FORZE FORZE STATICA INTERNE ESTERNE
• Lo stato tensionale del sistema può essere espresso in funzione
degli sforzi esterni e degli incognite iperstatiche X
Asterisco (Ns) (N2) (N3) (N4) (N5) = [ P ] x [ sist ] → soluzione del sistema
0 [ R ]
0 [ A ]
N = N(P) + N(X)
soluzione particolare
soluz. del sistema omogeneo associato
• Assegnando ad X un valore generico si ottiene una soluzione
equilibrata N(P, X), ma essa non coincide con la soluzione del
problema elastico, dico che, essendo la struttura deformabile
sia essa corrispondente a una configurazione deformata che in generale
non soddisfa le condizioni di congruenza
Figura frecce
2
0
1
1
Il carico P e la forza X producono delle
deformazioni nelle aste: alla generica asta
i- comunica la deformazione
Δi = Ni/K
Tali deformazioni Δi; non possono assumere valori
quali si: perché devono soddisfare anche le eq.
di congruenza, che si ripartano in forma matriciale
D u = Δ
Simbolo freccia (#)
1
0
-1
^0^
0
0 0
1
-c
0
U1
U4
U2
V2
Δ1
Δ2
Δ3
Δ4
Δ5
Il sistema è in generale
impo ass è una struttura che se
tecnica nota è detta une
Risultano soddisfatte le eq.
sol. cadovra
• Considero il sottosistema ottenuto sopprimendo
Simbolo freccia (##)
1
0
0
-1
^0^
-c
U1
U4
U2
V2
Δ2
Δ3
Δ4
MATRICE QUADRATA
CON DET = 0
SIST. OMOGENEO E SOLUZ.
Si ottiene il legamento tra le forze e spostamenti nodali a livello di asta.
fe = ke · ueMATRE D = DTRD
In forma esplicita:
fxifyi-fxjfyj
l
2e2+ 2βe - a2 - 2eβe βe 2-2eβea2 + 2eβesym
b cos (eij)-罪角形成自Lovrogfpndirctcvr
In forma compatta:
- f} = [XjfeW li{u}
che loperazione deiastitivellodie/Epe\b
- 3
- ASTA
- 5