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CARTELLINO DEI TEMPI DEI DIPENDENTI

Il cartellino dei tempi dellamanodopera diretta in generè; più difficile rilevare il costo orario piuttosto che il tempo. Perché?

  • Occorre considerare una tariffa retributiva oraria, cosa non semplice perché al di là del costo lordo annuo diviso per il nr di ore lorde annue, ci sono vari altri costi da considerare, come i benefit, ferie e malattie, assicurazioni sul lavoro e contributi previdenziali. Molte aziende calcolano un costo orario medio (può essere diverso per reparto/tipologia di dipendente (impiegato di prima, seconda, terza, manager, ecc.)
  • Il costo maggiorato è più preciso ma può essere molto difficile da calcolare, motivo per cui molte aziende non lo fanno. Decidono invece di trattare questi costi extra come costi generali di produzione (costi indiretti da allocare secondo coefficienti di allocazione che saranno descritti in seguito).

MOD: COSTO DIRETTO O INDIRETTO?

funzioni della MOD, e l'aumento dei costi generali (oreUn altro problema: la natura mutevole delle Con l'automatizzazione, il legame tramacchine, MOD indiretta quali manutenzione, ingegneri, ecc.).operatori di produzione e volume di produzione si è indebolito (catene di montaggio, linee diproduzione a ciclo continuo, ecc.).

Di conseguenza, la MOD può essere trattata come un costo di base (i.e., costo fisso-costo generaledi produzione), pari al costo di locazione o di illuminazione. Quindi in alcune aziende la MODconverge all'interno dei costi di trasformazione

La stessa considerazione vale per i costi annessi ai materiali diretti, quali costi di trasporto, costi diaccettazione, stoccaggio e movimentazione e approvvigionamento. Anche qui vi è discrezionalità inbase all'impresa. Alcune imprese includono una parte dei costi annessi al costo dei materiali diretti.La maggior parte decide di trattarli invece come costi generali di produzione

(stessa cosa dei costiconnessi alla MOD).L'ALLOCAZIONE DEI COSTI INDIRETTI

LA DISTINZIONE FRA COSTI DIRETTI E INDIRETTI

Un costo è indiretto per uno dei seguenti motivi:

  • è impossibile trattarlo come diretto in quanto si tratta di un costo comune
  • non è conveniente farlo
  • si è stabilito di non farlo (ad esempio per consuetudine)

Ex: Locazione, riscaldamento e illuminazione dello stabilimento, Ammortamento degli impianti generali di stabilimento, Manutenzione degli impianti generali di stabilimento, Assicurazione forfettaria di impianti e macchinari, Materiali di consumo, Manodopera indiretta, Logistica interna, Lavoro impiegatizio di stabilimento (programmazione della produzione, gestione dei cicli di lavorazione...)

NATURA DELL'ALLOCAZIONE

Tutti i costi generali di produzione devono essere allocati ai prodotti perché da questi determinati. È dunque la somma dei costi diretti + una quota "equa" dei costi indiretti

Il processo di assegnazione dei costi indiretti è chiamato allocazione. I costi indiretti sono allocati per mezzo di un coefficiente di allocazione organizzativa che svolge una specifica attività sotto il controllo e la responsabilità di un dirigente e alla quale è possibile attribuire, in modo completo ed esclusivo, i costi dei fattori produttivi impiegati. È un oggetto del costo che accumula i costi di una o più attività collegate. Centri di costo di produzione: - Produce un prodotto/componente - Svolge un'attività di trasformazione → aggiunge al prodotto in lavorazione materiali e/o manodopera e/o costi generali di produzione Centri di costo di servizio: Il loro ruolo è erogare servizi ai centri di costo di produzione (ad es. reparto manutenzione, staff del responsabile di produzione, gestione degli spazi) - quest'ultimo include costi come canoni locazione, ammortamento.

imposte collegate, pulizia, riscaldamento, illuminazione, ecc. che sommati possono aiutare a calcolare il costo pieno di un m2 di superficie)

2 FASI

1. Si assegnano tutti i costi indiretti di produzione a un cdc di produzione o di servizio, e successivamente vengono compiute riassegnazioni dei cdc di servizio all'interno dei cdc di produzione

Con quali criteri i costi dei cdc di servizio sono allocati ai cdc di produzione?

  • Quando possibile, direttamente ai cdc di produzione che ricevono i servizi dei cdc di servizio (ad esempio, manutenzione è un cdc di servizio che può essere ridistribuito ai reparti che hanno richiesto interventi di manutenzione)
  • Altri costi (servizi generali) vengono allocati in base a un determinato cost driver: h di MOD, volume fatture, ecc.

2. I costi indiretti accumulati nei cdc di produzione (come da fase 1) sono allocati ai prodotti che transitano quel centro secondo un coefficiente di allocazione

Dopo avere assegnato i costi indiretti di prodotto

ai CdC, la seconda fase è quella di allocare tali costi ai singoli job (prodotti, commesse, lotti). L'operazione è semplice:

In un sistema per processo:

Costi generali totali / Numero unità equivalenti

In un sistema per commessa i diversi job dovrebbero assorbire i costi indiretti in modo "equo". A tale scopo ciascun CdC alloca nel caso più generale gli overhead ricorrendo a un proprio coefficiente di allocazione.

Ex: calcolo coefficienti di allocazione dei costi generali di Marker Pen SpA che è costituita da:

3 centri di costo di produzione: reparto serbatoi, reparto pennini e reparto assemblaggio

2 centri di costo di servizio: manutenzione e servizi generali

CALCOLO DEL COEFFICIENTE DI ALLOCAZIONE

Le basi di allocazione più comuni sono h MOD, costo MOD, h macchina (machine-hours) o le unità di prodotto (quando si ha solo una tipologia di prodotto)

Ex: ALLOCAZIONE SU BASE MULTIPLA

Un coefficiente di allocazione ripartisce i costi in

a misure di volume. Si ipotizza quindi (nr pezzi, quantità/valore materiali diretti) che sia il consumo di questa risorsa (o il volume) la causa di insorgenza dei costi generali di produzione. La misura utilizzata si chiama base di allocazione o determinante del costo o cost driver. Allocazione su base multipla: nella 1a fase, i costi generali di produzione sono allocati ai cdp tramite diversi criteri (es. energia sulla base delle ore lavorate, ammortamento sulla base dei macchinari utilizzati), ma poi nella 2a per l'allocazione ai prodotti è usato un solo coefficiente di allocazione per ciascun centro di costo. Ecco alcune basi di allocazione: - Alle ore (valore) della manodopera diretta - Alla dimensione dell'organico - Ai materiali diretti utilizzati - Allo spazio dedicato - Alle transazioni richieste (quante volte)un'attività viene effettuata per un determinato oggetto)
  • Al codice prodotto
  • All'impresa nel suo complesso (a livello di business, come costo dirigente, personale amministrativo - vedi metodo ABC)

SCEGLIERE COST DRIVER PIÙ ADATTO

Il cost driver deve esprimere un rapporto causale tra oggetto del costo ed elemento allocato. L'allocazione si fa in base al nr h di modSe ma in realtà i costi non variano con il nr h mod, si ha una sovra-/sotto-allocazione distorsione di redditività e di costi. Molte volte i cost driver sono molteplici: reparto serbatoio: supervisione, ammortamento, assicurazione, manutenzione, supervisione, amministrazione - è difficile individuare il cost driver più adeguato.

ALLOCAZIONE SU BASE UNICA

L'unico centro di costo è lo stabilimento

I COEFFICIENTI DI ALLOCAZIONE PREDETERMINATI

Non si parla di valori consuntivi (già certi e verificati) ma di valori stimati. Coefficienti di

allocazione calcolati mensilmente potrebbero essere influenzati in maniera impropria dalle particolari caratteristiche del periodo (costi riscaldamento in inverno, incidenza mod durante le festività, ecc.).

Un coefficiente predeterminato consente valorizzazioni dei costi generali tempestive (sincroniche con quelli della mod e dei md): non occorre aspettare fine mese per calcolare i costi consuntivi, i costi possono essere allocati man mano che arrivano.

Un coefficiente predeterminato richiede un numero di calcoli inferiore, quindi è meno oneroso.

COME DETERMINARLO

Segue le stesse fasi finora descritte. La differenza è che anziché usare valori di costo consuntivi, si usano valori di costo stimati (programmate attraverso il budget flessibile). I costi generali stimati sono divisi per il volume stimato (% di capacità produttiva occupata).

BUDGET FLESSIBILE mostra la previsione dei costi generali in corrispondenza di diversi volumi di attività e permette di

distinguere lo scostamento di volume da quello di spesa. È utilizzato per ogni centro di costo. 20PROBLEMI • Il costo unitario allocato si modifica in funzione del livello di attività. • Il valore del coefficiente predeterminato di allocazione è relativamente basso se il volume standard è relativamente alto e viceversa (dipende dalle unità di volume su cui si spalmano i costi). • Sono il più delle volte impropriamente allocati ai prodotti anche costi relativi a risorse che i prodotti non hanno consumato. Infatti tutti i costi generali sono allocati ai prodotti realizzati, dunque anche costi relativi a eventuale capacità inutilizzata (risorse impegnate ma non utilizzate, come ad esempio linea di produzione non satura, spazio magazzino non utilizzato, ecc.) Ex: Costi generali programmati = 1 000 000 Capacità max costi generali = supporto a 150 000 h di mod Volume standard di attività = 100 000 ore di mod = €10 Coefficiente

allocazione /ora di modmod per unità di prodotto = 20 ore

Quantità programmata = 5,000 unità di prodotto

Quota unitaria costi generali = 20 x 10 = €200

Costi generali allocati = 200 x 5,000 = 1 ML€

Non tutte le risorse impegnate sono però state utilizzate: la quantità programmata non satura la capacità produttiva che è di 150,000h, quindi 7,500 unità di prodotto. Così facendo, si trasferiscono delle "diseconomie" dovute alla mancata ottimizzazione della capacità produttiva ai vari prodotti.

La capacità inutilizzata non dovrebbe essere quindi assegnata a rimanenze ma ai costi di periodo.

Il fenomeno di "avvitamento della domanda": quando i livelli di attività sono bassi, si tende a aumentare i prezzi per poter coprire i costi. Se il prezzo si alza, potrebbero

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Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher laramartinounimore di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di fondamenti di economia aziendale e dell'innovazione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia o del prof Bellesia Francesca.
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