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il lavoro e il calore che passa dall’ambiente al sistema, con segno negativo identifichiamo il lavoro
e il calore che passa dal sistema all’ambiente.
Prendiamo come esempio l’espansione di un gas, lo riscaldiamo e vediamo un aumento di volume
del contenitore, il sistema ha compiuto un lavoro sull’ambiente e quindi, per la convenzione di
segno detta prima, sarà negativo.
Come secondo esempio prendiamo sempre un contenitore di un gas e facciamo in modo di
comprimerlo, l’ambiente compie un lavoro sul sistema, per convenzione il segno del lavoro deve
essere positivo.
MISURA DEL CALORE
il calore è dato dal prodotto tra la massa interessata, la differenza di temperatura e il coefficiente
calore specifico che rappresenta la capacità termica (la capacità termica è la variazione di
temperatura di che caratterizza un oggetto quando esso assorbe una certa quantità di calore) di
un grammo di sostanza.
La misura del calore è data dal calorimetro; immaginiamo di voler misurare il calore di reazione
della reazione tra il carbonio allo stato solido (grafite) e l’ossigeno che danno l’anidride carbonica.
Faccio avvenire questa reazione in un
contenitore sigillato, volume costante, immerso
nell’acqua, perché conosco il calore specifico,
utilizzo un sistema che metta in moto l’acqua in
modo che il calore sprigionato dalla reazione si
propaghi a tutta la massa d’acqua e un
termometro per misurare la temperatura
dell’acqua il tutto dentro un contenitore con
pareti adiabatiche. Possiamo dire che, per il
principio di conservazione dell’energia, il calore di reazione sommato al calore assorbito dal
calorimetro è nulla. Il calore assorbito dal calorimetro è dato dal prodotto tra la capacità termica
del calorimetro, che tiene in considerazione tutto il calore assorbito dalle parti meccaniche e altro