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METABOTROPI
• 5-HT1a autorecettore sui corpi cellulari à inibiscono di PdA
• 5-HT1b autorecettore sul presinaptico à inibisce il rilascio del NT aprendo i canali
per il K+ (Gi)
IONOTROPI permeabile a Na e Ca
• 5-HT3
ETERORECETTORI
sono recettori stimolati da NT diversi rispetto a quel lasciati dal neurone stesso sul quale sono localizzati.
Vedi interneuroni GABAergici e recettori mu e k. Con gli eterorecettori serotoninergici su neuroni
GABAergici assistiamo all’influenza modulatoria della serotonina su altri neuroni che a loro volta
controllano l’intensità di attivazione dei neuroni principali. MODO INDIRETTO DI CONTROLLARE LA VIA
GABAERGICA. MODULAZIONE FINE SULL’INIBIZIONE GABAERGICA.
RNA-
EDITING
Modificazione enzimatica ad opera delle ADARS tramite cui i ribonucleotidi di Mrna vengono modificati. Ad
un ribonucleotide di Mrna corrisponde un nucleotide à amminoacido
5-HT2c à 7 domini transmembrana. Tramite RNA-editing si riduce la traduzione genica riducendo così
l’azione del recettore.
v GLUTAMMATO
- NT eccitatorio
- Recettori:
ionotropi à NMDA, AMPA, KAINATO
metabotropi à mGLUr
NMDA à è importante per la LTP nella sinaptogenesi. È ostruito da uno ione magnesio che
si libera solo con una depolarizzazione della membrana, ovvero con un firing di Ca. è un
canale ibrido, regolato cioè sia da ligando sia voltaggio-dipendente.
- Spine dendritiche à il GLU interagisce sia con i recettori NMDA sia AMPA. L’attivazione dei
canali NMDA rilascia Ca e attiva la sintesi di NO. L’ossido nitrico NO è un NT non
convenzionale, stimola tramite feedback negativo l’ulteriore rilascio di NT nel presinaptico,
ma ha un’emivita molto breve. L’NO stimola la GUANILATOCICLASI, che attiva la guanosina
monofosfatociclico Cgmp e dunque l’ulteriore rilascio del presinaptico. GC à (GTP à
mGMP) à esocitosi GLU Ca-dip.
AMPA à 4 subunità, permeabile al Na e al K. In assenza della subunità GLUr2 (sempre
impermeabile al Ca) diventa permeabile anche al Ca. à RNA-editing, Q/R
LTP (spine dendritiche):
rilascio nel presinaptico di GLU à attivazione recettori AMPA (scarsa affinità, quindi
servono grandi % di NT) e NMDA (ma occluso dal Mg) à depolarizzazione del postsinaptico
tramite il Ca à apertura canali NMDA à sintesi di NO con feedback negativo nel
presinaptico à intensificazione della LTP con l’ulteriore rilascio di NT tramite ossido nitrico
à sintesi di f-actina per la formazione del citoscheletro e la maturazione della spina
dendritica + sintesi tramite PKA di nuovi recettori NMDA con subunità 2a.
v GABA
- Sinapsi tripartita à presinaptico – astrocita – postsinaptico
- NT inibitorio
- Trasportatore retrogrado GAT, sia sul presinaptico sia sull’astrocita.
- Distribuzione ubiquitaria
- Viene sintetizzato dal GLUTAMMATO, attraverso il GAD.
- Recettori ionotropi: GABA-A con 5 subunità e diversi siti di legame à neuro-steroidi
(sintetizzati nel SNC) à barbiturici, benzodiazepine, steroidi, etanolo. Modulano tutti i
flussi di Cl in ingresso nel recettore. I barbiturici in particolare prolungano l’apertura del
canale e sono INDIPENDENTI DAL GABA.
- Recettori metabotropi: GABA-B con 7 domini, associati a Gi (inibizione AC)
v ACETILCOLINA
- Il rilascio del NT è regolato da esocitosi Ca-dip
- VACht trasportatore vescicolare
- mAChR recettore postsinaptico che riporta l’ACh nel pr la nuova sintesi.
- Recettore ionotropo: NICOTINICO con 5 subunità permeabile al Ca e Na.
- Recettore metabotropo: MUSCARINICO sempre postsinaptico, sono autorecettori se sono
nel presinaptico. M1-3-5 associati a Gq. M2-4 associati a Gi.
- Tossina botulinica à blocca il processo di kiss-n-run rompendo le snare di ancoraggio alla
membrana, inibendo così l’esocitosi del NT.
v NEUROPEPTIDI
- Diversi dai NT classici
- sintetizzati nel corpo cellulare
- inattivati SOLO da azione enzimatica e MAI tramite ricaptazione
- riconosciuti SOLO da recettori METABOTROPI
- 5 famiglie:
• Oppioidi
• Encefalici intestinali
• Ipofisari
• Fattori di rilascio ipotalamici
• Peptidi non facilmente classificabili
v ENDOCANNABINOIDI
- Recettori CB1r abbondanti nel SNC e associati a Gi, CB2r solo nel SNP.
- Principali endocannabinoidi: 2.AG e ANANDEMIDE.
- Gli endocannabinoidi vengono sintetizzati dagli acidi grassi (lipidi). La leptina regola il
metabolismo energetico e la sintesi degli EC, anandemide e 2-ag, i quali agiscono sul
metabolismo dei lipidi nel postsinaptico. Il recettore CB1r inoltre regola l’espressione di
mediatori oressigeni ipotalamici, ovvero il metabolismo energetico (pochi lipidi
à fame,
tanti lipidi à sazietà)
- AZIONE RETROGRADA:
• POSTSINAPTICO à stimolazione GLUergica oppure attivazione NMDA con rilascio di
Ca. Depolarizzazione della membrana, e se ci sono anche recettori mGLUr si attiva
la GQ e quindi la PKC con sintesi del DAG à 2-AG (sì gli EC vengono sintetizzati sia
per depolarizzazione tramite lipidi sia tramite il DAG e la Gq (enzima DAGL)…
dipende da quali enzimi sono presenti in quel momento).
• PRESINAPTICO à gli EC escono e si legano al recettore CB1 sul presinpatico,
associato a Gi, quindi con effetto inibitorio sul rilascio del NT del neurone in cui si
trova.
Se consideriamo un interneurone GABAergico con recettori CB1, con la
depolarizzazione nel postsinaptico e la conseguente sintesi di EC, il recettore CB1
inibirà l’interneurone GABA. SOPPRESSIONE DELL’INIBIZIONE INDOTTA DA
DEPOLARIZZAZIONE.
In caso di sinapsi tripartita, consideriamo l’astrocita associato a Gq. La sintesi di EC su
un neurone GLUergico, andranno a legarsi al CB1 sull’astrocita che essendo associato a
Gq rilascerà Ca favorendo il rilascio del NT à il GLU si lega all’mGLUr nel presinaptico
che causerà un ulteriore rilascio di GLU e quindi il potenziamento del segnale. (vedi
LTP) à GLIOTRASMISSIONE.
v OPPIOIDI
- Analgesia
- Modulazione funzioni gastrointestinali, endocrine e del SNA
- Modulazione apprendimento e memoria
- Oppioidi endogeni:
• Encefaline à sintetizzate dalla PROENCEFALINA, situate sui neuroni corti, quindi ad
azione locale. Associate a recettori delta e mu.
• Endorfine à sintetizzate dal POMC, situate su neuroni lunghi, presenti anche nelle
cellule corticotrope. Associate a recettori mu.
• Dinorfine à sintetizzati dalla PRODINORFINA, situate su neuroni corti, ad azione
locale. Associate a recettori k.
- Il sistema KOR dei recettori k insieme alle dinorfine sono presenti nel sist. Limbico agendo
come modulatore dell’attività neuronale stress-dipendente.
- I recettori delta, mu e k inibiscono l’esocitosi dei NT con la Gi.
- AZIONI OPPOSTE: mu e k hanno azioni di inibizione ma con conseguenze opposte.
Es 1 à nucleo del rafe magno à interneurone GABAergico con recettore mu à inibizione
rilascio GABA à rilascio di 5-HT à nel midollo spinale il recettore k sul neurone
serotoninergico blocca il rilascio di 5-HT con effetto analgesico.
Es 2 à nucleo accumbens à interneurone GABAergico nella VTA con recettore mu à
blocco GABA + rilascio DA à nel NAc i recettori k sui presinaptici DAergici bloccano il
rilascio di DA.
v NEUROSVILUPPO
Cellule totipotenti à pluripotenti à multipotenti
(blastula) (trofoblasto e blastocisti) (ectoderma)
3 foglietti germinativi:
- Ectoderma (esterno) à la parte mediale diventerà neuroectoderma
- Mesoderma à formerà poi la notocorda
- Endoderma (interno)
Ø GASTRULAZIONE
Processo attivo, dopo la formazione della notocorda, di induzione neurale sull’ectoderma. La
notocorda rilascia delle molecole MORFOGENE (generatrici di forma), che agiscono in maniera
concentrazione-dipendente, influenzando il DESTINO DIFFERENZIATIVO delle cellule bersaglio, le
quali risentono della loro azione tramite recettori ad hoc. Tali cellule sono INFORMAZIONE-
POSIZIONE- DIPENDENTI, ovvero sono in grado di capire la loro pos e dal GRADIENTE DI
CONCENTRAZIONE delle molecole morfogene. Per cui le cellule dell’ectoderma rispondo in modo
diverso a seconda del loro gradiente di concentrazione. Dunque, la parte mediale del foglietto
dell’ectoderma, che è più vicino e più influenzato da tali molecole, cambierà il suo destino da
tessuto epiteliale a neuroectoderma. Formerà poi PLACCA NEURALE à DOCCIA NEURALE à TUBO
NEURALE.
Dal tubo neurale si svilupperanno poi:
- Neuroni sensoriali e interneuroni (dalle creste)
- Motoneuroni (dalla zona ventrale)
- SNC (dalla zona rostrale)
Ø PROLIFERAZIONE
Grazie alla divisione cellulare per mitosi, le cellule neuroepiteliali vanno incontro a due destini
differenziativi:
- Divisione simmetrica à 2 cellule figlie uguali
- Divisione ASIMMETRICA à 1 cellula figlia e 1 PRECURSONE NEURALE
La divisione asimmetrica causa una divisione per cui le due cellule hanno diversi organuli, proteine, enzimi e
molecole nel citoplasma che inducono un diverso destino differenziativo.
Ø DIFFERENZIAMENTO - MIGRAZIONE – AGGREGAZIONE
Dopo la divisione cellulare, le cellule nervose mature migrano e si aggregano nelle zone
“periferiche”, lontano dal tubo neurale. Grazie alla fase gliogenica, questa migrazione è possibile
tramite le cellule della GLIA RADIALE. La formazione d vello è un processo inside-out, ovvero si
formano prima gli strati interni fino a quello più esterno (6 strati). Uno sviluppo sano della corteccia
è dovuto alla relina, sintetizzata dalle cellule Cajal Retzius o interneuroni GABAergici, la quale
favorisce la sintesi del citoscheletro e quindi la plasticità sinaptica.
Ø SINAPTOGENESI
Crescita dei neuriti, neuroni con prolungamenti ancora non formati.
Cono di crescita à porzione estroflessa del corpo cellulare di un neurite in grado di interagine con
molecole presenti nella matrice extracellulare.
Dopo la migrazione e aggregazione, gli assoni incominciano a crescere dalle “protuberanze” del
corpo cellulare. Tutte le estroflessioni sono costituite da ACTINA e TUBULINA. È un processo che
richiede una interazione intra-extra-cellulare. Esistono infatti delle molecole segnale nella matrice
extracellulare per cui il neurite si sviluppa in forma e dimensione nel modo più corretto. Tali
molecole sono: semaforine, slits, efrine, netrine e caderine.
Direzione à slits, nefrine ed efrine
o Allungamento à caderine (per uno sviluppo sano, nella direzione