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Se parliamo di riferimenti alle Metamorfosi sia dal punto di vista formale che contenutistico,
Tito Andronico
non possiamo non parlare della tragedia .
- composto tra 1589 e 1593 mette in scena le vendette tra il generale romano Tito e la regina
dei goti Tamora the Spanich Tragedy di Thomas Kyd
- tra le fonti prese in considerazione citiamo (da cui prende
Tieste di Seneca
il gusto per le storie di vendetta) e il (da cui viene ispirato i lbanchetto
cannibalesco)
- a S Ovidio ispirò il personaggio e la storia di Lavinia (calco della figura di Philomena)
Sogno di una
Tra le commedie, invece, quella più ricca di riferimenti alle Metamorfosi è
Notte di Mezza Estate
- scritta intorno al 1595
- fondamentale per noi il momento in cui la compagnia di attori dilettanti mette in scena la
“molto tragica storia di Piramo e Tisbe”
- episodio preso pari pari dalle Metamorfosi viene presentato da S in toni opposti rispetto a
quelli di Ovidio:
se per Ovidio la storia raggiunge toni lirici, S ne fa un pretesto per mettere in scena
l'incapacità degli attori di rappresentare la tragedia forzando la mano sui toni tragici che
porta alla creazione di una farsa grottesca
I contesti del teatro Shakespeariano e le loro implicazioni drammaturgiche
Informazioni preliminati per chiarire il contesto teatrale in cui si affermò
S. • La seconda metà del 500 è contrassegnata dall'affermazione sociale ed economica
dell'attore professionista e dal crescente controllo delle compagnie sulla natura e
qualità dei drammi che commissionavano per variare il proprio repertorio
• le compagnie avevano il diritto esclusivo sulla rappresentazione e sul dramma fino a
quando questo non veniva stampato
• il primo importante riconoscimento ufficiale è nel 1574 quando Elisabetta I creò un
contratto alla compagnia del Conte di Leicester autorizzandoli a recitare regolarmente
a Londra durante la settimana
James Burbage
• due anni dopo prese in affitto parte di un priorato abbandonato e
dentro le mura eresse un edificio teatrale pubblico: the Theater
Richard Farrant
• stessa idea venne a che usò un antico refettorio.
• Entrambi aprirono al pubblico nel 1576.
Gli attori professionisti erano protagonisti assolti del teatro pubblico a pagamento.
Una descrizione di Thomas Platter fornisce indicazioni sulla dinamica performativa degli
spettacoli che non erano costituiti esclusivamente da rappresentazioni drammatiche ma da
intrattenimenti vari.
Il teatro professionale richiedeva e rappresentava continuamente novità drammatiche
variando i propri repertori quindi i drammaturghi svolgevano mansioni di copionista e
caratterizzavano gli spettacoli e la produttività scenica delle compagnie con le quali
collaborava.
Nel 1594 quando i teatri li Londra riaprirono dopo la peste, S figura tra i membri dei
Chamberlain's Men caratterizzata da una nuova generazione di attori tra cui Richard Burbage
e James Burbage al quale si deve nel 1576 l'invenzione del teatro elisabettiano.
A partire da questo momento tutta la carriera di S si svolge nell'ambito della compagnia.
Verso la fine del secolo i successi ottenuti con i drammi storici e le commedie inducono la
il Globe apre nel 1599
compagnia a costruirsi un proprio teatro: ed è lo stesso S ad
Henry V Giulio Cesare.
offrire i primi copioni: e la prima tragedia romana
S in quanto socio, attore e autore di drammaturgie di successo ha avuto un peso speciale
all'interno della compagnia.
Il periodo di massima popolarità e influenza della compagnia di S si ebbe con il regno di
Giacomo I Stuart .
- prima ancora di essere incoronato con un atto del marzo 1603 consentì ai Lord
Chamberlain's Man di assumere la denominazione di King's Man
- nel maggio dello stesso anno volle che i soci della compagnia assistessero alla cerimonia di
incoronazione indossando una livrea color porpora
quando il Globe venne incendiato da una scintilla partita dalla
S si ritirò dalle scene nel 1613
salve di cannone durante l'allestimento per l'Enrico VIII.
Tornato a Strantford, paese natale, morì tre anni dopo a 52 anni.
fondato sulla pratica
Il mondo del teatro professionale era e non sulla scrittura.
L'esistenza di un repertorio letterario implica la memorizzazione dei testi, conforma e
stabilizza le tecniche recitative e indirizza le scelte degli autori e i gusti del pubblico. Niente di
ciò esisteva nel teatro elisabettiano.
Quando S si affaccia alla scena come spettatore e drammaturgo, si confronta con abilità
individuai, con una testualità modificata in vista della rappresentazione e dell'edizione.
Non c'era una connessione strutturale tra editoria drammatica e realizzazione scenica.
Il libro non era ancora strumento uno strumento di raccolta e trasmissione dei testi
drammatici che venivano si stampati, ma dopo trascrizioni durante gli spettacoli e senza il
nome dell'autore.
Una volta stati editi, però,non diventavano drammi suscettibili a critica ma venivano letti
come fonti di un intrattenimento scenico virtuale.
I drammi shakespeariani sui conflitti e le guerre della storia inglese vennero pubblicati più
Riccardo III, Romeo e Giulietta.
frequentemente: Le opere più pubblicate di S indicano un
pubblico di lettori che propendono a premiare quelle drammaturgie sostitutive delle letture
storiche e poetiche.
I drammaturghi prima di S, gli ingegni universitari distanti dal mondo degli attori ma
economicamente dipendenti dalle sue commissioni, fornivano alle compagnie copioni
composti a più mani.
La vita del copione è diversa da quella del dramma d'autore. Mentre quest'ultimo implica un
mondo teatrale subordinato che si limiti ad interpretarlo scenicamente, il copione produce
molti altri copioni.
Le opere di S vennero edite postume nel 1623 a cura di due attori della sua compagnia:
Henry Condell e John Heminge.
In questa raccolta ci sono 17 testi attribuiti a S per la prima volta, oltre agli inediti anche
drammi già pubblicati ma in modo anonimo. In quegli anni, dei testi letti, importava più
l'argomento trattato che se faceva parte della storia inglese del XV-XVI secolo, riattivava
visivamente vivi ricordi e memorie nei lettori.
Prima di lui, erano gli ingegni universitari che rifornivano di testi le compagnie. Restringendosi
le possibilità di impiego nella chiesa, questi ragazzi avevano la necessità di scrivere per
Marlowe
guadagnare. Emergono così personalità come Robert Gree, Thomas Kyd e
Le drammaturgia degli ingegni universitari:
• immette nel teatro popolare delle compagnie elementi legati all'interludio (brevi
spettacoli di carattere allegorico rappresentati durante pause di banchetti o feste) con
personaggi morali
• converte il sapere letterario in intrattenimenti verbali che meravigliano il pubblico per
l'uso della lingua
• immette elementi comico grotteschi nei personaggi malvagi e diabolici
• ricava dalla storia antica dai miti classici vicende sanguinarie
• alimenta la volontà di un teatro ad effetto con duelli, stragi, omicidi
• filtra la cultura erudita in soluzioni sceniche per un pubblico analfabeta.
È in questa drammaturgia che S trova gli strumenti e la materia per il suo teatro.
A partire dalle parole sceniche dei personaggi la scrittura poteva raggiungere qualsiasi luogo
della realtà, infatti le compagnie volevano dai drammaturghi spettacoli di grande effetto. Il
sapere universitario dei drammaturghi faceva del teatro popolare un espositore di pensieri e
visioni del mondo.
Di questa mescolanza di teatro e cultura, S ne rappresenta il sviluppo e l'estensione.
S era un attore, non aveva frequentato grandi università. La condizione di professionista
scenico sprovvisto di preparazione accademica gli venne spesso rinfacciata dagli ingegni
universitari che vedevano con preoccupazione il delinearsi di un mestiere drammaturgico
tutto interno al teatro. Inoltre il fatto che S faceva parte della compagnia dei Lord
Chamberlain's Men faceva si che i testi drammatici continuassero a fruttargli denaro finché
venivano rappresentati e il pubblico pagava. Aveva infatti il diritto di una percentuale sugli
incassi.
Gli ingegni universitari invece, non avevano ricavi dalle vendite dei libri e dagli incassi del
teatro.
Il professionismo drammaturgico nasceva in quegli anni con il professionismo degli attori.
I drammaturghi dipendevano dalle compagnie, non avevano diritti sanciti da leggi e non
quindi
potevano contare sulla riconoscibilità dell'autore da parte del pubblico popolare solo
la condizione di socio comproprietario della compagnia consentì a S di operare in condizioni
simili ad oggi. un teatro d'autore
Intorno a S si creò perche caratterizzato dalle rappresentazioni di un
solo drammaturgo e perche i suoi spettacoli erano uno dei principali oggetti estetici in cui il
pubblico potesse conoscere la sua arte.
Il lavoro di S dal 1594 non risponde al mercato ma agisce in modo mirato e consapevole sul
repertorio, sullo stile recitativo e sulle soluzioni spettacolari della compagnia. Il suo teatro si
distingueva nel panorama della scena professionale per l'ampiezza dei cicli storici
Essendo un attore/drammaturgo S riuscì ad usare le sue energie per sviluppare un organismo
culturale originale ed inedito: un teatro modellato e istruito da drammaturgie che nascevano
e si trasformavano al suo interno. Progettualità completata grazie al controllo che aveva S
degli spettacoli che andava dalla recitazione ai costumi ai quali attribuiva la massima
importanza.
Gli studiosi definiscono gli anni 1585 – 1592 come (anni perduti) perche non ci sono
lost years
elementi che indicano cosa facesse Shakespeare.
È stato ipotizzato che abbia cominciato la sua carriera teatrale unendosi ad una delle
compagnie che visitavano Strantford.
Gli anni perduti di S comprendono la formazione teatrale del drammaturgo che nel 1592
irruppe da protagonista nella vita culturale londinese: quest'anno venne rappresentata la
prima parte dell'Enrico VI
Robert Greene
Nel 1592 lanciò contro S una violenta invettiva che individuava nella
drammaturgia di questo attore un pericolo per gli ingegni universitari di cui lui era uno dei
rappresentanti. Ma S rappresenta semplicemente il passaggio dal puro impossessamento
delle parole al furto degli strumenti compositivi: gli stili, le figure retoriche, il verso sciolto
inventato da Marlowe.
Anche se malato Greene imposta drammaticamente questa sua invettiva, convoncando nel
suo letto di morte i litigiosi rappresentanti degli ingegni universitari e invitandoli a considerare
i plagi di questo nuovo venuto dal mondo del teatro e non dell'università
Nel 1592 S è un