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POLITICA AMBIENTALE

348.3.1 I

35MPOSTE E SUSSIDI CORRETTIVI

8.3.2 C

36ASO LIVELLO EFFICIENTE DI RICICLAGGIO

8.3.3 V

36ENDITA DEI PERMESSI TRASFERIBILI SULLE EMISSIONI

8.3.4 R

EGOLAMENTAZIONI

8.3.5 C R I /

ONFRONTO FRA EGOLAMENTAZIONI E MPOSTE SUSSIDI

8.3.6

Formattazione del testo

37 SOLUZIONI PRIVATE ALLE ESTERNALITÀ

8.3.6.1 Il teorema di Coase (approccio basato sui diritti di proprietà)

378.3.6.2 Altre soluzioni (più che altro misure di prevenzione)

37

378.3.7 RIFORMA FISCALE ECOLOGICA E DOPPIO DIVIDENDO

8.4 PROBLEMI LEGATI ALL'USO DI COMBUSTIBILI FOSSILI

388.5 OBIETTIVI GENERALI DELLA POLITICA ENERGETICA

8.6 BARRIERE E TEORIE ECONOMICHE

8.6.1 T

38EORIA NEOCLASSICA

388.6.2 T EORIA DEI COSTI DI TRANSAZIONE

8.6.3 R

38AZIONALITÀ LIMITATA

8.6.3.1 Prospect theory

398.7 CONCLUSIONI

398.7.1 C

39ONSIDERAZIONI GENERALI

398.7.2 C ONSIDERAZIONI DI POLITICA AMBIENTALE ED ENERGETICA

Pagina di5 391 Il settore pubblico in un’economia mista

L'approccio normativo e l'approccio positivo L'analisi del settore pubblico può essere fatta con due approcci differenti: l'approccio normativo e l'approccio positivo. 1. Quando gli economisti descrivono il sistema economico ed elaborano modelli per prevedere come l'economia cambierà o quali effetti produrranno politiche diverse, hanno a che fare con l'economia (che cosa è positiva l'economia). 2. Quando, invece, cercano di valutare politiche alternative, soppesandone benefici e costi, hanno a che fare con l'economia (che cosa dovrebbe essere) normativa. 1.2 Introduzione ai modi per affrontare i problemi economici collettivi L'economia era a suo tempo chiamata pubblica economia delle finanze. Vi sono sempre tre modi per affrontare i problemi economici collettivi: Stato 1. istituzione/autorità posta al di sopra dei cittadini che ha come obiettivo quello di affrontare problemi comuni per conto dei cittadini e la cuiazione influenza la vita di tutti.
Mercato: meccanismo impersonale attraverso cui gli individui, perseguendo il loro interesse personale, realizzano interessi collettivi.
Solidarietà: qualità/comportamento che permette agli individui di risolvere i problemi collettivi tramite la collaborazione e l'aiuto reciproco.

1.3 Il ruolo economico dello stato
Le domande centrali di cui si occupa l'economia pubblica sono:
1. Perché lo Stato si impegna in alcune attività economiche e non in altre?
2. Perché l'ambito dell'attività pubblica è mutato e diversificato a seconda dei paesi?
3. Lo Stato fa troppe cose? Potrebbe farle meglio?

Analizziamo ora come si sono formate le opinioni sul ruolo dello stato nei sistemi ad economia mista e come esse siano mutate nell'arco del ventesimo secolo.

1.3.1 I sistemi a economia mista
In un sistema ad economia mista come il nostro i problemi economici vengono risolti attraverso una combinazione disoluzioni private e pubbliche, caratterizzata dal maggior peso assegnato alle soluzioni di mercato private. Lo studio della economia del settore pubblico è importante a causa del fatto che i sistemi ad economia mista si trovano costantemente ad affrontare il problema di definire il confine appropriato tra attività pubbliche e private. L'equilibrio tra il settore pubblico e quello privato fluttua nel tempo e questo equilibrio fluttuante conferisce importanza e interesse allo studio dell'economia del settore pubblico: 1930-1970 periodo delle nazionalizzazioni, dal 1980 periodo delle riforme: privatizzazioni e ripensamento del ruolo dello Stato; deregolamentazioni (caso ENEL). Spesso le fondamenta del ruolo economico dello Stato risiedono nelle origini stesse della nazione, nella Costituzione. Pagina di 6 39 1.3.2 Punti di vista diversi sul ruolo dello Stato Nel corso dei secoli le opinioni sul ruolo dello stato spaziano dai mercantilisti, dove lo stato doveva essere incentivo per

industria e commercio, al liberismo di Smith alle idee totalitarie di Marx. La crisi degli anni’30portò comunque scetticismo sui meccanismi del libero mercato, e formulò le sue massimeKeynesincludendo lo Stato come agente nuovamente più attivo.

Oggi si riscontra un largo consenso sul fatto che il mercato e l’impresa privata costituiscano ilcentro di comunque,un’economia di successo, in cui, lo Stato svolge un importante ruolocomplementare alL’esatta natura di tale ruolo resta, tuttavia, ancora oggetto di dibattito.mercato.

1.3.3 Un impulso all’intervento pubblico: i fallimenti del mercatoche può tranquillamente essere vista come un esempioLa Grande Depressione degli anni Trenta,clamoroso di molteplici fallimenti del mercato, diede la possibilità a di opporsiJohn Maynard Keynesallavisione liberista sul ruolo dello Stato nell’economia.ha influenzato grazie alle sue idee sia l‘economia che la politica propugnando

unKeynes interventostatale da realizzare per il tramite della Eglinell'economia enormemente accresciuto, spesa pubblica.sostenevache numerose esigenze dei cittadini non venivano soddisfatte dal mercato privato (fallimenti del mercato) eche lo Stato avesse il compito di stabilizzare la congiuntura economica con misure fiscali e monetarie atte agarantire la piena occupazione.Negli anni Settanta e Ottanta, la fiducia nell'efficacia degli strumenti tradizionali di politica fiscale emonetaria è stata però scossa dall'esperienza delle fasi di seguite alle crisi petrolifere delstagflazione1974e del 1979; inoltre, molti squilibri che le politiche pubbliche dovevano correggere sono ancora presenti etutti sono d'accordo nell'affermare che (I fallimenti pubblici).le buone intenzioni non bastano1.3.4 I fallimenti pubbliciSappiamo che non sempre l'intervento dello Stato è efficace ed efficiente (esiste un'evidenza empirica chemostracome in certe situazioni l'intervento regolamentativo dello Stato porta ad inefficienze di costo) ed in queste situazioni non è possibile correggere i fallimenti del mercato (esempio: ferrovie "private" svizzere) Sono quattro i principali motivi che spiegano i ricorrenti insuccessi del settore pubblico: 1. Informazione incompleta - conseguenze degli interventi difficili da prevedere, l'informazione limitata di cui dispone lo Stato può impedire di distinguere tra chi è davvero invalido e chi finge di esserlo 2. Controllo limitato delle reazioni del settore privato - In riferimento all'esempio dei programmi di assistenza sanitaria lo Stato non controlla direttamente il livello totale dellaspesa stessa ma solo, eventualmente, i prezzi 3. Controllo limitato della burocrazia - lo Stato fa le leggi e i burocrati fannulloni le applicano male e o lentamente 4. Limitazioni imposte dal processo politico - l'elettorato, ad esempio, tende a preferire sempre ecomunque le soluzioni semplici a problemi che in realtà sono complessi

Pagina di7 391.4 Pensare come un economista pubblico

1.4.1 Chi o che cosa è il settore pubblico?

Esistono varie nozioni e ciascuna rispondente a un’esigenza diversa, di settore pubblico ma, sostanzialmente, il settore è il complesso delle attività e delle istituzioni a carattere pubblico. Esso è composto da Imprese Pubbliche, Aziende Municipalizzate, Aziende di Stato e dalla Pubblica Amministrazione.

Possiamo considerare due differenze importanti nella distinzione tra le organizzazioni/settore pubblico e privato:

  1. In un sistema democratico i responsabili della gestione di enti pubblici sono eletti o nominati da qualcuno che è stato eletto; al contrario gli amministratori di enti privati sono scelti da un consiglio di amministrazione che si auto perpetua.
  2. Lo Stato è dotato di un potere di imperio che le organizzazioni private non hanno.

1.4.2 Principali funzioni e

strumenti del settore pubblico (Stato)

Il settore pubblico deve ottemperare alle seguenti(a causa dei fallimenti del mercato):

  1. Stabilire la cornice legale.
  2. Allocazione delle risorse.
  3. Distribuzione del reddito.
  4. Stabilizzare il sistema economico.

Gli strumenti di cui lo stato dispone:

  1. La spesa pubblica
  2. Erogata sia dall'amministrazione centrale che da quelle locali (soprattutto in Svizzera dove l'intervento pubblico si rivolge tanto al sistema economico nel complesso quanto alle regioni) e composta in larga misura da previdenza e assistenza soc., sanità e istruzione.

  3. Le entrate tributarie (imposte)
  4. La pressione tributaria e contributiva è una

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A.A. 2010-2011
32 pagine
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SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/03 Scienza delle finanze

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Moses di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Scienza delle finanze e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Non --.