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RC
dTN
= =t >t
t m a
dRC
( )=0
=t −D <
T RC se RC D
1) Flat rate tax
2) Imposta negativa sul reddito
Flat presenta forte progressività per i redditi medi mentre bassa per i redditi più ricchi;
utilizzata nei paesi dell’Europa dell’est, e in nessun paese occidentale.
=t(RC −D)Reddito =RC−T
T netto=RN
=0
Flat rate :T se RC ≤ D <0,
mposta negative :T può essere quindi diventa un sussidio .
I
Imposta negativa (M. Friedman) 1960 – Capitalismo e libertà
T=0,5*(RC-10000)
RC [T RN (flat rate)] [T RN (Imp.
Negative)]
RC T RN T RN
0 0 0 -5000 5000
10000 0 1000 -4500 5500
10000 0 10000 0 10000
−D)=TN (imposta
TL(impostalorda prima della detrazione)=t(RC netta)
( )
TN=[t RC impostalorda]−d
D=deduzione
d=detrazione
TN=tRC−tD
TN=tRC−d
Queste coincidono se d=tD
Es. −5000)
TN=0,2( RC deduzione
=0,2∗RC−1000
TN detrazione
D=tD=0,2∗5000=1000
In entrambi i casi è una flat rate tax, e non è un’imposta negativa perché TN non diventa mai
un sussidio.
Chi ha reddito minore di 5000 (incapienti) non può sfruttare deduzione/detrazione.
Es.
Per chi ha un reddito alto e c’è un’imposta sul reddito a scaglione è meglio una deduzione o
una detrazione.
Da a 0 a 30000€ 30%
Oltre 30000€ 50%
Detrazione=1000€ (vale sempre un risparmio di 1000€ per ogni reddito)
Deduzione=1000€
Se reddito complessivo è 20000€ 1000*0,2=200€ di risparmio
Se reddito complessivo è 80000€ 1000*0,5=500€ di risparmio
Es.
Irpef:
0-15 23%
15-25 27%
28-55 38%
55-75 41%
>75 43%
Deduzione per versamenti volontari a fondi pensione, fino a 5165€.
eddito complessivo=25000 € 0,27∗5165=1395 €
Se r e verso 5165€, risparmio di Irpef .
5165-1395 che versa lo Stato.
eddito complessivo=80000 € 0,43∗5165=2221 €
Se r e verso 5165€, risparmio di Irpef .
5165-2221 che versa lo Stato.
A volte le D e d non sono fisse ma diminuiscono quando il reddito complessivo aumenta.*
↓ Perdita di gettito ↑ Progressività
´
( )
( )−
+t −d (RC )
T́ RC−D RD RC
TN= (Formula irpef)
=¿
T́
´
RC =deduzione
( )=¿
D RD limite scaglione
( )=¿
d RC detrazione
δTN δD δd
[aliquota [¿ ]− [¿ ]
marginale effettiva>t al marg . del piùalto scaglione]=t−t 0 0
δRC δRC δRC
Es.
Irpef )=10000−0,2∗RC
D(RC
(
d RC)=1000−0,01∗RC
RC=30000 € Redditoimponibile=RC−D=30000−(10000−6000)=26000
TN=0,23∗15000+0,27∗11000=3450+2970=6420
TN=6420−(1000−0,01∗30000)=6420−700=5720
5720
= =19,06
t %
a 30000
=se
t D e d sono costanti allora t
m m
è uguale all ’ aliquota del più alto scaglione raggiunto 27 % . δTN
( )− ( )=
−0,27 =0,27+0,05+
TN=0,27∗RC 10000−0,2∗RC 1000−0,01∗RC 0,01
δRC
¿ 0,33 aliquota marginale effettiva
Caratteristiche descrittive delle imposte:
- Reali, tassano la cosa e non la persona (solo la base imponibile);
- Personali, considerano la persona che possiede base imponibile e ha due vantaggi:
1. Poter sommare diversi tipi di reddito posseduti dalla stessa persona, e tassarli 1
volta sola;
2. Possibile tener conto delle caratteristiche della persona tassata (es. nell’IRPEF è
possibile detrarre le spese mediche, figli a carico, affitto pagato, spese
veterinarie).
Imposte reali penalizzano chi ha 1 solo tipo di reddito:
0-20 10%
>20 30%
2 persone con uguale reddito totale di 30000€
1 solo reddito da lavoro, T=0,1*20+0,3*10=5
2 20 da lavoro e 10 da capitale, T=0,1*20+0,1*10=3
Imposte personali valutano meglio la capacità contributiva, perché tengono conto della
composizione della famiglia, la salute del contribuente…, attraverso deduzione e detrazioni.
Discriminazione qualitativa dei redditi, principio secondo cui i redditi da lavoro dovrebbero
essere tassati meno di quelli da capitale, perché è più impegnativo, e perché temporanei a
causa di età e condizione di salute, questo si può fare attraverso un’imposta reale sul
patrimonio.
Perché la progressività?
Art. 53 Cost.
L’aliquota media dovrebbe aumentare all’aumentare del reddito, quindi i ricchi pagano di più in
termini assoluti e percentuali.
dU
' =
U dR
Come ripartire le imposte tra i contribuenti?
- Principio del beneficio. L’imposta deve essere collegata al valore del beneficio ricevuto
dallo Stato come beni e servizi. Imposta=prezzo che pago per godere di beni e servizi,
che possono essere prodotti direttamente o finanziati.
Problemi:
- Free riding (beni pubblici), cioè che è difficile valutare il beneficio ricevuto da ciascuno.
n
∑ ' =B
P
=C
B ' i i
i
i
- Beni di merito, cioè non sempre al pagamento dell’imposta segue un beneficio,
vantaggi:
1. Collegamento tra decisioni di entrata e di spesa;
2. Decisioni pubbliche più trasparenti e politici più responsabilizzati, soprattutto a
livello locale, perché più facile individuare i beneficiari della spesa;
3. Musgrave: funzione redistributiva non va decentrata a livello locale
- Principio della capacità contributiva (reddito, patrimonio, spesa), l’imposta dipende dalla
c.c. individuale, quindi chi ha di più paga di più indipendentemente dal beneficio
ricevuto. Non c’è collegamento tra entrate e spesa pubblica.
Equità orizzontale, a eguale c.c. deve corrispondere eguale imposta; quindi chi ha figli
dovrebbe pagare meno di chi non li ha.
- Principio equità verticale, chi ha maggiore c.c. deve pagare di più. Non è necessaria la
progressività.
Ogni imposta ha 2 effetti:
- Effetto distorsivo effetto sostituzione, cioè cambia il comportamento dei contribuenti
e fa ridurre il benessere.
- Effetto distributivo effetto reddito, dopo l’imposta si ha un reddito più basso, e chi
paga l’imposta?
1. L’incidenza legale non sempre coincide con quella effettiva. Soggetto passivo ≠
soggetto inciso; il soggetto passivo è chi è tenuto dalla legge a pagare mentre quello
inciso è chi effettivamente paga;
2. L’imposta ricade sul lato del mercato più rigido (con elasticità più bassa).
La traslazione può essere all’indietro quando l’inciso sta a monte del processo produttivo,
mentre in avanti l’inciso è a valle.
Esempio
Con l’IRES che aumenta:
↓ ↓
- Prezzo pagato a lavoratori Salari;
↑
- Prezzo.
Traslazione può essere parziale o totale.
Equilibrio parziale 1 solo bene
Imposta indiretta ACCISA, t€ per ogni unità (benzina). Soggetto passivo: impresa. Si trasla o
no?
Costo totale: (Q);
Prima ,C
- (Q)+tQ
Dopo, C
- ; (Q)
Costo marginale daC ’ a C ’(Q)+t
- ;
( ) ( )
C Q C Q tQ
+
Costo medio :da a
- Q Q Q
Sia costo medio che costo marginale traslano verso l’altro in modo parallelo di t.
Q P BA P
Gettito=t = Area -t
1 1 1 P P
Prima dell’imposta i consumatori pagano mentre ora .
0 1
P P
Prima dell’imposta le imprese ricevono mentre ora -t.
0 1
Q
P
¿ (¿¿ 1)
I consumatori pagano - . GETTITO CONSUMATORI
¿ ¿ ¿
P
¿ 0
P Q
¿
I produttori pagano -t . GETTITO IMPRESE
¿(¿¿ 1)
¿ ¿
¿
Le imprese sono riuscite in parte a traslare l’imposta TRASLAZIONE PARZIALE.
BAH= Eccesso di pressione Riduzione di benessere sociale che non diventa gettito
(deadweight loss), dipende dal
fatto che Q di equilibrio è cambiata.
Es.
Domanda :P=12−Q
1
Offerta : P=3+ 2 Q
Accisa :3 per ogni Q
Calcolare equilibrio con imposta, senza imposta, ripartizione gettito, eccesso di pressione e
elasticità domanda e offerta nel punto di equilibrio prima dell’imposta.
Q
12−Q=3+ 2
3 =6 =12−6=6
9= P P
0 0
2 Q
Ascissa :T per ogniQ , formarlmente a carico del soggetto passivo .
1 Q
+3
Nuovacurva di offerta P=3+ P=6+
2 Q 2
Q 3 =4 =12−4 =8
Nuovo equilibrio12−Q=6+ 6= Q P P
1 1 1
2 2Q
Gettito totale 3∗4=12
Gettito consumatori( 8−6)∗4=8
Gettito imprese( 6−5)∗4=4
(verso
Traslazione parziale a valle iconsumatori).
Quota consumatori 8/12=2/ 3
/12=1/3
Quotaimprese 4
Le quote del gettito pagato da consumatori e imprese si possono esprimere con una formula
basata su elasticità di domanda e offerta, calcolate nell’equilibrio senza imposta.
∆D ∆D
∗P / ∆P
∆P D
= =
ε D D P ∆D ∗P
∆Q ∆D
=−1= −1∗6
P=12−QQ=12−P D
= = =−1
ε
∆P ∆P D 6 D
∆D ∗P
Se P passa da 6 a 8 Q=12−8=4, se Q passa da6 a 4, D 4−6
= = =1
ε D Q 8−6
=−1
ε
Se P passa da 6 a 10 D
/2
P=3+1 Q 10−6 ∗6
( ) 8−6
Partendo da 6,6 , se Q=10, P 8 . = =2
ε s 6 ε
¿ s−ε
(¿ )
Quota gettito pagatodai consumatori è : D
/¿
ε s
ε
¿ s−ε
(¿ )
Quota gettito pagatodalle imprese è : D
−ε /¿
D
Se Accisa è a carico (per legge) dei consumatori soggetti passivi sono i consumatori
Cuneo fiscale differenza tra quanto pagail consumatore e quanto riceve il venditore(di solito fariferimento al mer
Contributi sociali+ imposte sul reddito
¿ Base imponibile
: Retribuzione lorda
Aliquote :
Pensioni:33 %
- ANF :0,68 %
- CIG:3,1 %
- Disocc . :1,61 %
-
Totale=41,6 % , dicui 31,1 % a carico dei datori e il 9,5 % a carico dei lavoratori dipendenti .
Base imponibile W
¿ Retribuzionelorda &