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GRAMSCI

Pensatore italiano dalle idee particolari anche nel campo dell'arte. Nato a fine '800 in Sardegna, si trasferì a Torino, culla del socialismo italiano.

Il giornalismo era per lui uno strumento di lotta e di conoscenza utile per sviluppare una coscienza di massa e costruire il consenso. Pensava che si dovesse coinvolgere anche la classe media e gli intellettuali.

Nel 1921 fu fondata il PCI durante il periodo fascista. Nel 1926 fu arrestato dal regime fascista e morì in carcere nel 1937.

Nel 1929 ottenne la possibilità di scrivere i "Quaderni dal carcere", un'opera composta da 32 quaderni che costituivano appunti per una futura possibile opera che poi la morte gli impedì di compiere. Scrisse fino al '35 e i quaderni si salvarono, furono spediti dai familiari in Unione Sovietica e poi pubblicati in 6 volumi dopo la guerra tra il 1948 e il 1951. In questi quaderni fu costretto a parlare in modo indiretto.

Per la censura e a basarsi sui ricordi di opere che aveva letto prima. - Gramsci era abilissimo a cavare il sangue dalle opere che leggeva; rifletteve sulle opere popolari che gli venivano passate ('i 3 moschettieri', 'i miserabili') non concentrando si sulla bellezza dell'opera ma su come creare una letteratura nazional-popolare, cercando nel nesso tra letteratura e popolo gli spunti per una trasformazione radicale della società.

A proposito di letteratura nazional-popolare, Gramsci critica il ruolo degli intellettuali, partendo dal fatto che il linguaggio è un bene comune e concludendo che si deve abbattere ogni barriera tra popolo e intellettuali.

All'estero il concetto di nazional-popolare coincide, in ITALIA NO PERCHÉ gli intellettuali si sentono più vicini ai poeti colti che al popolo.

La letteratura nazional-popolare deve essere espressione di un dominio di classe capace di raccogliere intorno a sé un consenso di tutte le classi; per

musica, che permetteva alle persone di sognare e di evadere dalla realtà.

musica - L' unica forma di democrazia della cultura viene dalla musica e non dalla letteratura - I lettori si identificano nell' eroe, non nell'autore, esiste un superuomo che creerà un senso nuovo della terra.

TESTO: - L' elemento artistico di un' opera non può essere gustato alla prima lettura, perché con essa si colgono solo elementi riguardanti il mondo culturale e sentimentale dello scrittore (e anche questo non è sempre vero). - Oltre all' elemento artistico esistono elementi storicistici, cioè il linguaggio inteso come insieme di immagini e modi di esprimersi che non rientrano nella grammatica. - Il linguaggio letterario è legato alla vita delle moltitudini nazionali, si sviluppa lentamente e molecolarmente e vi è un continuo scambio tra classi colte e lingua popolare. - Nel linguaggio delle altre arti ciò non avviene perché in esso sono sempre vivi elementi espressivi legati al passato.

Dettagli
Publisher
A.A. 2008-2009
2 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/10 Letteratura italiana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher luca d. di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura Italiana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Scienze letterarie Prof.