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Rotiferi: ciclo riproduttivo, fasi della produzione, condizioni di allevamento Pag. 1
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Riproduzione asessuata dei rotiferi

I rotiferi sono organismi microscopici che possono riprodursi autonomamente senza l'intervento maschile, in un processo chiamato riproduzione asessuata. Questo tipo di riproduzione è caratteristico di questa specie in condizioni sfavorevoli.

Le femmine amittiche sono gli esemplari femminili che producono uova senza subire un processo riduzionale del patrimonio genetico. Le uova mantengono lo stesso identico patrimonio genetico dell'organismo genitore. Da queste uova nasceranno altre femmine amittiche che non si riprodurranno in maniera sessuata se le condizioni ambientali non sono ottimali.

Questa modalità riproduttiva prende il nome di partenogenesi, che è un processo riproduttivo asessuato.

Fasi della produzione

La produzione dei rotiferi è caratterizzata da diverse fasi:

  1. Colture di mantenimento
  2. 1. Coltura in laboratorio, che vengono effettuate in volumi ridotti, di circa 1l o anche meno. L'alimentazione dev'essere costante e viene effettuata attraverso l'impiego di microalghe. Fondamentale è il controllo delle condizioni ambientali.

    2. Lancio della coltura, che avviene in volumi più grandi in sacchi di polietilene, in cui i rotiferi vengono alimentati con grandi quantità di alghe, che vengono prodotte separatamente.

    3. Colture di massa, interessano ambienti caratterizzati da volumetrie notevolmente importanti possono essere effettuate in vasche circolari, in cui i rotiferi possono essere alimentati anche con dei mangimi. Le colture di massa possono essere effettuate attraverso allevamenti discontinui, in cui una volta che gli esemplari hanno raggiunto la densità prefissata la coltura si interrompe, allevamenti semicontinui, che prevede il mantenimento di colture madri, e allevamenti continui. Tutti questi tipi di allevamento sono caratterizzati da elevate intensità.

    La coltura viene controllata attraverso la conta dei rotiferi, l'egg-ratio, ovvero il rapporto uova/rotiferi, che se è al di sotto di 0.15-0.20, la densità di rotiferi tenderà a diminuire, e la velocità dei rotiferi. Il passaggio successivo riguarda la raccolta dei rotiferi che consiste nel: - Sifonare il contenuto delle vasche - Tenere i rotiferi immersi in acqua - Filtro da 50μm - Utilizzare i rotiferi in breve tempo Le colture non vanno sempre a buon fine in quanto si osservano fenomeni di mortalità improvvisa dovuta a diversi fattori quali: - Accumulo di prodotti di scarto - Calo della temperatura - Presenza di batteri patogeni - Ciliati - Deficienze nutrizionali - Problemi genetici - Errori di gestione
Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
3 pagine
SSD Scienze agrarie e veterinarie AGR/20 Zoocolture

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher fede.m8 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Acquacoltura e allevamenti avicunicoli e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Sassari o del prof Pais Antonio.