Anteprima
Vedrai una selezione di 1 pagina su 3
Riassunto Tommaso d'Aquino Pag. 1
1 su 3
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

La metafisica

Il pensiero di Tommaso si configura come una filosofia dell'essere che si colloca nell'ambito di una tradizione di pensiero che va dai Greci agli Arabi. Tale sistema è scritto nel suo opuscolo "Dell'ente e dell'essenza". - L'ente (ens) e l'essenza (essentia), afferma Tommaso: sono le prime cose che l'intelletto concepisce. - L'ente può essere reale o logico. Nel primo caso, l'ente è ciò che è presente nella realtà e si divide nelle dieci categorie enumerate da Aristotele, consta di essenza ed esistenza. Nel secondo caso, l'ente è tutto ciò che viene espresso, tramite la copula, in una proposizione affermativa, anche se questa non pone alcunché nella realtà. - L'essere è di due tipi: Dio (l'ente in cui essenza ed esistenza coincidono) e creature (gli enti che ricevono l'essere di Dio), questi due sono analoghi cioè.

né univoci, né equivoci. Dio sta alle creature come il necessario (ciò che è e non può essere), e sta al contingente (ciò che può essere e non essere).

La dottrina dei trascendenti. Definisce la concezione dell’essere. Per trascendenti, Tommaso intende gli attributi che appartengono in modo universale ad ogni ente. I trascendentali individuati da Tommaso sono: l’uno, il vero e il bene.

Le cinque vie. Sebbene la filosofia dell’essere di Tommaso sia tutta una dimostrazione dell’esistenza di Dio, egli raccoglie e articola le sue prove in cinque argomenti di fondi, che chiama “vie”.

  1. La prova cosmologica (ex motu), data dalla Fisica e dalla Metafisica di Aristotele. Essa parte dal principio secondo cui tutto ciò che si muove è mosso da altro (Dio);
  2. La prova causale (ex causa). Nell'ordine delle cause efficienti non si può risalire all’infinito, altrimenti non vi sarebbe una causa
prima: vi deve essere dunque una causa efficiente prima,che è Dio;3. Il rapporto tra possibile e necessario (ex possibili et necessario). Le cose possibili esistonosolo in virtù delle cose necessarie: ma queste hanno la causa della loro necessità o in sé o inaltro. Bisogna risalire a qualcosa che sia necessario di per sé e sia causa della necessità di ciòche è necessario per altro: questo è Dio;4. I gradi di perfezione (ex radu perfectionis). Nelle cose si trovano il meno e il più del vero, delbene e di tutte le altre perfezioni: ora, la causa dell’essere, della bontà e di ogni perfezione èDio;5. La finalità delle cose (ex fine). Le cose naturali, sebbene siano prive di intelligenza, appaionotuttavia dirette a un fine, e questo non potrebbe accadere se n0n fossero governate da unessere dotato di intelligenza. Vi è dunque un essere intelligente che ordina tutte le cosenaturali in

vista di un fine: un tale essere è Dio.

Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
3 pagine
3 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-FIL/06 Storia della filosofia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher a_21 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia della filosofia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Ferrara o del prof D'Alfonso Matteo Vincenzo.