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Tempio di Artemide e Leucofrine
• L'architetto che realizza il tempio è Ermogene. Il tempio ha una peristasi di 8x15 colonne e un ampio deambulatorio. È composto da una cella, un pronao e un opistodomo. La cella è preceduta da un ampio pronao con due colonne tra le ante e ulteriori due poste internamente a separare lo spazio; dopo di che si passa nella cella che ha le stesse dimensioni del pronao (doppie rispetto all'opistodomo), internamente è suddivisa da due filari composti da 3 colonne ioniche.
L'intercolunnio tra le due colonne centrali della peristasi è più grande rispetto alle altre, questo per via di una correzione ottica.
ARCHITETTURA ELLENISTICA - nuovi sistemi costruttivi come arco e volte - nuovi criteri di costruzione come assalito e simmetria.
Il tempio non viene più visto come luogo esclusivamente del Dio, ma come uno spazio di preghiera. Non si accede più tramite un crepidoma, ma da una vera e propria.
scalinata e sono quasi sempre caratterizzati da un portico. Santuari Al posto dei templi venivano costruiti i in età Romana (II e I sec.). Sono strutture che venivano costruiti su alture e con più terrazzamenti. Gli elementi che li caratterizzano sono: Porticato che doveva recintare l'area, un tempio e un teatro (cavea) a forma circolare.- SANTUARIO DI ERCOLE VINCITORE
- SANTUARIO DI GIOVE A TERRACINA
Il teatro romano veniva costruito in pianura rispetto a quello greco che sorgeva in collina, sfruttata per poter ricavare la cavea al suo interno. Gli spettacoli del teatro romano erano per divertire e intrattenere i cittadini, al contrario di quello greco che serviva per istruire i cittadini.
Perché prima di Pompeo non potevano essere costruiti teatri? Per ragioni di ordine pubblico non potevano essere costruiti teatri stabili in muratura, così Pompeo per girare l'ostacolo lo propose in legno e incluse al suo interno anche un luogo di culto. Quindi il teatro come parte integrante di un santuario.
IL FORO ROMANO
Per Foro Romano si intende quello costruito prima di Giulio Cesare. Gli edifici che compongono il Foro Romano sono:
- Il Comizio: edificio dove avvenivano le funzioni politiche
- La Curia: il più antico luogo dove si riuniva il senato, costruita vicino al comizio
- Le Basiliche: Basilica Emilia, Porcia, Sempronia e Olimpia composte anche da taverne, ovvero luoghi dove si svolgevano
Attività di commercio - i Templi - Tabularium grande archivio statale
FORO ROMANO, FORI IMPERIALI E COLOSSEO
FORI IMPERIALI
Cronologia:
- Foro di Cesare 46 a.C.
- Foro di Augusto 2 a.C.
- Foro della Pace / Vespasiano 75 d.C.
- Foro di Nerva 98 d.C.
- Foro di Traiano 112 d.C.
FORO DI CESARE
Il Foro di Cesare venne realizzato nel 46 a.C. ed è il primo ad essere costruito. I lavori iniziarono con la vittoria della battaglia di Farsano, dove Cesare fece un giuramento alla Venere Genitrice al quale poi dedicò il tempio posto all'interno del foro. Venne realizzato per ampliare gli spazi sociali, politici e religiosi della città e naturalmente per celebrare il personaggio di Giulio Cesare. Presenta una forma rettangolare con una piazza centrale perimetrata da Portici in cui erano presenti delle Taverne, non più spazi commerciali ma luoghi che avevano funzione politica e amministrativa. Tutto l'impianto era dominato dal tempio dedicato alla Venere.
Genitrice al quale non si accedeva tramite una scalinata centrale ma ben si da due laterali a mostrare il distacco ideologico dalla piazza.
• FORO AUGUSTO
Augusto salì al potere dopo la morte di Cesare e proseguì i suoi lavori. L'architettura di Augusto fu riconoscibile per via del marmo che divenne uno dei materiali principali, infatti si dice che trovò una Roma di mattoni e la lasciò di marmo, introdusse l'uso del calcestruzzo e il riuso del linguaggio greco (Neoatticismo).
Il foro di Augusto è il secondo foro ad essere costruito in ordine cronologico, costruito nel 2 a.C. venne disposto ortogonalmente al foro di Cesare dal quale ne riprese l'impianto.
Presenta un enorme porticato, dove ai lati si aprivano delle esedre dedicate ad attività politica e giudiziaria e quindi definite Tribunalia.
Alla testata del portico ovest si apriva un ambiente distinto dove c'era una statua dell'imperatore.
Sul lato corto venne fatto costruire
Il tempio di Marte Ultore (Vendicatore) (per vendicare la morte di Cesare). Si innalzava su un podio di marmo dal quale si accedeva tramite una scalinata centrale, aveva 8 colonne corinzie in facciata e altrettante sui lati. Il tempio, per via delle sue colonne corinzie, divenne un modello canonico di decorazione romana.
AUGUSTO E IL NEOATTICISMO
Come erede di Cesare, Augusto proseguì tutti i suoi lavori. Si dice che trovò una Roma di mattoni e la lasciò in marmo. Nell'architettura Augustea il marmo divenne un materiale essenziale. Sviluppò lo stile del neoatticismo, ovvero il riuso del linguaggio greco e delle ricche decorazioni per esprimere la prosperità dell'impero.
ARAPACIS: Altare dedicato da Augusto alla pace. Costituito da un recinto quadrato e si accede tramite una scalinata. Esternamente è rappresentata la storia di Roma: Romolo e Remo, sacrificio di Enea, l'età dell'oro rappresentata da una matrona con due putti.
personificazione di Roma.- ARCO ONORARIO DI AUGUSTO: Fu proprio Augusto a renderli monumentali. Augusto prende un elemento strutturale come arco e ne stravolge la funzione, ovvero ne fa un uso di sola decorazione provandolo del suo scopo originario. L'arco è una volta a botte con quattro colonne angolari corinzie.
- FORO DELLA PACE O DI VESPASIANO: Il tempio della Pace venne costruito subito dopo la presa di Gerusalemme nel 75 d.C., si tratta di un santuario di forma quadrata posto parallelamente al Foro di Augusto. Completamente circondato dai porticati corinzi dove si aprivano delle esedre quadrangolari e inglobava un enorme giardino. In questo foro si arriva al culmine dell'"atrofizzazione" visiva del tempio, la sua esistenza era denunciata infatti solamente dalla facciata in leggero risalto.
- FORO DI NERVA: Foro che si inserisce tra il Foro di Augusto e il Foro della Pace realizzato nel 98 d.C.. La forma è stata appunto adattata per via del
poco spazio a disposizione. Lo spazio ristretto non permise infatti la costruzione di portici ma ben sì di finti portici, ovvero vennero costruite delle colonne aggettanti poste a brevissima distanza dalla parete. All’estremità del foro sorgeva il tempio dedicato a Minerva, il quale sporgeva dalla piazza con solamente il pronao. I muri laterali erano nascosti a sinistra dall’esedra del Foro di Augusto mentre a destra c’era l’ingresso dalla suburra. Le testate sono a mezzo arco.
FORO DI TRAIANO
Il Foro di Traiano venne progettato da Apollodoro di Damasco e costruito nel 112 d.C. con i finanziamenti delle guerre Daciche (guerra per la presa della Dacia da parte dell’impero romano comandato da Traiano nel 106 d.C.) ed è importante perché fu il primo a permettere l’apertura tra la zona dei Fori e Campo Marzio separati dalle mura repubblicane. Questo comportò l’urbanizzazione di via del Corso. L’entrata al foro era
Scandita da un muro di colonne con trabeazione nella parte centrale che portava al cortile delle biblioteche (quella latina e quella greca, le due lingue ufficiali dell'impero) dove sorgeva la colonna Traiana le quali decorazioni narravano le battaglie contro la Dacia.
La colonna Traiana doveva fungere da stendardo e da insegna quindi era leggibile dai piani più alti delle biblioteche e dalla Basilica Ulpia formata da due grandi absidi alle estremità.
Al centro della piazza c'era il monumento dell'imperatore rivolto verso la basilica. Composto da: Piazza Farenze, Basilica Ulpia, Biblioteche, Colonna di Traiano e cortile porticato.
Per la prima volta troviamo una basilica all'interno di un foro e non un tempio (differenza con gli altri fori). Infatti il foro ha solo funzioni celebrative.
MERCATI DI TRAIANO
Erano un complesso di edifici.