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Costruito con casseformi radiali
Dalla base: tuscanico ionico e corinzio
Mensole per pali di legno che reggevano tende
Dall'esterno è quasi cieco, ha poche finestre
La parte delle volte a botte in corrispondenza del pilastro è in pietra, la parte al centro è in operacementizia.
Sopra il pilastro fai in pietra un arco per legare due navate, catena di pietra che deve continuare sul muro radiale per arrivare al cuneo ben collegato. Domus aurea
Dimora di Nerone in città (64 dc), quando avviene l'incendio della città.
Tutti i terreni rimasti non li ha dati alla città ma li ha presi per fare la villa.
Al posto del Colosseo prima Nerone aveva allestito un lago con falda acquifera sotto strada di San Giovanni.
Prendeva il Palatino, il lago, il tempio del divo Claudio, e una residenza al colle Oppio.
Alla sua morte votata la damnatio memoriae, cancellato fisicamente dalla memoria.
Edifici abbattuti e adibiti a volte a uso pubblico.
Conservata residenza
Roma). Il tempio ha colonne corinzie, frontone triangolare con sculture, cella interna con statua di Marte. Il foro ha pavimentazione in basalto e marmo, con statue e colonne decorate.legno a rischio incendi)Del tempio è rimasto solo un muro, demolito nel fascismo.
Nelle esedre del foro di Augusto sono rappresentate le origini mitiche di Roma, Romolo e Remo e dall'altrala storia di Enea dall'Iliade e la celebrazione dei grandi di Roma.
Dell'aula del colosso non si sa molto ma sono state ritrovate tracce di una statua colossale.
Si celebrano le conquiste militari di Roma. Foro CesareCesare acquista terreno demolendo case vicine e regala alla cittadinanza questo spazio pubblico.
Ha portici intorno, spazio aperto e tempio legato alla sua ascendenza divina, Venere genitrice.
Tempio sinepostico, avrà fronte principale e parte retrostante non accessibile.
Spazi con botteghe e attività amministrative e commerciali.
I fori imperiali iniziano prima dell'impero, modalità di spazio pubblico donato dal potere al pubblico.
Il tempio ha doppio podio, serviva a Cesare per porsi davanti ai cittadini per parlare, alle sue spalle aveva
Il secondo podio. Periptero sinepostico, ha ali ai lati conformate sotto forma di pilastri che rispondono alle colonne. Al fondo del tempio c'è una esedra in opera cementizia che contiene la sua statua, non si può vedere dafuori. (catino absidale) Tempio Giove capitolino Fondato da Tarquinio tra 7-6 a.C. Ultimo re di Roma. Connesso alle origini di Roma, possiamo oggi al Campidoglio vedere le fondazioni. Bruciato e ricostruito in età repubblicana, prima in legno poi in pietra. Templi romani dipendono dal tempio etrusco italico. Il tempio etrusco ha la cella divisa in tre parti che rappresentano la triade capitolina, Giove, Giunone e Minerva. Si entra solo davanti perché è su un podio perché è in città. Il pronao è pronunciato e spazioso. Non c'è retro, è sinepostico e periptero. Ordine tuscanico: fusto liscio, base, capitello del dorico, architrave fregio e cornice, fregio è liscio. Una versione locale.del dorico. Ha travi di legno, ogni intercolumnio è più di tre diametri. Non ha il timpano. Ercole vincitore tutto in marmo pentelico da Atene. È una realizzazione greca a Roma. Ha 3 gradini, base attica, colonne scanalate, capitelli corinzi. I materiali dei templi in età repubblicana sono tufo e travertino.PantheonPoggia su un podio, ha un portico templare, il corpo intermedio tra portico e rotonda. Non ha cella tradizionale ma gigante a pianta circolare, si entra tramite una porta. L'imperatore fa ricostruire dopo un pantheon precedente fatto da Marco Agrippa console generale che era in asse con la tomba di Augusto stesso, a piazza Augusto imperatore, quello nuovo non è mai andato in rovina. Portico sorgeva su un podio, c'erano delle gradinate in alcuni punti della facciata. 8 colonne in facciata, pronao molto sviluppato della tradizione etrusco italica diviso in 3 navate. 3-4-3 sono le colonne del pronao. Forse Apollodoro di Damasco.
L'architetto era Adriano. Intercolumnio più di 1.5 m di diametro. L'imperatore era Adriano. Le colonne sono monolitiche di due tipi di granito egiziano, alte 40 piedi, 12 m. Frontespizio non conteneva un ciclo di sculture, dai buchi rimasti archeologi pensano a un'aquila all'interno di una corona di alloro, simbolo proprietà imperiale. Fregio liscio ospita l'iscrizione. Ordine corinzio, cornice con mensole. Portico coperto con copertura basata su architravi posti sulle colonne. Base attica più ricca, sono di marmo pentelico, due scozie, e doppio astragalo, le colonne invece sono di granito. Il collegamento tra portico e rotonda avviene nel corpo intermedio. La cupola aveva all'inizio all'interno tegole di bronzo, poi portate a Costantinopoli ma nel 1608 tramutata in chiesa e curata la manutenzione così copertura in lastre di piombo, poi sempre protetta dai furti. La volta è cassettonata. Sopra le colonne c'è un attico.
La luce che arriva dall'alto cambia con le stagioni. L'altezza è stabilita in base allo spazio che occupa l'intradosso della volta, mezza sfera, di 43,30 m. Concepito come un cilindro, sopra una semisfera e contenuto all'interno una sfera intera. Le colonne interne sono divise in assi diagonali e ortogonali. Tra esedra ed esedra vi sono le edicole con materiali ricchissimi, marmi preziosi. L'attico è stato demolito nel corso del 700 e ricostruito. Pompei A Ercolano si scava un pozzo ma si trova il vuoto, si cala e trova la scena del teatro di Ercolano e vede le statue, si vendono a un tedesco. Prima silenzio ma poi il re lo scopre. Poi Pompei si scava negli anni 40 e con una vanga si tolgono le ceneri. Città murata, con una viabilità principale, una zona del foro. Vi è una basilica, una costruzione di portici, ma lo spazio grande coperto vicino al foro ha più usi, ha all'interno il tribunale dove si amministra la.giustizia comunica con il foro che è rettangolare. Secondo Vitruvio è rettangolare e l'ingresso è sul lato corto. Il foro ha un colonnato interno con tre navate dette concentriche perché ci si gira intorno e struttura infondo chiamata tribunal. La luce entra dallo spazio tra le semicolonne e il tetto. Fatta in mattoni già con le forme. Tutto in tufo e mattoni e non in pietra perché costa. Anfiteatro in parte scavando nel tufo in parte costruendo, gli archi non sono inquadrati nell'ordine, forse aveva velari. È in zona periferica. Portico Gaio e Lucio Ha volte in opera cementizia a crociera, due botti che si incrociano. Erano consolidate con barre di ferro. La volta a crociera consente di poggiare su 4 pilastri e non su muro continuo come quella a botte e la luce entra da 4 lati e non da uno come quello a botte. (vedi porticus emilia) Conglomerato cementizio come nella Porticus Emilia. Sabbia pozzolana (vulcanica a Pozzuoli e vicino a
piazza Fiume) si solidifica anche se ambiente umido.
Acqua sulla calce: la calce è polvere bianca spenta che con l'acqua ha reazione chimica insieme allapozzolana e si solidifica, diventa tridimensionale e solido.
Inerti: estranei alla trasformazione chimica, fa la tridimensionalità, ciottolo di fiume, spezzone di tufo, spezzone di mattone.
Ha cassaforma di legno (non rettangolare ma a botte o semisfera)
Una volta solidificato si presenta come un monolite, non ha tensione all'interno, poggia sopra ai pilastri forse si spezza per infiltrazioni d'acqua.
Non ha all'interno forze in gioco.
Struttura di servizio, velocemente, con costi contenuti.
Illuminata dall'alto con feritoie.
Costruiscono gli schiavi. Palestrina fortuna primigenia Santuario, condivide cultura mediterranea e identità ellenistica, grandi santuari in rapporto col panorama. Costruito su un'altura che digrada e volto verso il mare, c'era una fonte alle sommità.
della collina. Scale coperte da volta a botte paragonabili a quelle di Pergamo, le loro pareti hanno un rivestimento con piccoli ciottoli. Il primo terrazzamento ha una parete curva che inflette e ha due esedre. Si curva con una serie di colonne, architrave in pietra che curva come il tempio rotondo, copertura è volta a botte cassettonata, la forma della volta è l'esito della contro forma della cassaforma. Le casseforme dei romani prevedevano la forma del cassettonato. Esalta gli spazi con ombre e luci. Si poggia su un declivio naturale. Attico nella sezione è un elemento nuovo decorato, parte sotto la copertura. Tutte le opere romane sono in opera cementizia e non in soli laterizi. Tempio mercurio 1 sec a.C. pianta circolare con in alto uno spazio aperto circolare, ha un oculo. Struttura con una cassaforma lignea e luce che viene dall'alto. Muri laterali fanno da contrafforti per le spinte dall'alto. San Giovanni Efeso Basilica con tre navate ad impianto.longitudinale.Ha Abside, nartece, transetto.Primo transetto in una struttura di questo tipo ottenuta moltiplicando le cupole.Struttura quinconcia: cupole come il 5 di un dado.Deriva dal lessico latino nella trattazione dell'arte di coltivare, disposizione che funziona bene per l'ombradegli alberi, termine creato nell'800.Dall'interno c'è una serie di cupole una dopo l'altra.
Santa costanzaCostruito nel IV sec., per Costantina la figlia di Costantino.Era legata a una basilica di dimensioni colossali oggi non rimasta.Non ha doppio involucro, ma un nartece a forcipe.S. Costanza aveva un giro di colonne ora perse, poi atrio a forcipe non conservato ma ci sono tracce cheaveva copertura a botte tenuta da archi su pilastri.Sarcofago di Costantina di porfido ora nei musei vaticani.Scelta evidente di mettere insieme elementi tipici colonne monolitiche, capitelli composite, frammenti ditrabeazione, fregio arrotondato (pulvinato).Mosaico riveste la volta
a botte. S.