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La pianta presenta caratteristiche fiorentine: blocco unico e isolato di forma quadrata attorno ad un
cortile quadrato.
La facciata ricorda il Palazzo Pitti fiorentino. Il bugnato viene trascurato e viene usato agli angoli
dove si presenta sempre meno marcato andando verso l'alto. Fasce orizzontali assieme a cornici
dividono i tre piani, scanditi da finestre con finti balconi sui quali ai lati delle finestrature si posano
le colonnine che inquadrano le vetrate inserite ad edicola nella massa muraria. Come nel palazzo
Branconio dell'Aquila di Raffaello le finestre sono sormontate alternativamente da timpani e archi
ribassati (2 e 3 piano).
Il cortile del palazzo si ispira al teatro Marcello. Il primo e il secondo ordine sono semplici loggiati
mentre l'ultimo piano è tipicamente michelangesco. (il progetto originale prevedeva tre loggiati
sovrapposti (dorico, ionico, corinzio). Come nel chiostro di santa Maria della pace di Bramante gli
archi si posano su pilastri dorici.
San Giovani dei Fiorentini
Molti architetti tra cui san gallo e poi Michelangelo
Michelangelo Architetto
Michelangelo Buonarroti nasce a Caprese nel 1475 e già nel 1490 si sentiva parlare di un
promettente artista. Lavora col Ghirlandaio e Bertoldo ma rimanendo un autodidatta. Negli anni
della gioventù viene notato da Lorenzo il Magnifico il quale lo introduce nella cerchia dei neo
platonici. Neoplatonica quindi sarà la sua visione del mondo , quindi il suo modo di approccio
all'arte.
Michelangelo è fortemente ispirato dal classico, a tal punto che sue opere vengono scambiate per
classiche. Michelangelo non mirava a interpretare l'antico, quanto ad appropriarsene brutalmente.
Michelangelo nella storia dell'arte è il primo artista isolato e in quanto tale in tette le sue arti:
scultura, pittura, architettura, e anche poesia mira a superare ogni sua singola opera precedente,
Michelangelo non faceva altro che rielaborare e migliorare le sue esperienze.
È a Roma intorno al 15085 e nel 1508 inizia l'opera della cappella Sistina, dove l'architettura non è
cornice dell'opera ma è l'opera stessa.
Nel 1513 Michelangelo è a Firenze dove gli vengono affidati alcuni cantieri.
L'ultimo soggiorno romano è nel 1534 nel quale dipingerà il Giudizio Universale.
Biblioteca Laurenziana
Complesso architettonico fiorentini, progettato da Michelangelo tra il 1419 1 il 1534. L'opera è
considerata espressione di un iniziale atteggiamento manierista che rivendica un interpretazione
della canonizzazione degli ordini canonici classici e delle regole compositive.
Famosa è la scala che congiunge il vestibolo (alto e stretto) con la sala lettura, queste due sale
avevano un dislivello che fu risolto con una scala che anticipa per certi versi il Barocco che
avrebbe invaso l'Europa.
Infatti le linee rette delle scalinate laterali di carattere rinascimentale affiancano una scalinata
centrale con gradini di forma ellittica dove domina la curva.
Novità sono le colonne che non sporgono dalla muratura, bensì sono incastonate in essa e
sorrette da gigantesche mensole, effetto paradossale e imprevisto tipico del manierismo
michelangesco.
Piazza del campidoglio
Il campidoglio era il centro dell'amministrazione dell'urbe considerato caput mundi. Il desiderio era
quello di restituire allo spazio un significato politico iniziato nel 1538 con il trasferimento in loco
della statua di Marco Aurelio.
Il progetto originale di Michelangelo è stato portato avanti dopo la sua morte da architetti come
Della Porta che pure seguendo il progetto di Buonarroti non ebbe scrupolo ad apportare modifiche.
Si accede al colle tramite una monumentale scala che si apre sulla piazza, lo spazio si presenta
armonioso ed equilibrato, sui due lati si trovano il palazzo dei conservatori e il palazzo nuovo,
mentre sul fondo si erge il palazzo senatorio.
La piazza ha una forma trapezoidale chiusa sul lato maggiore dal palazzo senatorio, lo schema
della piazza è messo in risalto dal disegno ovale della pavimentazione che gravita attorno alla
statua, ribadendo la funzione di centralità del luogo.
L'innovazione più importante è l'introduzione del'ORDINE GIGANTE( cfr Sant'Andrea a Mantova
Alberti) sul palazzo conservatori, cioè le lesene o colonne che scorrono lungo due piani. Qui le
lesene poggiano su u alte basi. Nel primo piano si scorge un'altra novita, quella di colonne
trabeate anzi che archi voltate.
La Cappella Sforza in Santa Maria Maggiore
Il progetto gira attorni a uno spazio elittico coperto da una volta a vela, presenta absidi incorniciati
da colonne.
Progetti per san Giovanni dei Fiorentini
Jacopo Barozzi da Vignola
Jacopo Barozzi detto comunemente Vignola (1507 - 1573) è un architetto rinascimentale
esponente del manierismo. Quello di Vignola era un manierismo strettamente legato al
Classicismo degli ordini.
La Chiesa di Sant'Andrea in via Flaminia
L'edificio è sostanzialmente un parallelepipedo in laterizio lasciato a vista su tre lati. La facciata in
peperino, presenta un portone con timpano fiancheggiato da lesene accanto alle quali si
presentano delle finestre a nicchia decorate con la tipica conchiglia. Agli angoli della facciata si
riscontra il raddoppio delle lesene, portando il numero di queste a un totale di 6. La chiesa unica
presenta una volta impostata su una cornice interna ovale, che fa apparire la cupola esternamente
come una semicalotta ovale.
L'interno, aula rettangolare, presenta un piccolo abside rettangolare.
La piccola chiesa sintetizza con la sua pianta centrale un prototipo di una chiesa rinascimentale di
stampo umanista, quindi manierista.
Villa Giulia
Il progetto di Vignola nel 1551 presenta un'organizzazione simmetrica secondo l'asse principale.
La facciata si presenta come una combinazione di superfici contrastanti:rettilineo sulla facciata
principiarle e concavo a semicerchio sul lato posteriore. Il fronte urbano presenta una severa
facciata a due piani uguali. Al centro presenta il triplice ritmo di un arco trionfale fiancheggiato da
solo due finestre per lato. La facciata è chiusa da ogni estremità da un pilastro dorico. Il ritmo
descritto del primo piano si ripete al secondo, con il portale che diventa un balcone e l'ordine
dorico che si trasforma in ionico.
La parte posteriore mostra la loggia al primo piano curvilinea.
Palazzo Farnese a Caprola
La pianta pentagonale presenta un cortile circolare all'interno. Il cortile era scosceso verso il
centro, per la raccolta delle acque. Originariamente la struttura era circondata da un fossato.
Il progetto interno era ben suddiviso: zona estiva a ovest e zona invernale a est.
Chiesa del Gesù
Chiesa a pianta longitudinale con una sola navata coperta con volta a botte, affiancata da tre
cappelle per lato , un presbiterio, sormontato da una cupola sull'incrocio del transetto, con questo
progetto Vignola riempie l'architettura complice della filosofia umanista costringendo quasi l'uomo
alla meditazione.
La chiesa di Vignola si ispira al sant'Andrea di Mantova di Alberti.
La chiesa di Sant'Anna dei Palafrenieri
La chiesa del 1572 presenta una cupola ovale nascosta dalla facciata piana. L'edificio è a dopio
guscio: interno ovale e un guscio esterno squadrato in muratura. Libera su tre lati la chiesa elimina
ogni relazione tra interno e esterno (sensazione già percepibile con Peruzzi).
L'interno presenta 8 colone incastonate al muro(Michelangelo) tra le quali si trovano nicchie e
altare.
La facciata è scandita da paraste lisce 6 in totale, in oltre le due centrali sono anticipate da colonne
tuscaniche che affiancano l'ingresso.
Casino di Pio IV in Vaticano di Pirro Logorio
Posta nei giardini vaticani, il casino è uno dei capolavori del manierismo. Il casino comprende due
edifici e un ninfeo il tutto con decorazioni classicheggianti.
Villa D'Este
Capolavoro del rinascimento italiano, fu edificata su una precedente villa romana. Il complesso
fonde l'Architettura con la natura circostante, grazie alle fontane. Realizzata tra il 1550 e il 1570
sotto la direzione di Piero Ligorio. L'ingresso ufficiale permetteva una visione del complesso dal
basso verso l'alto.
L'esterno della villa come da stile rinascimentale appare sobrio e squadrato. I tre piani che lo
compongono sono posti su un alto basamento cosi che la villa fosse ben visibile dal basso.
Il tardo 500 romano
Martino Longhi il Vecchio
La grande Torre campanaria, in Campidoglio
La torre fu costruita nel 1578 su progetto di Martino Longhi il Vecchio dopo che la precedente torre
quattrocentesca fu danneggiata da u fulmine. L'alzato della torre è formato da tre ordini
sovrapposti. I due piani principali visibili che escono dal palazzo senatorio, sono scanditi da 4 archi
fiancheggiati da paraste binate con capitelli corinzi. Gli archi creano un vuoto all'interno della torre
che cosi viene alleggerita e lascia intravedere le campane.
Facciata di San Girolamo degli Schiavoni
La facciata è scandita da due ordini di paraste, 6 al primo piano e 4 al secondo, tra le paraste vi
sono delle nicchie tranne che per l'intercolunnio centrale dove al primo piano vi è l'ingresso, e al
secondo piano una vetrata quadrata, quasi a sostituire un rosone, rendendo il tutto più squadrato.
Palazzo Cesi
Longhi ristrutturo un precedente palazzo. Longhi conservò la bugnatura e vi inserì un imponente
portone ai lati del quale si sovrappongono al bugnato due lesene scanalate che reggono un
architrave con fregio a metope. Il motivo delle lesene caratterizza i tre ordini della facciata sulla
quale domina il piano nobile .
Il cortile era ad arcate con logge e balaustre oggi scandito da pareti con archi chiusi.
Palazzo Altemps
Longhi completo un precedente progetto. Il palazzo presenta unna pianta ad L a tre piani con
finestre con cornice semplice al primo piano, architravate al secondo e con balconi,e con semplice
architrave al terzo.
Da un Portale si entra in un cortile.
Giacomo Della Porta (1533 - 1602)
Considerato l'"Architetto del popolo Romano", fu sovraintendente ai lavori del campidoglio dopo la
morte di Buonarroti. Dopo Vignola fu nominato primo architetto di san Pietro.
Primo allievo di Michelangelo progetta edifici di sobria monumentalità senza una ricerca dell'antico.
Santa Maria ai Monti
Chiesa del 1580 presenta una pianta semplificata con 3 cappelle su ogni lato, un transetto
allineato con le cappelle, e un abside semicircolare.
Santa Maria in Seala Coeli
Pianta ottagona co cupola ribassata, con lati alternativamente larghi e stretti. Nei tre lati maggiori si
gonfiano delle absidi semicircolari, naturalmente il quarto lato largo ospita l'ingresso.
Della Porta semplificò le sottigliezze compositive del Vignol