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Disegno
LINGUAGGIO UNIVERSALE
- COMUNICAZIONE TECNICA CHIARA
- INTEMPESTABILE ANCHE OLTRE LA LINGUA SENZA AMBIGUITÀ
COMPLETO UNIVOCO CHIARO
- SFRUTTA CONVENZIONI:
- LINEE
- SIMBOLI
- CONVENZIONI
- FORNISCE INFORMAZIONI SU
- FUNZIONE
- FORMA
- DIMENSIONI
- LAVORAZIONE
- MATERIALE
INFORMAZIONI UNIVOCHE E OGGETTIVE
- FEDERE
- UNIVOCO
- INTEGRABILE
- DI FACILE
- COMPLETO
- TRASFERIBILE
CODIFICAZIONE
- INTERPRETAZIONE
1795
TRATTATO DI GEOMETRIA DESCRITTIVA
PROIEZIONI ORTOGONALI
Nomazione
Azione che porta a stabilire ed applicare a regole che stabilisce un organismo ufficiale e riconosciuto a livello nazionale per un determinato campo di attività al fine di rispondere esigenze di funzionalità e sicurezza.
Unificazione
Forma di nomazione che unisce descrizioni e prescrizioni procedure di attrezatura ed attuazione dei prodotti equivalenti in settori industriali e anche in presenza di nuovi più varianti.
1928 nasce UNI
ENTE NAZIONALE PER L'UNIFICAZIONE INDUSTRIALE
Enti di Unificazione
- A livello mondiale:
- ISO International Standards Organization.
- IEC International Electrotechnical Commission.
- A livello europeo:
- CEN European Committee for Standardization.
- CENELEC Comitato Europeo per la Normazione Elettrotecnica.
- ETSI European Telecommunication Standards Institute.
- A livello di singole nazioni, in Italia...
- UNI Ente Nazionale Italiano di Unificazione.
- CEI Comitato Elettrotecnico Italiano.
- E in altri paesi:
- AFNOR Association Française de Normalisation.
- BS British Standards.
- DIN Deutsche Industrie Normen.
- ANSI American National Standards Institute.
- ASME American Society of Mechanical Engineers.
- ASTM American Society for Testing and Materials.
- API American Petroleum Institute.
- AWS American Welding Society.
- IEEC Institute of Electrical and Electronic Engineers.
Proiezioni
È un metodo di proiezione che proietta le coordinate di un sistema 3D in un sistema 2D.
- Gli elementi del sistema sono:
- Origine o centro di proiezione
- se si parla di proiez. ortogonali
- È un punto finito se si parla di proiez. prospettiche
- Raggi di proiezione o rette di proiezione che collegano le coordinate dei 2 sistemi
- Piano di proiezione
- Sistema di riferimento 2D dove viene analizzata la proiezione delle coordinate
Proiezione ortogonale
È un tipo di proiezione caratterizzata dall'angolo di 90° formato dai sistemi di riferimento e dai raggi di proiezione. L'ortogonalità permette una trasposizione senza deformazioni dell'oggs. nei piani quindi si può definire un metodo di proiezione oggettivo e preciso. Le proiezioni ortogonali si dividono in:
Assonometriche
Dell'oggetto sono visibili almeno 3 facce e bastia o può bastare 1 vista per descriverne potenzio descriverne.
Negoziate dalla UNI EN ISO 5456 1/3:01.
- Si dividono in:
- Isometrica
- Dimetrica
Ortografiche
Dell'oggetto sono visibili massimo 2 facce. Generalmente sono necessarie 3 viste per descriverne l'oggetto in modo completo e oggettivo. In alcuni casi possono bastare 2. Negoziate dalla UNI EN SO 5456 1/3:01.
- Si dividono in:
- Primo diedro
- Terzo diedro
Teorema di Monge
Mediante l'opera di Monge "Geometria descrittiva" viene enunciato il concetto di rappresentazione di un oggetto su due piani; questi due piani generalmente sono necessari e sufficienti per descrivere in modo completo e preciso un oggetto eseguito in un campo tridimensionale.
Designazione Organo Filettato
Vite
UNI 5737 M42 x 80 8.8
- Tipo di organo
- Norma di riferimento
- Lunghezza filetto
- Classe di resistenza
Vite UNI 5737 M16 × 1.5 × 80 8.8
- Tipo di profilo
- Passo
- Numero di manicotti
- Senso di filetti
- Tolleranze
Classe di Resistenza
X.Y
- Valore normale carico di rottura N/mm2
- Rapporto di snervamento ovvero X 8 80% X 6 60%
- Carico resistente
Quindi lo snerv. è all' 80[%] di X
Viti ad alta resistenza sopra il 6.8
Viti a bassa resistenza sotto il 6.8
Filettature ISO (M)
Vite con un profilo ideale in triangolo equilatero con creste spezzate e fondi arrotondati
Madrevite creste e fondi tronchi
Filettature Witworth (W)
Profilo ideale triangolo con un angolo di profilo di 60° in viti e madreviti creste e fondi arrotondati
Filettature Gas (G)
Analoghe alle Witworth con un passo inferiore e con un profilo più fine
Assonometria CAVALIERA SPECIALE:
- È un’assonometria obliqua (nelle assonometrie oblique il piano di proiezione è parallelo alla faccia principale dell’oggetto da rappresentare e quindi a uno dei piani coordinati dell’oggetto; la proiezione della faccia principale rimane nella stessa scala. La direzione del terzo asse e la relativa scala dipendono dal tipo di assonometria obliqua considerata e possono essere arbitrari)
- La proiezione del terzo asse coordinato è pari a 45° rispetto agli altri due
- Le scale sui 3 assi sono identiche ux = uy = uz = 1
- L’inclinazione dei raggi proiettanti rispetto al piano di proiezione è pari a 45°
- Semplice da rappresentare
- Può essere quotata
- Distorce le proporzioni relative alla profondità
4 Assonometriche cavaliere speciali
Raffronto fra le tre assonometrie unificate
La tabella UNI 4819 stabilisce le assonometrie ammesse nei disegni tecnici; esse sono: Isometrica, la dimetrica con rapporti di riduzione lx : ly : lz = 1 : 1 1/2 : 1 e la cavallera a 45° (fig. 1.208).
Fig. 1.208. Rappresentazione di un oggetto secondo le tre assonometrie unificate dalla tabella (UNI 4819)
Altri tipi di collegamento
- Alberi coi rilievi (onici) a sez. triangolare
- Durante l'accoppiamento effettua un profilo scanalato, contro il principio di forza o al movimento su freccia, in deformazione plastica sul mozzo.
- Alberi con perno zigrinato
- Accoppiamento semplice (uso) che riduce la deformazione all'accoppiamento su rilievi.
- Bussola di espansione
- Prendendo il collegamento, un tipo forzato, non si deforma e non applica le buchi di espansione con solidità dell'accoppiamento. Tanto usato con alberi conici.
- Chiavette trasversali
- Collegamenti rigidi di costo elevato, vengono evitati usandoli nei collegamenti ove il calore funzionale spesso non adempie a due livelli. Usate mediante un manico per accoppiare due fori ottimi, ovviamente usati.
- Anelli di sicurezza e lamiera
- Sono organi di collegamenti utili ad evitare smontaggi con asse spesso in accumuli difettosi e gli usurai a taglio. Si usano diametri grandi con albero senza tipologie semplici su materiali che subiscono installazione e deformazione in avvolgimenti.
- Questi collegamenti possono essere necessari delle adeguamenti ove incidente. Anelli usati:
- rigidi
- elastici
- Spine e perni
- Perni
- Sono elementi cilindrici che permettono la rotazione attorno al loro asse e non permettono altri movimenti.
- Spine
- Sono elementi conici usati per limitare movimenti assiali. Lì almeno è mozzo e fori radiali sono sottoposti a taglio e sono uno sostost delle unguente.
- Perni