Anteprima
Vedrai una selezione di 3 pagine su 9
Riassunto per esame di metodologia del lavoro di gruppo. Prof.ssa Arcangeli, libro consigliato Il lavoro di gruppo nella didattica, Negri Pag. 1 Riassunto per esame di metodologia del lavoro di gruppo. Prof.ssa Arcangeli, libro consigliato Il lavoro di gruppo nella didattica, Negri Pag. 2
Anteprima di 3 pagg. su 9.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto per esame di metodologia del lavoro di gruppo. Prof.ssa Arcangeli, libro consigliato Il lavoro di gruppo nella didattica, Negri Pag. 6
1 su 9
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Che negozia interpretaz dell'ambiente che lo circonda e lo modifica, lo controlla sempre con più

efficacia.

Il benessere e l'apprendimento del b.no dipendono molto dall'ambiente emotivo affettivo che

l'insegnante costituisce con lui e per lui e dalle relazioni che promuove fra lui e il resto della classe.

Gardner → sette intelligenze: tra cui INTELLIGENZE PERSONALI vengono poste allo stesso livello

delle altre.

-momento delicato: 1° incontro → ACCOGLIENZA da parte dell' ins che deve essere coltivata tutti i

giorni si traduce in comunicazioni che valorizzano le risorse di ciascuno riconoscono il contributo del

singolo al benessere e al raggiungimento degli obiettivi del gruppo.

- si possono incoraggiare gli stud a esprimere ringraziamenti per apporto del singolo al gr.

- formulazione di sintesi di ciò che si è stato appreso alla fine della mattinata

- espressione del proprio benessere-malessere a scuola ( indiv o collett)

- circle time: ideato da Gordon, obiettivi: favorire conoscenza reciproca, comunicazione, cooperazione

nel gr, creare clima sereno di rispetto in cui ognuno si sente di appartenere.

b.ni seduti im cerchio che discutono argomento da loro proposto, ins come osservatore e facilitatore

della comunicazione ma non entra in merito ai contenuti.

Classe come piccolo gruppo autoeterocentrato perché:

1. livello esplicito e formale: il gruppo-classe si deve concentrare sul compito dell'apprendimento

2. livello implicito informale: scuola come luogo di incontro e di relazioni con i pari, influisce sul compito e

porta il gruppo ad oscillare tra dinamiche est e dinamiche int.

Struttura del gr. Classe comprende: sist di status, ruoli, comunicazione e norme che si sviluppa tra i suoi

membri.

Il gr. È più produttivo rispetto ai singoli solo se ha IDENTITA' DEFINITA e SCOPO CONDIVISO

E SIGNIFICATIVO. Ciò permette di contrastare:

- deficit di gruppo

- dinamiche interne

- inerzia o pigrizia sociale

La Cohen individua nella gerarchia degli status i principali ostacoli alla cooperazione e al lav. Di

gruppo: lo status sociale-culturale det posizioni dominanti e non, i più deboli hanno meno opportunità

di apprendere. Il tutto si aggrava con l' effetto Pigmalione. → gli ins. Sono invitati alla gestione gli

effetti di status per creare per tutti opportunità di apprend significative.

Come gestire effetti status?

1. ins deve esplicitare alla classe i propri principi pedagogici e come questi si traducano nella didattica

2. preparare alla cooperazione gli studenti attraverso giochi ed attività nelle quali gli stud sperimentino i

vantaggi della collaborazione nella riuscita, nell'apprendimento e nel benessere.

3. lavorare sui ruoli perché contrastano gli status

CONFLITTO SOCIO-COGNITIVO tra allievi con diversi livelli cognitivi e diversi punti di vista

provoca grandi progressi. Come si innesca? Da punti di vista diversi, dall'opposizione delle centrazioni,

intervento di terza persona che esprime dubbi dalla risp data dal sogg.o/i.

Conflitto più produttivo è quello con i pari perché il b.no può dare risp per compiacere l'adulto

- mediatore per eccellenza: LINGUAGGIO vedi Vygotskij

suggerimenti per lavorare in gruppo:

- l'ins deve evitare di dare risp preconfezionate bloccherebbe processo indagine collettiva

- meglio creare gr. Eterogenei per sfruttare diff. Di competenza, punti di vista e capacità ( più

confronto)

-attività didattiche che partano da esperienze reali e delle quali i b.ni possano condividere e

comprendere scopo e senso.

METACOGNIZIONE: divisa in due aree:

a. conoscenza metacognitiva: rappresentazioni che ciascuno di noi elabora rispetto al funzionamento

cognitivo es. come e che cosa ricordo meglio?

b. processi metacognitivi di controllo: prevedono, pianificano, accompagnano e monitorano il comportamento

umano es. collegare un compito ad altri simili

lo sviluppo delle abilità cognitive vede la centralità del ruolo sociale e del contesto culturale: conoscere

la propria mente e come funziona avviene attravrso la conoscenza di quella dell'altro . Questo processo

è sia strumento cognitivo per più conoscenza ma anche metacognitivo.

Il contesto culturale, la scuola e la famiglia influenzano la possibilità di fare esperienze metacognitive.

Cap. 3

Piaget

- conoscenza del mondo come costruzione non come scoperta

- il bambino da solo grazie all'attivazione dei processi mentali costruisce la propria rappresentazione del

mondo.

- b.no nasce con modalità di funzionamento intellettivo che permettono di interagire con ambiente:

L'ADATTAMENTO che si realizza tramite ASSIMILAZIONE (= incorpora dati ambiente esterno) ed

ACCOMODAMENTO (=trasf. La struttura mentale del bambino introducendovi dei nuovi elem.)

processo:

- il bambino interagisce con il mondo attraverso movimento

- piano piano interiorizza gli schemi di azione

- attraverso le tappe dello sviluppo il b.no si decentra dall'azione immediata e diventa capace di

ragionare su ipotesi teoriche in assenza dell'oggetto concreto

lacuna della teoria:ruolo degli altri limitato allo sviluppo morale e al decentramento nelle prove cognitive.

Sviluppo morale → ruolo dei pari → nei giochi con i pari le regole possono essere modificate e

trasformate e il b.no può partecipare a questo.

Vygotskji

-il pensiero del bno si evolve attraverso gli scambi sociali che avvengono per di più per mezzo del

linguaggio → il linguaggio è espressione della cultura di appartenenza di chi lo usa. Così facendo

l'individuo apprende le caratteristiche e le regole di funzionamento della cultura di appartenenza e ne

diventa membro.

- il pensiero prima si sviluppa interagendo con gli altri poi viene interiorizzato e diventa strumento di

relazione → passaggio da livello interpsicologico a livello intrapsicologico.

- apprendimento come processo sociale, l'apprendimento è possibile solo in rapp con l'altro e l'appren

individ è l'interiorizzazione delle conoscenze e delle modalità per acquisirle, costruite attraverso

interazione sociale

- zona di sviluppo prossimale

Bruner

- cultura = contesto in cui nascono e si sviluppano le relaz umane e del linguaggio

- il b.no co-costruisce interagend con gli altri le rappresentazione del mondo che lo circonda dando un

significato

- il significato è dato in base al significato che attribuiscono i membri della propria cultura ad eventi o

oggetti.

- punto di riferimento per lavoro di gr perché spiega come il processo di co-costruzione della

conoscenza a scuola avvenga attraverso interaz adulto-bni e fra bni per negoziare significati da dare ad

oggetti o eventi della loro esperienza.

Classe come gr di apprend poiché la soc attraverso la scuola l'ha detto. Gr di apprend può essere sia

l'intera classe che piccoli gr.

Per costruire conoscenze ci deve essere interdipen tra livello affettivo-relaz e livello cognitivo.

A volte uno dei due livelli prevarica l'altro

due tipi di deviazione del gruppo:

1. deviazione economicista:

$ fine è la produzione

$ ciascuno fa solo ciò che riesce a fare bene per risparmiare tempo

2. deviazione fusionale:

l'ins si concentra di puù sul livello affettivo-relaz e non introduce obiettivi di apprend con il ruolo di

mediatori → poco proficui processi di apprend

PEDAGOGIA ATTIVA

punto di riferimento per ins che usano lavoro di gruppo come metodologia didattica

Meirieu

- si comincia a vedere la classe come gruppo non come insieme di soggetti

- bno passa al centro del processo di apprend diventandone attivo costruttore

- l'ins deve organizzare esperienze che permettano agli allievi singolarmente e in gruppo di costruire i

propri apprend

Dewey

- bno messo in una situazione genuina di esperienza che lo interessi dove non ci siano pressioni

dell'adulto

- si deve sviluppare un problema reale

- l'allievo deve avere materiale informativo

- allievo deve fare osservazioni che servono per usare materiale informativo

- “ deve avere la possibilità di sviluppare in modo ordinato tutte le soluzione che pensa

- “ “ “ “ “ di mettere alla prova le sue soluzioni verificandole nella

pratica

-per D. stretta relazione fra mondo int alla scuola ed est

- scuola come laboratorio per imparare collaborando e scoprendo essenza democrazia

Freinet

- Movimento della Scuola Moderna ( 1930-1960)

- in un primo momento aderisce a Ferriere che aveva fondato l' Ufficio Internazionale delle Scuole

Nuove che voleva diffondere il concetto di bno come attivo realizzatore del proprio apprend.

- la pedagogia di Freinet si basa su:

*crescita dell'individuo in relazione stretta con con contesto sociale naturale e di vita

*necessità di cooperazione

*conoscenza come intreccio fra religione affettività e globalità del soggetto ( mente e corpo)

-L' apprend è nella relaz uomo-ambiente, cioè il bno lavora per adattare l'ambiente alle sue esigenze o

lavora per adattarsi all'ambiente → il bambino procede per tentativi

-scuola come laboratorio di esperienze reali dove si impara attraverso collab e aiuto reciproco con gli

altri

- alla disciplina indotta dal maestro si deve sostituire l'ordine indotto dal clima della classe e

dall'organizzazione delle attività didattiche preparate dall'ins.

Alcune tecniche:

- testo libero che nasce dall'individuo ma viene rielaborato nel gr.

- corrispondenza interscolastica

- stampa e giornalino importanza della comunicazione con la comunità scolastica

- organizzazione cooperativa della classe

- piani di lavoro che servono per valutare processi e prodotti

- strumenti operativi concreti che realizzano nella pratica le ipotesi e idee degli stud

Ciari

- fa parte del mov di coop educativa

- indicazioni rispetto all'organizzazione didattica:

° ciascun ragazzo deve sapere con esattezza ciò che deve fare

° stum e materiali devono essere pronti per l'attività

° il ragazzo non deve mai trovarsi senza niente da fare

° il maestro non deve mettere troppa carne al fuoco

l'ins deve mettere nella situazione i bni di fare ipotesi e deve stimolare alla ricerca e astenersi da risp

preconfezionate per sviluppo autonomia bni → ins delega autorità per alunni che costruiscono proprio

apprend

PEDAGOGIA ISTITUZIONALE

- nasce nel 1958 da frattura interna al movimento di Freinet

- fondata da Fernand Oury

-parole chiave: i Consigli, i ruoli, le regole, il progetto, l'organizzazione di spazi, tempi e gruppi.

- per Oury non è suff lo stile democratico per far funzionare in modo armonico il gruppo classe ma

bisogna introdurre delle istituzioni che regolano la vita della classe.

Dettagli
Publisher
A.A. 2015-2016
9 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/03 Didattica e pedagogia speciale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher alicer1992 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Metodologia del gioco e del lavoro di gruppo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Perugia o del prof Arcangeli Laura.