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PAOLO VOLPONI – "IL SIPARIO DUCALE"

Il sipario ducale è un romanzo estremamente autobiografico, lo stesso Volponi dichiarò che Gaspare Subissoni aveva diversi tratti del suo carattere. Trattiamo il tema del Risorgimento tradito: i Savoia al nord esattamente come i Borbone al sud. Dopo l'unità d'Italia i Savoia introdussero la leva obbligatoria al Sud (Giuseppe di Vittorio) indebolendo ulteriormente le popolazioni locali.

Secondo Volponi l'Unità d'Italia e la Resistenza furono tradite dalla Democrazia Cristiana. Volponi in questo si avvicina molto a Pier Paolo Pasolini, si rendono conto di quanto l'Italia nonostante l'unità è ancora molto frammentata e presenta un grande divario tra Nord e Sud. Anche il tema della donna viene affrontato con Dirce, la servetta della Leoparda (padrona del lupanare) che viene data in pasto a Oddino Oddi-Semproni.

LEZIONE 4

PARTE GENERALE

IL NEOREALISMO

Il neorealismo, più che una corrente artistica, va visto come un modus vivendi. Si estende dalla fine della seconda guerra mondiale fino alla fine degli anni '50, anche se i primi sentori di Neorealismo li possiamo già trovare negli anni '30. Non fu un periodo solido, ma ebbe molte sfaccettature. Uno dei principali centri propulsori del neorealismo fu la rivista "Il Politecnico". Il neorealismo documentava ingiustizie e sofferenze proponendo una narrativa popolare e piuttosto positiva. Racconta di storie di guerra, liberazione e shoah ma anche di realtà urbana, condizioni misere dei contadini (soprattutto al Sud), e si contesta uno stato incapace di soddisfare le attese che il popolo aveva dopo la resistenza. Dopo il neorealismo abbiamo lo "sperimentalismo" (Elio Psgliarini con "La ragazza Carla" e Pierpaolo Pasolini con "Ragazzi di vita") che pur essendo seguente rimarrà molto influenzato dal neorealismo.

SUPERPOTENZE DURANTE IL NEOREALISMO

Nonostante fossero visti come "i salvatori" gli USA nascondevano i loro scheletri nell'armadio. Nel dopoguerra furono luogo di violente manifestazioni e repressioni (esempio: campi di concentramento per i giapponesi, come conseguenza dell'attacco a Pearl Harbor, anche le persone afro-americane venivano giustiziate semplicemente per le loro origini). Gli anni '50 negli USA furono macchiati di sangue. Nel frattempo l'Unione Sovietica iniziò un processo di Chruščëv destalinizzazione con , che fu smentito pochi anni dopo con l'invasione dell'Ungheria.

PRINCIPALI AUTORI E AUTRICI

ELIO VITTORINI

Nasce a Siracusa nel 1908. Fu un grande traduttore di testi americani. Assunse il ruolo di "organizzatore culturale" e fu direttore della rivista "Il Politecnico". Elio Vittorini trattò un po' tutti i temi tipici del Neorealismo: ispirato alla Resistenza scrisse

“Uomini e no” (che portò l’autore adesprimersi usando una netta crudezza verbale, sempre unita a tensione epica e lirica), parlando diricostruzione post-guerra scrisse “Il Sempione strizza l’occhio al Frejus” trattando nello specifico dirapporti sociali. Abbiamo poi “Donne di Messina” dove Vittorini tratta il tema della ricostruzionesperando in un’Italia migliore (utopia collettivistica).

PRIMO LEVINacque a Torino nel 1919, inizialmente lavorò nell’industria farmaceutica. Con lo scoppio dellaguerra si unì ai partigiani, fu arrestato e deportato ad Auschwitz. La sua opera più famosa è senzadubbio “Se questo è un uomo” dove documenta l’esperienza dei lager. Altre opere di Primo Levisono “La tregua” dove parla del viaggio durato 9 mesi per tornare a Torino e “I sommersi e i salvati”dove viene illustrato il funzionamento dei campi di concentramento.

Le opere di Primo Levi sono caratterizzate da uno stile sobrio e dal linguaggio chiaro e distinto. Le opere di Primo Levi avranno successo solo molti anni dopo, alcune addirittura furono pubblicate molti anni dopo proprio perché c'era questa "impossibilità di narrare", per l'orrore e per la gravità dei contenuti.

VASCO PRATOLINI

Nasce a Firenze nel 1913, quasi tutte le opere saranno ambientate proprio a Firenze. Studiò da autodidatta e nel 1939 si trasferisce a Roma e si unì alla resistenza. Pratolini fu anche giornalista e sceneggiatore.

HANNAH ARENDT

Fu una filosofa e storica tedesca, con origini ebraiche. Nel 1933 fu vittima delle persecuzioni e si trasferì negli Stati Uniti e anni dopo ottenne la cittadinanza. La sua opera più importante che rappresenta un capolavoro è il famosissimo "La banalità del male", uscito dopo il processo a Eichmann. Dove Hannah Arendt elaborò una sua teoria.

Secondo cui il male possa non essere radicale; secondo Hannah Arendt le persone malvagie sono persone che non riescono a elaborare un'idea propria e quindi si rifugiano nella banalità del male, proprio perché si tratta di persone banali.

PARTE MONOGRAFICA

PAOLO VOLPONI – "IL SIPARIO DUCALE"

Il palazzo degli Oddi-Semproni rappresenta l'allegoria dell'Italia. Un palazzo comunque nobiliare ma che guardandolo bene risulta in stato di abbandono e degradazione. Le descrizioni dei personaggi sono quasi animalesche, iperboliche. Gli unici personaggi con descrizioni realistiche sono Gaspare e Vives, loro sono loro stessi, vivono nel mondo reale. In alcuni tratti de "Il sipario Ducale" possiamo notare la deformazione professionale di Volponi, che ricordiamo era anche un critico d'arte. Abbiamo anche il tema della spettacolarizzazione del dolore ad opera della TV nata con la nascita della televisione ed esistente anche al giorno

d'oggi.

LEZIONE 5

CORREZIONE ESERCIZI A PAG. 693 DE "AL CUORE DELLA LETTERATURA" VOL. 6

DATE IMPORTANTI DAL DOPOGUERRA AD OGGI

1945 Fine della II Guerra Mondiale, ma anche la nascita del "triangolo rosso" nelle zone dell'Emilia dove partigiani di matrice comunista attuarono numerose vendette nei confronti di persone legate al fascismo.

1946 In Italia con un referendum, nasce la Repubblica. Umberto I viene esiliato. Chruščëv un processo di

1956 Morte di Stalin, inizia con il nuovo presidente la "destalinizzazione". Poco tempo dopo ci sarà l'invasione dell'Ungheria; i motivi ancora oggi sono sotto analisi. Film "La morte di Stalin" un film comico ma intelligentemente costruito.

1961 Viene costruito il muro di Berlino, che rappresenta il simbolo di un fallimento. In Italia molti intellettuali si allontanano dal partito comunista di Togliatti (come Elio Vittorini).

E Cesare Pavese: è il periodo dello Zdanovismo che sosteneva che l'arte dovesse essere subordinata alla politica);

1970 11 Settembre in Cile, è il periodo delle grandi dittature in Sud America soprattutto Argentina, Brasile e Cile (ci furono numerose rivolte tra cui quella delle Madri della Piazza di Maggio)

1973 Grande crisi petrolifera, in Italia cominciano i rapimenti e gli attentati terroristici ad opera delle brigate rosse (Tra le vittime: il deputato Sossi, Aldo Moro, Felice Maritano e Francesco Coco)

1992/1993 Nasce l'Unione Europea (Il Regno Unito entrò in UE con Margareth Tatcher, la situazione era molto tesa in Irlanda del Nord). Scoppia il caso tangentopoli che coinvolse molti partiti politici italiani. Ci furono gli attentati ai danni di Falcone e Borsellino.

2001 11 Settembre: attentati agli Stati Uniti (Torri Gemelle del WTC, Pentagono). Durante il G8 a Genova ci fu l'assassinio da parte delle

Forze dell'ordine di Carlo Giuliani seguito poi da numerosi depistaggi.

COSA SI INTENDE PER "SECONDA REPUBBLICA"?

La seconda repubblica è ciò che stiamo vivendo oggi. È caratterizzata dall'assenza di partiti politici ma dalla presenza di numerosi correnti. Nella seconda repubblica abbiamo una visione bipolarista.

EMBLEMI DELLA NUOVA CULTURA DI MASSA

MIKE BONGIORNO

Grande conduttore televisivo, Bongiorno contribuì ad unificare linguisticamente l'Italia usando come mezzo la neonata televisione. Bongiorno nei suoi programmi (soprattutto game show) usava un linguaggio semplice che tutti potevano comprendere, è il periodo dei programmi "Lascia o Raddoppia" e di "Rischiatutto" che ebbero grande successo; proprio perché Mike Bongiorno aveva il grande talento di saper parlare alle Masse. Viene appunto definito Emblema della cultura di massa da Umberto Eco.

RITA PAVONE

Cantante e personaggio fuori dagli schemi.

All'epoca era una ragazzina. Il suo personaggio ebbe grande successo proprio perché era fuori dagli schemi: la Pavone era una ragazzina minuta e una figura androgina (interpretazione di Gianburrasca) e quello era il periodo delle Maggiorate (Sophia Loren, Gina Lollobrigida ecc...).

LEZIONE 6

CESARE PAVESE

BIOGRAFIA

Cesare Pavese nasce nel 1908 in provincia di Cuneo da una famiglia di origini contadine. Fa i suoi studi a Torino avendo come professore Augusto Monti con idee profondamente anti-fasciste. Nel 1930 si laurea in lettere e perde sua madre. Per Pavese sono anni profondamente infelici al punto da essere sfiorato dall'idea di togliersi la vita. Nel 1932 inizia a lavorare come insegnante. Qualche anno dopo nel '34 Pavese si iscrive al Pnf al solo scopo di poter continuare a lavorare. Nel 1935 viene arrestato per antifascismo, negli anni seguenti scrive "Lavorare stanca" e "Paesi tuoi". Nel 1942 inizia a lavorare nella casa editrice

Einaudi e pubblica “La spiaggia”. Pavese non si unirà alla Resistenza e si trasferirà dalla sorella, anch’essa sfollata, dove lavorerà come insegnante sotto falso nome fino alla liberazione. Riprende poi a lavorare per Einaudi e torna definitivamente a Torino, dove morirà suicida nel 1950, a seguito dell’ennesima delusione d’amore. L’IDEOLOGIA Pavese resta senza dubbio uno dei più grandi autori a rappresentare la letteratura del dopoguerra, nel Neorealismo ma non solo, infatti non abbracciava completamente il Neorealismo in quanto c’era in lui una difficoltà di accettare il “binarismo” (da una parte i buoni, dall'altra i cattivi) tipica del periodo Neorealista. A questo pensiero si allineerà anche Beppe Fenoglio. Ne “La resistenza impossibile” Pavese sostiene che è inutile parlare di Resistenza se questa viene sporcatadalla violenza (ragionamento che non piace al partito).

comunista di Palmiro Tog

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Publisher
A.A. 2021-2022
17 pagine
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SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/10 Letteratura italiana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher simoneguion di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura italiana I e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi "Carlo Bo" di Urbino o del prof Boero Silvia.