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ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI

Capitolo 1

Il sistema finanziario è una struttura complessa formata da soggetti, strumenti, regole e

infrastrutture, attraverso cui si svolge la funzione di trasferimento di ricchezza finanziaria,

nonché la gestione dei rischi degli operatori economici, la trasmissione di impulsi di politica

monetaria al sistema economico e la creazione di strumenti e servizi di pagamento diversi

dalla moneta legale. Il suo buon funzionamento è indispensabile al raggiungimento di

importanti obiettivi macroeconomici, come la stabilità dei prezzi e la crescita economica.

I soggetti del sistema finanziario sono operatori in surplus e operatori in deficit. Per

essere meglio individuati, i soggetti vengono raggruppati in settori sulla base

dell’uniformità dei loro comportamenti. Si distinguono così:

Società non finanziarie: producenti beni e servizi non finanziari destinabili alla

- vendita;

Società finanziarie, imprese d’assicurazione e fondi pensione: producenti beni e

- servizi destinabili alla vendita, comprese intermediazione finanziaria e

l’assicurazione;

Pubblica amministrazione: producenti di beni e servizi pubblici non destinati alla

- vendita;

Famiglie produttrici: composte essenzialmente da società semplici e individuali che

- occupano fino a cinque dipendenti, producenti di beni e servizi destinabili alla

vendita;

Famiglie consumatrici: producenti e consumatrici di beni e servizi per uso proprio

- finale;

Resto del mondo: comprendente unità istituzionali non residenti che effettuano

- operazioni con unità istituzionali residenti.

Il saldo finanziario misura il risparmio che un soggetto o un settore, trasferisce o riceve

dagli altri soggetti o settori. Il saldo finanziario è dato da risparmio meno investimenti. Se il

risparmio è maggiore degli investimenti, si avrà che la variazione delle attività finanziarie

sarà maggiore della variazione delle passività finanziarie, dunque si tratta del saldo

finanziario di un soggetto in surplus. Viceversa accade per il saldo finanziario di un

soggetto in deficit.

La struttura dei s/aldi finanziari dipende dalla distribuzione dei redditi e dall’imposizione

fiscale, ad esempio se l’imposizione fiscale è maggiore, a parità di altre condizioni le

famiglie avranno saldi finanziari minori, ma parallelamente diminuiranno i saldi negativi

della pubblica amministrazione.

Per quanto riguarda il settore estero, se il Paese crea più risorse di quelle che impiega

internamente, allora il saldo finanziario del settore estero sarà negativo e di conseguenza

la bilancia delle partite correnti sarà positiva, mentre se il Paese impiega più della

ricchezza che crea, il saldo finanziario del settore estero sarà positivo, mentre la bilancia

delle partite correnti sarà negativa.

Il trasferimento delle risorse attraverso gli operatori economici, avviene sostanzialmente in

tre modi:

Circuito diretto : l’allocazione delle risorse avviene direttamente tra le controparti,

1) senza l’ausilio/5 di intermediari. Questo metodo è poco utilizzato a causa degli alti

costi di transazione necessari per effettuare le dovute ricerche, la stipulazione del

contratto etc.

Circuito diretto assistito : l’allocazione delle risorse avviene in proprio attraverso un

2) servizio offerto da un intermediario finanziario (che funge da broker, consulente o

negoziatore), che permette ai soggetti di accedere al mercato;

Circuito intermediato : l’allocazione delle risorse finanziarie avviene attraverso

3) l’interposizione del bilancio dell’intermediario finanziario.

Soggetto in surplus Intermediario soggetto in deficit

X x y

y

Il sistema finanziario è in continua evoluzione, infatti, I prodotti finanziari si sono sviluppati

nel tempo attraverso un’ingegnerizzazione del prodotto stesso e di conseguenza

dell’attività di produzione finanziaria, assolvendo i compiti del sistema finanziario in

maniera innovativa (Es: prestiti in poolla banca lead manager non vuole concentrare tutte

le sue risorse su un’impresa in espansione, dunque si associa ad altre banche con cui si

suddivide il carico del prestito).

L’evoluzione del sistema finanziario si può sostanziare nella creazione di tre stadi di

intermediazione:

BANK-ORIENTED STAGE  è uno stadio bancocentrico, chiuso su se stesso,

1) fondato sull’intermediario banca che gestisce il trasferimento di risorse. La funzione

che viene svolta è quella di intermediazione creditizia, ovvero di raccolta fondi ed

erogazione prestiti.

MARKET-ORIENTED STAGE  il secondo stadio indica l‘inizio di un’apertura del

2) sistema, aggiungendo la presenza di altri intermediari, chiamati in causa da nuove

esigenze di trasferimento risorse. Ciò significa che gli investitori diversificano la

propria attività finanzi/aria attraverso intermediari che possono svolgere attività

diverse dalla mera attività bancaria (Es: stipulazione di polizze assicurative);

STRONGLY MARKET-ORIENTED STAGE Nel terzo stadio, che è il più avanzato,

3) intermediari e mercati lavorano in sinergia, assistendo l’impresa nel piazzare i

capitali sul mercato(il mercato è rappresentato dall’insieme degli scambi di contratti

finanziari e sempre più spesso si tratta di circuiti telematici). Sostanzialmente si

tratta di uno schema di credito diretto assistito, ovvero prestazione di servizi di

consulenza e di assistenza al cliente, da parte dell’intermediario. Questo metodo,

più che in Italia, è largamente utilizzato nei Paesi anglosassoni.

Capitolo 2

Il sistema finanziario si compone di operatori, strumenti, regole e infrastrutture. Gli

strumenti rappresentano dei contratti finanziari, chiamati attività finanziarie.

Le attività finanziarie sono l’oggetto di produzione e di scambio all’interno dei sistemi

finanziari, caratterizzate da diverse tipologie di rapporto (credito, partecipativo,

assicurativo), sfasamento temporale tra prestazione e controprestazione, rischio (es:

maggiore è lo sfasamento temporale tra prestazione e controprestazione, maggiore sarà il

grado di incertezza), la presenza di una remunerazione (interesse)¸ l’esistenza di un

rapporto di tipo monetario (che sia la moneta l’unico mezzo di scambio).

Il sistema finanziario svolge diverse funzioni:

Funzione monetaria  offerta di mezzi di pagamento efficienti e sempre innovativi,

- come ad esempio le carte di credito e i bonifici elettronici;

Funzione di intermediazione trasferimento di risorse monetarie dai soggetti in

- surplus ai soggetti in deficit;

Funzione di diversificazione del rischio  gestita essenzialmente in tre diversi modi:

- alcuni intermediari offrono servizi di misurazione e gestione dei rischi, altri aiutano

la clientela a trasferire i rischi attraverso particolari contratti quali assicurazioni e

copertura, altri ancora si affidano alla tecnica della diversificazione.

Funzione di trasmissione degli impulsi di politica monetaria: il sistema finanziario

- svolge una funzione chiave nel trasmettere al settore reale dell’economia le

variazioni di offerta di moneta, in quanto quest’ultima ha influenza sulle scelte di

investimento e risparmio degli operatori economici e di conseguenza sul livello dei

prezzi e sull’occupazione.

Le funzioni della moneta

La moneta rappresenta l’attività liquida per eccellenza ed ha sostanzialmente tre funzioni:

Mezzo di regolamento degli scambi ovvero, viene generalmente accettata come

- mezzo di pagamento;

Unità di conto  ogni bene o servizio oggetto di scambio è dotato di un valore

- estrinseco che la moneta ha il compito di misurare;

Scorta di liquidità  la moneta viene trattenuta e disposta come cuscinetto di

- sicurezza, perché è l’unica attività finanziaria che non perde il proprio valore

nominale.

Anche la moneta ha subito cambiamenti nel tempo; si è infatti passati dalla “moneta

merce”, avente valore intrinseco, alla “moneta segno, priva di valore intrinseco.. Questo

mezzo di scambio può essere costituito dalla moneta a corso legale, fornita dalla banca

centrale e rappresentata da banconote e monete metalliche la cui accettazione come

mezzo di pagamento è imposta per legge, oppure la moneta scritturale, rappresentata

dallo scambio di altri strumenti finanziari come ad esempio un assegno bancario o le carte

di credito e debito.

Il sistema dei pagamenti è un’infrastruttura molto complessa che mira ad assicurare

l’efficienza e l’affidabilità dei trasferimenti di moneta scritturale tra gli operatori economici. Il

sistema dei pagamenti non interessa solo le banche, ma anche le poste e gli istituti di

pagamento, Ai fini del corretto funzionamento del processo, le relazioni interbancarie sono

una condizione necessaria. Il regolamento dei debiti e crediti delle banche coinvolte nei

servizi di pagamento può avvenire in tre modi:/5

Schema bilaterale: è la modalità meno complessa, priva di standardizzazione,

1) basata su conti correnti di corrispondenza, in cui sono le controparti ad accordarsi

ogni volta sulle modalità di regolamento della transazione;

Schema multilaterale: si è sviluppato prima secondo la versione netta, in cui la

2) banca a fine giornata fa il calcolo delle singole posizioni nette e regola il pagamento

attraverso la le stanze di compensazione, che sono luoghi fisici messia

disposizione dalla banca centrale. Il limite di questo sistema è la possibilità di

insolvenza di uno o più intermediari, che potrebbe portare ad un rischio sistemico.

Lo schema multilaterale netto si è evoluto a lordo, che prevede il regolamento delle

transazioni in tempo reale. Lo schema lordo è limitato dal fatto che l’intermediario

deve sempre possedere un’ingente scorta di liquidità per far fronte alle transazioni.

Schema ibrido: è una combinazione dei due schemi detti in precedenza, da cui

3) vengono presi solo i vantaggi. Infatti nasce per gestire le problematiche relative alla

liquidità, ma mantenendo i vantaggi delle transazioni in tempo reale. Si tratta infatti

di calcolare i saldi netti più volte al giorno, regolandoli immediatamente dopo.

NB  Sepa: Single Euro Payments Area, che tende a standardizzare le transazioni a livello

europeo, creando un mercato dei pagamenti armonizzato, basato sugli stessi strumenti,

utilizzabili in tutta sicurezza nel contesto dell’unione europea. Target 2: sistema di

pagamenti interbancari che agevola il regolamento di transazioni a livello europeo. Ad

esempio, grazie a target 2 le banche centrali nazionali mettono a disposizione degli

intermediari dei

Dettagli
Publisher
A.A. 2014-2015
28 pagine
17 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/11 Economia degli intermediari finanziari

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher JTriggiani di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia degli intermediari finanziari e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof La torre Mario.