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ECONOMIA INTERMEDIARI FINANZIARI
Cap. 1 SISTEMA REALE E FINANZIARIO
- Il sistema economico è un insieme di soggetti, strumenti e attività strettamente interrelati tra loro per la produzione e lo scambio di beni e servizi: tale quadro viene ad essere composto da 4 principali attori ovvero le famiglie, le imprese, il governo e la pubblica amministrazione che tramite la loro rispettiva attività di lavoro, investimento, regolamentazione del mercato e del fisco creano un circuito inseparabile. Questo circuito a sua volta viene ad essere composto da due micro-circuiti che sono il circuito reale o economico, in cui si scambiano beni e servizi e il circuito finanziario in cui invece si dà largo allo scambio di moneta e di strumenti finanziari; entrambi sono legati da un legame di interdipendenza in quanto sono generati da qualunque tipologia di scambio, inoltre il sistema finanziario influenza notevolmente il sistema reale sia in termini qualitativi sia in termini quantitativi che si riflettono su decisioni di investimento, di risparmio e di finanziamento e deve essere oggetto di un attenta analisi per non esplicitarsi in un fenomeno sempre più presente definito finanziarizzazione dell'economia, che induce soggetti operanti nel settore "reale" a trasferire una quota significativa delle loro risorse su strumenti finanziari. In conclusione è necessario assicurare un equilibrio costante tra sistema economico e finanziario affinché non vengano a crearsi le cosiddette bolle finanziarie, causate da un eccesso di strumenti finanziari. La politica economica viene ad essere costituita anche dalla politica monetaria che riguarda l'insieme di manovre realizzate dalla banca centrale per realizzare un mix tra stabilità monetaria, occupazione e sviluppo, essa si esplica nel medio periodo attraverso un insieme di strumenti coordinati quali la politica di bilancio (manovre fiscali e spesa pubblica) e la politica dei redditi (crescita salari e produttività aziendale). In riferimento a questi due circuiti diversi sono gli elementi che possono influenzare il loro andamento, anche indirettamente, tra cui menzioniamo il livello del reddito, la politica fiscale pubblica, l'andamento del ciclo economico e la struttura del sistema previdenziale. Da ciò abbiamo un'ulteriore distinzione all'interno dei due circuiti che si esplica nel circuito diretto, in cui si ha un incontro tra domanda e offerta (mercati) e circuito indiretto in cui si richiede la presenza di intermediari.
- Sistema Finanziario, è la struttura attraverso cui si svolge l'attività di produzione e offerta di mezzi di pagamento e di strumenti finanziari, lo studio di tale sistema si fonda su due profili: l'approccio funzionale, ossia l'analisi della sua efficacia ed efficienza e l'approccio strutturale, ossia l'analisi dei suoi elementi costitutivi per valutarne le logiche evolutive. In riferimento alle funzioni che tale sistema svolge distinguiamo tra 3 diverse attività:
- funzione monetaria, legata alla creazione e circolazione dei mezzi di pagamento, alla gestione del sistema dei pagamenti e di liquidità;
- funzione creditizia, legata al trasferimento delle risorse tra operatori economici dalle unità in surplus (detentori di risorse) alle unità in deficit (prenditori di risorse) e ancora dai portatori di capitale (azionisti) ai soggetti capaci di realizzare progetti imprenditoriali;
- e infine funzione di trasmissione della politica monetaria poiché il sistema finanziario è il veicolo attraverso il quale si perseguono gli obiettivi della politica monetaria. Possiamo vedere che il sistema reale svolge sempre funzioni dal punto di vista del soddisfacimento delle esigenze di consumo, orientamento, regolamentazione degli scambi (mediante l'offerta di strumenti di pagamento), decisioni di investimento e controllo del capitale e infine attraverso la gestione dei rischi. A questo punto si pone necessario individuare gli elementi costitutivi di tale sistema che possono essere suddivisi come:
- strumenti, cioè contratti aventi per oggetto diritti e prestazioni di natura finanziaria;
- mercati luogo di scambio di strumenti finanziari, che presenta diverse strutture, organi di gestione, operatori e regole di comportamento;
- gli intermediari, istituzioni specializzate nella negoziazione di strumenti finanziari nell'offerta di servizi;
- e infine l'ordinamento cioè l'insieme di norme che disciplinano strumenti, mercati e intermediari per assicurare lo svolgimento delle funzioni assegnate in maniera efficiente. I mercati
finanziari detti anche mercati dei capitali possono essere suddivisi come segue : mercato creditizio , nel quale gli intermediari specializzati svolgono operazioni di raccolta ed erogazione di prestiti , mercato mobiliare in cui sono presenti tutte le operazioni che hanno per oggetto titoli destinati a circolare tra gli operatori , mercato assicurativo e mercato dei servizi di pagamento .
- Evoluzione del sistema finanziario: 1 Sistemi orientati alle banche , le imprese finanziano i loro investimenti e le loro necessità a breve termine oltre che con il capitale proprio, facendo ampio ricorso al credito bancario ; le banche divengono i principali finanziatori esterni . 2 Sistemi orientati al mercato , le imprese finanziano i mezzi propri e il debito esterno ricorrendo al mercato dei capitali con emissione di titoli azionari e obbligazionari , le banche in tal caso rappresentano il principale riferimento esterno . 3 Sistemi orientati alla securitization , il finanziamento delle proprie attività avviene tramite cessione di crediti , inoltre si ha una forte presenza di soggetti specializzati nell'investimento in attività , le banche in tal caso divengono acquirenti dei titoli emessi dalle imprese .
Cap. 2 TEORIE
- Teorie intermediazione finanziaria , esse hanno attribuito alla presenza di imperfezioni nel funzionamento del mercato dei capitali un ruolo fondamentale per giustificare l’esistenza degli intermediari finanziari. Passiamo quindi ad analizzare le principali teorie :
- La prima fa leva sui tutti quei costi che un soggetto dovrebbe sostenere per svolgere un’attività finanziaria e comprende : costi di transazione , in tal caso la riduzione dei costi connessi alla conclusione di qualsiasi transazione e il miglioramento dell’efficienza del processo rappresentano una delle funzioni principali degli intermediari e parallelamente una giustificazione della loro esistenza ; costi di frazionamento , legati all’indivisibilità degli strumenti finanziari e solo grazie all’intermediario è possibile effettuare una scelta di investimento ponderata sulla propria disponibilità ; costi di informazione , tali costi devono essere sostenuti per la ricerca e la valutazione delle controparti dello scambio e per la selezione delle migliori opportunità oltre che per il controllo successivo alla transazione ; costi operativi , sono costi sostenuti per definire le clausole contrattuali che regolano lo scambio e per disporre la necessaria documentazione .
- Questa si basa sull’incertezza la quale è presente in qualsiasi rapporto di scambio e può influenzare negativamente l’attività decisionale comportando un maggiore stato di rischio , proprio per questo quindi i rischi e la necessità di ridurne il peso individuano la giustificazione dell’esistenza degli intermediari . Gli intermediari sono in grado di fronteggiare diverse tipologie di rischio in modo economicamente più conveniente di quanto possa fare un singolo operatore , ad esempio attraverso una diversificazione con più strumenti finanziari .
- Facciamo riferimento alle asimmetrie informative tra le controparti di un contratto che possono essere causa di inefficienza e che possono manifestarsi o come incompletezza di informazioni o come disonestà di alcuni venditori o ancora come selezione avversa ( in cui i soggetti finanziati potrebbero assumere comportamenti lesivi durante la transazione).
- Teoria dei costi di agenzia , essa ha alla base la presenza di una delega da parte di un soggetto ad un altro per lo svolgimento di una attività,in questo caso però si pongono dei problemi su quello che potrebbe essere un comportamento egoistico dell’agente il quale potrebbe comportarsi in maniera scorretta generando costi appunto definiti di agenzia . L’unico modo in tal caso per risolverlo il problema sarebbe quello di favorire tramite incentivi un comportamento adeguato dell’agent .
Cap.3 Rischi tipici dell’intermediazione
- Il rischio è genericamente associabile alle condizioni d’incertezza nelle quali spesso vengono prese le decisioni e ai risultati attesi che ne derivano , ad esso quindi è direttamente correlabile l’adeguata disponibilità di informazioni che è fondamentale per ridurre il rischio dello scambio aumentando la consapevolezza dei soggetti interessati, ciò in quanto il suo