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La convergenza culturale e tecnologica e l'ibridazione dei generi
Nell'era odierna, caratterizzata dalla convergenza culturale e tecnologica, sempre più frequenti sono i fenomeni di ibridazione tra i generi. Un esempio è lo scripted reality, ibrido tra una promessa finzionale (tipica della fiction) e una autentificante (tipica del docu-reality). Si crea quindi un paradosso tra il fornire allo spettatore un'idea di rappresentazione della realtà ma che presenta sottotraccia una sceneggiatura da seguire. Esso permette di garantire al pubblico una promessa simile a quella della fiction, realizzata però con costi di produzione inferiori, in quanto il cast è formato da attori amatoriali e le location sono semplici. Allo stesso tempo, si inserisce nei canali orientati al factual utilizzando le scelte stilistiche del documentario.
Il concetto di genere subisce variazione, si creano nuovi generi o sottogeneri come il Nordic noir, un filone letterario di estremo successo in tutto il mondo, che presenta storie gialle con un elemento comune: l'ambientazione.
formattazione del testo utilizzando tag html:in nord europa e modo di raccontare la complessità dei personaggi
Si crea nel corso degli anni 90 e 2000
Si traspongono in video i romanzi: traduzione dei romanzi in immagini, con serie televisive
Il nordic noir diventa etichetta che distingue prima genere letterario e poi trova la sua trasposizione nella serialità
Detective e investigatori hanno ruolo importante
Elemento che accomuna tutte le serie: il modo nel quale è costruito il personaggio del detective, spesso in coppia
5. Il pubblico: concetti, metafore, traiettorie di ricerca
Il pubblico rappresenta un elemento di analisi imprescindibile per la televisione. Tutta l'attività del fare televisione ha come comune denominatore l'attenzione verso il pubblico. La tv analizza il suo pubblico, cerca di comprendere comportamenti, motivazioni, direzioni di fruizione.
Il lavoro di analisi sul pubblico è molto complesso. Vi sono tre tradizioni di ricerca: la tradizione strutturale, incentrata sulla
misura quantitativa del pubblico; la tradizione comportamentale, attenta agli effetti dei media e ai loro usi; la tradizione socioculturale, che si concentra sui contesti di fruizione e sulle modalità con cui il pubblico interpreta i prodotti televisivi. Inoltre, vi sono diversi modi e concezioni con cui il pubblico viene definito e analizzato. Le trasformazioni della società hanno modificato il modo in cui il destinatario dei media è stato concettualizzato nella relazione con gli apparati mediali. L'ecosistema mediale contemporaneo è caratterizzato da frammentazione e diversificazione: lo studioso dei media ha quindi rinominato il pubblico e le sue attività con nuovi vocaboli necessari a dar conto della molteplicità dell'esperienza di fruizione.
Il pubblico televisivo riveste numerosi ruoli all'interno della società contemporanea: politico, come espressione della cittadinanza, ideologico, comunicativo e sociale, come
rappresentazione della società in cui vive. Allo stesso tempo, il pubblico contemporaneo è frammentato in nicchie o gruppi specifici di soggetti che seguono percorsi di fruizione diversificati, lungo piattaforme diverse. Si ha quindi un quadro frammentato di tipologie di pubblico, che ben esprimono l'impossibilità di descrivere univocamente la sua identità. Il pubblico, secondo la sua relazione con il potere dei media, può essere concepito anonimo e passivo di fronte alla forza manipolatoria dei media di massa, o gli può essere attribuito un ruolo attivo. Inoltre, vi sono così tante occasioni di fruizione dei mezzi di comunicazione che l'individuo può essere considerato incessantemente pubblico. L'esperienza televisiva contemporanea è articolata in spazi inediti, lungo canali diversi e attraverso schermi alternativi. È quindi difficile misurare e indagare il pubblico: non si hanno ancora strumenti.Dirilevazione e tecniche di indagine capaci di restituire pienamente l'esperienza mediatica contemporanea. Con il concetto di pubblico si fa riferimento alla forma istituzionalizzata di un comportamento collettivo nella sua dimensione di comunità nazionale, locale, cui è destinata una comunicazione, con un certo grado di socialità interna e di stabilità, tali da conferirgli consapevolezza di sé stesso. A partire da questa definizione, il concetto di pubblico televisivo rinvia all'immagine ben definita dell'insieme dei cittadini, a tutela dei quali le istituzioni pubbliche si impegnano a controllare il buon funzionamento della televisione in quanto bene pubblico. La crisi attraversata dal servizio pubblico e la rilevanza assunta dai broadcasters commerciali, ha fatto sì che sia scomparsa la rigida distinzione tra il modello pubblico-cittadino e quello pubblico-consumatore. Tuttavia, il cittadino come pubblico permane.
nell'elemento chiave della partecipazione.6. La produzione
Per produzione televisiva si intende il processo che porta alla realizzazione di un programma televisivo. Un prodotto televisivo non si differenzia molto da un qualunque altro prodotto commerciale: il cliente finale è colui che si sintonizza su quel canale a quell'ora per consumare quella determinata offerta mediale, che paga con il suo tempo libero, mentre il guadagno dell'editore proviene dalla vendita degli spazi pubblicitari all'interno del programma. Scopo della produzione televisiva è quindi quello di rendere il prodotto finale il più efficace e appetibile possibile, in modo che venga consumato da un numero di spettatori sufficientemente elevato da giustificare l'investimento da parte dell'editore.
Vi sono quattro macrogeneri principali di programma televisivo, e ognuno si basa su un modello produttivo differente. Per tale ragione, chi si occupa di un macrogenere viene
difficilmente impiegato per un altro. INTRATTENIMENTO: comprende la grande famiglia degli unscripted programs, ovvero quelle trasmissioni che non si basano su una sceneggiatura recitata da attori protagonisti, bensì si servono di partecipanti e situazioni reali. Tra i sottogeneri troviamo il game show, il reality, il talent show, il talk show... SPORT: è incentrato su un evento sportivo esistente, che può essere sia in diretta che in differita. NEWS: composto dalle hard news, come i notiziari di informazione giornalistica trasmessi quotidianamente (telegiornali), e soft news, o approfondimenti, ovvero trasmissioni in cui un presentatore, con un gruppo di ospiti esterni esperti, approfondisce un determinato argomento. FICTION: comprende gli scripted programs, ovvero le rappresentazioni televisive di un soggetto narrativo basate su una sceneggiatura predefinita e interpretate da attori. Ne fanno parte il TV movie, la miniseries, la series, la sitcom...Le fasi che caratterizzano qualsiasi tipo di processo produttivo sono: la preproduzione, la realizzazione e la postproduzione.
Preproduzione: La fase di preproduzione ha inizio con la pianificazione produttiva, ossia la selezione e il coordinamento di tutte le risorse impiegate, e ha termine a ridosso della fase di registrazione. La figura di riferimento principale è il produttore esecutivo, a cui è stata affidata la responsabilità della realizzazione di un determinato programma. Egli deve assicurare il risultato complessivo del prodotto, sovraintendendo all'intero processo e occupandosi del coordinamento generale. Un produttore esecutivo ha tre responsabilità: di budget, in quanto è egli che prepara il budget preliminare e lo gestisce, di uomini e mezzi, in quanto deve selezionare il gruppo di lavoro più adatto e procurarsi le attrezzature necessarie, di contenuto, poiché deve assicurare che il prodotto finale sia conforme al mandato ricevuto.
dall'azienda. La prima attività da compiere è l'attenta disamina del programma da realizzare. Un programma può essere un format, ovvero un programma già andato in onda in qualche altro paese. In questo caso si ha già un riferimento visivo preciso, una sorta di manuale d'istruzioni per i vari comparti produttivi. Possono variare però le modalità di gestione della licenza: il broadcaster può decidere di procedere in prima persona e autonomamente alla realizzazione del format, dopo la sua acquisizione, o può decidere di co-produrre il format con la casa di produzione che ne detiene i diritti. Nel caso in cui, invece, il programma è un'idea originale, ovvero frutto della creatività di un autore, generalmente si ha a disposizione solo un trattamento scritto e bisogna quindi procedere senza riferimenti visivi. Il produttore esecutivo deve comporre una ristretta squadra composta dal direttore di produzione.che è ilresponsabile organizzativo della gestione di tutte le strutture tecniche, il regista, che è il responsabile artistico, e il capo autore, cioè il responsabile dei contenuti. Il regista è inoltre supportato da un assistente, mentre il capo autore è assistito da un gruppo di colleghi. Una caratteristica italiana è che spesso anche il conduttore del programma ha un peso notevole per quanto riguarda gli aspetti contenutistici, arrivando talvolta a influenzare le scelte registiche e autoriali. Questo primo gruppo di persone forma la prima linea dell’attività produttiva, necessaria per dettare le linee guida. Al produttore esecutivo e al direttore di produzione spetta il compito di redigere il preventivo operativo, un documento che fissa nel dettaglio le previsioni di costo di ogni singola voce e permette di misurare l’andamento delle spese. Ogni genere televisivo è caratterizzato da un preventivo differente, ma una voce dial set, lo scenografo si occupa anche della scelta degli oggetti di scena e degli arredi, creando così l'atmosfera desiderata. Il REGISTA è colui che coordina tutte le fasi della produzione televisiva. È responsabile della regia delle riprese, della scelta degli angoli di ripresa e dell'organizzazione delle scene. Il regista lavora a stretto contatto con il direttore della fotografia per ottenere l'effetto visivo desiderato. Il DIRETTORE DELLA FOTOGRAFIA è colui che si occupa dell'illuminazione e della fotografia del programma televisivo. È responsabile della creazione dell'atmosfera visiva e dell'utilizzo delle luci per enfatizzare determinati elementi. Il SUONO è un altro aspetto fondamentale nella produzione televisiva. Il fonico si occupa della registrazione e della riproduzione del suono durante le riprese. È responsabile della qualità del suono e dell'eliminazione di eventuali rumori indesiderati. Infine, non possiamo dimenticare il RUOLO DEL CONDUTTORE, che è colui che guida il programma televisivo. Il conduttore è responsabile di intrattenere il pubblico, di condurre le interviste e di mantenere un ritmo fluido durante il programma. In conclusione, la produzione televisiva richiede il lavoro di diverse figure professionali, ognuna con un ruolo specifico. La collaborazione tra queste figure è fondamentale per ottenere un prodotto finale di qualità.all'aspetto estetico, lo scenografo deve valutare attentamente il corretto utilizzo degli ambienti e degli spazi, in modo da trovare la giusta collocazione delle telecamere e di tutti gli accessori tecnici. Il DIRETTORE DELLA FOTOGRAFIA si occupa dell'aspetto dell'immagine: a lui spetta il compito di creare l'atmosfera visiva attraverso l'uso di luci, colori e composizione.