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Il movimento, che scatena gravi rivolte urbane, è guidato da Malcom X che viene assassinato nel
1965. Nel 1968 viene assassinato anche Martin Luther King.
Nel 1964 la partecipazione americana nella guerra del Vietnam diventa attiva con l'invio di truppe
ufficiali bombardando le basi dei Viet Cong, i guerriglieri comunisti, ma i comunisti vietnamiti
resistono e passano all'attacco. Inoltre in America si forma un movimento pacifista che chiede il
ritiro delle truppe americane poiché le notizie dei massacri e dei bombardamenti ai civili arrivano in
America e in Europa attraverso i mezzi di comunicazione. Nel 1968 diventa presidente Nixon, che
comincia a ritirare le truppe e nel 1973 viene firmato un armistizio. Ma nel 1975 il Vietnam del Sud
cade di nuovo sotto l'offensiva delle truppe comuniste. Si presume che almeno 4 milioni di persone
siano morte a causa della guerra del Vietnam, anche l’esercito americano ne è uscito devastato
riportando moltissime perdite e traumi fisici e psicologici per i sopravvissuti.
Dai primi anni 50 Algeri, in Algeria, colonia francese, è travolta dalla guerriglia tra un movimento
indipendentista algerino e le truppe francesi, quando sembra che la Francia stia per cedere un
gruppo di soldati francesi organizza un comitato che sembra stia per compiere un colpo di Stato, a
meno che non venga affidato l'incarico di governo a De Gaulle. De Gaulle accetta e redige una
nuova Costituzione in cui viene attribuito un peso maggiore al Presidente della repubblica che ha il
potere di nominare il Primo ministro e può inoltre sciogliere le Camere, proporre referendum e
assumere pieni poteri nel caso di minaccia o instabilità del potere. De Gaulle viene eletto Presidente
della Quinta Repubblica e attua una vigorosa politica estera oltre a potenziare gli armamenti. Per De
Gaulle l'unica soluzione possibile per l'Algeria è abbandonarne il controllo e nel 1963 avvia un
piano per l'indipendenza dell'Algeria, che viene approvato sia dal popolo francese con un
referendum che dall'opinione pubblica algerina.
Nel contesto occidentale De Gaulle svolge un ruolo determinante nel tentare di svincolare sia la
Francia che la Comunità europea da quella che giudica una troppo pesante politica statunitense e
per questo si oppone all’ingresso del Regno Unito nella Cee perché lo considera troppo legato agli
Stati Uniti.
Il Regno Unito per poter puntare ancora al Welfare State fa ancora tagli alle spese sanitarie,
riprivatizza l'industria siderurgica, ma nonostante questo il bilancio statale è sempre in deficit. Alle
successive elezioni vincono quindi i laburisti con presidente Wilson.
In Germania il Partito socialdemocratico (Spd) abbandona la sua impostazione marxista e
rivoluzionaria, acquistando consensi elettorali. La coalizione precedente (partiti cristiano-
democratico e cristiano-sociale e liberale) cambia in partiti cristiano- democratico, cristiano sociale
e socialdemocratico.
Primo ciclo politico italiano: dal 1948 al 1957 si formano coalizioni centriste in Italia, cioè alleanze
tra la Dc e i partiti repubblicano, liberale o socialdemocratico. Il primo intervento importante è stata
la riforma agraria. Negli anni precedenti era accaduto più volte che numerosi gruppi di contadini
occupassero abusivamente terreni incolti o parti di latifondi, essendo iniziative illegali andavano
incontro ad una sistematica repressione. Nel 1950 De Gasperi approva norme che portano
all'espropriazione e ridistribuzione di alcuni ettari di terra, viene istituita la Cassa del Mezzogiorno,
un ente finanziario statale al quale viene attribuito il compito di coordinare i finanziamenti e i
sostegni riservati alla regioni meridionali per la costruzione o il miglioramento delle infrastrutture o
per il supporto creditizio delle aziende agricole e industriali. Nel 1953 De Gasperi propone una
nuova legge elettorale per cui lo schieramento che riceve il 50% dei voti riceve un premio di
maggioranza che gli assegna il 65% dei seggi in Parlamento, la legge viene approvata per le nuove
elezioni dove la Democrazia cristiana si conferma come primo partito, ma poco dopo viene
abrogata. De Gasperi si dimette, ma la Dc è ancor al potere: inizia il secondo ciclo politico che va
dal 1957 al 60 la Dc si allea con il Msi, Movimento sociale italiano, movimento portatore di ideali
fascisti. Questo provoca critiche dai partiti di sinistra che vedono ciò come un tradimento agli ideali
della Repubblica. Nel 1960 Tambroni ha l'incarico di formare un nuovo governo e lo fa ottenendo il
voto di fiducia del Msi, riceve critiche dal suo stesso partito e si dimette, ma Gronchi - presidente
della Repubblica - lo fa tornare in Parlamento. Tuttavia dopo aver concesso al Msi di tenere il suo
Congresso a Genova nonostante le proteste, Tambroni è costretto a dimettersi a causa di una rivolta
popolare che travolge Genova e altre città italiane. Terzo ciclo politico: nel 1962 il Partito socialista
italiano dà appoggio ad un governo democristiano guidato da Fanfani e dal 1963 al 68 i ministri
socialisti entrano a far parte di governi di coalizione guidati dal democristiano Aldo Moro, si apre
così la "fase del centro-sinistra" che si accompagna ad una serie di riforme: viene approvata la
nazionalizzazione dell'energia elettrica con la costituzione dell'ENEL, la scuola media viene
unificata permettendo a tutti l'accesso alla scuola superiore, la scuola dell'obbligo viene elevata a 14
anni.
Nel 1953 muore Stalin e la concorrenza tra i possibili eredi viene vinta da Chruscev che denuncia lo
stalinismo e i suoi sistemi repressivi, fa smantellare i Gulag. In Polonia ci sono scioperi tra operai
che chiedono retribuzioni migliori, in Ungheria si protesta contro le condizioni economiche e la
mancanza di libertà imposta dal sistema comunista e inoltre nel 1961 molti tedeschi che si
trovavano a vivere nella Berlino Est migrano nella Berlino Ovest e questo viene visto come una
perdita del consenso verso il regime comunista, così la Germania comunista, con l'accordo del
governo sovietico, decidono di costruire un muro dotato di postazioni di guardia che circondi la
parte occidentale di Berlino, chiunque provi a forzare il blocco viene colpito dalle guardie di
frontiera.
Negli Usa nasce una controcultura, quella degli hippies, gruppi di giovani universitari (che vivono
nei campus universitari) che portano capelli lunghi, blue jeans e magliette molto colorate, hanno
costumi e relazioni sessuali molto liberi, si aggregano (soprattutto a partire dall'Università di
Berkeley) per discutere di diritti civili, sono contro le istituzioni familiare e scolastica e contro la
guerra nel Vietnam. Inoltre si diffonde la musica rock, nata dall'incrocio tra il blues afroamericano e
la canzone popolare anglo-irlandese, gli argomenti trattati nella canzoni riguardano oltre che
all'amore, anche il sesso, le droghe, l'insoddisfazione verso le istituzioni oppure il dolore e le
insicurezze di essere giovani. Sin dalle origini il rock si pone come un linguaggio musicale di
opposizione e di protesta.
Anche se Nixon definisce il movimento di questi studenti come un gruppo di fannulloni
antipatriottici, questo contagia anche l'Europa e nel 1968 prima a Parigi, poi in Italia, si forma un
gran movimento di protesta studentesco: a partire dall'Università di Nanterre, occupata dagli
studenti che chiedono che gli sia riconosciuto il diritto di esprimersi in merito al governo
dell'università, l'onda di protesta arriva alla Sorbona di Parigi, gli studenti vengono attaccati e
picchiati dalla polizia durante gli scontri. Molti operai cominciano a protestare in loro favore, le
proteste arrivano nelle università di Trento, Milano e Torino, si protesta contro l'autoritarismo e i
disegni di riforma che vorrebbero rendere l'università più selettiva, tutto ciò viene discusso nella
assemblee, riunioni collettive poi diventate un rituale tipico del movimento studentesco. Poco dopo
viene occupata l'università di Roma, ma l'università viene sgombrata con la forza, gli studenti allora
cercano di riprendere la facoltà di Architettura andando incontro ad uno scontro frontale con la
polizia passato alla storia come "battaglia di Valle Giulia".
Nell'autunno del 1967 Alexander Dubek chiede al Congresso del Partito comunista cecoslovacco
più democrazia per un socialismo dal volto umano. La sua proposta suscita entusiasmo e ottiene il
posto di primo segretario del partito: abolisce la censura, introduce il voto segreto nelle votazioni
del Congresso del partito e autorizza la ricostruzione del Partito socialdemocratico. Tutto ciò passa
alla storia come la Primavera di Praga del 1968. Poco dopo i carri armati sovietici occupano la
Cecoslovacchia, la popolazione attua una resistenza non violenta, rimuovendo i segnali stradali e i
commercianti rifiutano di vendere i loro beni, inoltre la folla circonda i carri armati per convincerli
a interrompere l'occupazione. Jan Palach, uno studente di 21 anni, nel 1969 si dà fuoco per
protestare contro l'occupazione e questo gesto viene compiuto anche da altri, però è tutto inutile
perché Dubek viene rimosso dall'incarico e le riforme abolite.
Capitolo 12, I mondi post coloniali
In paesi come Africa, America Latina e Medio Oriente, le maggiori potenze occidentali (in primis
gli Usa) cercano in tutti i modi di mantenere il loro dominio su di loro. I processi di
decolonizzazione si ispirano ad ideologie quali il nazionalismo, comunismo o la democrazia
rappresentativa. Anche nell'Islma postcoloniale si sviluppano tra i '50 e i '70 Stati laici che optano
per regimi autoritari insieme a correnti di pensiero e movimenti politici che si avvicinano molto a
quelli occidentali. In Asia si contrappongono Stati come il Giappone o l'India che si dotano di
strutture politiche democratiche e un'economia che si fonda sul libero mercato, e l'area restante
dominata dal comunismo (Corea del Nord, poi anche quella del Sud, ex Indocina, Laos e
Cambogia.)
Giappone
Dopo la guerra il Giappone è sotto il controllo degli Stati Uniti. Nella vita politica ci si basa su
regole democratiche e sul pluralismo. Il partito di rilevanza è il Partito liberaldemocratico, mentre
quello socialità è in opposizione e quello comunista ha una presenza più che altro simbolica. Il
Giappone diventa presto una delle massime potenze economiche mondiali grazie al fatto che gli Usa
non richiedono il pagamento dei danni di guerra, anzi avviano un programma di sostegno
economico con i giapponesi. Inoltre forniscono macchine, manufatti e componenti vari agli Usa. Ma
la conflittualità sociale è marcata anche qui dal diffondersi di un movimento studentesco (lo
Zengakuren) e di un'altra associazione antiamericana (lo Zenkyoto). Tuttavia la conflittualità che si
crea in Giappone è