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PERCHé I PAESI OCCIDENTALI ADERISCONO IN MANIERA MASSICCIA SOTTO

LA PROTEZIONE AMERICANA?

Perché a quel punto gli Stati Uniti estendono su quei paesi il proprio potenziale.

PATTO ATLANTICO (NATO)

Gli Stati Uniti nel 1949 costituirono un patto: il Patto Atlantico, chiamato anche

NATO (North Atlantic Treaty Organization), un organismo politico-militare che aveva

come obiettivo la difesa degli stati aderenti. Tra gli obiettivi non dichiarati vi era

quello di impedire l'ascesa al potere dei comunisti nei paesi che facevano parte

dell'organizzazione.

Non aderiscono inizialmente la Svezia (Nazione che tradizionalmente mantiene una

posizione di neutralità all'interno degli schieramenti europei) e la Spagna. Il caso

della Spagna è particolare in quanto come Nazione vorrebbe aderire ma non può

farlo perché dal 1939 è dominata dal regime di Francisco Franco, che era stato

appoggiato sia dalla Germania Nazista sia dall'Italia Fascista.

Nel 1952 aderirono la Grecia e la Turchia.

Nel 1955 aderì alla NATO anche la Germania occidentale.

Secondo una battuta del periodo, la NATO nacque per:

 Tenere giù i tedeschi;

 Dentro gli americani;

 Fuori i russi.

Il disegno sovietico

La prospettiva di un ulteriore accerchiamento militare ostile fu la paura più grande

dell'URSS, che sottoscrisse il proprio disegno universalistico in base a questo

timore.

La prima cosa che fece Stalin fu quella di creare un sistema di dominio sovietico

nelle aree controllate dall'armata rossa.

Infatti dietro la cortina di ferro, l'impero sovietico di stati satelliti si estendeva dal

Baltico ai Balcani. Questi paesi satelliti però, pur mantenendo un'identità

indipendente e la loro appartenenza alle Nazioni Unite, erano subordinati ad un

controllo sovietico in campo politico, economico e militare. L'obbedienza veniva

garantita dalla presenza o dalla vicinanza dell'Armata rossa, e qualsiasi tentativo di

ribellione veniva soffocato.

Controlli economici vennero imposti nel 1949 con la creazione del Consiglio di

mutua assistenza economica (Comecon), che costituì una risposta sovietica del

piano Marshall.

Nel corso delle trattative per la definizione dei trattati di pace con gli alleati della

Germania, la diplomazia sovietica perseguì alcuni obiettivi di controllo territoriale

che si scontrarono con l’avversione anglo-americana. In particolare, Trieste era

rivendicata a favore della Jugoslavia

La soluzione imposta dagli alleati fu la divisione del territorio in due zone, nelle quali

la zona della città di Trieste (zona A) era sotto controllo anglo-americano, sia pure

sotto l’egida dell’ONU, mentre il resto dell’Istria (zona B) restava sotto controllo

jugoslavo.

Qual è la risposta sovietica al Piano Marshall e alla costituzione della

NATO?

 Accelera la sovietizzazione dei regimi nell'Europa Orientale (es. colpo di

stato a Praga, nel febbraio del 1948);

 Nel 1947 l'URSS dà vita al Cominform, una sorta di internazionale

comunista;

 Nel 1949 dà vita al Comecon, una sorta di Piano Marshall, è

un'organizzazione di tipo economico;

 Nel 1955 crea il Patto di Varsavia, un patto militare.

CONTRAPPOSIZIONE CONTAINMENT - ESPANSIONISMO SOVIETICO

In risposta alla politica di contenimento degli USA, vi è l'espansionismo sovietico,

che ha una larga riuscita per un solo motivo: tutti i paesi che dal 1945 al 1948

entrano a far parte dell'orbita dell'Unione Sovietica, sono tutti paesi che sono stati

conquistati e liberati dal nazifascismo dell'Armata Rossa, sono tutti territori sui quali

sono presenti le forze armate sovietiche, tutti eccetto la Jugoslavia.

Stalin mostrò subito di non avere intenzione di abbandonare il controllo sui territori

occupati dall'Armata Rossa.

PERCHé L'UNIONE SOVIETICA NON VUOLE TRANSIGERE SUL CONTROLLO DI

QUESTI TERRITORI?

La diffusione del concetto del socialismo: solo nei primi anni, dopo la conquista da

parte dei Bolscevichi in URSS, c'è il tentativo di esportare verso il mondo esterno la

rivoluzione. Dopo la morte di Lenin, e la presa di potere di Stalin, quest'ultimo

insieme ai suoi successori, non ritiene una priorità l'espansione di una rivoluzione di

tipo bolscevico. L'obiettivo primario è quello di difendere l'Unione Sovietica, e

difendere l'URSS significa creare degli stati cuscinetto rispetto ad un possibile

attacco degli americani.

SOVIETIZZAZIONE DEI PAESI DELL'EUROPA ORIENTALE (BLOCCO

ORIENTALE)

I paesi dell'Europa orientale da un certo momento passarono sotto l'influenza

sovietica prendendo il nome di "Democrazie popolari": questi paesi però non

avevano niente di democratico, sono tutte delle dittature modellate sul sistema

sovietico. Tutti i paesi dell'Est Europa vengono sovietizzati, a partire dal 1944 con:

 '44 Bulgaria

 '45 Romania

 '47 Polonia e Ungheria

 '48 Cecoslovacchia

Sovietizzare questi paesi significava:

 Imporre dei governi monopartito, quindi imporre un sistema politico retto

su un solo partito;

 Riforma agraria e collettivizzazione delle terre;

 Nazionalizzazione delle banche e delle industrie;

Formalmente questi paesi restano indipendenti, ma non hanno possibilità di

compiere delle scelte che non siano concordate preventivamente con l'URSS.

Il modello sovietico è:

 Integrato in modo subordinato all'economia russa

 Sottoposto militarmente e politicamente ad una gerarchia stabilita a

Mosca.

COMINFORM

Il Cominform era una sorta di riedizione del Comintern (Internazionale Comunista).

L'internazionale Comunista però durante la guerra venne sciolta come atto di buona

volontà nei confronti degli Stati Uniti d'America. Stalin la ricostituisce sotto un'altra

forma nel 1947 , identificandola come un "Ufficio di Informazione dei Partiti

Comunisti e opeari" conosciuto come "Cominform".

Il Cominform doveva:

 Raggruppare tutti i partiti comunisti che sono sotto l'influenza sovietica

(obiettivo politico);

 Delineare una linea di rottura con la Jugoslavia di Tito.

Il Cominform è la risposta di Stalin al Piano Marshall e alla dottrina Truman.

Il Cominform è fortemente critico nei confronti del partito italiano e di quello

francese (gli unici due partiti invitati a far parte del Cominform che non erano al

potere), e li accusa di non essere stati capaci, dal '45 in avanti, a sviluppare una

politica di tipo rivoluzionario che avesse messo in crisi il sistema politico del proprio

paese creando delle difficoltà agli Stati Uniti.

Il Cominform divenne importante nella rottura con la Jugoslavia, poiché questa non

aveva partecipato al Cominform, in quanto non presentava al suo interno delle

truppe sovietiche, ma bensì si era liberata delle armate nazifasciste

autonomamente, con il generale Tito.

Dal 1945 al 1948, il regime di Tito, il leader del paese, è fortemente collegato a

Stalin e all'URSS, ma l'arroganza sovietica è ciò che provoca la rottura. Così dal

1948 la Jugoslavia divenne un paese libero dalle influenze delle due potenze,

diventando uno dei paesi non allineati.

Il Cominform venne sciolto da Chruscev nel 1956, a seguito del XX Congresso del

PCUS, in omaggio alla politica di distensione e al principio delle vie nazionali al

socialismo.

COMECOM = Consiglio di Mutua Assistenza Economica

È un'organizzazione intergovernativa dei Paesi socialisti fondata a Mosca nel 1949 e

sciolta nel 1991.

Aveva come obiettivo quello di coordinare le economie di questi stati, per migliorare

l'intero sistema economico controllato dall'URSS, ma nella pratica diresse lo

sviluppo dei paesi membro verso un regime di autarchia economica.

PAESI MEMBRI: Bulgaria, Cecoslovacchia, Polonia, Romania, Ungheria, Unione

Sovietica, Vietnam, Mongolia, Cuba, Iugoslavia, Repubblica Democratica Tedesca e

Albania (che uscirà nel 1961 e ufficialmente nel 1968 con la crisi tra URSS e Cina

Maoista, prendendo le parti di quest'ultima).

Tra il 1946 e il 1950, l'URSS spinge i Paesi dell'Europa orientale a sviluppare un

modello economico centralistico e autoritario, imitando quello staliniano degli anni

Trenta.

Nel 1950, con lo scoppio della guerra di Corea e l'acuirsi del confronto tra Occidente

e Paesi comunisti, l'URSS preme i Paesi satelliti perché procedano a una più rapida

industrializzazione, con l'adozione di politiche di piano, per incrementare

soprattutto la produzione degli armamenti.

Inoltre il Comecon cerca di impedire lo sviluppo di forme di scambio commerciale

tra i Paesi comunisti e quelli occidentali.

PATTO DI VARSAVIA = risposta alla NATO (nacque nel momento in cui la

Germania Occidentale entra a far parte della NATO)

Venne elaborato da Nikita Chruscev, segretario del Partito Comunista dell'Unione

Sovietica (PCUS), il 14 maggio 1955 e nacque come risposta politica al riarmo della

Repubblica federale di Germania consentito in seguito alla decisione degli ex Alleati

di accogliere il paese sotto la loro influenza nella NATO, ma nacque anche e

soprattutto dalla volontà dell'Unione Sovietica di rafforzare il proprio controllo sui

paesi satelliti dell'Europa dell'est, con i quali l'URSS aveva già stabilito una serie di

accordi bilaterali di alleanza.

Il Patto di Varsavia ha più un valore simbolico, perché l'adesione della Germania

Ovest ad un sistema di tipo militare supponeva che questa era tornata ad essere

una nazione militare forte.

La nuova organizzazione era dominata dai sovietici (tutte le cariche più importanti

erano occupate da russi) e i tentativi di abbandonare il Patto da parte degli stati

membri furono repressi con la forza, come durante la Rivoluzione Ungherese del

1956 (Albania).

Questa insurrezione ebbe luogo perché territorialmente l'Albania aveva come paesi

confinanti paesi che non facevano parte dell'Europa orientale e che quindi non

erano sotto il controllo dell'URSS; fu l'unico paese che riuscì a sganciarsi dal Patto di

Varsavia.

Il Patto funzionò soprattutto come copertura politica per dare un'immagine di

equilibrio e omogeneità decisionale tra i vari stati membri, ma anche per portare

avanti nei fatti la sovietizzazione avviata nel secondo dopoguerra.

LE TAPPE DELLA CONTRAPPOSIZIONE

STATI UNITI UNIONE SOVIETICA

 

Politica di Espansionismo

contenimento del sovietico;

comunismo (dottrina  Cominform e

Truman) Comecon;

 Attuazione del piano  Patto di Varsavia

Marshall per favorire la

ricostruzione dei Paesi

Europ

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Publisher
A.A. 2018-2019
101 pagine
1 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/04 Storia contemporanea

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Naly.b di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia contemporanea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Novarino Marco.