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Estratto del documento

LA BIOLOGIA FISSA I LIMITI, LA CULTURA LE POSSIBILITÀ 12

Cosa non è l’evoluzionismo

Darwinismo sociale, razzismo e altre alternazioni

Le teorie evolvono il funzione del caso e del contesto in cui si trovano→ teoria

dell’evoluzione di Darwin, i cui tratti culturali hanno preso direzioni impreviste,

fuori dalle origini. ↓

Darwinismo sociale / Eugenetica / Razzismo

Numerosi studiosi e pensatori hanno ritenuto che le regole dell’evoluzionismo

formulate da Darwin potessero essere esportate direttamente alla società

umana, cultura, politica, economia etc. → alcuni tratti culturali della teoria

darwiniana furono estrapolati e applicati ai fenomeni sociali, enfatizzando i

concetti di selezione naturale, di lotta per la sopravvivenza e capacità di

adattamenti, secondo cui i più adatti alla competizione sopravvivono a scapito

dei meno adatti. ↓

Interpretazione semplicistiche che poco avevano a che fare con esso sul piano

scientifico.

Darwinismo sociale→ secondo queste interpretazioni il concetto di

adattamento significa nient’altro che l’indivifuo è naturalmente indotto a

competere e lottare dimostrando di essere più forte di altri, in termini di capacità

di imporre il proprio volere con l’intelligenza e la prestanza fisica→ chi si

dimostrerà forte, guadagnerà il dirtitto di guidare gli altri.

In realtà nella teoria evoluzionista nulla vieta che l’adattamento migliore sia, per

ex, la codardia.

Il paradosso darwiniano che tanto scompanginò la filosofia e le scienza

ottocenteschi è ben riportato dallo storico Hobsbawm: la tautologia darwiniana

(sopravvivenza del più adatto, dove la prova dell’idoneità era la sopravvivenza)

non poteva dimostrare che gli uomini fossero superiori ai vermi, dal momento

che entrambi riuscivano che assai bene a sopravvivere. 13

Il processo evolutivo non dà alcuna valutazione di merito sul percorso intrapreso

o da itraprendere.

Il vulnus del darwinismo sociale è dunque l’estrapolazione fraudolenta, per così

dire, dalla teoria darwiniana del concetto di sopravvivenza del più adatto, che

per altro va di pari passo con quelli di competizione per le risorse e lotta per la

sopravvivenza.

Eugenetica→ dover intervenire sull’ereditarietà biologica al fine di migliorare

l’umanità. La chiave dell’evoluzionismo era la riproduzione, quindi impedendo

loro di riprodursi, i loro geni negativi si sarebbero estinti.

L’affermazione che sulla base di un genotipo di un individuo si possa determinare

la sua condotta sociale è semplicemente sbagliata e rifiutata dalla moderna

genetica.

Razzismo→ la credenza che esistano differenza biologiche entro la specie

umana, tanto che supponde l’esistenza di razze in cui essa sarebbe distinguibie.

Il razzismo in forma di pensiero organizzato viene fatto risalire al diplomatico

francese Joseph Arthur de Gobineau→ suppose l’esitenza di razze inferiori e

superiori.

Secondo cavalli sforza il termine razza andrebbe definitivamente conseganto alla

storia per la sua ambivalenza e pseudo-scientifità. Anche se scientificamente il

termini razza è affossato dalla scienza genetica, alcune fallaci teorie continuano

a sopravvivere ancora oggi, presentandosi come teste senza gambe, ossia

idee che non godono di alcun riscontro empirico.

Gli studi genetici hanno dato delle preziose informazioni:

Esistono profili genetici lievemente differenti tra i vari popoli della terra→

 collocare storicamente le antiche migrazioni dei primi gruppi di Homo

Sapiens

Smontare qualunque supposizione razzista→ le differenze genetiche tra gli

 individui sono sostanzialmente continue→ anormalità fa parte della

normalità.

Qualsiasi categorizzazione razziale si basa su considerazione arbitrarie e

impressionistiche. Di fatto le differenze che esitono tra le popolazioni sono

assai modeste tanto che talvolta è praticamente impossibile distinguerle

senza accurate analisi genetiche.

Le differenze genetiche tra individui sono enormemente maggiori di quelle

 tra popolazione. Classificare un individuo rispetto a un carattere somatico

sarebbe grossolano e arbitrario. Le differenze somatiche sono utilizzate

come pretesto o scorciatoia nel definire appartenenze a categorie

costruite socialmente che rimandano a processi di stratificazione di natura

socio-economica.

Molti paleontologi concordano sostanzialmete sul fatto che i moderni

 esseri umani discendano principalmente da un piccolo gruppo di Homo

Sapiens originario dell’Africa equatoriale che tra 40000 e 100000 anni fa

ha iniziato a espandersi e a colonizzare la terra.

Alterazioni dell’evoluzionismo 14

Accuse nei confronti dell’evoluzionismo a ai tentativi di applicarlo ai fenomeni

sociali, alcune già viste→ statuto ontologico dei fenomeni sociali.

Le accuse più motivate derivano da coloro che sono preoccupati che

l’evoluzionismo sociale possa ridar fiato alle degenerazioni→ razzismo,

darwinismo sociale ed eugenetica. Questo pericolo, che i concetti scientifici siano

estrapolati dal loro contesto teorico e usati impropriamente vale un po’ per tutti

gli ambiti della conoscenza. ↓

Darwin e la teoria evoluzionista non possono essere ritenuti responsabili del

razzismo e dell’eugenetica.

Altre accuse:

Nichilista

 Neo positivista

 Politicamente conservatore

 ?

o Teoria che vede l’evoluzionismo come ritorno del

o positivismo. L’evoluzionismo è spesso letto

come progresso lineare, che vede nel nuovo

qualcosa di sistematicamente migliori rispetto al

passato→ il problema è ancora quello di

assegnare attributi di qualità a un processo

cieco che in realtà non giudica né la complessità

della natura né le sue qualsivoglia qualità.

Evoluzione non significa e non è sinonimo

di progresso, inteso come avanzamento verso

qualcosa di migliore, qualsiasi sia la definizione

che si voglia sare a quest’ultimo. Allo stesso

tempo l’evoluzione non è teleologica, dato che si

basa sulla casualità negli errori di trascrizione

del Dna, ma neanche quello sociale può essere

considerato tale.

Distorsione da sopravvivenza→ sappiamo solo

o come sono andate le cose e non come sarebbero

potute andare.

L’evoluzionismo sociale costituirebbe una

legittimazione dello status quo, e darebbe

giustificazione scientifica a partiti politici

conservatori o tradizionalisti o reazionari→ dato

che chi sopravvive è più adatto, allora

l’esistente dovrebbe ritenersi la migliore

versione di ciò che si ha a disposizione→ non

quello che dice l’evoluzione.

Ciò che appare invece certo nell’evoluzionismo

sociale è l’esistenza di una tensione tra

conservazione e cambiamento che non può

ricomporsi. 15

L’evoluzionismo sociale

Tutti i fenomeni sociali possono essere letti come risultato di una generale

processo evolutivo.

L’evoluzionismo è quindi caratterizato da tre concetti chiave: variazione,

selezione ed ereditarietà→ configurarsi ora in ambito sociale.

L’idea di base per applicare l’evoluzionismo alle società umane è che la cultura

influenzi le caratteristiche di una entità sociale. Queste caratteristiche possono

mostrarsi più o meno adatte a un contesto, e di conseguenza aumentare,

diminuire o lasciare invariate le probabilità che quell’entità sopravviva e si

riproduca nel tempo e con essa si replichino i tratti culturali che la

contraddistinguono.

Entità sociale→ sono insiemi di individui in interazione più o meno costante e

più o meno intesa fra loro: individui che siano in qualche modo in comunicazione

l’uno con l’altro→ che siano in grado di scambiare servizi e/o beni materiali e/o 16

informazioni. Le entità sociali ricomprendono gli individui in formazzioni o gruppi

istituzionalizzati, e quindi anche associazioni e organizzazioni.

Aspetto essenziale delle entità sociali è che esse siano portatrici di tratti

culturali.

Contesto→ tutto ciò che è esterno all’entità sociale→ contesto sociale: assetto

variabile, ossia dipende dall’entità sociale che si prende a riferimento.

Del contesto fanno parte le risorse materiali e immatriali esterne all’entità

sociale: esempi.

Tratti culturali (meme)→ sono particelle di informazione trasmissibili e

recepibili dagli individui a livello neuro-sinaptico che caratterizzano forme,

funzioni e comportamenti delle entità sociali. Essi costituiscono le unità di

replicazione.

Le unità di replicazione per essere tali devono possedere determinati requisiti:

Sopravvivere abbastanza da poter essere riprodotto (longevità);

 Essere contenuto entro delle unità di selezione ed essere causa diretta

 della variabilità che si manifesta su di esse (causalità); nel senso che

senza la fonte originaria la copia non può essere riprodotta.

Essere essenzialmente simile all’originale (fedeltà o similarità);

 Essere auto-replicante ossia in grado di poter trasmettere l’informazione

 necessaria a una successiva replicazione (fecondità):

“Il processo che genera la copia deve acquisire l’informazione che rende la

copia simile all’originale”

Mentre i tratti culturali sono le unità di replicazione, gli individui che compongono

le entità sociali costituiscono le unità di selezione. Possiamo considerare i

gruppi come unità di selezione quando essi manifestino proprietà collettive

proprie dell’aggregato. Perché ciò sia possibile vi deve essere da parte degli

individui che formano l’entità sociale una certa coesione. Più è complessa

l’entità maggiore è il numero di tratti culturali che aggregano in modo coerente

gli individui che ne fanno parte. Allo stesso tempo non tutti questi tratti devono

neccessariamente essere presenti negli individui, e allo stesso tempo possono

anche coesistere tratti culturali antagonisti in soggetti differenti, tuttavua una

parte di tratti cuturali che danno coesione all’entità sociale sarà comunque

largamente condivisa.

Dunque, la variabilità dei tratti culturali degli individui, o delle entità, è fonte

della pluralità di forme, funzioni e comportamenti che si manifestano sugli stessi

individui/entità.

La pressione ambientale, ovvero le caratteristiche di contesto, po

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A.A. 2018-2019
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SSD Scienze politiche e sociali SPS/12 Sociologia giuridica, della devianza e mutamento sociale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher jjjonatan di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Società e mutamento Sociale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Sarti Simone.