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BULLISMO – GUARINO LANCELOTTI SERANTONI

ASPETTI GIURIDICI, TEORIE PSICOLOGICHE E TECNICHE D’INTERVENTO

1 Cos’è il bullismo

Il termine bullismo viene dall’inglese bullying che significa maltrattare angariare per intimorire. Bull=toro

È essenziale l’elemento della reiterazione nel tempo (K.Lorenz lo ha descritto, come mobbing sul lavoro).

Sono offese, minacce, appropriazioni indebite, violenza fisica o psichica. Sbilanciamento tra le parti, ovvero il fatto

che un gruppo o un individuo prevarichino reiterativamente un individuo o un gruppo più debole.

VARIABILI legate al sesso: i bulli sono prevalentemente maschi che manifestano VIOLENZA FISICA (donne

maggiormente quella psicologica). Violenza fisica più in ceti bassi.

Bullismo al femminile: violenza diretta con aggressività violenta. Usano il corpo per attaccare il mondo (anoressia

aggressività verso se stessa

Bullo e vittima due ruoli complementari – stessa piattaforma disadattativa; mentre i bulli hanno avuto educazione

autoritaria o permissiva, le vittime spesso sono esposte ad un clima iperprotettivo.

Caratteristiche del bullo: DISIMPEGNO MORALE e SENZA EMPATIA

Il bullo capisce stati emotivi di altri, è machiavellico ovvero ha la capacità di manipolare e strumentalizzare altri a fini

personali. Sono violenti, impulsivi e vogliono dominare gli altri, hanno scarsi livelli di ansia ed insicurezza ed alta

autostima.

Caratteristiche della VITTIMA: ha livelli bassi di autostima, opinione negativa di sé, non ha grandi amici in classe.

Vittima PASSIVA e sottomessa, ma la vittima può essere anche provocatrice. Spesso ha alle spalle una madre

iperprotettiva . bullismo può essere omofobico, minoranza etnica, disabilità fisica o mentale ma anche studente

modello.

FATTORI DI RISCHIO O DI PROTEZIONE

I Fattori di rischio predispongono un soggetto a diventare bullo mentre fattori di protezione proteggono dal diventare

bullo o vittima.

BULLO: impulsività, irritabilità, abuso di sostanze

VITTIMA insicurezza, sensibilità, depressione, debolezza, clima familiare iperprotettivo

Locus of control esterno (Rotter)

Resilienza/permanenza nel circuito scolastico: rete amicale, autostima, assertività, efficacia,stile parentale autorevole.

Reazione dei pari al bullismo: testimoni, difensori, gregari e spettatori violenza agita (bullo), violenza subita (vittima)

violenza assistita (spettatori) , violenza partecipata (gregari).

Forma nuova: bullismo elettronico o CYBERBULLISMO che si manifesta con prevaricazioni in rete , con chat line,

internet, telefono; riprese, sms, immagini delle vittime in situazioni imbarazzanti. Il bullo può colpire vittima in

qualsiasi momento. Caratteristiche: 1) SUPERAMENTO LIMITI SPAZIO E TEMPO 2) ANONIMATO 3) DISIMPEGNO

MORALE (non c’è possibilità di compassione per la vittima).

INTENZIONALITa’ – ASIMMETRIA POTERE ATTACCO – REITERAZIONE e PERSISTENZA

2 Aggressività: fattori biologici e sociali

Con il termine aggressività gli etologi indicano lo stato interno o motivazionale che predispone un animale a

comportarsi aggressivamente – proattiva (senza provocazione)o reattiva .

Mc LEAN tre cervelli: rettiliano + paleomammiferi + mammiferi superiori (Super IO ancestrale) che induce a ripetere il

comportamento ossessivo coatto (ES: archiencefalo; Io paleoencefalo e Superio neoencefalo).

A livello ormonale è nota la correlazione tra testosterone e aggressività(ecco perché è più caratteristico negli uomini);

spesso il Disturbo della Condotta è proprio degli uomini.

Teorie istintualistiche: Konrad Lorenz fa riferimento, etologicamente, alla fame, sete, aggressività, comportamnto

sessuale. Modello psicoidraulico dell’appetenza della aggressività. Freud parlava di eros e tanatos

Teorie energetiche (che riguardano sistema nervoso) e informazionali (comportamento dovuto ad informazioni

ricevute attraverso ambiente ed educazione)

3 Carriera deviante e ruolo adulti

Promozione del comportamento prosociale con stile educativo autorevole e livelli bassi di aggressività e buona

capacità di ascolto. Ruolo della FAMIGLIA – Luigi Zoja dice che la violenza è generata dal codice virile che non riesce a

passare al codice paterno (gesto di Ettore).

Famiglia autoritaria (normativa) e famiglia autorevole (affettiva).

Come si può e deve fare a prevenire il bullismo a scuola? A volte il fenomeno si disinnesca cambiando classe (dato che

dipende dal gruppo). Non allontanare il “mostro” dalla scuola. Il comportamento prosociale disinnesca il bullismo.

Moltissimi atti di bullismo sono scongiurabili nelle scuole.

‘culpa in educando’ di adulti ed insegnanti.

La devianza del determinismo lineare alla logica circolare

RESPONSABILITA’ che chiama in causa un contesto sociale. La concezione deterministica attribuiva, secondo una

logica lineare, il comportamento criminale a una causa biologica e basta.

Per concezione MULTIFATTORIALE dice che fattori biologici, sociali, psicologici fanno un comportamento criminale. Ma

anche questa è una concezione lineare e deterministica.

De Deo e Patrizi hanno elaborato una logica multifattoriale non lineare ma circolare (interazionismo e costruttivismo).

Bandura e il fattore triadico 1) human agency (capacità di agire della mente); 2) perceived self efficacy (autoefficacia

percepita) 3) moral disengagement (disimpegno morale).

TRIANGOLO DELLE AZIONI DEVIANTI

Azione deviante e ruolo deviante

Le teorie multifattoriali sono in grado di mostrare la complessità tra le variabili che possono generare un’azione

antisociale. Una teoria multifattoriale ci mette di fronte a numerose variabili con tantissime responsabilità educative.

Azione deviante è comunicativa (DPR 448/88)

La carriera deviante: processi sociali, ambientali, famigliari, relazionali della PSICOLOGIA GIURIDICA

1.Attitidine responsabilizzante 2)destigmatizzazione 3) minore prende decisioni (DPR 448/88)

Fasi della carriera deviante: antecedenti storici tipo problemi relazionali, deprivazioni; crisi cioè esigenze di sviluppo e

comp.individuali familiari e sociali; azione deviante cioè occasione deviante occasionale; stabilizzazione cioè diventa

stile di vita (consolidamento reiterativo).

4 BULLISMO E DISTURBI DEL COMPORTAMENTO (dc)

Patologia del comportamento? Disturbo della condotta nella nosografia psichiatrica (comportamento antisociale).

Altri disturbi (comorbilità): depressione che può essere predittivo del suicidio in adolescenza.

Disturbo antisociale di personalità nel DSM (manuale diagnostico statistico) coincide quasi con la personalità

psicopatica – DC (disturbo condotta) o anche disturbo antisociale di personalità). A questo disturbo si associa 1)

stimolazione neurale alta 2) coerenza funzione neuroni specchio 3) narcisismo aggressivo 4) insensibilità, anaffettività

5) disturbo borderline di personalità.

GLH sono i “gruppi h) con partecipazione dell’alunno in cui si incontrano insegnanti, genitori e operatori asl

(autorevoli pareri psichiatrici)

5 COMPORTAMENTO PROSOCIALE

Uomo animale sociale (Aristotele nella politica) – con attitudine all’altruismo e alla prosocialità. Etologia e psicoanalisi

parlano anche di una natura aggressiva dell’uomo (Lorenz e Freud). Bonobo sono generosi e altruisti, non solo tra

simili ma anche tra conspecifici (riferito a cure parentali).

Prosocialità dell’uomo-> fare del bene agli altri è un grande antidoto al bullismo . piani mirati di intervento.

Approcci teorici alla prosocialità BIOLOGICO (evolutivo per salvare specie) INDIVIDUALISTA (locus of control interno) ,

INTERPERSONALE e approccio ai sistemi sociali

EMPATIA E PROSOCIALITA’ godimento estetico (componente cognitiva); ora è sottolineata la componente affettiva –

contagio emotivo senza mediazione cognitiva (neuroni specchio)

5 fattori della PROSOCIALITA’energia, amicalità, apertura mentale, coscenziosità, stabilità emotiva . il

comprtamento prosociale è innato tanto quello aggressivo.

6 MODELLI E TECNICHE DI INTERVENTO

Dichiarazione di Kandersteg contro il bullismo nei bambini e adolescenti che prevede: formazione, prevenzione,

politiche sociali, programmi di intervento, monitoraggio e valutazione.

In Italia 1) direttiva del MIUR (n°16/07) 2) osservatori regionali permanenti sul bullismo 3) revisione statuto studenti e

studentesse 4) promozione progetti di legalità

- Intelligenza emotiva (Goleman) e forma mentis direbbe Gardner – alfabelizzazione emotiva

- Interventi di legalità e socialità (convivenza civile)

- Cittadinanza e costituzione nei curricoli

NON STIGMATIZZARE evitare in primis lì’etichettamento dell’alunno; attitudine responsabilizzante ; riconoscimento

del minore quale titolare di decisioni, non interruzione dei processi educativi in atto

Sociogramma di Moreno1943 – poli di attrazione e di repulsione, reciprocità nel gruppo classe – funzione conoscitiva e

costruttiva.

Promozione delle competenze psicosociali – modello biopsicosociale della assenza della malattia ; star bene in modo

collettivo con se steso e gli altri (detto anche da OMS organizzazione mondiale della salute) ->PROSALUTE E

PROSOCIALE

LIFE SKILLS

Empatia, intelligenza emotiva ed intelligenza interpersonale – abilità della vita SAPERE ESSERE e VIVERE INSIEME (3)

oms: decision making, problem solving, comunicazione efficace, autocoscienza, gestione stress ed emotivo.

Artea emotiva+ relazionale.

LIFE SKILLS E BULLISMO

Tutela della salute ma anche convivenza civile – SVILUPPO LIFE SKILLS (prevenzione del bullismo)

Interventi diretti che promuovono acquisizione di informazioni riflessione sulle stesse e nuove strategie

Information Giving Model che utilizzanuna tecnica di tipo informativo. Se il destinatario recepisce il messaggio

metterà in atto azioni conseguenti.

Fornire informazioni, migliorare conoscenze, modificare atteggiamenti, modificare comportamento

Cittadinanza e costituzione (Raccomandazione UE)

Interventi indiretti (Life Skils Education)

Si basano sul coinvolgimento e rafforzamento fattori di protezione, valorizzazione, risorse personali, cognitive,

affettive e relazionali. E’ una modalità proficua per prevenire comportamenti riconducibili a bullismo o antisociali.

Sviluppare ABILITA’ COGNITIVE pensiero critico, creativo, problem solving, decisioon making

ABILITA’ PSICOLOGICHE empatia, consapevolezza gestione stress ed emozioni

ABILITA’ RELAZIONALI E COMUNICAZIONE

Scuola socializzante - Esperienza insegnanti - Utilizzare infrastrutture

LSE lavoro efficace di progettazione e intervento per il benessere sociale ed emotivo dei giovani(BENESSERE TOT)

FELICITA’ (benessere emotivo) AUTONOMIA e controllo propria vita &n

Dettagli
Publisher
A.A. 2017-2018
6 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher criant71 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di L'Aquila o del prof Giammario Rachele.