QUANTITA’ PROGRAMMATA DA ACQUISTARE
3- Articolazione ,su base infrannuale, della quantità programmata da acquistare.
Il programma infrannuale deve essere formulato in modo da soddisfare le esigenze di :
- Puntuale alimentazione dei processi produttivi
- Tempestivo soddisfacimento dei fabbisogni di vendita
- Contenimento dei livelli infrannuali di scorte
- Prevenzione di future difficoltà di approvvigionamento
- Prevenzione di futuri aumenti di prezzi
E’ evidente che una corretta articolazione infrannuale dei programmi di acquisto ,deve tener conto
dei fabbisogni del area produttiva e commerciale per sotto-periodi ,e va aggiustata in funzione
della politica delle scorte e delle ipotesi di futuro andamento dei mercati di approvvigionamento.
N.B: Gli obiettivi quantitativi del budget in oggetto non rappresentano le quantità che devono
essere ordinate nei rispettivi mesi (o trimestri) ,ma le quantità che la funzione di
approvvigionamento si impegna a rendere disponibili in quel periodo. Ciò perché occorre
considerare il “lead time” di approvvigionamento ,ossia il periodo che intercorre dal momento del
ordinamento delle merci al fornitore al momento di ricevimento presso l’azienda della merce
ordinata. (esempio : se la materia prima “A” presenta un lead time di approvvigionamento di 2 mesi
,(siamo a giugno) ,è evidente che per renderla disponibile nel mese di settembre ,la procedura di
ordinazione deve aver inizio nel mese di luglio)
2- IL BUDGET DEI COSTI DI APPROVVIGIONAMENTI
Il budget degli approvvigionamenti può dirsi completo se accanto alle quantità da acquisire vanno
definiti anche i relativi prezzi di acquisto. Tali prezzi non hanno valore solo informativo ,ma
rappresentano precisi obiettivi del area di approvvigionamento.
- Questi prezzi di acquisto si identificano con quegli “standard monetari unitari” impiegati in fase di
costruzione del budget di costi di produzione. (La formulazione ha luogo nel budget di approv. poi
vengano mutati dal budget di produzione).
- La programmazione (quantificazione ) di tali prezzi non è facile in quanto sono influenzati da
molteplici variabili esterne, e come tali sono scarsamente controllabili da parte dell’impresa. (Ciò
vale di più per i prezzi di acquisto delle materie prime, i cui mercati sono imprevedibili e difformi
,rispetto a quelli dei beni di consumo)
- Tali prezzi costituiscono degli obiettivi e non dei semplici valori stimati. L’impresa ,scegliendo i
fornitori e gestendo i tempi e le quantità di approvvigionamento, nonché le condizioni di scambio
,può influenzare significativamente il prezzo di acquisto.
- Per la definizione dei prezzi unitari d’acquisto si giunge ,spesso ,elaborando un valore medio.
Cioè l’impresa , tenendo conto della propria forza contrattuale e di ipotesi di futuro andamento dei
mercati, elabora prezzi-obiettivo “informali” con validità infrannuali. Dopodiché si elabora un
prezzo-obiettivo annuale (mediante la media aritmetica dei prezzi “informali) , da impiegare nella
valorizzazione dei costi standard i programmati volumi di approvvigionamento. Una tale situazione
implica, in periodi di prezzi crescenti, scostamenti positivi di prezzo ,nei primi mesi dell’anno ,e
scostamenti negativi negli ultimi.
Il budget degli approvvigionamenti ,per essere concluso ,si deve inserire al suo interno anche gli
obiettivi di costi accessori connessi all’attività del centro (personale, attrezzature, telefono etc )
La responsabilità di chi si è preposto agli approvvigionamenti non si limita qua, ma si estende
anche ad altri fattori che possono trovare formalizzazione nel budget :
-obiettivi (vincoli ) di natura finanziaria, come ad esempio le condizioni di pagamento con i
fornitori
-obiettivi in termini di qualità delle forniture. Ricercare la qualità non solo all’interno
dell’impresa ,ma anche nei rapporti con i fornitori.
I BUDGET DELLE STRUTTURE CENTRALI
Per “strutture centrali “ (o aree funzionali) si intendono tutte quelle attività di supporto necessarie al
più efficiente ed efficace svolgimento del ciclo operativo tipico dell’impresa (A-P-V). Rientrano in
questo contesto le attività di :
- Ricerca e sviluppo (R & S)
- Amministrazione
- Pianificazione e controllo
- Finanza
- Organizzazione e gestione del personale
- Direzione generale, etc…
I quali presentano caratteri assai diversi da impresa a impresa a tra loro nella stessa impresa, ma
le problematiche di programmazione e di costruzione del relativo budget sono comuni perché :
1. Tale aree funzionali sono tutte qualificabili come “centri di costo”. Non essendo
configurabile per loro una responsabilità diretta e immediata sui ricavi ,ne consegue che i
budget delle strutture centrali esprimeranno obiettivi in termini di costi.
2. L’attività di tale aree si risolve, prevalentemente, in un “lavoro di ufficio” in cui appaiono i
costi del personale (dirigenti, quadri, impiegati), più una categoria di costi molto eterogenei
e a contenuto “amministrativo” : spese postali e telefoniche, spese per viaggi e trasferte,
cancelleria, ammortamenti di mobili e macchine d’ufficio, illuminazione e riscaldamento, fitti
passivi etc.
3. L’attività di tali aree non è programmabile in funzione del volume di produzione- vendita
realizzato dall’impresa. Ciò perché il legame tra le attività delle strutture centrali e l’attività
produttiva e distributiva risulta non misurabile, e perché l’output delle strutture centrali è
difficile da quantificare, visto che nessuno dei costi presenti nelle aree funzionali sono
“tecnici” o “parametrici” ,ma risultano “discrezionali” e “vincolati”.
1-COSTRUZIONE DEL BUDGET. LOGICA “INCREMENTALE”.
La costruzione dei budget delle strutture centrali è uno degli aspetti più delicati. Il maggior peso
specifico assunto dalle strutture centrali (dal secondo dopoguerra) si è tradotto in una maggiore
quantità di risorse assorbite e quindi in una crescita dei costi di tale attività. Non sono poche le
impresse che vedono diminuire la loro redditività a causa dell’incidenza dei costi delle strutture
centrali.
La costruzione dei budget delle strutture centrali, e quindi la definizione degli obiettivi di costo
risultano altamente discrezionali, frutto di compromessi negoziali tra i vari responsabili ,con il
risultato di causare una crescita continua, mai consapevolmente governata ,dei costi di tali attività.
La definizione degli obiettivi di costo per i centri appartenenti alle aree di supporto si è ispirata alla
logica incrementale, i cui momenti significativi sono :
a) Il responsabile del centro sviluppa una “proposta di budget” sulla base delle seguenti
considerazioni:
- il livello di spesa dell’anno precedente è il dato base per quelle attività svolte dal centro
che non subiranno ,nell’anno di budget, significativi cambiamenti.
- detto livello di spesa viene maggiorato in base all’atteso tasso di inflazione.
- il livello di spesa cosi raggiunto viene ulteriormente incrementato in relazione ad eventuali
nuovi progetti o attività che il centro ritiene di sviluppare.
Per esempio: Il responsabile che deve elaborare una proposta di budget per il 2015 si
interroga su quale sia stato il budget del 2014. Partendo dallo stanziamento dell’anno
precedente, il responsabile moltiplicherà questo per il previsto tasso di inflazione. Il valore
cosi ottenuto sarà quindi aggiustato in più o in meno. A tale importo potranno poi essere
apportati ulteriori incrementi qualora il responsabile si faccia promotore nuove iniziative nel
suo centro.
b) La proposta di budget viene negoziata dal responsabile con il suo superiore.
Detta proposta viene strutturata in termini di input, ossia per voci di costo classificati per
natura, senza riferimento alle attività svolte dal centro o dai loro output.
Questa non “visibilità” delle attività e degli output trasforma la negoziazione di detta
proposta in un “braccio di ferro” tra il responsabile del centro e il suo superiore. Il superiore,
non potendo chiaramente apprezzare l’utilità delle spese programmate e preoccupato per il
livello dei costi, è portato ad operare dei tagli alla proposta, presumendo che la proposta
sia stata debitamente gonfiata. Il responsabile da parte sua non dispone dei criteri oggettivi
per supportare la validità delle sue richieste ed è anche interessato a “gonfiare” lo
stanziamento proposto per ovviare agli inevitabili tagli. Proprio tali tagli saranno utilizzati da
quest’ultimo per giustificare livelli di servizi inferiori alle aspettative. Ciò porta
all’applicazione del detto “metodo della falce”, ossia un taglio indiscriminato delle spese,
con effetti negativi ,talvolta superiori di quelli positivi. (per esempio: il taglio del budget
pubblicitario può condurre alla perdita di quote di fatturato ,con danni , in termini economici,
ben superiori ai risparmi di costi. Oppure ,la riduzione degli stanziamenti per l’attività di
R&S può ridurre la capacità di innovazione i di lancio di nuovi prodotti con effetti sul medio-
lungo periodo). E’ importante che i costi di ciascun centro di responsabilità vengano messi
in relazione con il “valore” dei servizi che quel centro offre all’intera organizzazione.
2-IL BUDGET A BASE ZERO (ZERO BASE BUDGET o “ZZB” )
Questa metodologia di budget trova il suo naturale campo di applicazione in quei centri di
responsabilità in cui prevalgono i costi non parametrici , con il compito di giungere ad una più
efficace programmazione dei costi discrezionali e vincolati.
Il budget a base zero è una tecnica di budget che impone ad ogni responsabile di un centro di
giustificare integralmente il proprio budget, scomponendo il medesimo in alternative di decisione
ordinate in funzione dell’utilità offerta, e successivamente approvate o respinte in relazione a
prestabiliti criteri e alle risorse disponibili.
Lo ZZB si propone di correggere le gravi “deficienze” lasciate dalla logica incrementale. La logica
incrementale si focalizza solo sui “costi” di un centro, senza entrare nel merito delle attività e degli
output del medesimo. Ma i costi di funzionamento di un centro non sono altro che una misura
quantitativa delle risorse consumate dalle attività del centro. Quindi le attività sono le cause dei
costi, di conseguenza ciò che si deve programmare e controllare sono le attività, piuttos
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