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PUNTO DI PAREGGIO IN RICAVI (O VALORE) = COSTI FISSI = CFT

FATTURATO DI PAREGGIO INDICE MDC (pu-cvu)

pu

IL REDDITO OBIETTIVO = MDCu X VOLUME - COSTI FISSI

= MDCu X VOLUME - (COSTI FISSI + Reddito obiettivo)

VOLUME OBIETTIVO = (COSTI FISSI + Reddito obiettivo) / MDCu

FATTURATO OBIETTIVO = (COSTI FISSI + Reddito obiettivo) / Indice MC

IL MARGINE DI SICUREZZA: distanza che separa un determinato livello di attività e il punto di break even

point; misura la variazione % che i livelli di attività di un’impresa possono subire prima che la stessa maturi

delle perdite.

Margine di sicurezza = ( Quantità effettive o previste – Quantità di BEP) / Quantità effettive o previste

LEVA OPERATIVA: misura la variazione % che subisce il reddito operativo (Ro) per effetto di una variazione

% nei volumi (Q) o nei valori di vendita (R).

Grado di leva operativa = Margine di Contribuzione Totale / Reddito operativo

ESERCIZIO DI SINTESI

La Cantine Riunite è un’azienda che produce e

distribuisce vino rosso. A fine anno il responsabile

del controllo di gestione si trova ad elaborare il

bilancio di verifica di seguito riportato

(NB: durante l’anno si sono vendute 1000 bottiglie).

1. Si costruisca il conto economico dell’azienda,

riclassificando i costi in variabili e fissi ed evidenziando

il margine di contribuzione.

2. Si calcoli l’indice del margine di contribuzione.

3. Si calcoli il punto di pareggio a quantità e valore.

4. Per il nuovo esercizio l’azienda ipotizza un

incremento del fatturato di 5.000 € (non si

prevedono variazioni nei costi fissi); si calcoli il

risultato operativo previsto.

5. Per il nuovo esercizio l’azienda ha un

obiettivo minimo di risultato operativo pari a

2.400 €; si calcoli quante unità devono essere

vendute per raggiungere tale obiettivo.

6. Si calcoli il margine di sicurezza per

l’esercizio passato, espresso in valore e

percentuale.

7. Si calcoli la leva operativa per l’azienda

relativa all’esercizio passato; a fronte di un

incremento del 10% nelle vendite previsto per

il nuovo esercizio si determini quale sarebbe la

percentuale di variazione del risultato

operativo; si costruisca un conto economico

per la verifica della risposta al punto

precedente.

8. La direzione aziendale sta valutando per il

nuovo esercizio l’ipotesi di acquistare una

nuova spremitrice (in aggiunta a quella già

impiegata); questa innovazione porterebbe ad un

raddoppio dei costi di ammortamento, a fronte di

una previsione di incremento dei volumi di

vendita del 20%; a fronte degli interventi

programmati per il nuovo anno si costruisca un

conto economico preventivo per valutare la

convenienza delle ipotesi formulate ed il nuovo

punto di pareggio dell’azienda.

LE INFORMAZIONI ECONOMICHE A SUPPORTO DEI PROCESSI DECISIONALI DI BREVE PERIODO (Cap. 8)

L’ANALISI DIFFERENZIALE: L’analisi differenziale si fonda sull’identificazione degli elementi del reddito

(volumi, prezzi di vendita, costi variabili, costi fissi) rilevanti per valutare la convenienza della particolare

decisione oggetto di analisi e valutazione.

 Viene utilizzata per confrontare due o più corsi di azione alternativi e valutarne la convenienza

economica.

 Si fonda sull’utilizzo di informazioni rilevanti, più che accurate e precise.

 Si applica in presenza di decisioni operative di breve periodo.

Un’informazione è rilevante quando:

 si riferisce ad accadimenti che si manifesteranno nel futuro

 è specifica delle alternative in esame

 è differenziale, cioè differisce nelle diverse alternative decisionali

 è incrementale o eliminabile, se riferita a una specifica decisione

Non sono, quindi, mai rilevanti le informazioni:

 non differenziali: se un costo o un ricavo, infatti, non varia in ragione dell’alternativa considerata,

non può influenzare la decisione, nel senso di orientarla verso un’alternativa piuttosto che un’altra

 “passate” o storiche (cd. costi “affondati o sommersi” - sunk cost): i costi e ricavi passati possono

rappresentare una guida per la previsione degli eventi futuri, ma, in quanto già sostenuti, non

influenzano la convenienza dei corsi alternativi futuri.

LE TIPOLOGIE DECISIONALI:

1. Decisioni relative all’accettazione di un ordine speciale: la decisione relativa alla convenienza ad

evadere un ordine speciale si riferisce solitamente alla vendita di un prodotto/servizio a un cliente,

a condizioni particolari in termini di tempi di evasione, qualità, personalizzazione richiesta e prezzo

da applicare.

Essa richiede, in primo luogo, di valutare la fattibilità tecnica dell’accettazione dell’ordine, cioè di

verificare se esiste capacità produttiva inutilizzata impiegabile per evadere l’ordine, oppure se la

capacità produttiva è già utilizzata per la produzione normale e si rende, quindi, necessario valutare

la convenienza all’allocazione della capacità scarsa all’ordine speciale, invece che alla produzione

normale.

In secondo luogo, bisogna valutare la convenienza economica ad accettare l’ordine, considerando i

ricavi e costi incrementali.

ESEMPIO NUMERO 1:

LA METALLIX S.p.A. PRODUCE UTENSILI:

Capacità produttiva: 2.000.000 pezzi

Vendite previste: 1.200.000 pezzi

Costi fissi di produzione: € 360.000

Costi fissi commerciali: € 210.000

Prezzo di vendita: € 3,5

Costo variabile di produzione: € 1,0

La Metallix s.p.a. riceve un ordine per produrre 500.000 pezzi al prezzo di € 1,1 al pezzo.

CONVIENE ACCETTARE L’ORDINE? SOLUZIONE:

1. Verifica disponibilità capacità produttiva

Capacità disponibile 2.000.000 pezzi

Capacità richiesta da vendite previste 1.200.000

Capacità richiesta da ordine 500.000

Capacità richiesta complessiva 1.700.000

La capacità produttiva è sufficiente

2. Verifica convenienza economica

Prezzo unitario 1,1

Costo variabile unitario 1,0

Margine di contribuzione unitario 0,1

Volumi 500.000

Margine di contribuzione totale 50.000

Conviene accettare l’ordine!!

ESEMPIO NUMERO 2:

La società Ypsilon S.p.A. produce utensili. Le informazioni relative all’attività di produzione sono le seguenti:

- Materie prime per ogni prodotto: € 5

- Manodopera diretta per ogni prodotto: € 2

- Altri costi variabili per ogni prodotto: € 1

- Ammortamento impianti e macchinari (quota annua) € 15.000

- Stipendio annuo caporeparto € 35.000.

La società ha ricevuto un ordine speciale di 10.000 utensili al prezzo di € 10 ciascuno. Gli utensili dell’ordine

speciale sono caratterizzati dall’applicazione di un particolare componente, il cui costo è di € 1,5 per

ciascun prodotto, e richiedono una lavorazione ulteriore da effettuarsi mediante l’utilizzo di un macchinario

da noleggiare al costo di € 5.500.

La società ha capacità produttiva eccedente il normale fabbisogno, eventualmente destinabile all’evasione

dell’ordine speciale.

Sulla base delle informazioni fornite si determini:

1. Se è conveniente accettare l’ordine dal punto di vista economico.

2. Il prezzo minimo a partire dal quale risulterebbe conveniente accettare l’ordine.

3. La quantità minima che renderebbe conveniente l’accettazione dell’ordine speciale, al prezzo

dato di € 10 per utensile. SOLUZIONE:

1. Verifica convenienza economica 2. Prezzo minimo

Prezzo unitario 10,00 Prezzo minimo = 10,05

Costo variabile unitario 9,50

Margine di contribuzione unitario 0,50

Volumi ordine 10.000 3. Quantità minima

Margine di contribuzione totale 5.000 Q.Ta minima = CF / Mdc unitario

Costi fissi incrementali 5.500 = 5.500/0,50 = 11.000

Perdita (500)

Non conviene accettare l’ordine!!

2. Decisioni relative all’eliminazione o aggiunta di prodotti e servizi

 Introduzione di un nuovo prodotto, attività di servizio,reparto:

Questa decisione risulta conveniente, dal punto di vista economico, se il nuovo segmento

genera un risultato economico positivo, in termini di margine a copertura dei costi variabili

e fissi specifici incrementali/evitabili, e contribuisce, di conseguenza, all’incremento del

risultato operativo aziendale.

 Eliminazione di un prodotto, attività di servizio, reparto:

In questo caso bisogna confrontare il margine di contribuzione che verrà perso con

l’eliminazione del segmento coi costi che potranno essere risparmiati (eliminabili o

inevitabili).

ESEMPIO:

Sapendo che:

 I costi generali di impianto fissi totali e i costi amministrativi generali non verrebbero influenzati se

la linea venisse eliminata. I costi generali di impianto fissi e i costi amministrativi generali assegnati

a questo prodotto sarebbero, infatti, allocati ad altre linee di prodotti.

 Se la linea fosse eliminata, il product manager si occuperebbe di un’altra linea di prodotto, per la

quale servirebbe una figura di questo tipo

 I macchinari usati per produrre le cinture

DOMANDA: L’azienda dovrebbe mantenere o eliminare il segmento delle cinture da uomo?

SOLUZIONE:

3. Decisioni di make or buy: si tratta di decisioni relative alla produzione interna di un componente

o semilavorato, piuttosto che al suo acquisto all’esterno, che non comportano investimenti e,

quindi, cambiamenti nella struttura del capitale investito.

Le considerazioni di tipo quantitativo richiedono di considerare i costi incrementali o eliminabili, la

disponibilità di capacità produttiva per la produzione dei componenti, i costi o benefici

opportunità derivanti dall’uso della capacità e delle risorse per scopi alternativi.

La valutazione di convenienza richiede di comparare i costi eliminabili dell’alternativa make, in

caso di esternalizzazione della produzione, rispetto ai costi incrementali dell’alternativa buy.

ESEMPIO: SOLUZIONE:

4. Decisioni di scelta tra vendita immediata o lavorazione successiva:

5. Decisioni relative all’impiego di risorse scarse: quando alcune risorse (capacità produttiva,

manodopera, materie prime) impiegate nel processo produttivo sono disponibili in quantità

limitata, rispetto alle necessità, esse definite “scarse”.

Queste rappresentano un vincolo alla possibilità di realizzare appieno gli obiettivi e i programmi

aziendali. In presenza di risorse scarse, ad es. in termini di capacità produttiva, non sono rilevanti i

costi fissi, in quanto il loro ammontare non varia al variare del mix di produzione e vendita, essendo

la capacità produttiva scarsa e, quin

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Publisher
A.A. 2014-2015
42 pagine
2 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher sticc di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Programmazione e controllo di gestione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Piemonte Orientale Amedeo Avogadro - Unipmn o del prof Vola Paola.