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INFORMAZIONI RILEVANTI NEL PROCESSO DECISIONALE: LE DECISIONI DI PRODUZIONE
Le decisioni dei manager spesso implicano il confronto di due o più corsi alternativi di azione. La
chiave per la determinazione delle differenze sul piano economico-finanziario tra le alternative è
l’identificazione dei costi e dei ricavi differenziali, ovvero la differenza che si registra nel costo
totale o il ricavo differenziale tra due corsi alternativi di azione.
Costi vivi = richiedono un’uscita monetaria futura
Costi opportunità = dato dal margine di contribuzione massimo disponibile cui si rinuncia usando
risorse limitate per conseguire un particolare obiettivo. I costi opportunità si applicano alle risorse
di cui l’azienda è già proprietaria o che si è già impegnata ad acquistare.
I costi di produzione dei prodotti congiunti prima del punto di separazione prendono il nome di costi
congiunti.
Decisioni se produrre o acquistare (make or buy) : un fattore quantitativo rilevante per la
decisione se produrre o acquistare è la presenza di strutture inattive. Molte aziende producono
i componenti solo quando non possono usare le proprie strutture in modo migliore. Le decisioni
se produrre o acquistare deve concentrarsi sui costi rilevanti collegati alla specifica decisione.
In tutti i casi, le aziende dovrebbero mettere in relazione le decisioni di produzione o acquisto
con le politiche di lungo termine riguardanti l’uso della capacità.
Decisioni di vendita o lavorazione ulteriore
[Costi congiunti
Quando due o più prodotti (1) hanno valori di vendita relativamente significativi e (2) non sono
identificabili separatamente come singoli prodotti fino al loro punto di separazione (splint-off
point), prendono il nome di prodotti congiunti.
Il punto di separazione è il momento del processo produttivo in cui i prodotti congiunti
diventano identificabili singolarmente.
Tutti i costi oltre questa fase sono costi separabili perché fanno parte del processo congiunto e
il sistema amministrativo-contabile può identificarli in modo esclusivo con i singoli prodotti. Le
imprese che hanno prodotti congiunti si trovano spesso di fronte alla scelta se vendere o
procedere ulteriormente nella lavorazione dei prodotti ottenuti dal punto di separazione.]
Per decidere se lavorare ulteriormente, bisogna individuare i costi rilevanti. I costi congiunti non
influiscono in alcun modo sui prodotti una volta superato il punto di separazione, pertanto non
sono diversi tra le alternative e sono completamente irrilevanti per risolvere il dilemma se
vendere o continuare la lavorazione. L’unico metodo che produrrà risultati validi consiste nel
concentrarsi sui costi e sui ricavi separabili oltre il punto di separazione.
Irrilevanza dei costi
• passati rimanenze di prodotti obsoleti ;
o valore contabile di vecchi impianti e attrezzature : l’aspetto più comunemente frainteso
o delle decisioni sulla sostituzione di un macchinario è il ruolo del valore contabile del
vecchio macchinario nella decisione. Il valore contabile spesso prende il nome di costo
pregresso, che in realtà è solo un altro termine per indicare il costo storico o passato;
un costo che l’azienda ha già sostenuto e che pertanto è irrilevante per il processo
decisionale.
Nella decisione se sostituire o mantenere l’impianto o l’attrezzatura esistente, occorre
considerare la rilevanza assunta da quattro elementi che si incontrano comunemente:
1. valore contabile dell’impianto e dell’attrezzatura: irrilevante, perché è un costo
passato. Pertanto l’ammortamento dei vecchi impianti e attrezzature è irrilevante;
2. valore di alienazione dei vecchi impianti e attrezzature: rilevante, perché costituisce
un flusso monetario futuro previsto, che in genere è diverso tra le alternative;
3. utile o perdita conseguente all’alienazione del bene: combinazione non significativa
di voci irrilevanti e rilevanti. È meglio considerare i due elementi separatamente;
4. costo dell’impianto e attrezzatura nuovi: rilevante, perché esprime un flusso
monetario futuro previsto che sarà diverso tra le alternative. Di conseguenza,
l’ammortamento dei nuovi impianti e attrezzature è rilevante;
• futuri: tra i costi futuri irrilevanti ci sono i costi fissi che non saranno interessati da
considerazioni quali la scelta del macchinario X o del macchinario Y. I costi variabili sono
irrilevanti ogni volta che non differiscono tra le alternative considerate, mentre i costi fissi
diventano rilevanti quando risultano differenziali tra le alternative da valutare.
Quando i manager usano i conti economici per valutare le performance aziendali, devono sapere
in che modo le loro decisioni influiranno sul reddito rilevato in questi rendiconti. Alcuni conti
economici tengono traccia dei costi fissi e variabili ricorrendo all’approccio:
• del margine di contribuzione : finalità di controllo interno o di gestione. Questo approccio pone
l’accento sulla distinzione tra costi fissi e costi variabili. Il conto economico in questo caso
fornisce un margine di contribuzione, dato dai ricavi meno tutti i costi variabili, compresi quelli
di vendita e amministrativi.
Uno dei vantaggi principali è l’accento posto sul ruolo dei costi fissi alla formazione del reddito
operativo. Prima che un’azienda possa avere un risultato economico, deve recuperare i costi
fissi sostenuti per la produzione e le altre funzioni della catena del valore. Questa
evidenziazione dei costi fissi totali induce il management a concentrare l’attenzione sul
comportamento dei costi fissi e sul loro controllo nella realizzazione di programmi sia a breve
sia a lungo termine.
• del costo pieno : utilizzato per le comunicazioni economico-finanziarie esterne. Le aziende che
adottano questo approccio considerano tutti i costi di produzione indiretti come costi di
prodotto, che diventano pertanto un costo, nella forma di costi de beni venduti, solo una volta
avvenuta la vendita. Le principali classificazioni dei costi sul conto economico avvengono in
base alle tre funzioni di management più importanti: produzione, vendita e amministrazione.
MASTER BUDGET
Il budget è uno strumento che supporta i manager sia nelle funzioni di pianificazione sia in quelle di
controllo. I budget aiutano i manager a programmare il futuro, ma risultano utili anche a valutare
quanto è accaduto in passato: vengono quindi utilizzati come benchmark, ossia come misura dei
risultati stimati o desiderati, rispetto al quale confrontare i risultati effettivi.
Vantaggi del sistema di budget:
costringe i manager a guardare avanti formalizzando le loro responsabilità di pianificazione:
troppo spesso i manager operano giorno per giorno, senza avere il tempo per qualunque
riflessione che vada oltre i problemi del giorno dopo. Il problema dell’approccio del giorno per
giorno alla gestione di un’azienda è che gli obiettivi non si cristallizzano mai, in quanto i
manager reagiscono agli eventi del momento invece di fare piani per il futuro. Per predisporre
un budget, un manager deve fissare degli obiettivi e stabilire delle politiche che aiutino a
raggiungerli. Senza obiettivi, i manager non prevedono i problemi e i risultati successivi sono
difficili da interpretare;
fornisce previsioni definite che sono la struttura di riferimento migliore per giudicare i risultati
successivi: gli obiettivi e i risultati preventivati da un budget in genere sono una base migliore
rispetto ai dati passati per giudicare i risultati effettivi. Lo svantaggio principale dell’uso dei
risultati storici per giudicare le performance attuali è che i dati di riferimento potrebbero
nascondere delle inefficienze. I mutamenti a livello economico, tecnologico, competitivo, sono
poi ulteriori fattori che limitano l’utilità dei confronti con il passato;
aiuta i manager a coordinare i propri sforzi, in modo che i piani delle singole unità di
un’azienda siano coerenti con gli obiettivi aziendali complessivi: i budget comunicano ai
dipendenti, ai vari livelli ai quali questi operano, cosa ci si aspetta da loro in termini di risultati.
Un buon processo di budgeting comunica sia dall’alto verso il basso sia nella direzione
opposta: l’alta direzione chiarisce quali siano gli obiettivi dell’azienda, ma toccherà ai
dipendenti e ai manager di livello inferiore comunicare ai propri superiori come intendono
raggiungere questi obiettivi.
Piano strategico: non è un vero e proprio budget, perché non è rivolto a un preciso arco temporale
e non produce bilanci preventivi. In ogni caso, il piano strategico porta a una pianificazione di lungo
termine, che prefigura gli scenari economico-finanziari per periodi che variano dai cinque ai dieci
anni.
Budget dei processi di investimento: servono a coordinare i piani di lungo termine delle aziende.
Riportano in dettaglio le spese programmate per strutture, attrezzature, nuovi prodotti e altri
investimenti a lunga scadenza.
Master budget: costituisce la declinazione completa e dettagliata del primo anno del piano di lungo
termine. Riepiloga le attività pianificate di tutte le unità dell’azienda. Il master budget esprime
importi sotto forma di schemi preventivi accompagnati dalle relative analisi operative di supporto,
che forniscono informazioni troppo dettagliate per apparire nei piani veri e propri.
Budget mobili o a scorrimento: forma di master budget che non fa altro che aggiungere un
mese nel futuro eliminando il mese appena terminato, trasformando il budgeting in un
processo continuo invece che periodico.
Componenti del master budget:
sistema dei budget operativi: si concentrano sul conto economico e sulle analisi di supporto;
sistema dei budget finanziari: si concentrano sugli effetti che i budget operativi e gli altri piano
avranno sulla situazione finanziaria e patrimoniale aziendale.
Accettazione del budget da parte dei dipendenti:
affinché i budget abbiano un effetto positivo sulla gestione d’impresa hanno bisogno del
sostegno di tutti i dipendenti. I manager di livello inferiore spesso considerano i budget come le
incarnazioni degli atteggiamenti restrittivi e negativi dei dirigenti al vertice. Tali atteggiamenti
negativi sono ancora maggiori quando lo scopo principale del budget è limitare i costi. Per
evitare atteggiamenti negativi verso il budget, controller e alta direzione devono dimostrare in
che modo questi possono aiutare i manager e dipendenti a ottenere risultati migliori;
un altro serio problema di relazioni umane che può annullare i vantaggi dell’attività di
programmazione insorge se i budget danno rilievo a un dato insieme di obiettivi di performance
mentre la valutazione di dipendenti e manager viene ancorata a differenti misure di
presta