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PARTE SECONDA
CORPOREITA', CULTURA, EDUCAZIONE
SALUTE ATTIVA, BENESSERE E “ADVOCACY”:
Le attività di movimento promuovono il benessere della persona, la salute fisica e mentale,
prevengono le malattie, promuove relazioni sociali.
Carta di Toronto (2010) → sollecita tutti gli Stati a impegnarsi politicamente x valorizzare
l'importanza dell'attività fisica x il miglioramento della salute.
3 gli obbiettivi della “advocacy” (= insieme di azioni individuali e sociali volte ad ottenere impegno
politico x un particolare programma/obbiettivo di salute) :
1. migliorare la salute della persona
2. implementare la sostenibilità ambientale
3. aiutare il Sistema Sanitario a diminuire le spese dedicate alle cure mediche x patologie k
possono dipendere dall'ipocinesi
OMS (Organizzazione Mondiale Sanità) ha definito l'esercizio fisico km un potente strumento di
prevenzione delle malattie.
→ 30' di movimento al giorno sono sufficienti x diminuire la possibilità di sviluppare diabete di tipo
2, ridurre malattie cardiovascolari e rischio d'infarto, sviluppare tumori, demenza senile, contrarre
l'Alzheimer, fratture, incontinenza, asma.
Effetti: maggior mobilità articolare, elasticità, mantenimento e sviluppo capacità mentali e
memoria, diminuzione rischio depressione.
→ per stare bene: almeno 150' alla settimana di movimento (30' al giorno x 5gg) di cui 20' in 3 delle
5 giornate in modalità MVPA (intensità moderata) aggiungendo esercizi di mobilità, allungamento,
tonificazione.
→ attività motorie: importanti nello sviluppo e crescita del bambino, prevenzione e contrasto
all'obesità, sviluppo cognitivo e sociale.
→ Educare alla Salute = rendere le persone consapevoli delle conseguenze di comportamenti
influenti sulla salute → messaggi educativi focalizzati su: stili di vita duraturi !!
→ Istituzione scolastica + ASL sono uniche ad avere attribuiti x legge compiti di educazione alla
salute. “obbiettivo da raggiungere: promuovere stile di vita sano”
→ i bambini nel contesto scolastico devono apprendere km migliorare la propria salute, imparando
a conoscere il proprio corpo (in primis)
→ “BENESSERE” = SALUTE ATTIVA = acquisizione delle life skills (abilità psico-socio-
affettive k coinvolgono pienamente la corporeità e l'apprendimento) e abitudine ad una pratica
motoria giornaliera.
1. Diffondere una cultura del movimento:
Cultura del movimento e della corporeità = gestione intelligente del proprio corpo utile al benessere
fisico e mentale.
CULTURA = tutto ciò k è utile x arricchire l'essere e l'agire umano, tutto ciò k valorizza l'uomo.
2. Trasformare l'ambiente:
Programmazione urbanistica orientata verso la ricerca di spazi e aree verdi x recuperare rapporto
uomo-natura, x attività ludica e sportiva.
3. Scegliere politiche efficaci:
(Carta di Toronto) → politiche nazionali kn obbiettivo di incrementare i livelli di attività fisica
(urbanistica, extra-urbanistica, istruzione, mezzi di comunicazione,..)
4. Ri-orientare i servizi e i finanziamenti x dare priorità all'attività fisica
SALUTE ATTIVA = piena consapevolezza di tutti i fattori k portano l'uomo a sentirsi bene.
Assenza o insufficienza di attività motorie provoca ripercussioni negative su tutto l'organismo e la
personalità.
WELNESS = stile di vita attento ad un'alimentazione di qualità unita ad attività fisica, orientato
secondo 6 componenti:
a) benessere intellettuale
b) benessere morale e spirituale
c) benessere fisico-motorio
d) benessere professionale
e) benessere sociale
f) benessere emozionale → capacità di gestire le proprie emozioni
Goleman: raggruppa le principali emozioni in “famiglie emozionali”.
La loro conoscenza e il modo in cui si manifestano ci consente di poterle leggere x tentare di
controllarle, agendo sul controllo del sistema respiratorio o su tutte le tecniche di autocontrollo.
“Ruota del wellness” = importanza della persona in toto x prevenire le malattie andando a
rafforzare tutte le componenti dello stato di salute e del benessere. → questo modello è definito km
“ modo di vivere orientato verso la salute ottimale” (benessere di: mente – corpo -anima).
L'EDUCAZIONE DELLA CORPOREITA': dall'infanzia all'età adulta
1. Il corpo è:
Espressione visibile di tutto quello k c'è in ogni singola persona.
Educare la corporeità = educare la persona ad ascoltare i messaggi k il proprio corpo invia,
scoprendo la propria FORZA e i propri LIMITI. Permette di rinnovare continuamente l'immagine di
sé accettando il proprio corpo k si trasforma nelle varie tappe della vita.
Il bambino nel processo di sviluppo della sua motricità non impara solo gli SMB ma impara anke ad
“imparare” (= impara a conoscere le sensazioni del proprio corpo).
Prima l'attenzione era sul mondo interno (l'Io) km Freud, poi sull'inconscio kn Winnicott, ora
l'ambiente kn cui interagisce l'individuo assume ruolo significativo.
Adolescenza → cambiamento di status = dura battaglia kn sé stessi e kn l'ambiente circostante, alla
ricerca di un' identità.
Nel look personale, lo stile di un adolescente riguarda sempre il “Sè”, nel vestirsi ricerca il proprio
“Sè”; si immagina km vorrebbe essere e km vorrebbe essere visto dagli altri.
Il gruppo dei pari è l'ambito in cui l'adolescente fa ricorso x cercare di emanciparsi dal gruppo
famigliare. Il tempo passato kn i pari garantisce agli adolescenti la presenza di un'area di relazione
formativa significativa x la costruzione dell'identità.
2. Vivere la corporeità:
Cultura estetica (oggi, soprattuto nei giovani), il corpo è considerato merce; oggetto da manipolare,
esibire,.. giovani e meno giovani desiderano possedere un corpo perfetto, senza difetti (importanza
dell'immagine). Queste abitudini socio-culturali rischiano di divenire un pericoloso modello
educativo.
Educazione della corporeità = educazione della persona in tutto il suo essere, incentrata nel
riconoscimento, accettazione e valorizzazione del proprio “essere corpo”.
Oggi (xò) l'accettazione corporea è in difficoltà a causa delle immagini invadenti dei mass-media.
Gardner: pluralità di intelligenze presenti in diversa misura in ogni individuo.
Tra cui quella “corporeo-cinestetica” = capacità di usare il proprio corpo in diversi modi, x fini
espressivi e concreti (attraverso capacità: osservare – imitare – ricreare).
Sul piano didattico: permettere ai bambini di sperimentare e far propri concetti e abilità attraverso
percorsi pratici di lavoro k vedono il corpo assumere la funzione di tramite/filtro x l'acquisizione
degli apprendimenti (=imparare attraverso il proprio vissuto).
Mens sana in corpore sano?
E' necessario x crescere e divenire adulti il confronto kn il LIMITE.
Il corpo è misura del limite e quindi è possibilità di una relazione concreta.
Le relazioni multimediali (in rete) non creano relazione concrete (es. Hikikomori) → assenza della
comunicazione del corpo.
Obbiettivo: valorizzare la crescita sana ed equilibrata del bambino, valorizzando la comunicazione
corporea.
Attraverso il corpo il bambino parla e informa l'adulto di ciò k sente.
Educatori: consapevoli k bambini (durante processo di crescita) necessitano di STIMOLI affinchè
possano conoscere la realtà. (stimoli all'espressione della creatività personale, alla scoperta di sé,
interazione kn gli altri).
Il gioco è metodo/strategia x l'apprendimento.
È importante offrire ai bambini l'opportunità di essere creativi.
Il corpo ci parla:
= Sentire la motricità kn le emozioni; rappresentazione mentale di sé.
Molti sostengono k oggi la nostra civiltà è malata; a causa della separazione mente-corpo.
Perchè: tutta l'educazione tende a sviluppare l'emisfero sinistro dando importanza all'esercizio del
sapere, della conoscenza, della ragione, della memoria e la scuola è diventata la scuola
dell'omologazione. Il corpo a scuola non c'è, c'è solo la mente. (non dimentichiamo k l'uomo è
corpo e mente unite; si influenzano l'un l'altra).
Come educare la corporeità:
Fin dalla nascita il bambino possiede tutti gli organi necessari x compiere i movimenti.
Le capacità di adattare il gesto alle condizioni ambientali si basano sull'elaborazione k il proprio
corpo è in grado di effettuare in base alle informazioni k riceve.
Limitare le esperienze di movimento e di gioco in età infantile provocare la formazione di bambini
scoordinati e insicuri, e la scuola dovrebbe colmare questa lacuna.
(studi hanno dimostrato: molti esercizi e giochi hanno effetti positivi sulla capacità di
concentrazione, memoria,..).
L'attività motoria svolta regolarmente è elemento fondamentale della crescita psico-fisica.
Per il ragazzo far parte di una squadra gli permette di trovare rassicurazione, controllo, regolazione
delle pulsioni.
L'educatore fisico-sportivo: compito di comunicare kn il corpo al corpo dell'allievo, attraverso la
postura, gestualità, movimento, mimica, l'atteggiamento empatico,...
La corporeità e il benessere:
Società d'oggi km “epoca delle apparenze” → esteriorità ha acquisito importanza cruciale (cultura
del mostrare il proprio corpo, km chiave di acquisizione di successo).
Tutte le attività k educano alla corporeità fanno emergere l'importanza di avere un buon rapporto kn
il proprio corpo ad ogni età.
EDUCAZIONE FISICA: lo stato dell'arte
1. La disciplina e la scuola:
L'insegnamento di Educazione Fisica fornisce un contributo particolare alla crescita della persona e
del cittadino.
La scuola = porta di accesso x un apprendimento motorio di qualità.
Un'adeguata base di conoscenze tecniche e di esperienze rende lo studente consapevole e capace di
organizzare autonomamente un piano di sviluppo fisico.
2. La scuola, crisi della materia e il calo di motivazione:
La scuola è luogo ideale x muovere allo sport.
Attualmente la scuola non si stà applicando molto in questo campo.
Nel passaggio tra: tarda infanzia e adolescenza si registra un calo dei livelli di attività motoria; +
precoce nelle femmine. Le ragazze in questa fascia d'età sono spinte alla pratica di attività motorie
sopratu