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BARBEY E LO SPERIMENTALISMO:
Il TEMPERAMENTO costituisce il punto di partenza dell'azione educativa !
La pedagogia può essere: cristiana e sperimentale:
p. cristiana → prende il concetto di: fine soprannaturale
– p. sperimentale → prende il concetto di: realtà concreta
–
l'osservazione sperimentale permette la verifica della congruenza tra orientamenti teorici e
situazioni pratiche → xk l'educazione è un “fatto” concreto.
Entrambi questi 3 pedagogisti neotomisti di Friburgo hanno direzione unitaria. Con particolare
attenzione al: carattere attivo della persona umana → influsso dei Friburghesi fu rilevante x il
pedagogista milanese: Casotti.
IL NEOTOMISMO PEDAGOGICO A MILANO
BREVE QUANDRO D'INSIEME:
Milano → 1921 Agostino Gemelli → fonda: Università Cattolica (1936 prende vita Facoltà di
Magistero).
Piu importanti neotomisti milanesi: 1. padre Gemelli – Chiocchetti – Olgiati – Masnovo
Casotti → primo cattedratico pedagogista dell'Università Cattolica.
L' Editrice La Scuola (Brescia) → di orientamento teoretico
OLGIATI, L'EDUCAZIONE E LA FILOSOFIA DELL'ESSERE:
Nel concetto di “essere” riconosce l' “ anima” della filosofia tomista.
Pubblicazione di un: “sillabario pedagogico” → in cui usa il pensiero di Tommaso x rivendicare la
concretezza della “vita” km ambito nel quale si esplica l'educazione (è rivolto ai maestri tale
pubblicazione). Concetto di : “unità di educazione”.
Critica il positivismo xk dissolve l'unità del vivente; xk ritiene possibile scomporlo (concezione
meccanica: tratta l'uomo km un oggetto, non come soggetto).
Sostiene ke l'educazione è un “atto” non un “fatto” (xk l'uomo è soggetto; non oggetto).
La pedagogia cristiana tiene conto della “forma” dell'educazione e della “materia”, riconosce
l'essere km categoria fondamentale x compiere l'educazione. (“colui k è” = origine dell'ed.).
Il carattere “d'arte” dell'educazione è riconoscere la peculiarità (l'essere), evitando di appiattire la
pedagogia sulla scienza (km a fatto il positivismo) oppure sulla filosofia (km ha fatto idealismo
(concetti astratti)).
L'educazione è: incontro fra l'attività dell'educatore e quella dell'educando finalisticamente
orientate (stesso fine).
LE SCIENZE E GEMELLI:
Convinzione di armonica esistenza tra scienze e fede.
Pubblica: “Rivista di filosofia neo-scolastica”. Gemelli fu fondatore della Cattolica.
Sviluppa una riflessione kn riferimento alla pedagogia, es. affrontando il “tema del linguaggio”:
dove osserva k l'emissione di parole non è solo un meccanismo muscolare ma la scelta delle parole
e le loro connessioni è legato ad un processo complesso k lo studio delle manifestazioni esterne (le
scienze) non permette di penetrare e conoscere, questo è compito della pedagogia (studio delle
manifestazioni interne del linguaggio).
L'uomo è unità → personalità umana comprende anke le attività legate al subconscio: ke non sono
rivolte solo a compiti organici.
Sostiene: “la personalità umana ha varie dimensioni: fisiche, psichiche, ma in essa il nucleo
fondamentale è: la concezione della vita → = ke è il “fine” dell'attività umana. (torna il FINE km
fattore determinante l'unità della persona e della sua educazione).
L'EDUCAZIONE COME ARTE E LA PEDAGOGIA COME SCIENZA IN CASOTTI:
Massimo esponente della pedagogia Cattolica.
disapprova la riduzione dell'educazione legata allo sviluppo
OLTRE POSITIVISMO E IDEALISMO →
spontaneo (ideale positivismo), sia legata all'impersonale (Spirito) (ideale idealismo).
Sostiene: l'educazione è “arte” → si compone di:
un momento spirituale (l'idea nella mente dell'educatore)
– un momento di realizzazione concreta
–
dove i fini guidano l'opera; ma questa ha bisogno di trovare i mezzi adeguati x realizzarsi.
Accosta integralmente la dinamica educativa, mostrando km vi sia connessione tra: pensiero e
azione concreta (ke intercorre tra educatore ed educando).
Teoria di Casotti; va oltre positivismo e idealismo.
La CULTURA indica l'espressione (peculiare) di ciò k costituisce in profondità la persona umana
(al di la di qualsiasi concezione funzionale o strumentale).
Dio rappresenta la radice stessa della cultura e il FINE ULTIMO a cui essa tende.
si rifà anke all'avvaloramento della metodologia
L'APERTURA ALLA PEDAGOGIA SPERIMENTALE →
sperimentale.
Casotti sottolinea il profilo “metodologico” (osservazione dei fatti) della sperimentalità ke (xò) non
minaccia l'orientamento teologico. In quanto: è sull'essere concreto k si punta l'attenzione del
pedagogista; esso (infatti) va riconosciuto anke nella sua materialità; la quale xò; non esaurisce
l'ente k si connota in termini spirituali. → richiama il concetto k: sia la fisica ke la psicologia
studiano i “fatti” cercando entrambe di dar loro un'interpretazione concreta e non filosofica.
→ Tommaso offre a Casotti un
UNA PEDAGOGIA DELL'ESSERE SOTTO LA GUIDA DI TOMMASO
approccio di pedagogia ispirata dalla FEDE : considera la natura km condizione necessaria ma non
sufficiente all'educazione dell'essere umano.
Cosa accade quando si educa?
Casotti: → L' EDUCAZIONE RELIGIOSA è presentata km il completamento della formazione
umana k non allontana dalla vita; ma rende più capaci di viverla (+ capaci di vivere).
→ l'educazione ha km proprio fine in Dio (l'Essere). E tutti gli altri interessi umani solo nella
religione possono vivere e prosperare x il maggior bene dell'umanità.
Contributo notevole ebbe l'Editrice la Scuola (Brescia) permette una maggior circolazione di queste
idee. CAPITOLO TERZO
CONCETTI RICORRENTI NEL NEOTOMISMO PEDAGOGICO
La riflessione pedagogica dal neotomismo ottenne vari orientamenti, utili x rilanciare il concetto di
“pedagogia cristiana”.
TOMMASO, MAESTRO DI PEDAGOGIA CRISTIANA:
Tommaso: teologo e filosofo, ha accostato lo studio dell'educazione; la sua riflessione ispira una
pedagogia cristiana:
avvalorare l'azione del maestro
– il maestro (insieme all'allievo) è soggetto attivo e fattivo del passaggio della potenza
– all'apprendimento compiuto. → nucleo dottrina tomista (riconosciuto anke kn dottrina
pedagogica da Casotti
da qui, Casotti: concetto di “avvaloramento dell'azione del maestro e dell'alunno” (tratta da
Tommaso) → = definisce l' attivismo cristiano, il quale evita di cadere nel naturalismo xk accredita
la piena espressione dell'attività umana.
Mostra chiaramente km ki interviene sul “paziente” (alunno) in realtà attiva potenzialità k questi ha
già in sé stesso.
Pensiero pedagogico tomista: pedagogia in cui la dimensione naturale e soprannaturale
s'intrecciano senza confondersi ma reciprocamente fecondandosi. → questo favorisce
l'avvaloramento delle conoscenze scientifiche a proposito dell'educazione ma impedisce ke esse
vengano assunte km l'unico contributo; dal momento ke la FEDE stessa porta conoscenza.
CIELO E TERRA:
“La nostra pedagogia deve essere profondamente umana e cristiana; contemporaneamente materia e
spirito, natura e grazia, terra e cielo” → ciò vuol dire: la pedagogia deve essere
contemporaneamente: scientifica, filosofica, spirituale, cristiana.
Obbiettivo dell'educazione cristiana: formazione degli “abiti” virtuosi del credente, nel suo essere
(in quale ha una componente: natura e soprannaturale).
(quindi) lo scopo dell'educazione cristiana è: praticare un' educazione integralmente umana nella
quale dimensione naturale e soprannaturale si completino a vicenda.
Il cristianesimo è FERMENTO di civiltà, ACCRESCE l'umanità dei credenti.
LA DUPLICE FEDELTA':
La formazione religiosa e morale viene posta in connessione kn la condotta pubblica del cittadino
(Horner) → ciò significa k: indispensabilità dell'educazione religiosa anke da una prospettiva
civile.
Ma lo Stato non può pretendere di egemonizzare; ma deve porsi al servizio della comunità: in
primis della famiglia !!!
→ questo, introduce ke: va riconosciuto il fatto k la scuola integra ed allarga l'azione formativa
praticata dalla famiglia a cui è comunque ordinata l'attività didattica; dal momento k “l'educazione
dei fanciulli compete in primis ai genitori”.
Tuttavia neppure la famiglia può modellare a sé colui ke cresce; xk ha diritto ad esprimere la
propria persona. → “il fanciullo non appartiene né al padre, né allo Stato, ma a Dio” in quanto è
una persona creata da Dio; avente un proprio destino (indipendente sia dagli interessi della famiglia,
k dagli interessi dello Stato) (Dèavaud).
LA POLEMICA CONTRO LA (PRESUNTA) NEUTRALITA' DELLA CULTURA:
Polemiche condotte dai pedagogisti nei confronti della cultura (d'ispirazione illuminista e
positivista) sul concetto di NEUTRALITA' (dietro la quale si nasconde una disposizione
irreligiosa).
La FEDE cristiana è vettore di comprensione del mondo, la vera neutralità è connessa al pensiero;
cioè: alla FEDE.
La scuola è il luogo dove si apprende ciò k è indispensabile, ciò ke costituisce l'esistenza, dice le
cose km stanno (= neutralità k presenta la cultura in modo superficiale); in questa prospettiva xò
alimenta un insegnamento povero di umanità. Al contrario la fede cristiana non riduce ma accresce
l'umanità.
Casotti → sottolinea km il cristianesimo sappia entrare in ogni cultura umana, e sottolinea km
l'educazione cristiana faccia crescere la persona nella sua integrità.
Essere neutrali in ambito educativo significherebbe essere indifferenti; e questo non è possibile in
quanto: nella pratica educativa educare significa guidare il fanciullo.
L'ATTENZIONE ALLA VITA, LA FORMAZIONE DEL CARATTERE E L'INSEGNAMENTO
RELIGIOSO:
L'ispirazione tomista imprime un forte avvaloramento all'esistenza. Da questa prospettiva si coglie k
il cristianesimo non è una “dottrina astratta” ma è “vita”. → in quanto: l'educazione non si studia
sui libri ma sulla vita. E deve ad