Riassunto esame "pedagogia", prof. Mari Giuseppe, libro consigliato: "Pedagogia cristiana come pedagogia dell'essere", autore: Giuseppe Mari
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IL CONCETTO PIU' SEMITICO DI “ESSERE”.
OLTRE L'ORIZZONTE GRECO:
Concetto di “VERITA”:
La verità non è data una volta x tutte, ma deve continuamente dar prova di sé.
La verità rimanda al libero comportamento di una persona; k attraverso il suo agire, dimostra di
meritare FIDUCIA.
UN DIO “AGENTE”
Il Dio biblico “agisce” e mostra il suo “essere” nella “fedeltà”, testimoniata dal suo operare.
Il suo “essere” si esprime nel suo “agire” km una “forza” k interviene nel mondo.
Dio convoca l'uomo a un dialogo autentico.
L' “essere” k stà a cuore alla fede biblica non è statico ma è: l'essere in relazione.
L'ESSERE DIVINO IN TOMMASO
Pone “l'essere” al vertice, fa prevalere l'”atto” dell'essere sulla forma
LA PROSPETTIVA ARISTOTELICA
Genesi del movimento (vita) ha al vertice (la origina): Motore Immobile. (x Aristotele).
Dio = è il Primo Motore Immobile → ke esercita sulla realtà.
Il Motore Immobile è “ATTO PURO” = ente + perfetto in assoluto, ke presenta un “dinamismo”
xk tutto tende ad esso.
Per Aristotele: la sostanza coincide kn l'individuo (sinolo).
TOMMASO E L'ESSERE
“L'ordine della verità coincide kn l'ordine dell'essere”.
Pone km priorità il concetto del' esistenza concreta.
L'esistente esiste in forza dell'atto di Dio creatore.
Perchè una cosa “sia” non è sufficiente sia atto; ma anke k il Creatore le conferisca la “VITA”.
(Dio → conferisce: l'atto d'essere). E comporta un rapporto stretto tra: Creatore e Creatura.
Creatore: conosce singolarmente le Creature.
- Metafisica Tommaso → l'atto coincide kn “l'atto d'essere”
- Metafisica Aristotele → l'atto coincide kn “la forma”
Dio di Tommaso: è il Creatore, è vita, dona l'esistenza (da la vita), si interessa delle creature
Dio di Aristotele: pensa a sé medesimo
LA DOMANDA SULL'ESSERE
DALL'ESSERE ALL'ESSENZA:
“Che cos'è l'essere?” → Tommaso: ricerca continua; animato dalla convinzione ke “fra tutte le cose
l'essere è la più perfetta”.
Per Tommaso: l'esistenza di qualkosa non dipende solo dalla sua attualità, ma anke dalla volontà
divina k l'ha chiamata alla vita.
Con l'avvento della modernità: “essenzializzazione” → della metafisica: uomo crede di possedere la
natura, conferisce all'uomo una condizione di autonomia.
Introdotta l' ONTOLOGIA = scienza globale dell'essere (la metafisica generale) ke tratta l'uomo
km “oggetto” d'indagine. CAPITOLO PRIMO
(parte storica)
TOMISMO IERI E OGGI
TOMMASO IERI E OGGI
Tommaso d'Aquino (il Dottore Angelico) ha cambiato il modo di concepire la scienza ed il rapporto
della Chiesa kn il mondo.
Ricerca di una “koinè” (origine) atta a permettere la comunicazione tra soggetti di diversa
provenienza geografica, culturale, ideologica,..
LA LAICITA' DELLA CONOSCENZA → la conoscenza dipende dall'intelligenza
– dell'essere umano
a) : il positivismo intende la conoscenza km modalità
AVVALORAMENTO DELLA CREAZIONE
attraverso la quale l'uomo si appropria del mondo.
L'avvaloramento della creazione è stato praticato allo scopo di conciliare: fede e ragione.
Il riconoscimento della laicità della conoscenza significa: aprirsi sulla realtà in forza della
propria (e naturale) configurazione.
Tommaso ha dato il via allo sviluppo delle conoscenze sperimentali e delle scienze umane.
b) → Aristotele concepisce la scienza km conoscenza delle
LA TEOLOGIA COME SCIENZA
cause; cioè dei principi: è possibile una conoscenza certa a partire da proposizione evidenti
(i PRINCIPI) k permettono di inferirne altre (le CONSEGUENZE).
Tommaso utilizza questa concezione: attinge dal concetto aristotelico di scienza per
accreditare la teologia.
Teologia = come scienza argomentativa ke affonda le sue radici nella fede (opera divina nei
principi, ma umana nelle conclusioni/conseguenze).
L'AVVALORAMEMTO DELLA NATURA
– a) → (=
LA GNOSEOLOGIA REALISTA chiamata anche teoria della conoscenza, è quella branca della
filosofia che si occupa dello studio della conoscenza.)
Tommaso ritiene il “conosciuto” realtà distinta dal “conoscente”. La ragione costituisce un
carattere “naturale” dell'essere umano, k lo porta a scrutare oltre la natura stessa.
(avvaloramento della facoltà conoscitiva umana).
Per Tommaso la conoscenza = consiste nell'assimilazione del conosciuto da parte del
conoscente, la quale viene a partire dall'esperienza sensoriale.
b) → Tommaso attribuisce alla fede: autonomia.
IL NATURALISMO
La ragione = organo di comunicazione universale.
Il “naturalismo tomista”: le cose sono buone, intime, strutturate a causa della loro
derivazione : “dalla Bontà di Dio”.
IL RICONOSCIMENTO DELLA SOGGETTIVITA'
– Il pensiero tomista apprezza l'azione soggettiva (cioè personale) dell'uomo; scaturisce da qui
l'avvaloramento: lavoro, commercio, tecnica, il primato del logos (parola).
L'anima non è completamente assorbita nella materia → da ciò: avvaloramento dell'azione
umana → avvaloramento della soggettività
VALORIZZAZIONE DELLA STORICITA'
– Tommaso nutrì interesse x la storicità e la condizione mondana: esso nasce da un casato di
rango feudale ma, contrariamente alle attese familiari, non abbraccia la vita religiosa nella
potente Abbazia di Montecassino; bensì in un ordine dei mendicanti (i dominicani).
DAL TOMISMO AL NEOTOMISMO
'800 il neotomismo ha rappresentato un movimento di “ritorno” a Tommaso.
La genesi del neotomismo incontra la sensibilità odierna.
Neotomismo → movimento di pensiero ricco e articolato.
ORIGINI E PRIMI SVILUPPI DEL NEOTOMISMO
700 / 800 → Piacenza: Collegio “Alberoni” neotomismo suscita l' interesse della riflessione
filosofica. A Piacenza i fratelli Sordi (gesuiti) e Buzzetti svolgono un ruolo di rilievo nella rinascita
del tomismo.
Napoli → centro di irradiazione del pensiero di Tommaso → Sanseverino: pioniere di rilancio degli
studi tomisti.
Bologna → Accademia filosofico-medica
Roma → Accademia fondata da Leone XIII → pubblica l'Aterni Patris
L'INTERPRETAZIONE CRITICA:
Sulla valutazione del tomismo ha sempre gravato l'ipoteca di tipo ideologico, alimentata dal
conflitto fra: cultura cattolica e cultura laica.
Italia → neotomismo visto non km filosofia xk costituirebbe un ripiegamento sul passato,
Gentile: nega la dignità filosofica del neotomismo xk “privo di ogni forma di originalità, xk vuota
d'ogni anima” e la interpreta km filologia e non km filosofia.
Il neotomismo acquista credibilità km movimento culturale quando*:
IL NEOTOMISMO TRA FILOSOFIA E TOELOGIA
L'ARMONIZZAZIONE DI SCIENZA SACRA E SCIENZA PROFANA
*il tomismo si è presentato km un pensiero capace di avvalorare la natura senza misconoscere il
soprannaturale (km citato nella: Summa Theologiae). La mente umana non viene svuotata, ma viene
perfezionata.
Tommaso distingue chiaramente: teologia e filosofia.
Tommaso permette alla ragione di esprimere le proprie potenzialità secondo la sua capacità
conoscitiva; e insiste sulla facoltà naturale di conoscere l'esistenza di Dio. → avvaloramento di
natura e grazia
LA LEGITTIMA AUTONOMIA DELLA RAZIONALITA'
Ruolo decisivo nella “modernità” : porre il divino e l'umano in continuità, senza contrapposizione.
Questo oggi (come ieri) è attuale.
La sintesi tomista si presenta km attenta alla legittima autonomia delle realtà temporali e km ispirata
da una genuina anima religiosa.
LA FEDE NON OSTACOLA LA CONOSCENZA
Tommaso: riconosce la presenza del “Mistero”.
La sua fede nel Creatore lo spinge all'indagine sulle creature, considerando quest'ultime la sua
manifestazione (e kn ciò mostra km il senso del mistero incoraggi la ricerca). Tommaso attraverso
la sua “religiosa investigazione” non reprime ma alimenta il desiderio di conoscere.
CONCLUSIONI PEDAGOGICHE:
famiglia dei tomisti, punti comuni (dal punto di vista pedagogico → in campo morale) sintetizzati
da Dezza:
1) la dipendenza dell'uomo da Dio (suo principio e fine)
2) la non separazione di diritto e morale
3) il riconoscimento del diritto naturale km origine e fondamento del diritto positivo
Elementi significativi x la prospettiva pedagogica.
Profilano una “teoria educativa” k riconosce nella dimensione religiosa una componente essenziale
nella crescita della persona. → approccio volto a formare insieme: corpo e anima.
L'essere umano è tale xk “crede” e “conosce”: la sua disposizione conoscitiva è stimolata dalla sua
disposizione a credere, e viceversa.
Concepire “l'educazione dell'essere umano” in termini di: costruttiva integrazione all'interno della
comunità d'appartenenza e rendere l'educazione conforme alla costituzione concreta della persona.
Tomismo (quindi): fonte di autentica “pedagogia” → k ha trovato nella FEDE non un ostacolo ma
un incentivo a conoscere.
MAGISTERO CATTOLICO, CULTURA CRISTIANA E PENSIERO TOMISTA
IL PROBLEMA DEL RAPPORTO CON LA FILOSOFIA E LA SCIENZA MODERNA:
Papa Leone XIII → azioni di forte avvaloramento del tomismo.
(ricordiamo k: la caduta del positivismo suscita preoccupazione del magistero cattolico).
Con Papa Leone, nell' 800 il magistero cattolico mostra di avvicinarsi al tomismo, grazie alla
pubblicazione dell'enciclica “Aterni Patris”
LEONE XIII E L'”ATERNI PATRIS”:
Documento essenziale x la promozione non solo della filosofia e della pedagogia tomista.
Il testo è filosofico, in considerazione del fatto k dalla filosofia “dipende in gran parte la
comprensione di tutte le altre discipline”.
L' enciclica A.P esorta a fare della razionalità uno strumento utile x ricondurre alla fede coloro k se
ne sono allontanati. Nell' A.P si esorta a rimettere in uso la dottrina di Tommaso e di diffonderla x il
bene della società e x l'incremento di tutte le scienze.
LA CONFERMA DEGLI ORIENTAMENTI LEONINI DA PARTE DI PIO X E BENEDETTO XV
Magistero successivo a Leone XIII seguì i suoi orientamenti, sopratutto x quanto riguarda la
formazione sacerdotale. Tommaso impone ke la “Summa theologiae” costituisca il libro di testo x
l'insegnamento ecclesiastico.
Pio X → Sacrorum Antistium → lettera diretta ai vescovi dove il pontefice ordina ke venga seguita
la filosofia scolastica di Tommaso.
Benedetto XV → l'opera: Non Multo Post → conferma il favore vaticano nei confronti del tomismo,
e ne da una sensazione formale kn la pubblicazione: Codice di diritto canonico.
Quindi,Tommaso è riconosciuto costituire la gloria dell'ordine domenicano e la sua dottrina è
giudicata patrimonio della Chiesa intera. = canonizzazione di T.A.
PIO XI E LA SFIDA EDUCATIVA FRA STATALISMO E NATURALISMO:
Pio XI → avvalora l'importanza di Tommaso nella formazione cristiana.
Afferma k Tommaso è “testimone esemplare della dottrina cattolica, e guida principale degli studi
nelle scuola superiori”.
La Chiesa ha fatto sua la dottrina di Tommaso.
Di Tommaso il Papa sottolinea: l'avvaloramento dell'intelligenza umana e la dottrina morale →
segnalando all'attenzione degli educatori, successivamente viene pubblicato il documento
magisteriale di riferimento x gli educatori e pedagogisti: “Gravissimum Educationis” .
In questo testo i bersagli discussi sono 2:
1) lo statalismo → = il preteso monopolio dell'istruzione da parte dell'autorità civile
2) il naturalismo → = ha l'esigenza di considerare soggetto dell'educazione “l'uomo tutto”
(spirito e corpo → facoltà naturali e soprannaturali)
DOPOGUERRA E RINNOVAMENTO CONCILIARE:
Il dopoguerra ha segnato un ripensamento degli orientamenti culturali teologici.
Momento di svolta: Concilio Vaticano II : è la prima volta k un concilio ecumenico raccomanda un
teologo (Tommaso) → kn il decreto Optatam Totius (e insieme a Gravissimum Education) il
documento invita ad avere “Tommaso per maestro” → educazione: armonizzazione di fede e
ragione.
Il rapporto: Chiesa-mondo attinge al pensiero tomista:
1. distinzione, non separazione, fra: natura e soprannatura
2. la legge naturale
3. riconoscimento di una molteplicità di forme del conoscere
4. il valore della contemplazione
PAOLO VI, GIOVANNI PAOLO II E TOMMASO:
Paolo VI → (attinge dal pensiero di Tommaso): “la grazia suppone e perfeziona la natura”
Giovanni Paolo II (Wojtyla)→ si sofferma sul “primato pedagogico” di San Tommaso; connesso al
grande rispetto da lui professato x il mondo visibile; il quale opera di Dio. E riconoscimento a
Tommaso di essere un testimone (credibile) di “amore della verità” nella distinzione (ed
armonizzazione) di: sapienza umana e sapienza divina.
CAPITOLO SECONDO
LA PEDAGOGIA DELL'ESSERE: LOVANIO, FRIBURGO E MILANO
Il neotomismo ha avuto espressioni anke pedagogiche oltre ke filosofiche.
(capitoli seguenti del libro si vedrà una riflessione espressasi in 3 Università Cattoliche dove il
movimento neotomista si è particolarmente manifestato (kn riferimenti ai temi afferenti
all'educazione)).
UNA ISPIRAZIONE COMUNE CON MOLTEPLICI ESPRESSIONI:
Università di Friburgo →fondata nel 1889 → e inizio di una cattedra pedagogica →
– Barbey e Dèvaud
Scuola pedagogica e psicologica di Loviano → 1923 → Buyse e Planchard
– Università Cattolica di Milano→ 1921 → p.Gemelli → centro propulsore del neotomismo
– italiano.
entrambe hanno in comune il neotomismo ispirato all' “Aeterni Patris” (di Leone).
(elemento di convergenza tra le 3).
Editrice La Scuola → in Italia → pubblicazioni kn scopo di: attenzione al tema dell'educazione e
della pedagogia cristiane.
Casotti → considerato: “il + stimato maestro della pedagogia d'Italia”.
LA FILOSOFIA DELL'ESSERE E IL PROBLEMA EDUCATIVO: IL CONFRONTO CON
L'ATTIVISMO
L'importanza della fondazione nell'essere delle pedagogie d'ispirazione tomista affiora nel confronto
kn l'ATTIVISMO.
L'attivismo → cospicuo movimento pedagogico cresciuto sotto le influenze del XIX secolo. (inizio
in Inghilterra).
“l'Educazione Nuova”: pone al centro l'individuo nelle sue componenti + elementari
(interessi, bisogni) tendendo a trascurare il richiamo alla costruzione ontologica del
soggetto.
Avvalora un accostamento all'educazione attento al “carattere idiografico dello
sviluppo umano”.
Fondazione metafisica dell'avvenimento educativo (crescente fiducia nella scienza)
(Dèvaud)
Casotti → docente della Cattolica, critica: idealismo e positivismo.
Approva ed accoglie “l'avvaloramento del carattere attivo” dell'alunno; rifiutando una scuola
verbalistica ed astratta. → metafisica dell'essere (= avvaloramento dell'attività in quanto:
espressione dell'umanità del soggetto). → riconoscimento di un “ruolo” dell'alunno nella dinamica
educativa. L'ISTITUTO DI PEDAGOGIA A LOVIANO
BREVE QUANDRO D'INSIEME:
Scuola neotomista di Loviano: centro di elaborazione è l'Istituto di filosofia fondato da Marcier.
Obbiettivi di Marcier:
1. manifestare l'apprezzamento della Chiesa x la ragione umana
2. incoraggiare la pratica della ricerca scientifica x dimostrare l'armonia tra: scienza e filosofia .
MARCIER, FILOSOFO ED EDUCATORE:
Aspirazione: mostrare l'intimo accordo fra le VERITA' ispirate dalla FEDE e le verità trovate dalla
SCIENZA, attraverso l'uso della filosofia. (sostiene ke la scienza stessa mette capo a concezioni
filosofiche e ne dipende). E' attento a quanto la ricerca scientifica può trasmettere alla filosofia.
Marcier raccomandava di unire la crescita intellettuale alla formazione del carattere.
Richiamo di Tommaso nella considerazione dell'educazione (km acquisizione di “abiti”
comportamentali).
LA PEDAGOGIA NEOTOMISTA:
Maximin (allievo di Marcel) → direzione del periodico:
“LA REVUE BELGE DE PEDAGOGIE” e “LA NOUVELLE REVUE PEDAGOGIQUE”
mira a offrire: indicazioni pratiche, utili alla didattica, e contemporaneamente incrementa la
formazione degli insegnanti (in particolare quelli della scuola elementare).
Con tali periodici, viene proposto: un modello di pedagogia integrale, attento alla formazione
intellettuale e morale al fine di formare il carattere x favorire la maturazione di personalità
dell'individuo.
“Non è sufficiente sapere, occorre vivere” → l'uomo: è ente razionale e morale
“L'OPERA DI DE HOVRE”:
De Hovre → figura + rappresentativa del neotomismo pedagogico lovaniense, fondò numerosi
istituti superiori di pedagogia.
Ispirazione del pedagogista: “la metafisica dell'essere” .
Teoria pedagogica insiste su: nesso strettissimo tra: filosofia e teoria dell'educazione (scienza
pedagogica).
Osserva: “ la pedagogia d'oggi è minacciata dal fatto k l'estensione del suo campo di studio rischia
consegnarla alle scienze (la molteplicità dei suoi nuovi punti di vista rischia di minacciare la sua
unità → dimenticandone i “principi” (xk focalizzata ad analizzare i “fatti”)).
LO STUDIO DELL'EDUCAZIONE A LOVIANO
L'orientamento pedagogico dell'Università Cattolica di Loviano era orientato ad imboccare la via
degli studi sperimentali.
1. GLI INIZI DELLA RICERCA PEDAGOGICA:
Collard → Circolo pedagogico → attento ai temi:
a) problemi pratici connessi all'insegnamento
b) della famiglia
c) dello sviluppo personale
Fauville → si interessa del rapporto tra pedagogia e psicologia e alle novità ke giungevano dalle
ricerche sperimentali (orientamento sensibile alla metafisica): “queste ricerche ci hanno fatto
comprendere meglio la natura di questa vita, + concreta e + precisa”.
2. LA PEDAGOGIA SPERIMENTALE: BUYSE E PLANCHARD:
Buyse → Favorevole allo sperimentalismo, in quanto ha cura di distinguere una “parte tecnica”
della scienza pedagogica; k xò non copre tutto l'ambito della pedagogia.
Avvalora la sperimentazione kn scopo di sottolineare ke nelle scienze educative la pratica
sperimentale deve essere introdotta (prudentemente).
Planchard → “occorre praticare lo spirito di misurazione...con misura!”. E riconosce la definizione
(km in quella classica) dell'educazione come “arte” (di trasformazione di un elemento originario: la
natura).
Università di Loviano: introduce la definizione di “umanesimo integrale” = recettivo alle
acquisizioni scientifiche e attento alla dimensione religiosa della persona (questo xk si è costruito al
suo interno un proprio indirizzo pedagogico di tipo sperimentale).
LA SCUOLA PEDAGOGICA DI FRIBURGO
BREVE QUANDRO D'INSIEME:
Propone di “formare cittadini illuminati e cristiani solidi”.
Honer.
Scuola pedagogica volta a coniugare: il processo scientifico kn gli orientamenti tradizionali, x
salvaguardare: educazione fedele alle sue radici:(ovvero) incentrata sull'essere umano e orientata
verso Dio.
HORNER E LA SFIDA DELLA SCUOLA:
Ottiene affidamento di una cattedra pedagogica presso tale Uni.
Sostiene: esigenza di elaborare una pedagogia cristiana ispirata nei confronti della FEDE.
Rivendica l'esigenza k l'ambiente abbia un'impronta religiosa: cattolica (essendo questo
l'orientamento “naturale” degli alunni e delle famiglie).
UNA PERSONALITA' D'ECCEZIONE: DE'VAUD:
“lo spirito umano è fatto per la VERITA' e non
ASSERTORE DELLA PEDAGOGIA DELL'ESSERE →
dalla libertà”.
La libertà dell'uomo deve venir orientata dalla verità!
L'orientamento della VERITA' ci permette di ESSERE.
La scuola è “affermatrice di vita” → (=) “non impariamo per vivere meglio; ma per affermare
meglio il nostro essere”. L'essere si esprime nella vita concreta km adesione alla verità. (intreccio
tra teoria e pratica).
La VERITA' permette di AFFRONTARE LA VITA CON PIENEZZA.
→ “vivere il vero”
IL CONFRONTO CON LA SCUOLA ATTIVA
comporta: a) conoscere il vero x utilizzarlo b) far aderire al vero la nostra intera personalità.
D. si focalizza su: avvalorare il carattere razionale della persona umana.
“la gioia costituisce la soddisfazione dell'appetito razionale” “la nostra lezione non punta a suscitare
l'azione materiale, essa deve puntare sulla gioia del comprendere e del sapere; altrimenti fallisce
l'obbiettivo (educativo)”.
L'IMPOSTAZIONE CLASSICA DELLA DUPRAZ:
Rivendica l'esigenza k la pedagogia aderisca alla realtà concreta della vita e non su elaborazioni
astratte disincarnate.
La sua filosofia dell'essere: “individuo è ineffabile” → è x qst ke l'educazione è protesa a far
affiorare le potenzialità insite nell'educando senza pretendere di forzarle.
(quindi) la filosofia dell'essere permette di:
1. riconoscere la radice unitaria: l'essere (appunto)
2. ispira una pedagogia k richiama i principi di: senso – valore – ordine – finalità
3. mostra km la pedagogia è una “scienza sintetica” = cioè k si avvale di contributi esterni x
ricomprenderli alla luce dei fini educativi.
4. → x cio: “l'essere umano non è solo essere di natura ma anke essere di cultura”
(non si costituisce solo secondo leggi biologiche, ma si costituisce anke da sé)
5. l'uomo è un “essere spirituale” k richiede di venir educato nel rispetto della sua intima
configurazione personale.
BARBEY E LO SPERIMENTALISMO:
Il TEMPERAMENTO costituisce il punto di partenza dell'azione educativa !
La pedagogia può essere: cristiana e sperimentale:
p. cristiana → prende il concetto di: fine soprannaturale
– p. sperimentale → prende il concetto di: realtà concreta
–
l'osservazione sperimentale permette la verifica della congruenza tra orientamenti teorici e
situazioni pratiche → xk l'educazione è un “fatto” concreto.
Entrambi questi 3 pedagogisti neotomisti di Friburgo hanno direzione unitaria. Con particolare
attenzione al: carattere attivo della persona umana → influsso dei Friburghesi fu rilevante x il
pedagogista milanese: Casotti.
IL NEOTOMISMO PEDAGOGICO A MILANO
BREVE QUANDRO D'INSIEME:
Milano → 1921 Agostino Gemelli → fonda: Università Cattolica (1936 prende vita Facoltà di
Magistero).
Piu importanti neotomisti milanesi: 1. padre Gemelli – Chiocchetti – Olgiati – Masnovo
Casotti → primo cattedratico pedagogista dell'Università Cattolica.
L' Editrice La Scuola (Brescia) → di orientamento teoretico
OLGIATI, L'EDUCAZIONE E LA FILOSOFIA DELL'ESSERE:
Nel concetto di “essere” riconosce l' “ anima” della filosofia tomista.
Pubblicazione di un: “sillabario pedagogico” → in cui usa il pensiero di Tommaso x rivendicare la
concretezza della “vita” km ambito nel quale si esplica l'educazione (è rivolto ai maestri tale
pubblicazione). Concetto di : “unità di educazione”.
Critica il positivismo xk dissolve l'unità del vivente; xk ritiene possibile scomporlo (concezione
meccanica: tratta l'uomo km un oggetto, non come soggetto).
Sostiene ke l'educazione è un “atto” non un “fatto” (xk l'uomo è soggetto; non oggetto).
La pedagogia cristiana tiene conto della “forma” dell'educazione e della “materia”, riconosce
l'essere km categoria fondamentale x compiere l'educazione. (“colui k è” = origine dell'ed.).
Il carattere “d'arte” dell'educazione è riconoscere la peculiarità (l'essere), evitando di appiattire la
pedagogia sulla scienza (km a fatto il positivismo) oppure sulla filosofia (km ha fatto idealismo
(concetti astratti)).
L'educazione è: incontro fra l'attività dell'educatore e quella dell'educando finalisticamente
orientate (stesso fine).
LE SCIENZE E GEMELLI:
Convinzione di armonica esistenza tra scienze e fede.
Pubblica: “Rivista di filosofia neo-scolastica”. Gemelli fu fondatore della Cattolica.
Sviluppa una riflessione kn riferimento alla pedagogia, es. affrontando il “tema del linguaggio”:
dove osserva k l'emissione di parole non è solo un meccanismo muscolare ma la scelta delle parole
e le loro connessioni è legato ad un processo complesso k lo studio delle manifestazioni esterne (le
scienze) non permette di penetrare e conoscere, questo è compito della pedagogia (studio delle
manifestazioni interne del linguaggio).
L'uomo è unità → personalità umana comprende anke le attività legate al subconscio: ke non sono
rivolte solo a compiti organici.
Sostiene: “la personalità umana ha varie dimensioni: fisiche, psichiche, ma in essa il nucleo
fondamentale è: la concezione della vita → = ke è il “fine” dell'attività umana. (torna il FINE km
fattore determinante l'unità della persona e della sua educazione).
L'EDUCAZIONE COME ARTE E LA PEDAGOGIA COME SCIENZA IN CASOTTI:
Massimo esponente della pedagogia Cattolica.
disapprova la riduzione dell'educazione legata allo sviluppo
OLTRE POSITIVISMO E IDEALISMO →
spontaneo (ideale positivismo), sia legata all'impersonale (Spirito) (ideale idealismo).
Sostiene: l'educazione è “arte” → si compone di:
un momento spirituale (l'idea nella mente dell'educatore)
– un momento di realizzazione concreta
–
dove i fini guidano l'opera; ma questa ha bisogno di trovare i mezzi adeguati x realizzarsi.
Accosta integralmente la dinamica educativa, mostrando km vi sia connessione tra: pensiero e
azione concreta (ke intercorre tra educatore ed educando).
Teoria di Casotti; va oltre positivismo e idealismo.
La CULTURA indica l'espressione (peculiare) di ciò k costituisce in profondità la persona umana
(al di la di qualsiasi concezione funzionale o strumentale).
Dio rappresenta la radice stessa della cultura e il FINE ULTIMO a cui essa tende.
si rifà anke all'avvaloramento della metodologia
L'APERTURA ALLA PEDAGOGIA SPERIMENTALE →
sperimentale.
Casotti sottolinea il profilo “metodologico” (osservazione dei fatti) della sperimentalità ke (xò) non
minaccia l'orientamento teologico. In quanto: è sull'essere concreto k si punta l'attenzione del
pedagogista; esso (infatti) va riconosciuto anke nella sua materialità; la quale xò; non esaurisce
l'ente k si connota in termini spirituali. → richiama il concetto k: sia la fisica ke la psicologia
studiano i “fatti” cercando entrambe di dar loro un'interpretazione concreta e non filosofica.
→ Tommaso offre a Casotti un
UNA PEDAGOGIA DELL'ESSERE SOTTO LA GUIDA DI TOMMASO
approccio di pedagogia ispirata dalla FEDE : considera la natura km condizione necessaria ma non
sufficiente all'educazione dell'essere umano.
Cosa accade quando si educa?
Casotti: → L' EDUCAZIONE RELIGIOSA è presentata km il completamento della formazione
umana k non allontana dalla vita; ma rende più capaci di viverla (+ capaci di vivere).
→ l'educazione ha km proprio fine in Dio (l'Essere). E tutti gli altri interessi umani solo nella
religione possono vivere e prosperare x il maggior bene dell'umanità.
Contributo notevole ebbe l'Editrice la Scuola (Brescia) permette una maggior circolazione di queste
idee. CAPITOLO TERZO
CONCETTI RICORRENTI NEL NEOTOMISMO PEDAGOGICO
La riflessione pedagogica dal neotomismo ottenne vari orientamenti, utili x rilanciare il concetto di
“pedagogia cristiana”.
TOMMASO, MAESTRO DI PEDAGOGIA CRISTIANA:
Tommaso: teologo e filosofo, ha accostato lo studio dell'educazione; la sua riflessione ispira una
pedagogia cristiana:
avvalorare l'azione del maestro
– il maestro (insieme all'allievo) è soggetto attivo e fattivo del passaggio della potenza
– all'apprendimento compiuto. → nucleo dottrina tomista (riconosciuto anke kn dottrina
pedagogica da Casotti
da qui, Casotti: concetto di “avvaloramento dell'azione del maestro e dell'alunno” (tratta da
Tommaso) → = definisce l' attivismo cristiano, il quale evita di cadere nel naturalismo xk accredita
la piena espressione dell'attività umana.
Mostra chiaramente km ki interviene sul “paziente” (alunno) in realtà attiva potenzialità k questi ha
già in sé stesso.
Pensiero pedagogico tomista: pedagogia in cui la dimensione naturale e soprannaturale
s'intrecciano senza confondersi ma reciprocamente fecondandosi. → questo favorisce
l'avvaloramento delle conoscenze scientifiche a proposito dell'educazione ma impedisce ke esse
vengano assunte km l'unico contributo; dal momento ke la FEDE stessa porta conoscenza.
CIELO E TERRA:
“La nostra pedagogia deve essere profondamente umana e cristiana; contemporaneamente materia e
spirito, natura e grazia, terra e cielo” → ciò vuol dire: la pedagogia deve essere
contemporaneamente: scientifica, filosofica, spirituale, cristiana.
Obbiettivo dell'educazione cristiana: formazione degli “abiti” virtuosi del credente, nel suo essere
(in quale ha una componente: natura e soprannaturale).
(quindi) lo scopo dell'educazione cristiana è: praticare un' educazione integralmente umana nella
quale dimensione naturale e soprannaturale si completino a vicenda.
Il cristianesimo è FERMENTO di civiltà, ACCRESCE l'umanità dei credenti.
LA DUPLICE FEDELTA':
La formazione religiosa e morale viene posta in connessione kn la condotta pubblica del cittadino
(Horner) → ciò significa k: indispensabilità dell'educazione religiosa anke da una prospettiva
civile.
Ma lo Stato non può pretendere di egemonizzare; ma deve porsi al servizio della comunità: in
primis della famiglia !!!
→ questo, introduce ke: va riconosciuto il fatto k la scuola integra ed allarga l'azione formativa
praticata dalla famiglia a cui è comunque ordinata l'attività didattica; dal momento k “l'educazione
dei fanciulli compete in primis ai genitori”.
Tuttavia neppure la famiglia può modellare a sé colui ke cresce; xk ha diritto ad esprimere la
propria persona. → “il fanciullo non appartiene né al padre, né allo Stato, ma a Dio” in quanto è
una persona creata da Dio; avente un proprio destino (indipendente sia dagli interessi della famiglia,
k dagli interessi dello Stato) (Dèavaud).
LA POLEMICA CONTRO LA (PRESUNTA) NEUTRALITA' DELLA CULTURA:
Polemiche condotte dai pedagogisti nei confronti della cultura (d'ispirazione illuminista e
positivista) sul concetto di NEUTRALITA' (dietro la quale si nasconde una disposizione
irreligiosa).
La FEDE cristiana è vettore di comprensione del mondo, la vera neutralità è connessa al pensiero;
cioè: alla FEDE.
La scuola è il luogo dove si apprende ciò k è indispensabile, ciò ke costituisce l'esistenza, dice le
cose km stanno (= neutralità k presenta la cultura in modo superficiale); in questa prospettiva xò
alimenta un insegnamento povero di umanità. Al contrario la fede cristiana non riduce ma accresce
l'umanità.
Casotti → sottolinea km il cristianesimo sappia entrare in ogni cultura umana, e sottolinea km
l'educazione cristiana faccia crescere la persona nella sua integrità.
Essere neutrali in ambito educativo significherebbe essere indifferenti; e questo non è possibile in
quanto: nella pratica educativa educare significa guidare il fanciullo.
L'ATTENZIONE ALLA VITA, LA FORMAZIONE DEL CARATTERE E L'INSEGNAMENTO
RELIGIOSO:
L'ispirazione tomista imprime un forte avvaloramento all'esistenza. Da questa prospettiva si coglie k
il cristianesimo non è una “dottrina astratta” ma è “vita”. → in quanto: l'educazione non si studia
sui libri ma sulla vita. E deve adattarsi al tempo e all'ambiente in cui vive la persona.
L'educazione deve portare alla formazione del carattere con l'assimilazione di comportamenti
virtuosi ( VIRTU') .
Per questo: la scuola non può limitarsi a trasmettere nozioni ma deve cercare di favorire la
formazione di personalità mature; capaci di compiere scelte etiche e tradurle in comportamenti
coerenti; e (anke) formare il carattere dell'allievo incrementando la sua maturazione religiosa e
morale anke attraverso un adeguato uso della disciplina (ordine).
Il CARATTERE rappresenta il nucleo fondamentale dell'educazione (in quanto è nucleo acquisito:
delle disposizioni stabili k presiedono al comportamento abituale di una persona), è profilo morale
del soggetto.
Formazione del carattere come educazione di uomini e donne capaci di vivere secondo coerenza.
L'educazione della VOLONTA' permette l'esercizio dell'autocontrollo; si costituisce nell'intreccio
di pensiero e azione (in essa ha un ruolo non trascurabile l'affettività.).
L'insegnamento religioso contribuisce in maniera essenziale alla formazione del carattere.
(rischio: ke la scuola trasmetta la cultura in termini inappropriati: cioè astrattamente, senza k sappia
alimentare l'umanità dell'uomo e del docente → x qst l' insegnamento religioso investe l'intera
pratica educativa cercando di evitare la deviazione nella routine o nell'esecuzione impersonale).
IL MAESTRO E LO SCOLARO E IL PRINCIPIO DI AUTORITA':
Casotti → “Dio spinge l'uomo a un continuo approfondimento di esso”
una dinamica analoga si manifesta tra: alunno e maestro, educando ed educatore.
L'adulto interviene “imperativamente” nei confronti del fanciullo; ma non consiste in un dominio
(un uso) ma: un umile servizio (agli altri e al bene comune).
L'APPRENDIMENTO COME “POTENZA ATTIVA”:
(Tommaso descrive:) l'apprendimento umano come manifestazione di una “potenza attiva” k
viene stimolata dal maestro; il quale trova l'alunno predisposto ad appropriarsi della conoscenza.
Il Docente è un soggetto razionale (cioè dotati di intelligenza) quindi “aperti” all'essere.
L'alunno si sviluppa grazie alle sue risorse interne, k vengono assecondate dagli influssi esterni;
attraverso mezzi e aiuti appropriati (k servono x raggiungere lo scopo).
Casotti sintetizza la dinamica educativa: “ l'educazione è l'azione di un soggetto k possiede gli abiti
della scienza e della moralità, su un soggetto k ankora non li possiede; col fine di farglieli acquisire”
Azione dell'insegnante: “attivazione” dello scolaro → si crea un'interazione tra i 2 soggetti; k sono
ben distinti ma non contrapposti.
L'attivismo è essenzialmente finalismo: unità organica di tutte le energie spirituali, prima di essere
un programma scolastico.
L'AMBIGUITA' DELL'ATTIVISMO E LA DEVIAZIONE DEL NATURALISMO:
L'attivismo è giudicato affetto da una sostanziale ambiguità:
Casotti riconosce uno dei punti critici nel concetto equivoco di attività:
“se è attribuita ad una potestà creativa totale, allora si scivola nel naturalismo (cioè una prospettiva
ke pone l'assoluta autosufficienza del mondo e dell'agire dell'uomo), se viene intesa km pura e
semplice “azione” (kn tutti i condizionamenti derivati dalla natura dell'essere umano ad essa
collegati) allora ci si mantiene sul piano kn quanto prefissa la fede cristiana.
La personalità è il risultato della trasformazione dei fattori ereditari ad opera dell'educazione; cit.
Darwin (“l'essere umano è simile ai suoi genitori, ma non identico”) → l'eredità biologica influisce
ma il carattere (in senso morale) è ogni giorno il risultato di una conquista nell'impegnativa lotta
con sé stessi.
Dall'attivismo viene accolta: l'aspirazione a rendere attivo l'apprendimento, valorizzando la
personalità dell'alunno; ma senza la messa in ombra dell'insegnante (xk coopera kn lui) !
IL PRIMATO DEI FINI:
Nella prospettiva tomista: il fine prevale sul mezzo.
Il fine supremo consiste nella “umanizzazione del fanciullo”.
Il fine è capitale nell'educazione; tutto il resto sono mezzi (Aristotele).
È nel riconoscimento dei fini k la scienza pedagogica si raccoglie in unità; culminando in Dio k
rappresenta: sia l'agente originario sia il fine supremo dell'educazione.
L'AVVALORAMENTO DELLA PSICOLOGIA:
La ricerca psicologica scaturisce l'indicazione dei mezzi + idonei subordinati ai fini. La psicologia
permette a ciascuno di conoscersi, di conoscere il funzionamento della sua psiche, e quindi di agire
su sé stesso (non utilizzando leggi o formule).
OSSERVAZIONE SPERIMENTALISMO E PEDAGOGIA:
Psicologia ed esperienza sono i 2 elementi k alimentano la scienza dell'educazione.
Casotti: “la pedagogia ha carattere aperto” (anke al contributo sperimentale) xk è protesa
all'indagine su “un Essere infinito inesauribile”.
“Educazione” = riguarda il concreto e singolare soggetto k, in una situazione specifica, passa dalla
potenza all'atto: “è quel divenire x cui un soggetto avente la scienza e la moralità in atto (maestro)
le determina in un altro soggetto ke le ha solo in potenza (scolaro)”.
CONCLUSIONE:
L'apertura alla scienza e il radicamento in una filosofia cristiana hanno permesso alla fede cristiana
di continuare a fecondare la cultura.
L'ispirazione tomista ha dato un ruolo essenziale nell'avvaloramento del contributo culturale della
fede.
Elementi riaffiorati essenziali:
1. la ripresa del tomismo → rilanciata kn l'enciclica: “Aeterni Patris” di Leone XII, dove si
coglie il concetto: la cultura tomista ha portato contributo anke nella cultura odierna,
attenta ad avvalorare: singolarità e soggettività.
2. Avvaloramento delle fede → km fonte d'ispirazione culturale capace di rendere recettivi
delle conoscenze scientifiche ma senza cedere allo scientismo.
3. La pedagogia tomista si è mostrata capace di tenere in produttiva tensione: natura e grazia,
ragione e fede, apparenza civile ed ecclesiale; tutti elementi k risultano essenziali nella
cultura d'oggi.
4. La pedagogia cristiana è disciplina k occupa un proprio spazio nell'universo conoscitivo
dell'uomo e non muove dal nulla; ma da aspirazioni e/o intenzioni, ed è chiamata alla
coerenza (kn il profilo razionale dell'essere umano).
I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher micheladelucca di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Pedagogia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Cattolica del Sacro Cuore - Milano Unicatt o del prof Mari Giuseppe.
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