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Il metodo scientifico e il positivismo nell'ottocento

Importante è il metodo scientifico che troverà la sua acme con il positivismo dell'ottocento. Rousseau Emilio reagisce alla celebrazione del metodo il quale nel brano si pone in contrapposizione al metodo formale riconosciuto efficace.

Emilio. ANTOLOGIA, L'ETA' MODERNA 5. Jean-Jacques Rousseau, La relazione educativa qui rappresentata è del tutto immaginaria ciò nonostante è stata di ispirazione per l'attivismo. L'educazione si basa su rendere attivo e protagonista l'educando (cosa apprezzabile) e sulla fiducia cieca nella natura, intesa come la trama dei fenomeni biologico-istintuali, perché non riconosce integralmente il profilo morale e spirituale dell'essere umano (discutibile).

9. L'Ottocento come Pestalozzi (6) Diversi autori ANTOLOGIA, L'ETA' MODERNA 6. Johann H. Pestalozzi, Diario sull'educazione del figlio. Non mette in ombra l'educatore né abbraccia la

Fiducia con la natura. In lui è riconoscibile una spiccata disposizione realistica che si traduce in un modo di concepire la relazione educativa dove la libertà è unita al senso del limite e l'obbedienza è congiunta alla capacità dell'educatore di giustificare i vincoli che pone in termini di ragionevolezza: L'Ottocento sviluppa con convinzione questa intuizione.

Johann F. Herbart, Norme per il governo dei fanciulli. Potrebbe sembrare eccessivamente ispirato alla disciplina e al controllo. Eppure, man mano che si avanza con la lettura, ci si rende conto che l'autore non vuole orientare verso forme costrittive estrinseche ma porre l'esigenza del governo di sé come essenziale per praticare la libertà. Come nel caso del precedente brano di Pestalozzi il termine di confronto è Rousseau e la sua enfasi sulla libertà come sostanza dell'atto educativo.

Anche Herbart si chiede come sia possibile tradurre in pratica questo intendimento.

Froebel (8)ANTOLOGIA, L’ETA’ MODERNA 8. Friedrich W.A. Froebel, L’educazione dell’uomo. Il romanticismo è sensibile alla sfida della libertà che abita la persona e che la volge a cercare, attraverso il rapporto con l’altro a cominciare dal genitore, il prossimo per eccellenza, una comunicazione profonda nella quale veicolare ciò che è essenziale per l’essere umano. Questi è riconosciuto connotato anzitutto dalla istanza di relazione che lo apre alla comunicazione.

Non è un caso che l’Ottocento sia un’epoca percorsa da una profonda esigenza religiosa: nell’incontro con l’altro trova massima espressione la ricerca dell’altro connotante ogni essere umano.

Don Bosco (10)ANTOLOGIA, L’ETA’ MODERNA 10. Giovanni Bosco, Lettera da Roma del 10 maggio 1884. lettera di Don Bosco. La è nota come

Poema dell'amore educativo. È stata scritta quando il grande educatore aveva percorso quasi per intero il proprio pellegrinaggio terreno, maturando considerazioni di grande profondità sulle sue intenzioni, sulle sue realizzazioni, sulle sue esperienze. Lo possiamo considerare come un "testamento pedagogico" il cui nucleo fondamentale è l'accreditare l'amore come sostanza dell'educazione e, in forza di questo, spronare gli educatori a costruire rapporti intensi e personali con gli educandi. L'educazione è cosa del cuore, poiché costituisce un potente vettore conoscitivo tramite il quale si costituisce il legame profondo dell'educazione. Dell'amore convergono nell'avvaloramento improntato alla gratuità. Quello a cui si aspira non è il controllo del risultato bensì l'aspirazione a corrispondere all'intima sfida della libertà connotante la crescita della persona.

La pratica educativa, raccolta attraverso il richiamo della disciplina come "governo di sé". (9) doveri dell'educatrice. ANTOLOGIA, L'ETA' MODERNA 9. Antonio Rosmini, I Rivolgendosi a un'educatrice di ragazze, l'intervento può essere volto anche al maschile, Rosmini la esorta alla disciplina verso sé stessa allo scopo di poter guidare chi le è affidato. Può apparire un invito duro, ma occorre apprezzare che, mentre l'educatrice è sollecitata a non mostrare alle ragazze le sue fatiche, è spinta a manifestarle nella preghiera a Dio. Non si tratta quindi di un atteggiamento falso o reticente, ma della responsabilità di non disorientare i più giovani, radicando l'azione educativa in una profonda vita spirituale. L'Ottocento vede emergere il positivismo ma non su questo versante dà il suo contributo originale, anzi critica al positivismo. La relazione educativa si

carica di una componente sensibile;

La scuola riceve un grande impulso di instaurare un clima di tipo familiare e mitigare le punizioni fisiche. Questo obiettivo viene perseguito anche attraverso la ricezione delle incipienti ricerche di psicologia sperimentale favorendo forme di cogestione della classe e stimolando l'apprendimento dell'educando in forma personalizzata come esemplifica il brano di Maria Boschetti Alberti (1) La scuola serena di Agno.ANTOLOGIA, L'ETA' CONTEMPORANEA 1. Maria Boschetti Alberti, del Canton Maestra Ticino, è una tra le figure più significative dell'attivismo di lingua italiana. Il testo illustra uno dei tratti peculiari della relazione educativa secondo l'attivismo: la personalizzazione. Infatti, allo scopo di rendere ciascun allievo protagonista dell'apprendimento, non è possibile procedere in modo standardizzato, ma bisogna attivare l'originale profilo cognitivo di ognuno. Si tratta di una

La lezione è ancora attuale, come dimostra la ripresa contemporanea del concetto. Il rapporto educativo si arricchisce di motivazioni e pratiche scaturenti dal riconoscimento della dignità personale dell'alunno, destinate a imprimere un profondo rinnovamento alla prassi scolastica.

10. Il Novecento

L'attivismo esprime le sue virtualità durante la prima metà del Novecento volto a motivare lo studio attraverso l'avvaloramento del profilo singolare dello studente grazie alla coscienza personale di lui e all'accoglienza dei suoi interessi. In Italia, durante il XX secolo si verifica un rinnovamento pedagogico su due fronti: da un parte la critica dell'idealismo al positivismo come visto dal brano di Gentile (2) Sommario di pedagogia come scienza filosofica. ANTOLOGIA, L'ETA' CONTEMPORANEA 2. Giovanni Gentile, osserva che essendoci in gioco, nella relazione educativa sia la libertà dell'educatore sia

Dell'educando, Gentile non si configura alcun fatto impersonale, ma un "farsi", cioè un "atto" nel quale si viene costituendo concretamente la comunicazione spirituale tra i protagonisti della relazione educativa. L'affermazione gentiliana ha come scopo quello di restituire alla relazione educativa il suo autentico profilo che non può essere mai (ri)condotto a metodo, procedura, protocollo. Va rilevato che Gentile e L'Idealismo mentre sottolineano la natura spirituale dell'educazione allo scopo di giustificare la comunicazione profonda che la connota, misconoscono l'irriducibilità l'uno all'altro dei soggetti coinvolti. Sarà merito di Casotti ricomprendere la critica gentiliana del positivismo alla luce del riconoscimento del carattere personale dell'essere umano, come mostra il prossimo brano antologizzato a riconoscere nel dato descrittivo il mandato scaturente dalla libertà come.

Manifestazione dello Spirito; All'interno dell'orizzonte spiritualista, però, si fa strada la critica all'idealismo, brano di Mario Casotti (7) Maestro e scolaro.

ANTOLOGIA, L'ETA' CONTEMPORANEA 7. Mario Casotti, pur non disprezzando le ragioniEgli, del grande intellettuale idealista (alla cui scuola si era formato), le oltrepassa perché apprezza anche la materialità in quanto, nell'essere umano, è espressione spirituale. Ne scaturisce un approccio attento al profilo personale di ciascuno, che anche quando fa esperienza dell'intima comunicazione con giungente educatore-educando, non perde mai di vista che essa esprime la libertà, quindi la singolarità di ciascuno. (primo cattedratico di Pedagogica alla UCSC di Milano).

Da parte della pedagogia cattolica che intende avvalorare la materialità del rapporto educativo come espressione spirituale. Più tardi il confronto sarà tra

L'attivismo pragmatista di John Dewey (3) Democrazia e educazione. ANTOLOGIA, L'ETA' CONTEMPORANEA 3. John Dewey, Le riflessioni di Dewey maturate in piena crisi politico-culturale di inizio 900, esprimono preoccupazione per la negazione della libertà attraverso l'imposizione "direttiva" ma anche la fiducia nella persona come "soggetto agente". La sensibilità è sicuramente diversa da quella che, nel prossimo brano esprime il pensiero maritainiano, ma è innegabile che entrambi gli autori convergono sul riconoscimento del profilo morale dell'essere umano e sulla sfida che questo pone all'esercizio dell'autorità.

E quello personalista di Jaques Maritain (4) L'educazione della persona. ANTOLOGIA, L'ETA' CONTEMPORANEA 4. Jacques Maritain, al 1955, una risalente bella testimonianza di Maritain dell'ispirazione personalistica e tomista dell'autore. Infatti, connota la

La relazione educativa si manifesta in modo concreto e dinamico, sottolineando come l'amore sia una profonda ispirazione comunicativa. Si affiora l'idea che l'autorità, nell'educazione, debba far crescere, in quanto esiste una connessione genetica tra il termine "auctoritas" e il verbo "augere". Si tratta di riconoscere che la persona libera è quella che sa dominarsi e guidarsi: corrisponde non al servo, ma al signore che può donarsi pienamente (perché padrone di sé).

I cui brani, pur manifestando le loro divergenze, convergono nel riconoscimento della libertà come connotazione tipica della persona. Con la fine della Seconda Guerra Mondiale, anche l'attivismo viene posto a critica perché accusato di indulgere allo spontaneismo, temperando i contenuti e assecondando derive di tipo metodologico. Prese così corpo una prospettiva volta a mettere l'accento sulla disciplina scolastica.

Tra gli anni...

'70-'80 si diffondono le didattiche disciplinari le quali hanno giovato all'apprendimento, non bastando comunque a praticare una relazione educativa ricca di significato (crescente dis
Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
13 pagine
2 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/01 Pedagogia generale e sociale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher NENE_99 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Pedagogia generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Triani Pierpaolo.