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ORGANIZZARE IL LAVORO DELLE PERSONE

Fin'ora abbiamo parlato di come si opera su macrostruttura, ora vediamo la microstruttura: progettazione delle postazioni di lavoro e delle modalità da seguire per far sì che le attività necessarie al raggiungimento dei fini dell'org siano svolte in modo corretto e coerente con il contesto tecnologico. È come si fanno funzionare le attività in concreto.

Strumenti e approcci per progettarle: compiti, mansioni, sistema primario del lavoro e variabili che li influenzano.

Come si organizza lavoro professionale

Esempio: catena di montaggio e cella di produzione

Lavorare nella prima = eseguire un compito elementare in un dato momento, legato al passaggio del semilavorato sul nastro trasportatore e secondo tempi prefissati e sincronizzati.

Le celle di produzioni sono composte di più persone che non sono più responsabili di pochi compiti. La mansione, Il jop è attribuita al gruppo e non

All'individuo. Le due tipologie produttive portano a una diversa organizzazione del lavoro: nella cella c'è più autonomia, più lavoro di gruppo... ciò deriva da scelte organizzative e tecnologiche.

Job design: progettazione di ruoli, compiti e mansioni dei lavoratori. 3 dimensioni:

  1. Tecnica: realizzazione di un output
  2. Economica: realizzazione delle attività d'impresa sfruttando le economie di specializzazione.. per rispettare gli standard di costo
  3. Comportamentale o motivazionale: scelte organizzative che corrispondano a attese del personale in termini di ambiente fisico, sociale e contenuto del lavoro

Due variabili:

  1. Modalità di apprendimento: dipende dal rapporto con la conoscenza e dal modo in cui viene applicata al lavoro. Job design dà soluzioni che sfruttano training on the job.
  2. Contenuto delle attività: tipo di attività svolte sul lavoro

a. di trasformazione (servizi, produzione, combinazione prodotto/servizio)

di interazione: b.1: interazioni standardizzate: operatore deve codificare situazioni sempre diverse usando procedure routinarie per riconoscerle e selezionare le soluzioni più appropriate (call center). Suscettibili a automazione b.2: interazioni tacite: producono più valore e richiedono persone in grado di affrontare situazioni ambigue dove non si possono usare procedure, ma è necessaria capacità di giudizio e discrezionalità per progettare soluzioni su misura. percettive, intelligenza creativa e sociale → competenze Dilemma: job design che a. Continua a sfruttare idee conosciute e consolidate → exploitation → org rigida, tradizionalista, competenze di produzione e rifugge cambiamenti b. Cerca nuove → exploration → org curiosa, aperta alla novità, competenze di marketing, sensibilità estetica e ama cambiamenti. agile management c. Sia una che l'altra: strumenti di gestione dei processi orientati a velocità decisionale e reattività nellerichieste di mercato. Perseguono innovazione incrementale. Vera sfida di imprenditore: far tesoro di esperienza senza restarne ingabbiato. Per progettazione di ruoli, compiti e mansioni: FLESSIBILITÀ. Capacità di ricombinare fattori produttivi per rispondere a variabilità dei mercati. Disoddisfare esigenze clienti interni e esterni. È costosa. Richiede di passare da sequenzialità a simultaneità. Per comprendere la concreta organizzazione del lavoro dobbiamo tener conto di compiti, mansioni e sistema primario di lavoro. Strumenti per progettare le microstrutture (strutture di base in una organizzazione che realizzano i processi operativi). La progettazione della microstruttura implica considerare: a. Definire modello di organizzazione del lavoro più adatto a realizzare i processi operativi. b. Si devono considerare caratteristiche tecniche delle attività che portano alla scelta di (criteri di) divisione e assegnazione del lavoro. c. Le relazioni tra le.

attività che impattano sulla scelta dei sistemi di coordinamento

impatto motivazionale e economico delle soluzioni individuate

Il Compito=Insieme di operazioni umane elementari necessariamente collegate, per ragioni

A. Di natura tecnica: impossibilità o non convenienza a separarle per gli strumenti tecnici usati e le conoscenze necessarie per svolgerle in modo efficiente. Significa affrontare in modo diverso i limiti e le possibilità della tecnologia

B. Di natura psicologica: percezione dei lavoratori che apprezzano in modo diverso (per aspirazioni, competenze, motivazioni), contenuto e tipologia di attività svolte. Possono essere iper o non specializzato

Interazione tra le due nature determinano suddivisione o inserimento insieme di attività elementari: determina come si costruisce un compito.

La mansione= job di una persona= Insieme di compiti assegnati a una persona. Le dimensioni rilevanti in una mansione sono divisione

1. La varietà: i compiti

sia riconosciuto e apprezzato. Inoltre, il feedback è essenziale per migliorare le proprie prestazioni e comprendere se si stanno raggiungendo gli obiettivi prefissati. In conclusione, la varietà e l'ampiezza dei compiti assegnati, il grado di autonomia, l'identificazione del proprio contributo e il feedback sono tutti fattori che influenzano la soddisfazione e la motivazione di un lavoratore.

finale siaidentificabile. = quella parte di lavoro che svolge, identifica il suo contributo al prodotto finale?

Quando assegnamo mansioni dobbiamo considerare queste 4 dimensioni

Il focus della progettazione è

Sistema primario di lavoro

Insieme di operazioni interdipendenti che portano a un risultato identificato in modo preciso in termini di servizio o prodotto e che contengono sia le attività di supporto sia operative. La possibilità

La progettazioni dei job e della varietà, autonomia, contribuzione e feedback è legata alle interdipendenze tra singolo job e le sue altre mansioni all'interno del sistema primario di lavoro. Le interdipendenze sono caratterizzate da gradi di complessità diversi. Al crescere della complessità le forme di coordinamento più efficaci risultano quelle di mutuo adattamento costoso); ne consegue la convenienza a progettare mansioni che massimizzino le interdipendenze al loro interno e minimizzino le interdipendenze con

le altremansioni.Mansioni di controllo, manutenzione, regolazione (attività di supporto)+ Mansioni operative= risultato identificabile

Progettare i sistemi primari-1

Significa:

  • individuare e gestire le interdipendenze tra le diverse mansioni; le interdipendenzenecessitano di essere superate attraverso il coordinamento (vedi punto terzo)
  • adottare gli strumenti più adatti a ridurre i costi di coordinamento
  • mettere le attività reciprocamente interdipendenti dentro la stessa mansione(=assegnarle alla stessa persona, eliminando costi di coordinamento per una persona eper l’altra)

secondo prosepttiva economica, considerare:

  • Varianza delle mansioni = insieme delle eccezioni con effetti non trascurabili sulrisultato finale. Possono essere risolte solo ricorrendo all’intervento umano. eccezioni,imprevisti, incertezze del processo di trasformazione di beni o servizi che portano a unadeviazione dello standard di riferimento, cioè rispetto al comportamento
cambiamento. Quanto maggiore, maggiore sarà l'efficacia di attribuire autonomia al lavoratore per poter intervenire e correggere imprevisti. - Specificità delle conoscenze: necessarie a svolgere un compito. Il lavoratore può essere critico in funzione delle specificità delle conoscenze necessarie per svolgere in modo efficiente e efficace un compito rispetto a un altro. Quanto più sono specifiche le competenze per svolgere 2 o più compiti, tanto più intense sono le interdipendenze informative e tanto più conveniente riunire tali compiti nella stessa mansione. Relazione inversa tra specificità dei contributi e parcellizzazione del lavoro. Quanto più sono elevate le specificità di conoscenza e le varianze, le interdipendenze tra le operazioni sono più complesse e di conseguenza la progettazione dei sistemi primari si caratterizza per: - minor formalizzazione - minor rigidità della mansione - minor

parcellizzazione- soluzioni integrate- maggior autonomia

Varianze e specificità influenzano le scelte di come progettare i sistemi primari.

Efficace efficiente svolgimento delle attività di una mansione dipende anche dalla professionalità, competenze e dalle aspettative individuali.

L'interazione tra dimensione soggettiva e oggettiva rappresenta il ruolo.

Persone e organizzazione del lavoro

Compiti, mansionitipo di processi di lavoro, struttura attività e interdipendenze tra esse tutto ciò fa parte di dimensione oggettiva che va integrata con

Dimensione soggettiva: compiti e mansioni sono espresse da persone che hanno professionalità, competenze, aspettative diverse tramite cui interpretano la loro mansione. Questa integrazione tra dimensione oggettiva e soggettiva porta a parlare

Ruolo= insieme di comportamenti e atteggiamenti di un attore che soddisfano esigenze e aspettative del gruppo sociale nei suoi confronti. modello di comportamento stabili,

individuale einfluenzato dalle aspettative del gruppo. Il ruolo è una dimensione interpretata- ruolo formale: insiem di attese richieste da posizione (processi e attività da svolgere)- ruolo sostanziale: ciò che ogni persona fa effettivamente in rapporto con altri e in relazione airisultati e alle attese

Approcci sviluppati alla progettazione delle microstrutture

  1. Approccio oggettivo approccio economico (taylorista): valutazione dell’impattoeconomico delle scelte in termini di maggior efficienza nello svolgimento delle attività,riduzione dei costi di coordinamento

La suddivisione (tecnica) del lavoro va convenientemente spinta finché è consentito datecnologia- : divisibilità tecnica del lavoro

dimensioni del mercato- : quantità della domanda in grado di

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
131 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/10 Organizzazione aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher GiuliaFranzi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Organizzazione aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Giacomon Pietroluigi.