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I
effettivo; ( ) Non possibile cambiare destinazione Altre passività - costo ammortizzato
II
(tainting rule)
Crediti generati – come HTM
AFS - a fair value e variazioni a p.n.
- Detenute fino a scadenza ( )
HTM
- Crediti generati dall’impresa
- Attività disponibili per la vendita ( )
AFS
La misurazione iniziale ( ) è al fair value che corrisponde al corrispettivo pagato;
trade date o settlement date
mentre la misurazione successiva dipende dalla classificazione.
1/7/09 DR titoli 11 CR banca 112,
2 5
31/12/0 DR perdita su 0,5 CR titoli 0,5
9 titoli
DR banca 2,5 CR interessi 2,5
[
ES. Contabilizzazione attività di trading (FVTPL) ignorando commissioni e fiscalità. Il 1/7/09 acquisto titoli scadenza
1/7/14 interesse annuo 5% (1/1-31/12). Prezzo acquisto 112,5 e prezzo al 31/12/09 112. 33
In ogni esercizio si rimisura al mercato.
ES. contabilizzazione attività AFS – con gli stessi dati precedenti ( ) – supponendo vendita del titolo a 114 il
vedi tabella
1/7/10.
1/7/10 DR riserva AFS 0,5
CR titoli AFS 11
2
CR utile su titoli 1,5
DR banca 11
4
DR banca 2,5 CR interessi 2,5
Es. contabilizzazione attività HYM – stessi dati precedenti, ignorando interessi.
1/7/09 DR titoli HTM 112,5 CR banca 112,
5
31/12/0 DR perdita su 1,25 CR titoli 1,25
9 titoli
2010-13 DR perdita su 2,5 CR titoli 2,5
titoli
1/7/14 DR perdita titoli 1,25
CR titoli 101,2
5
DR banca 100 ]
NB. Il calcolo deve essere finanziario ( ) e non lineare come nell’es.
effective interest rate
Lo IAS 39 definisce gli strumenti derivati se possiedono tre caratteristiche:
- Valore varia in funzione di un sottostante
- Investimento iniziale nullo o insignificante
- Regolamento futuro dei flussi
[ ES. CALL – facoltà acquisto a prezzo prefissato ( ) a/entro certa data; PUT - facoltà vendita a prezzo prefissato
strike ]
(strike) a/entro certa data; IRS – scambio di flussi di interesse di natura diversa
La destinazione e tipologia dei derivati sono:
- Trading – sempre a fair value ( )
FVTPL
- Copertura ( ) – secondo le regole di hedge accounting, l’elemento coperto non è mai un derivato
hedge
( ); mentre lo strumento coperto è sempre derivato salvo
eccetto opzione venduta copre opzione acquistata
opzioni vendute, intragruppo o non derivati per rischio cambio. La copertura deve essere efficace, i
requisiti sono la documentabilità ( politica di risk management, tipologia di copertura, caratteristiche elemento
) e i test di efficacia (
coperto e strumento copertura prospettivo, retrospettivo, all’interno di un intervallo -80% e
). La destinazione può essere:
+125%
1. Fair value ( ) – obiettivo coprirsi da variazioni avverse FV dell’elemento coperto;
fair value hedge
variazioni elemento coperto e strumento copertura a CE [ es. Elemento coperto: titoli trading a interesse
fisso; Strumento copertura: IRS scambiando semestralmente il fisso con un variabile ( ) su pari
libor – euribor
]
nozionale
2. Fair value di flussi ( ) – obiettivo coprirsi da variazioni avverse nei flussi di cassa
cash flow hedge
dell’elemento coperto; variazione strumento copertura a riserva specifica PN o a riserva a CE quando
vi sono flussi dell’elemento coperto [ es. Elemento coperto: obbligazioni emesse a interesse variabile; ]
Strumento copertura: IRS scambiando semestralmente il variabile ( ) con il fisso su pari nozionale
libor – euribor
3. Investimento netto in controllata estera – obiettivo coprirsi da variazioni avverse in traduzione bilancio
( )
è caso particolare di cash flow hedge
- Incorporati ( ) in strumento composto ( ), misurati separatamente (
embedded es. obbligazione convertibile split
) se: ( ) derivato è tale come da definizione, ( ) flussi derivato e contratto ospite non sono
accounting i ii
correlati e, infine, ( ) non si valuta il contratto nel suo insieme ( ).
iii fair value option
Eliminazione attività dal bilancio:
- Se viene meno diritto ai flussi ( )
es. vendita o rimborso
- Se mantiene diritti ma obbligo a retrocedere flussi e non può disporre dell’attività
Non sempre è chiaro – allora “mantenuti sostanzialmente rischi e benefici”? Si, mantenere; no, eliminare; parzialmente, eliminare
parzialmente.
Neppure così è chiaro – allora “quale coinvolgimento è mantenuto” e mantenere in bilancio per il coinvolgimento. 34
IAS 7 – INFORMATIVA SU STRUMENTI FINANZIARI
Informativa per attività finanziarie Operazioni di copertura
- -
Fair value per ogni categoria di attività Natura dei rischi
- -
Esposizione max a rischio credito ( Fair value dei derivati
anche se coperti da credit
)
derivatives - Per cash flow hedge:
- Variazione di fair value separando quanto dovuto a rischio credito • Previsto timing dei flussi
- Dettaglio dei finanziamenti in default • Importo imputato a PN
- Attività in cui mantenuto coinvolgimento: • Importo riciclato a CE
• Importo coinvolgimento
• Importo originario
• Rischi a cui si è esposti
Per quanto riguarda i rischi riguardano i rischi in generale, di concentrazione, di liquidità e di mercato; con
analisi di sensitività dove bisogna fornire: quantificazione, obiettivi di gestione, metodi di misurazione.
IAS 40 – INVESTIMENTI IMMOBILIARI
Gli investimenti immobiliari corrispondono ad acquisti di terreni o fabbricati, che non sono utilizzati per
attività tipica ( ) o come elemento accessorio. Da notare che non si tratta di una società
caratteristica
immobiliare ( ), in quanto tale attività sarebbe attività caratteristica ( ) e
o anche società alberghiere obiettivo tipico
quindi considerati come rimanenze o secondo lo IAS 16. Inoltre tali investimenti non sono parte integrante
di attività di servizio.
Gli investimenti immobiliari hanno la misurazione iniziale al costo che comprende anche gli oneri accessori
di acquisto, vi è la presunzione che in sede di rilevazione iniziale il costo sia uguale al fair value perché
deriva da una transazione con parte esterna ( ).
tale uguaglianza si ha se si escludono gli oneri accessori
Nelle rilevazioni successive, come lo IAS 16, abbiamo due misurazioni alternative ( ) che
a scelta dell’impresa
sono:
- Costo e ammortamento e impairment ( );
nel caso fosse necessario svalutare oltre gli ammortamenti
- Fair value a conto economico (
differenza con IAS 16 dove il fair value va nell’OCI e rimane lì perché anche se si
).
dovesse vendere la riserva da rivalutazione non passa da CE ma diventa riserva disponibile
Lo IAS 40 inoltre entra in altri dettagli come l’uso misto, dove una parte è destinata all’attività dell’impresa e
una parte è di investimento (
es. immobile dove alcuni piani sono utilizzati come uffici dalla stessa impresa, mentre
), in questo caso lo standard dice che la classificazione dell’immobile dipende
altri sono liberi per investimenti
da cosa è prevalente ( NB: nello standard non vi è la spiegazione di “prevalente” ma è lasciato al redattore del
) se lo IAS 16 o lo IAS 40: se ho 4 piani di ufficio e solo 1 n’è rimasto libero l’attività prevalente è
bilancio
l’attività tipica e si utilizzerà lo IAS 16; nel caso non si capisce quale prevalga bisogna scorporare le due
parti ( ).
per es. sulla base dei metri quadri
Se l’impresa sta costruendo l’immobile che poi sarà destinato a investimento e non utilizzato dall’impresa,
allora non si utilizza il fair value nel corso della costruzione ma si utilizza il costo fino al completamento,
dove nel momento del completamento si passa allo IAS 40 vero e proprio scegliendo tra il costo e il fair
value.
Infine, nel caso in cui cambi la destinazione, ad es. immobile destinato ad uffici passa a investimento si
utilizza l’ultimo costo a fair value; viceversa nel caso si passa da investimento a attività tipica si utilizza
come ultimo costo a fair value che poi sarà oggetto di ammortamento.
IAS 41 – ATTIVITA’ AGRICOLE
La traduzione dello IAS non è propriamente giusta, in quanto si parla di beni/attività biologiche, ossia si
tratta di quei beni che cambiano di struttura in base a attività biologiche, ossia si tratta di animali viventi e
piante. Lo standard si occupa della misurazione di questo tipo particolare di beni che crescono durante la
vita dell’impresa ( ).
incide su tutte le piantagioni di caffè o allevamento del bestiame, cultura ittica e via dicendo
[ in Italia non abbiamo società quotate in borsa puramente agricole; mentre abbiamo società quotate che hanno degli
investimenti in tali attività. Inoltre, abbiamo la Ferrero con la sua attività nelle nocciole che anche se non quotata
]
utilizza gli IAS
Per queste tipologie di beni il costo non esiste: quale è il costo del vitello che nasce o del grano che
cresce? Non si riesce a determinare in quanto è zero. Questo standard prevede che fin dall’origine queste
35
attività siano misurate a fair value meno i costi stimati di vendita, questo perché comunque fin dall’origine
tali attività hanno dei valori anche se il loro costo è prossimo allo zero ( es. maialino quando nasce si sa che
). Qui si pone il problema: la valutazione a fair value passa da OCI o CE? Qua viene
valore avrà in futuro
scelta l’imputazione delle variazioni a CE in quanto man mano che aumentano di valore sono anche
vendibili ( ). Tale rivalutazione a CE si ha fino a
sono come un portafoglio di beni vendibili in qualsiasi momento
quando tali beni sono pronti per la vendita ( ), in tale
es. grano pronto per il raccolto o vitello pronto per la vendita
momento in cui hanno raggiunto lo sviluppo ottimale si cessa di valutarli a fair value in quanto si
classificano come rimanenze ( ).
quindi valutate tra il minore tra il costo e il valore netto di vendita
[ ]
NOTA. Unico standard che impone sempre l’uso del fair value – altri standard lo danno come alternativa
Recentemente abbiamo una modifica nello standard qui in parola perché alcuni paesi dove questa attività è
importante hanno sollevato un’obiezione: non è mica vero che questi tipi di beni siano sempre per la
vendita, ossia bisognerebbe distinguere senza valutare tutto a fair value: ad es. la pianta che produce le
mele è sempre quella ( ) ma sono le mele che man mano che crescono possono
rimane lì anno dopo anno
essere vendute. Il Board ha accet