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CLASSIFICAZIONE E MISURAZIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI
Il principio contabile è stato omologato con il regolamento UE 2016/2067 del 22/11/2016.
La classificazione degli strumenti finanziari dipende da: 58
Business model: siamo da un punto di vista strategico, come la società a livello di alta direzione
decide di operare i titoli, con che logica. Sono criteri infatti decisi dall’alta direzione e si tratta di
portafogli omogenei, strumenti che hanno la stessa finalità per l’azienda. una banca d’affari avrà un
portafoglio di titoli più orientato ad un approccio speculativo, mentre una banca tradizionale che fa
credito a famiglie e imprese gli strumenti finanziari hanno una logica più di lungo periodo, per
effettuare dei flussi di cassa. Un’entità può avere più sotto-portafogli. Si devono fare delle
riclassificazioni delle attività finanziarie in caso di cambiamenti di business model.
a. Hold to collect detengo gli strumenti finanziari per percepire i flussi. il criterio di
valutazione è metodo del costo ammortizzato, non ho impatto derivante da oscillazioni di
prezzo, modello di business solo per l’interesse di prendere le cedole e arrivare a scadenza.
La novità rispetto allo ias 39 avevamo una categoria che ora non c’è più, hold to maturity, lo
ias 39 obbligava la società a tenere questi strumenti fino a scadenza, questo vincolo con lo
IFRS 9 non c’è più.
b. Hold to collect and sell strumenti detenuti o per percepire i flussi di cassa o per essere
venduti in caso di necessità. Strumenti finanziari detenuti per esigenze di liquidità, la società
li possiede ma se dovesse aver bisogno di liquidità potrà decidere di venderli. Il criterio di
valutazione di questo portafoglio è il secondo criterio, fair value through OCI. Perché li
possa valutare a FVOC i flussi di cassa dello strumento finanziario devono essere costituiti
solo da capitali e interessi, non posso mettere in questo portafoglio qualsiasi titolo, ma solo
quelli che sono formati da capitale più interesse.
c. Altri business model (es. hold to sell strumenti detenuti per essere venduti. Logica del
breve periodo e del trading. Il criterio che meglio rispecchia il modello di breve periodo è il
fair value though loss. Questi strumenti li detieni per trarne un profitto a breve periodo.
Cash flow previsti dal contratto:
a. Test SPPI ossia test sui flussi di cassa, lo strumento finanziario da quali flussi di cassa è
costituito? Pagamento di interesse e rimborso di capitali
b. La società deve fare un’analisi delle clausole previste nel contratto, quindi analisi delle
clausole contrattuali dello strumento finanziario.
Criteri previsti:
1) Fair value through profit or loss: valuto a fair value e le variazioni di valore impattano sul conto
economico. Alla data di reporting, ho un eventuale apprezzamento o deprezzamento del titolo che sto
valutando. Logica vicino a quella di mercato.
2) Fair value through oci: valutazione a fair value ma le valutazioni non impattano sul conto economico
ma vanno a patrimonio netto, non ho una manifestazione immediata a conto economico. Avrò
l’impatto in Ce quando lo strumento viene venduto, quando appunto ci sarà il rigiro delle valutazioni
a ce.
3) Costo ammortizzato: metodo utilizzato quello del tasso di interesse effettivo ossia il TIR, tasso che
uguaglia tutti i flussi di cassa futuri che prevede al valore che in quel momento lo strumento ha.
Esempio: obbligazione sopra la pari a 102, che mi verrà rimborsata a scadenza a 100, pago qualcosa
di più perché il tasso di interesse è più altro rispetto alle condizioni di mercato. E a livello di CE ogni
anno, mentre per cassa registrerò gli interessi, a livello di proventi, ricavi io avrò quello che
effettivamente è il valore del titolo, mentre nel patrimonio il titolo che avevo iscritto a 102 poco alla
volta arriverà a valere 100. Ma questo criterio è più stabile rispetto al fair value, perché il fair value è
un valore che si prende sul mercato e subirebbe subito il deprezzamento, mentre lo strumento
valutato a costo ammortizzato non risente delle oscillazioni che il titolo può subire. Ma questo
metodo si può usure solo se ci sono determinate caratteristiche.
Eccezione a questi criteri è il fair value option una facoltà che ha la società che redige il bilancio di
valutare degli strumenti finanziari a fair value, scelta che deve fare al momento in cui acquista lo strumento e
a patto che la valutazione a FV elimini l’accounting mismatch, asimmetria contabile (spesso ci sono attività o
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passività finanziarie i cui rischi tendono a compensarsi, dal punto di vista gestionale queste attività o
passività sono a rischio 0, hanno un rischio opposto che si elimina). A livello valutativo rispetto agli altri
metodi a fair value non cambia il metodo di valutazione che rimane a fair value, ma la società può decidere
di valutare degli strumenti insieme nel momento di acquisto di questi. Attivabile alla prima iscrizione e non
revocabile.
ATTIVITA’ FINANZIARIE
Strumento di debito (bond): potrà essere valutato al costo ammortizzato se il business model è
quello di detenerne e riceverne i flussi di cassa previsti dal contratto, obbligazione con logica hold to
collect. Invece valuterò a FV oci se sarà hold to collect and sell, lo strumento finanziario lo detengo
ma in caso di necessità lo vendo e se questa obbligazione è unicamente costituita dal pagamento di
capitale e interesse e se invece non sono rispettati questi criteri, quindi abbiamo un’obbligazione
hold to sell, detenuta con finalità di trading o non ha solo le cedole la valuto al FV profit or loss.
Strumento di capitale (equity): possiede un’azione e abbiamo due possibili criteri: o il FV profit or
loss, se la finalità dell’azione è per trading, per certo possiamo dire che un’azione non la troveremo
mai al costo ammortizzato perché non ha degli interessi. O viene valutata a fv throgh OCI, nel caso
di investimenti azionari strategici, di partecipazioni, azioni detenute con una logica di detenzione,
sarebbe incoerente un metodo d valutazione che scarica subito a conto economico. Il criterio
generale dell’azione è a fair value, ma se la partecipazione è di minoranza ed è un investimento
strategico si utilizza il metodo che scarica a OCI, non a ce.
Esempi Test SPPI, non è detto che se siamo di fronte ad un’obbligazione strutturata questa superi i test.
1) Obbligazione a tasso variabile, viene remunerato il rischio di credito e il passaggio del tempo. Il test
è superato, se la società che possiede queste obbligazioni potrà mettere l’obbligazione o come hold
to collect, o to collect and selle, non deve essere valutata necessariamente a FV.
2) Obbligazione a tasso variabile, ma in questo caso gli interessi variabili sono determinati con una
tempistica diversa rispetto al parametro di riferimento, la società compra quest’obbligazione su cui
paga interessi variabili mensili che sono determinati su un paramento di orizzonte temporale più
altro, prendendo magari un EURIBOR a 1 anno. In questo caso il test è superato se passa un ulteriore
test, detto test di confronto, non ci devono essere differenze tra il valore di questo strumento e di uno
strumento diverso ma con flussi da time value allineati, interessi mensili nel nostro caso.
3) Obbligazione co clausola di rimborso anticipato: l’emittente ha la facoltà di dire al sottoscrittore di
rimborsare la cifra che gli è stata prestata anticipatamente. Quando si va a fare questo test si potrà
ritenere superato questo test se il valore di rimborso è allineato agli interessi e ai capitali che sono
maturati, non ci deve essere una componente strutturata, di derivato implicito.
4) Obbligazioni con flusso cedolare legato a variazione indice azionario/ bond convertibile in azioni
test non superato. Lo strumento è un’obbligazione e la società che le emette è obbligata a pagare una
cedola sarà una percentuale di una variazione di indice, o un’obbligazione convertibile, in questo
caso il test non è superato. Questi sono strumenti finanziari strutturati, complessi, hanno una
componente costituita da contratto ospite e una componente di derivato implicito tale per cui il
pagamento dei flussi di cassa non può essere costituito solo da cedole che remunerano rischio di
credito e passaggio del tempo e quindi il test non si ritiene superato. Un’obbligazione strutturata o
convertibile sarà sempre al FV profitt or loss.
PASSIVITA’ FINANZIARIE
Strumenti finanziari emessi dalla società che redige il bilancio secondo gli IAS/IFRS. In generale queste
passività saranno valutate al costo ammortizzato. Ci sono però delle passività valutate al fair value come:
Strumenti di trading
Strumenti derivati che hanno un Fv negativo
Strumenti in ambito di fair value option 60
Per le passività in ambito di FVO, le valutazioni di fair value connesse al proprio rischio creditizio sono
classificate nel prospetto della reddittività complessiva. Modifica introdotta perché se ho una passività
valutata al FV option un’eventuale perdita di valore significherebbe che il mio merito creditizio è peggiorato
e se a livello contabile registro una diminuzione dovrei registrarmi un evento negativo.
RICLASSIFICAZIONE STRUMENTI FINANZIARI
Non sono escluse le riclassificazioni però c’è l’aspettativa che siano infrequenti.
Per le attività finanziarie: ci sono delle riclassificazioni nel caso di cambiamento di business model, eventi
non ordinari, cessioni e liquidazioni di un ramo d’azienda.
l’aspettativa dell’IFRS è che i cambiamenti siano rari, decisi dall’alta direzione e siano conseguenza di
variazioni significative nei processi aziendali, infatti i cambiamenti nel business model devono essere
oggettivamente dimostrabili a terze parti. La classificazione deve essere applicata prospetticamente, si riparte
dalla data di riclassificazione e la differenza di valore derivante dal cambiamento del criterio verrà scaricata a
conto economico e il nuovo valore di iscrizione sarà quello della nuova riclassificazione.
Per le passività finanziarie, la riclassificazione non è ammessa.
IMPAIRMENT
Questo ambito è nuovo rispetto allo IAS 39. Lo IFRS 9 incide sui criteri di impairment, sulla svalutazione,
l’adeguamento del valore a causa delle perdite. In questo caso con impairment si intende la riduzione del
valore dello strumento finanziario dovuto ad un peggioramento del