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CAPITOLO OTTAVO: UNO SGUARDO ALL'ODIERNA PRODUZIONE PER L'INFANZIA E L'ADOLESCENZA
Tra originalità e serialità
La letteratura per ragazzi viene descritta come un affascinante territorio alla frontiera, uno scrigno ricchissimo di storie, una giovane serva, luogo di peripezie incantate dove si annidano sorprendenti giardini segreti, oasi felici, progettazione sperimentale, laboratori di futuro aperti a incroci e contaminazioni.
Sul piano delle modalità stilistiche, l'odierna scrittura per l'età evolutiva si caratterizza per la velocizzazione dei ritmi della narrazione, per la ridotta presenza di pause descrittive, per la titizzazione di dialoghi e per lo stile paratattico. Frequenti le frasi brevi e ricorso al punto fermo. Gli scrittori si sforzano di catturare con tutti i possibili accorgimenti un lettore riluttante sempre più esigente, anche avvalendosi di un agile registro umoristico. Copiosa la produzione di albi illustrati per.
La prima età che si caratterizzano per l'elevata qualità iconografica, avendo per protagonisti animali antropomorfi. Sul piano tematico, sono contemplate tutte le materie e gli argomenti che possono rientrare nella sfera dell'interesse dei potenziali lettori, dal fantastico realistico, dalle problematiche adolescenziali all'attualità, inserendosi all'interno di tutti i possibili generi narrativi. Il fenomeno dell'immigrazione da altri paesi e continenti alimenta un cospicuo alone narrativo. Crescente attenzione è dedicata alle persone di diverso orientamento sessuale. Molte editoria tende a dipingere la realtà con tinte forti, con scontata predilezione per gli argomenti scabrosi e le situazioni pruriginose, garanzie di gradimento presso i giovanissimi. Genere narrativo emergente e trionfante il fantasy che risponde al bisogno di evasione, anche se la complessità della trama dell'intreccio, la folla di personaggi.dai nomi anglicizzanti o latineggianti e il non raro ricorso alla tecnica relativa dell'analessi ne fanno un prodotto non sempre adatto al bambino, almeno sino alle soglie della pre adolescenza. In molti romanzi di successo bambini e ragazzi sono posti sempre più frequentemente al centro della narrazione, il che favorisce processi di identificazione, di immedesimazione e di compartecipazione emotiva, testando al tempo stesso il livello di considerazione adulta. Altri romanzi in testa alle preferenze giovanili sono quelli che raccontano le vicende di ragazzi problematici, fragili, timidi, inadeguati rispetto alle richieste di una società efficientista e competitiva e alle aspettative familiari e sociali, ma ricchi di qualità umane. È una positiva valorizzazione della diversità e un'indicazione di valori autentici, ai quali apportano un positivo contributo in molti testi tesi a denunciare eCombattere la piaga del bullismo. Altra narrativa incline verso una vena di pessimismo interessa un frequente genere fantascientifico, nel quale si va delineando un lone distopico con le sue conclusioni catastrofiche e apocalittiche. All'interno di questi romanzi il pessimismo dell'età presente si riverbera anche nella non rara assenza del lieto fine. Tipico il caso dei romanzi a finale aperto in cui, per giustificare il prosieguo della narrazione o un rinvio al successivo episodio, il male non è definitivamente sconfitto, ma si lascia sottendere che risorgerà alla prima occasione. Ancora posizionamenti proposti classici con rinnovato apparato grafico. Fenomeno editoriale di uso la politica delle traduzioni e quindi dell'acquisizione di diritti d'autore, specialmente del mondo anglosassone. Il che aumenta la varietà tematica letteraria delle offerte narrative e introduce il lettore in un'altra mentalità e culture in un'ottica di
La globalizzazione, ma al tempo stesso, segna una dipendenza sempre più marcata della nostra cultura a quella anglosassone e ostacola l'emergere di talenti nazionali. In negativo si deve segnalare l'esasperata commercializzazione che contrassegna il settore e la tendenza alla serialità che si attiva sulla scia di qualche libro di successo e che viene ad ancare e a contendere spazio a molti libri di originali invenzione di qualità prodotti da una generazione di giovani e meno giovani autori che onorano la scrittura dei ragazzi. L'illustrazione oggi ha raggiunto alte vette artistiche, specialmente negli albi per la prima età, anche se talune sue creazioni non sono proponibili e adeguate a un pubblico infantile.
2. Tendenze e caratteri salienti
A) Omogeneizzazione
I gusti e gli interessi dei bambini e degli adolescenti appaiono fortemente eterodiretti dall'industria culturale. Prevalgono i libri standardizzati, piatti e banali, spesso seriali, ipersempli
Cati nel linguaggio. Libri uniformi, spesso banali e ripetitivi nelle trame, nell'intreccio nella scontata conclusione, che non regalano grandi emozioni né conducono il lettore sempre più esigente in fascinosi universi narrativi in compagnia dell'autore. La mediocrità complessiva delle offerte è anche imputabile alle strategie di immissione sul mercato di albi e libri importati da paesi dell'estremo oriente o comunque là prodotti per una ragione di contenimento dei costi. Si coglie anche un fenomeno di una proliferante serialità, sulla scia di un libro o di un lone di successo tesa a sfruttare riuscite operazioni editoriali.
B) Ibridazione Crescente ibridazione tra i tradizionali generi narrativi; contaminazioni, incroci, sconfinamenti, che si avvalgono di tutti i linguaggi e i codici della comunicazione. Emblematico il caso del fantasy nel quale si trovano topoi di tanti generi. La contaminazione dei generi non è nuova nella
narrazione per ragazzi e ha interessato vari classici della letteratura per la gioventù. Si tratta di prodotti narrativi che contengono in forma ibrida un insieme di motivi e di ingredienti miranti ancora una volta a suscitare l'interesse e a incontrare il favore di un vasto pubblico, non cronologicamente delimitabile.Crossmedialità
Ora sono più spesso i cartoon, i film e i fumetti che forniscono materia e spunto per narrazioni su supporto cartaceo. Ne derivano libri derivati di fonte massmediale che nascono a posteriori di un prodotto audiovisivo di successo, come sua trascrizione o novelizzazione e sono generalmente destinati a vita e mera.
Logica crossover
All'interno dell'attuale produzione editoriale per l'età evolutiva si riscontra un'ulteriore tendenza all'annullamento della distinzione tra le varie età della vita. Ci si riferisce alla logica crossover per cui un medesimo prodotto narrativo, spesso studiato a tavolino,
si rivolge contemporaneamente e indiscriminatamente a un pubblico indifferenziato prescindendo dal dato anagrafico. Con ciò estendendo la fascia dei potenziali lettori, ma al tempo stesso alimentando il fenomeno della precocitàzzazione in atto e tendendo ad annullare le distinzioni tra le varietà della vita. Problemi sono legati alla comprensione linguistica e cognitiva ma anche a una diversa maturazione intellettivo-cognitiva, linguistica, esperienziale, per bisogni formativi, vissuto e vulnerabilità emotiva e psichica. È un adultizzazione della scrittura per l'infanzia e al tempo stesso una infantilizzazione della scrittura per adulti, nella direzione di una omologazione di gusto e di interessi, destinati attraverso una sapiente mistura di ingredienti che possono incontrare il gradimento tanto nel bambino come nell'adulto. Il fenomeno interessa anche altri prodotti.
La comunicazione a carattere ludico-ricreativo come i formati narrativi di intrattenimento mediatico quali cartoni animati che presentano non di rado contenuti, trame, linguaggio, motivi e situazioni non adatti al pubblico infantile, nonostante l'utilizzo dell'accattivante tecnica dell'animazione. Il cartoon sta crescentemente inglobando tematiche diverse che apparterrebbero ad un ordine adulto e comunque a una narrazione non infantile forse neppure preadolescenziale. I romanzi indirizzati ad un pubblico anagraficamente eterogeneo sono spesso caratterizzati, sul piano del linguaggio dello stile, da narrazioni di respiro relativamente ampio, trame complicate, flashback, intrico di situazioni, di persone, di nomi e di località geografiche, perlopiù in lingua straniera, da un periodare articolato, da un linguaggio ricco di elaborato. Sul piano dei contenuti possono insistere su motivi inadatti all'infanzia, quale l'erotismo, il sadismo, la violenza o
Trattare tematiche legate a delicate senza particolari attenzioni adeguati e ltri. Su questa base di polivalente accessibilità, Bellatalla e Genovesi hanno elaborato la denominazione di pedagogia della narrazione o dellanarratività per designare la disciplina.
CAPITOLO NONO: LIBRI ALLO SPECCHIO: BREVI SCHEDE CRITICHE
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Libri sulla diversità
Sempre più la letteratura per l'infanzia contemporanea cerca di affrontare i temi e i problemi della vita quotidiana dei bambini, o rendo delle opportunità di lettura che spesso risultano utili strumenti pedagogici atti ad aiutare genitori ed insegnanti nella formazione dei propri figli ed alunni. Una caratteristica fondamentale della letteratura per l'infanzia è quella di muoversi al confine tra conscio ed inconscio, in una dimensione para-onirica nella quale la simbologia assume una funzione determinante. Il bambino riesce ad interpretare così i motivi contenuti che vengono proposti in forma simbolica.