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L’ETA’ NAPOLEONICA: NEOCLASSICISMO E PREROMANTICISMO

Contesto storico: con l’avvento della Rivoluzione Francese (1789) decadde

l’Ancien Régime (assolutismo monarchico che si basava su gerarchie feudali e

privilegi aristocratici). Napoleone Bonaparte attaccò l’Austria e portò avanti

alcune campagne che diedero inizio a diverse repubbliche. In Italia impose le

proprie condizioni e lo Stato della Chiesa divenne Repubblica laica romana.

Divenne nel 1804 imperatore di Francia e nel 1807 diede vita al Regno di Italia.

Il suo Regno terminò definitivamente nel 1815 con la battaglia di Waterloo.

La riscoperta dei classici e la svolta romantica: il regime napoleonico dà il

via a una serie di cambiamenti e alla laicizzazione dello Stato. L’educazione, la

stampa e il teatro sono espressione del progresso.

L’archeologo Winckelmann, grazie ai suoi studi e ai suoi scritti, permette la

riscoperta del mondo classico. Il bello, sul modello greco, si identifica nella

bellezza interiore, mentre la Grecia classica e la Roma repubblicana diventano

modelli da imitare.

Alla fine del 1700 si assiste a un cambiamento dei modelli. L’individuo, le

passioni, la natura e l’arte sono i nuovi temi di questo movimento, che si

Sturm und Drag

identifica (in parte) con lo tedesco. Sul piano filosofico Fichte,

Schelling e Hegel riprendono le teorie kantiane sull’uomo e sull’analisi dell’Io,

sulla Natura e sull’Assoluto.

Tipi di opere: romanzo gotico (ispirazione al Medioevo; Shelley, Poe), romanzo

espistolare (Goethe e Foscolo), di formazione (Goethe e Austen), poesia

elegiaca e lirica e tragedia (Faust, Goethe; Schiller, Foscolo). I temi sono la

politica, la natura (simbolo di bellezza e libertà assoluta verso le passioni), la

morte, la bellezza e l’amore (il suicidio è generato dall’inappagamento).

L’ANNUNCIO DEL ROMANTICISMO: intorno alla fine del 1700 si ha un rifiuto

del mondo illuminista, a favore dell’attenzione al mondo e al sentimento.

Goethe e Schiller sono i maggiori esponenti di questi ideali in Germania.

Schiller fu autore di drammi incentrati sulle passioni politiche e su un nuovo

sublime

senso della storia. Nella sua poetica si ritrova il tema del che

corrisponde alle emozioni potenti e irrazionali dell’uomo. L’arte e la natura

diventano simbolo della forza della natura, libera e selvaggia. Si ha un ritorno

al gotico-medievale con la composizione dei “Canti di Ossian”, frammenti di

testi della tradizione scozzese.

Johann Wolfgang Goethe (Francoforte, 1749- Weimar, 1832): nel 1770

assieme a Herder fu uno dei massimi esponenti dello Sturm und Drag. Fu

autore di svariate opere, tra cui “Il Wilhelm Meister, un romanzo di formazione

che simboleggiava il tentativo della borghesia contemporanea di farsi strada

nella situazione culturale del tempo. Goethe fu anche autore di inni ed

epigrammi a carattere sentimentale. Tra il 1770 e il 1775 compose il

“Prometeo” (energia dell’individuo nel rapporto con la natura), il”Werther” e la

prima redazione del “Faust”.

I dolori del giovane Werther: è un romanzo epistolare del 1774. Il tema

principale dell’opera è il suicidio del protagonista che rappresenta

contemporaneamente la delusione sentimentale (per Lotte), ma soprattutto la

crisi sociale e culturale dell’epoca.

Follia e ragionevolezza: I parte

Werther e Albert stanno discutendo sul tema del suicidio mentre sono in una

stanza (Werther chiede ad Albert di prestargli le sue pistole per il viaggio che

sta per intraprendere). Albert afferma che il suicidio è una debolezza del folle,

mentre Werther che la natura umana abbia dei limiti e nel momento in cui un

uomo non riesce più a sopportare il dolore, decide di abbandonarsi alla morte.

Albert rappresenta il borghese illuminista integrato nella società, mentre

Werther l’uomo romantico, rifiuta la distinzione tra follia e ragione, proponendo

esempi che conducono l’uomo al suicidio.

Faust: l’opera è un dramma composto tra il 1773 e il 1831, pubblicato in due

parti. Il tema centrale è l’insofferenza dell’intellettuale per i limiti della

conoscenza e la sua sete di sapere. Il demonio, Mefistofele, propone a Faust di

barattare la sua anima in cambio di giovinezza, sapienza e potere.

Faust simboleggia (per alcuni) anche la spinta della borghesia nella fase

imperialistica.

Faust, inoltre, è innamorato di Margherita, ma questo è un amore impossibile a

causa della semplicità e dell’inadeguatezza della ragazza. L’intellettuale, in

quanto tale, è superiore.

L’uomo è il centro di tutto e l’arte ha il compito di rappresentare ogni

sfaccettatura della vita umana con tutti i suoi limiti.

Lo spirito e il servo: parte I

Faust è nel suo studio e all’improvviso il demonio, Mefistofele, fa la sua

apparizione. Faust tenta di misurarsi con l’entità che gli è apparsa, ma è

frenato da paura e timore. Nel momento in cui il servo, Wagner, fa il suo

ingresso inizia una discussione sulla figura dell’intellettuale. Wagner, che

rappresenta il borghese per eccellenza, critica Faust che si tiene lontano dal

mondo vero ma allo stesso tempo pretende di influenzarlo. Faust risponde

affermando che per modificare il mondo è necessario trovare le parole giuste.

Wagner introduce e afferma l’importanza della pratica dell’arte e

sull’importanza del progresso sulla base dell’antichità. Faust controbatte

dicendo che nessuno può davvero conoscere il passato.

NEOCLASSICISMO E NUOVA SENSIBILITA’ IN ITALIA: nel territorio italiano

si avverte la necessità di una lingua unitaria, che abbia allo stesso tempo un

legame con la classicità e con il moderno. L’antichità classica rappresenta nel

mondo contemporaneo un modello di integrità e rettitudine, che ha come

scopo il bene pubblico.

Melchiorre Cesarotti: fu un intellettuale illuminista che si distinse nel campo

Fragment of Ancient Poetry

della traduzione. I dello scozzese Macpherson,

Canti di Ossian

conosciuti come i furono ripresi e tradotti. Questi Canti (22

poemi in prosa ritmica) narravano antiche leggende a carattere

eroico/sentimentale, ambientate in una natura selvaggia e misteriosa, simbolo

della malinconia.

Cesarotti fu anche autore di un importante opera, “Saggio sulla filosofia delle

lingue”, che condannava coloro che sostenevano il primato di una lingua su

un'altra e affermava che ogni lingua nasce dall’unione casuale di elementi. Egli

si scontrò anche con l’Accademia della Crusca, criticando il loro essere troppo

legati al passato, affermando la necessità di ampliare la lingua sfruttando

anche altre lingue e prestiti.

Vincenzo Monti: è un intellettuale che divide la sua produzione letteraria tra

tendenze neoclassiche e romantiche. A Roma compone numerosi scritti, tra cui

la “Bassvilliana” con cui condanna la Rivoluzione Francese, anche se in un

secondo momento farà proprie alcune idee della Rivoluzione stessa.

Durante la nascita del movimento Romantico si svilupparono due tipi di

romanzo:

Il romanzo di formazione: (il primo esempio è il Wilhelm Meister di

 Goethe) si concentra sull’unire lo spirito individualistico con la nuova

società che ha alla base la convivenza tra individui. Attraverso le vicende

del protagonista, anche il lettore intraprende un percorso formativo.

Il romanzo gotico: si ha una ripresa dei modelli e dei temi Medioevali. Uno

 dei luoghi prediletti per la rappresentazione di questo tipo di romanzo è

l’Italia; la natura selvaggia è la metafora dello stato d’animo umano.

Questo romanzo è determinante per la nascita del romanzo di

fantascienza che si concentra sulle paure causate dall’avanzare della

scienza (Shelley), sull’interesse della psiche (Hoffmann).

Mary Shelley: fu l’autrice del romanzo gotico/ fantascientifico “Frankenstein”

del 1817. Il romanzo è incentrato sulla vicenda di uno scienziato che crea un

mostro, del quale diviene schiavo. Il romanzo è inspirato alle Metamorfosi di

Ovidio e al Paradiso Perduto di Milton. I temi trattati sono quello del “doppio” e

della scienza.

Frankenstein ovvero il Prometeo Moderno: I dubbi dello scienziato

Lo scienziato per calmare l’ira del mostro acconsente a creare per lui una

compagna, ma si rende conto che la sua nuova creazione potrebbe

rappresentare un ulteriore pericolo per gli uomini e quindi ritira la sua

promessa. Il mostro, che desiderava solo una compagna per essere felice,

promette vendetta e sofferenza allo scienziato.

Nel passo possiamo analizzare il punto di vista dello scienziato, diviso tra il

desiderio di salvarsi e il senso di colpa per quello che potrebbe creare, e quello

del mostro, che nonostante la sua natura prova dei sentimenti. Il lettore è

disgustato dal mostro (secondo il punto di vista dello scienziato) ma allo stesso

tempo comprende la sua sofferenza e la sua solitudine.

E.T.A. Hoffmann: fu autore di racconti e fiabe teatrali. L’opera “Il cavaliere

Gluck” si concentra sul tema del doppio, dello sdoppiamento della psiche

rispetto alla realtà. Il tema del sosia si manifesta perfettamente nella

rappresentazione teatrale. Altre opere importanti furno “Gli elisir del Diavolo”

(contemporaneamente romanzo gotico e poliziesco), i “Racconti notturni” (i

temi sono la vita umana e i meccanismi piscologici e fantastici, che hanno

come scopo i rapporti tra i sensi e le emozioni) e “Il Gatto Murr” (ironia nei

confronti della società umana).

Racconti notturni: L’orco insabbia

L’opera ha interessato molto Freud, in quanto si concentra sul rapporto tra

incubo e veglia. Nel brano ci sono diversi punti di vista (del narratore, del

protagonista adulto e bambino), ma quello che predomina è quello del

narratore. Quest’ultimo presenta e racconta il protagonista (suo studente) e il

motivo per il quale è spaventato e crede che alcune persone reali siano l’orco

dei suoi sogni.

Il narratore non riesce a trovare le parole per esprimere le emozioni che

vorrebbe, sostenendo che l’arte o la musica sarebbero adatti. Un’altra

protagonista della storia è Clara, la fidanzata di Nataniele (il protagonista), che

rappresenta la razionalità, l’intelligenza e l’ironia. La ragazza non comprende la

stranezza e le emozioni del suo ragazzo, che troverà nella poesia il mezzo per

liberarsi dai tormenti. Egli vorrebbe mostrare la poesia a Clara, credendo che la

sua angoscia sia un impedimento nel rapporto con la donna, capendo solo dopo

che è proprio Clara che

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A.A. 2018-2019
24 pagine
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SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/10 Letteratura italiana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher elenapagano di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura italiana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Sapegno Maria Serena.