Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
L’uomo M) visione crudamente G) l’uomo è per natura
pessimistica, l’uomo è inclinato più al bene che al
moralmente malvagio e male, ma la loro fragilità li
naturalmente portato a porta a lasciarsi
soddisfare interessi facilmente deviare dal
egoistici e materiali bene
Virtù vs fortuna In piena coerenza con la La fortuna ha un
visione umanistica, fiducia grandissimo potere, è in
nella capacità dell’uomo di grado di determinare gli
dominare la fortuna con la eventi
virtù
La realtà e la storia Gli eventi umani seguono La realtà appare
delle logiche precise e frammentata e irrazionale:
conoscibili: studiandoli si in essa non si colgono
possono formulare vere e leggi e modelli assoluti
proprie leggi di validità che permettano di
universale, applicabili ad comprendere e di
ogni situazione (la storia è controllare gli eventi
maestra di vita)
Il mondo classico Gli esempi tratti dalla La storia romana non
storia antica devono conserva alcun valore
essere un punto di esemplare
riferimento costante e un
modello da imitare nel
presente (classicismo
storico-politico)
L’ideale politico La repubblica è la forma Le forme di governo
più alta di organizzazione democratiche sono meno
dello stato, ma data la stabili e giuste di quelle di
crisi che l’Italia sta tipo oligarchico o
vivendo sarebbe monarchico
auspicabile uno Stato forte
Nei Ricordi Guicciardini chiarisce la sua concezione della realtà e della storia, respinge
qualsiasi visione utopica, consolatrice o edulcorata della realtà. Giudica positivamente
la fede, perché ‘’la fede fa ostinazione’’ e spesso il tempo nelle vicende storiche
determina la fortuna degli ostinati. Per altre cose è vista con tono freddo e distaccato,
la religione ‘’effemina gli animi’’. La mancanza di una visione provvidenziale della
storia, lo porta ad evidenziare la varietà infinita di casi ed accidenti di fronte ai quali gli
uomini sono impotenti. Per interpretare casi e accidenti non servono costruzioni
teoriche astratte ma la ‘’discrezione’’; capacità di distinguere e decidere volta per
volta, caso per caso, senza appellarsi a principi immutabili ma sfruttando la saggezza
che viene dall’esperienza. Il titolo significa propriamente ‘’cose da ricordare’’; sono
esempi che possono offrire un utile insegnamento ma che non hanno una validità
assoluta, in quanto la realtà non obbedisce a leggi universali. Inizia la composizione
nel 1512, prima redazione del 1525, definitiva del 1523 e sono 221 i ricordi. Sono una
specie di anti-trattato, in quanto rinunciano a una compiutezza sistematica e
totalizzante del discorso. Una visione disincantata della realtà porta lo scrittore
all’elogio del particulare, dell’interesse personale, inteso non come ansia di ottenere
‘’qualche commodo pecuniario’’ ma come elemento essenziale per stabilire o meno
l’opportunità dell’azione (Guicciardini difese Alessandro de’ Medici di fronte a Carlo V e
l’anno seguente, dopo l’uccisione di Alessandro, favorì l’elezione di Cosimo, critiche a
suo parere ingiustificate, fece questo per non rinunciare alla politica, unico modo per
poter giovare alla città).
Considerazioni intorno ai Discorsi del Machiavelli; critica l’impostazione di fondo del
pensiero machiavelliano, ossia l’idea che il passato possa fornire dei paradigmi di
comportamento validi anche per il presente, la storia, secondo Guicciardini, non è
regolata da leggi o modelli che si ripetono identici e dunque non può insegnare nulla.
L’enunciato è asciutto, privo di dispersioni, rigorosamente logico e deduttivo.
L’età della Controriforma (1560-1600)
Si diffonde in Europa la Riforma protestante contro il dogmatismo, la corruzione, a
favore della libertà e dell’iniziativa individuale. La Chiesa reagisce con il Concilio di
Trento (1545-1563) e afferma la sua superiorità in materia di fede. In letteratura si
afferma il Manierismo (rifiuto dell’ideale rinascimentale, deformazione capovolgimento
dei modelli, mescolanza di registri linguistici e scelte stilistiche, contaminazione dei
generi, predilezione per alcune tematiche come la follia e l’orrore). Il potere
ecclesiastico aumenta il controllo sulla cultura (repressione del dissenso, lotta contro
eresie, censura).
Tasso, La Gerusalemme liberata, prima mesi della prima crociata in Terra Santa,
poema eroico conforme ai canoni aristotelici (struttura unitaria, materia verosimile e
finalità di ‘’giovamento’’ morale).
Baldi3
Barocco (1600-1699)
In ambito letterario il Barocco si caratterizzava per:
contaminazione di modelli espressivi
curiosità per gli aspetti insoliti della realtà
ricerca della ‘’meraviglia’’
uso sistematico e arguto di analogie e metafore
Teoria eliocentrica e metodo scientifico galileiano. La lingua letteraria unica proposta
da Bembo stenta ad affermarsi per la frammentazione politica della penisola e per la
scelta del latino come lingua ufficiale della Chiesa.
L’Età della ragione (1700-1794)
Milano è sotto il dominio degli Asburgo d’Austria. Il Regno di Napoli ai Borbone di
Spagna (Angioini FR, Svevi DE, Aragonesi, Borbone SP). Il metodo d’indagine
scientifico-matematico viene applicato a ogni settore del sapere umano. La ragione
diventa il principio fondante della realtà. Viene fondata l’Accademia di Arcadia
(interessi esclusivamente letterari, poesia come attività di evasione, rifiuto degli
eccessi del barocco).
Accademia della Crusca, Firenze, Leonardo Salviati, accademia linguistica, purezza
dell’italiano (conservare il volgare fiorentino modellato sugli autori del Trecento).
Illuminismo (1750-1794)
Rifiutano la soluzione classicistica e cruscante e propongono un nuovo modello
linguistico basato su una continua innovazione del lessico (influenze dalle lingue
straniere e dai linguaggi tecnico-scientifici). La lingua italiana ha un uso
prevalentemente scritto, si utilizzano i dialetti quotidianamente.
Gli intellettuali milanesi si riuniscono intorno alla rivista ‘’Il Caffè’’ (polemica contro la
cultura accademica, letteratura fatta di argomenti vivi e attuali, uso di un linguaggio
immediato e aperto alle influenze esterne).
Leopardi
Nel panorama letterario del Romanticismo italiano, che predilige una letteratura
fondata sul vero e sull’impegno civile, Leopardi costituisce una figura atipica di
intellettuale. Il nucleo germinale della poetica di Leopardi risiede nella teoria del
piacere. Se l’immaginazione è l’unica fonte di piacere, questa è stimolata dalla poesia,
da immagini e suoni vaghi, indefiniti, capaci di evocare sensazioni primitive attraverso
la ‘’rimembranza’’. La poesia si nutre di immaginazione e di ricordo.
L’età napoleonica (1795-1815)
Napoleone conquista l’Italia settentrionale – sconfitta a Waterloo ed esilio a
Sant’Elena, il Congresso di Vienna restaura le monarchie europee. Illusione di un
profondo rinnovamento politico (patriottismo, uguaglianza, libertà e democrazia).
Foscolo, Le ultime lettere di Jacopo Ortis, Dei sepolcri
Neoclassicismo
Il classicismo assume una fisionomia specifica tra Settecento e Ottocento, in
concomitanza con alcuni grandi rivolgimenti storici, quali la Rivoluzione francese e
quella industriale, che producono una nuova sensibilità culturale. A rinnovare le
l’interesse per il mondo classico sono innanzitutto le scoperte di Pompei ed Ercolano,
che diffondono il gusto per raffigurazioni nitide e armoniose. Nei suoi studi sull’arte
Winckelmann vede nelle opere classiche esempi di una bellezza ideale, intesa come
dominio sulle passioni e trasfigurazione della realtà in forme armoniche e composte.
Questa è la teoria del bello che informa il gusto neoclassico caratterizzato da una
nostalgica ammirazione dell’antico, concepito come una sorta di paradiso perduto.
All’affermazione del classicismo concorre la Rivoluzione francese, che propone Atene,
Sparta e Roma come modelli di libertà repubblicana e come manifestazioni storiche di
quegli ideali civili ed eroici che s’intende far rivivere nel presente. Per Foscolo il mondo
classico si configura come ‘’altrove’’ ideale, da vagheggiare e ricreare contro la
barbarie presente.
Romanticismo (1816-1860)
Siamo nel mezzo di un periodo segnato da grandiose e rapide trasformazioni che
sconvolgono assetti secolari. Vi è innanzitutto la rivoluzione politica che dalla Francia
si irradia a coinvolgere l’Europa intera. Crolla la monarchia assoluta e si afferma il
principio che la sovranità appartenga al popolo (nel 1806 si chiude il capitolo Sacro
romano impero). Cambia profondamente la vita quotidiana, le macchine moltiplicano
la produzione, le merci invadono il mercato e sorgono città industriali dove si
concentrano masse di nuovi lavoratori: gli operai dell’industria. Il Romanticismo ha le
sue radici storiche nella delusione del razionalismo illuministico e delle speranze della
Rivoluzione francese ma alcune tendenze romantiche erano già in atto prima della
Rivoluzione: lo Sturm und Drang, wertherismo, Rousseau, ossianismo (Canti di Ossian,
poema epico di Macpherson). Sono esempi di Preromanticismo.
Preromanticismo
Contemporaneamente al Neoclassicismo compaiono manifestazioni culturali che
preludono al Romanticismo, esprimono la medesima crisi di fondo e la medesima ansia
di fuga dalla storia del Neoclassicismo, esasperando però la dimensione passionale e
soggettiva, esaltando il primitivo, il barbarico, l’esotico, prediligendo atmosfere lugubri
e selvagge. I dolori del giovane Werther di Goethe, romanzo epistolare, Ossian come
rievocazione di un suggestivo passato barbarico.
Con l’avvento del nuovo sistema borghese, l’intellettuale perde la sua posizione
privilegiata, deve trovare un secondo lavoro e generalmente non gode di quell’otium
passato (tempo libero da dedicare allo spirito). L’intellettuale è declassato, posto ai
margini del corpo sociale. Uomo lacerato teso alla rivolta, tradito dalla sua classe di
provenienza, la borghesia. Il libro è assoggettato al processo industriale.
Il Romanticismo è esplorazione dell’irrazionale, di quella parte della realtà sommersa
in una zona d’ombra. Questa indagine su tutto ciò che sfugge alla ragione si manifesta
in un’attenzione per la sfera dei sentimenti, per lo spancio passionale dello Sturm e
per gli stati della psiche che fuoriescono dalla