Anteprima
Vedrai una selezione di 6 pagine su 23
Riassunto esame letteratura italiana, prof. Battistini, libro consigliato Il piacere dei testi, Baldi (1, 2, 3, 4, 5) Pag. 1 Riassunto esame letteratura italiana, prof. Battistini, libro consigliato Il piacere dei testi, Baldi (1, 2, 3, 4, 5) Pag. 2
Anteprima di 6 pagg. su 23.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame letteratura italiana, prof. Battistini, libro consigliato Il piacere dei testi, Baldi (1, 2, 3, 4, 5) Pag. 6
Anteprima di 6 pagg. su 23.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame letteratura italiana, prof. Battistini, libro consigliato Il piacere dei testi, Baldi (1, 2, 3, 4, 5) Pag. 11
Anteprima di 6 pagg. su 23.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame letteratura italiana, prof. Battistini, libro consigliato Il piacere dei testi, Baldi (1, 2, 3, 4, 5) Pag. 16
Anteprima di 6 pagg. su 23.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame letteratura italiana, prof. Battistini, libro consigliato Il piacere dei testi, Baldi (1, 2, 3, 4, 5) Pag. 21
1 su 23
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

L’uomo M) visione crudamente G) l’uomo è per natura

pessimistica, l’uomo è inclinato più al bene che al

moralmente malvagio e male, ma la loro fragilità li

naturalmente portato a porta a lasciarsi

soddisfare interessi facilmente deviare dal

egoistici e materiali bene

Virtù vs fortuna In piena coerenza con la La fortuna ha un

visione umanistica, fiducia grandissimo potere, è in

nella capacità dell’uomo di grado di determinare gli

dominare la fortuna con la eventi

virtù

La realtà e la storia Gli eventi umani seguono La realtà appare

delle logiche precise e frammentata e irrazionale:

conoscibili: studiandoli si in essa non si colgono

possono formulare vere e leggi e modelli assoluti

proprie leggi di validità che permettano di

universale, applicabili ad comprendere e di

ogni situazione (la storia è controllare gli eventi

maestra di vita)

Il mondo classico Gli esempi tratti dalla La storia romana non

storia antica devono conserva alcun valore

essere un punto di esemplare

riferimento costante e un

modello da imitare nel

presente (classicismo

storico-politico)

L’ideale politico La repubblica è la forma Le forme di governo

più alta di organizzazione democratiche sono meno

dello stato, ma data la stabili e giuste di quelle di

crisi che l’Italia sta tipo oligarchico o

vivendo sarebbe monarchico

auspicabile uno Stato forte

Nei Ricordi Guicciardini chiarisce la sua concezione della realtà e della storia, respinge

qualsiasi visione utopica, consolatrice o edulcorata della realtà. Giudica positivamente

la fede, perché ‘’la fede fa ostinazione’’ e spesso il tempo nelle vicende storiche

determina la fortuna degli ostinati. Per altre cose è vista con tono freddo e distaccato,

la religione ‘’effemina gli animi’’. La mancanza di una visione provvidenziale della

storia, lo porta ad evidenziare la varietà infinita di casi ed accidenti di fronte ai quali gli

uomini sono impotenti. Per interpretare casi e accidenti non servono costruzioni

teoriche astratte ma la ‘’discrezione’’; capacità di distinguere e decidere volta per

volta, caso per caso, senza appellarsi a principi immutabili ma sfruttando la saggezza

che viene dall’esperienza. Il titolo significa propriamente ‘’cose da ricordare’’; sono

esempi che possono offrire un utile insegnamento ma che non hanno una validità

assoluta, in quanto la realtà non obbedisce a leggi universali. Inizia la composizione

nel 1512, prima redazione del 1525, definitiva del 1523 e sono 221 i ricordi. Sono una

specie di anti-trattato, in quanto rinunciano a una compiutezza sistematica e

totalizzante del discorso. Una visione disincantata della realtà porta lo scrittore

all’elogio del particulare, dell’interesse personale, inteso non come ansia di ottenere

‘’qualche commodo pecuniario’’ ma come elemento essenziale per stabilire o meno

l’opportunità dell’azione (Guicciardini difese Alessandro de’ Medici di fronte a Carlo V e

l’anno seguente, dopo l’uccisione di Alessandro, favorì l’elezione di Cosimo, critiche a

suo parere ingiustificate, fece questo per non rinunciare alla politica, unico modo per

poter giovare alla città).

Considerazioni intorno ai Discorsi del Machiavelli; critica l’impostazione di fondo del

pensiero machiavelliano, ossia l’idea che il passato possa fornire dei paradigmi di

comportamento validi anche per il presente, la storia, secondo Guicciardini, non è

regolata da leggi o modelli che si ripetono identici e dunque non può insegnare nulla.

L’enunciato è asciutto, privo di dispersioni, rigorosamente logico e deduttivo.

L’età della Controriforma (1560-1600)

Si diffonde in Europa la Riforma protestante contro il dogmatismo, la corruzione, a

favore della libertà e dell’iniziativa individuale. La Chiesa reagisce con il Concilio di

Trento (1545-1563) e afferma la sua superiorità in materia di fede. In letteratura si

afferma il Manierismo (rifiuto dell’ideale rinascimentale, deformazione capovolgimento

dei modelli, mescolanza di registri linguistici e scelte stilistiche, contaminazione dei

generi, predilezione per alcune tematiche come la follia e l’orrore). Il potere

ecclesiastico aumenta il controllo sulla cultura (repressione del dissenso, lotta contro

eresie, censura).

Tasso, La Gerusalemme liberata, prima mesi della prima crociata in Terra Santa,

poema eroico conforme ai canoni aristotelici (struttura unitaria, materia verosimile e

finalità di ‘’giovamento’’ morale).

Baldi3

Barocco (1600-1699)

In ambito letterario il Barocco si caratterizzava per:

contaminazione di modelli espressivi

curiosità per gli aspetti insoliti della realtà

ricerca della ‘’meraviglia’’

uso sistematico e arguto di analogie e metafore

Teoria eliocentrica e metodo scientifico galileiano. La lingua letteraria unica proposta

da Bembo stenta ad affermarsi per la frammentazione politica della penisola e per la

scelta del latino come lingua ufficiale della Chiesa.

L’Età della ragione (1700-1794)

Milano è sotto il dominio degli Asburgo d’Austria. Il Regno di Napoli ai Borbone di

Spagna (Angioini FR, Svevi DE, Aragonesi, Borbone SP). Il metodo d’indagine

scientifico-matematico viene applicato a ogni settore del sapere umano. La ragione

diventa il principio fondante della realtà. Viene fondata l’Accademia di Arcadia

(interessi esclusivamente letterari, poesia come attività di evasione, rifiuto degli

eccessi del barocco).

Accademia della Crusca, Firenze, Leonardo Salviati, accademia linguistica, purezza

dell’italiano (conservare il volgare fiorentino modellato sugli autori del Trecento).

Illuminismo (1750-1794)

Rifiutano la soluzione classicistica e cruscante e propongono un nuovo modello

linguistico basato su una continua innovazione del lessico (influenze dalle lingue

straniere e dai linguaggi tecnico-scientifici). La lingua italiana ha un uso

prevalentemente scritto, si utilizzano i dialetti quotidianamente.

Gli intellettuali milanesi si riuniscono intorno alla rivista ‘’Il Caffè’’ (polemica contro la

cultura accademica, letteratura fatta di argomenti vivi e attuali, uso di un linguaggio

immediato e aperto alle influenze esterne).

Leopardi

Nel panorama letterario del Romanticismo italiano, che predilige una letteratura

fondata sul vero e sull’impegno civile, Leopardi costituisce una figura atipica di

intellettuale. Il nucleo germinale della poetica di Leopardi risiede nella teoria del

piacere. Se l’immaginazione è l’unica fonte di piacere, questa è stimolata dalla poesia,

da immagini e suoni vaghi, indefiniti, capaci di evocare sensazioni primitive attraverso

la ‘’rimembranza’’. La poesia si nutre di immaginazione e di ricordo.

L’età napoleonica (1795-1815)

Napoleone conquista l’Italia settentrionale – sconfitta a Waterloo ed esilio a

Sant’Elena, il Congresso di Vienna restaura le monarchie europee. Illusione di un

profondo rinnovamento politico (patriottismo, uguaglianza, libertà e democrazia).

Foscolo, Le ultime lettere di Jacopo Ortis, Dei sepolcri

Neoclassicismo

Il classicismo assume una fisionomia specifica tra Settecento e Ottocento, in

concomitanza con alcuni grandi rivolgimenti storici, quali la Rivoluzione francese e

quella industriale, che producono una nuova sensibilità culturale. A rinnovare le

l’interesse per il mondo classico sono innanzitutto le scoperte di Pompei ed Ercolano,

che diffondono il gusto per raffigurazioni nitide e armoniose. Nei suoi studi sull’arte

Winckelmann vede nelle opere classiche esempi di una bellezza ideale, intesa come

dominio sulle passioni e trasfigurazione della realtà in forme armoniche e composte.

Questa è la teoria del bello che informa il gusto neoclassico caratterizzato da una

nostalgica ammirazione dell’antico, concepito come una sorta di paradiso perduto.

All’affermazione del classicismo concorre la Rivoluzione francese, che propone Atene,

Sparta e Roma come modelli di libertà repubblicana e come manifestazioni storiche di

quegli ideali civili ed eroici che s’intende far rivivere nel presente. Per Foscolo il mondo

classico si configura come ‘’altrove’’ ideale, da vagheggiare e ricreare contro la

barbarie presente.

Romanticismo (1816-1860)

Siamo nel mezzo di un periodo segnato da grandiose e rapide trasformazioni che

sconvolgono assetti secolari. Vi è innanzitutto la rivoluzione politica che dalla Francia

si irradia a coinvolgere l’Europa intera. Crolla la monarchia assoluta e si afferma il

principio che la sovranità appartenga al popolo (nel 1806 si chiude il capitolo Sacro

romano impero). Cambia profondamente la vita quotidiana, le macchine moltiplicano

la produzione, le merci invadono il mercato e sorgono città industriali dove si

concentrano masse di nuovi lavoratori: gli operai dell’industria. Il Romanticismo ha le

sue radici storiche nella delusione del razionalismo illuministico e delle speranze della

Rivoluzione francese ma alcune tendenze romantiche erano già in atto prima della

Rivoluzione: lo Sturm und Drang, wertherismo, Rousseau, ossianismo (Canti di Ossian,

poema epico di Macpherson). Sono esempi di Preromanticismo.

Preromanticismo

Contemporaneamente al Neoclassicismo compaiono manifestazioni culturali che

preludono al Romanticismo, esprimono la medesima crisi di fondo e la medesima ansia

di fuga dalla storia del Neoclassicismo, esasperando però la dimensione passionale e

soggettiva, esaltando il primitivo, il barbarico, l’esotico, prediligendo atmosfere lugubri

e selvagge. I dolori del giovane Werther di Goethe, romanzo epistolare, Ossian come

rievocazione di un suggestivo passato barbarico.

Con l’avvento del nuovo sistema borghese, l’intellettuale perde la sua posizione

privilegiata, deve trovare un secondo lavoro e generalmente non gode di quell’otium

passato (tempo libero da dedicare allo spirito). L’intellettuale è declassato, posto ai

margini del corpo sociale. Uomo lacerato teso alla rivolta, tradito dalla sua classe di

provenienza, la borghesia. Il libro è assoggettato al processo industriale.

Il Romanticismo è esplorazione dell’irrazionale, di quella parte della realtà sommersa

in una zona d’ombra. Questa indagine su tutto ciò che sfugge alla ragione si manifesta

in un’attenzione per la sfera dei sentimenti, per lo spancio passionale dello Sturm e

per gli stati della psiche che fuoriescono dalla

Dettagli
Publisher
A.A. 2017-2018
23 pagine
1 download
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/10 Letteratura italiana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher sassaiola5_ di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura italiana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Battistini Andrea.