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LIRICO)
• Piero Jahier (1884-1986) • ESPRESSIONISMO
“Con me e con gli Alpini” • mescolanza continua PROSA-POESIA
“Ragazzo” (1919) • struttura IRREGOLARE, con salti temporali e alogicità
• Dino Campana (1885-1937)
“Canti orfici” (1914
• Camillo Sbarbaro (1888-1967)
“Pianissimo”
1913- • Giovanni Papini • più impegnata politicamente de “La Voce”
1915 • si oppone con più forza a Giolitti e al NEUTRALISMO
• Ardengo Soffici • propaganda bellicistica davanti alla guerra
Lacerbiani “Kobilek” • apertura iniziale al FUTURISMO
• in forte polemica con il PASSATO
• Aldo Palazzeschi • introduzione formata da 16 punti frammentari
1919- • Vincenzo Cardarelli (1887-1959) • programma culturale e letterario di RITORNO ALL’ORDINE
1923 Stile scandito, epigrafico, • CHIUSURA delle sperimentazioni e delle innovazioni (vociani e futuristi)
FRANTUMATO • eredita dai vociani il FRAMMENTISMO e il rifiuto per il ROMANZO, ma
Sintassi LOGICA e cristallina elimina gli sperimentalismi linguistico-stilistici
Rondisti • NEO-CLASSICISMO (congiungere Leopardi e Baudelaire)
• Emilio Cecchi (1884-1966) • favorisce la fortuna del frammento in prosa lirica
• esiti stucchevoli si hanno con la PROSA D’ARTE
• Giuseppe Raimondi (18981985)
1926- • Gianna Manzini • rilancio della NARRATIVA
1936 • sguardo rivolto verso la maggiore letteratura EUROPEA
• Arturo Loria • produce un ventaglio di possibilità diverse
Solariani • Anna Banti
Ermetici ’30-‘40 • Salvatore Quasimodo (1901- • come fatto caratterizzante lo STILE OSCURO
1968) • il movimento contava la rivista “Campo di Marte”
• la letteratura è passione totale e TOTALIZZANTE
• Alfonso Gatto (1909-1976) • la poesia è esperienza che conduce all’assoluto e che ricerca PUREZZA
ed ESSENZIALITA’
• Mario Luzi (1914-2005) • inquietante tensione verso il NULLA (Mallarmè e Valéry)
“Avvento notturno” (1940) • ricercano nel linguaggio poetico l’ASSOLUTO e un potere SALVIFICO
• enfatizza la parola e la carica di SIGNIFICATO allusivo
• Leonardo Sinisgalli (1908-1981) • clima ambiguo e sospeso (abolizione articolo, scelta di termini astratti)
Passa poi ad uno stile più LINEARE • predilizione di termini COLTI e rari, latinismi e forme etimologiche
Secondo • Vittorio Sereni (1913-1983) • al linguaggio sublime degli ermetici si contrappone l’incontro-scontro con
‘900 “Frontiera” (1941) ancora la REALTA’
ermetico • feconda apertura verso la PROSA (spesso antisublime)
“Diario d’Algeria” (1947)
•Giorgio Caproni (1912-1990)
Metrica TRADIZIONALE
Postermetismo • Andrea Zanzotto (1921-2011)
Recupera una funzione ALTA del
poeta e della poesia
• Amelia Rosselli (1930-1996)
Vicina al SURREALISMO
Secondo ‘900 • Giorgio Bassani (1916-2000) • SPERIMENTAZIONE
Comuni a tutti i racconti sono • ogni narratore riparte da zero (carenza in Italia di una tradizione
l’ambientazione (Ferrara), lo narrativa alle spalle)
sfondo storico (seconda guerra
mondiale) e sociale (borghesia
ferrarese ebraica)
• Elsa Morante (1912-1985)
PESSIMISMO
“La storia” (1974)
Denuncia dell’orrore
contemporaneo
• Natalia Ginzburg (1916-1991)
Privilegia la DIMENSIONE PRIVATA
e il microcosmo familiare
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