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La Francia negli anni Venti
Dopo la prima guerra mondiale, la Francia venne colpita da una crisi economico-produttiva causata dalla concorrenza hollywoodiana. Si affermò in quel periodo il movimento impressionista che voleva promuovere il cinema d'arte. Gli autori più importanti furono Epstein, Gance, L'Herbier e i teorici furono Delluc e Moussinac. La fotogenia era il punto fondamentale del movimento impressionista: il cinema era in grado di trasfigurare l'estetica degli oggetti e donare alla realtà visibile un nuovo significato. Iniziarono a circolare le prime riviste cinematografiche e vennero fondati i primi cineclub. Nuove avanguardie sorsero e affiancarono il surrealismo: il dadaismo e il Cinéma Pur.
L'industria cinematografica francese dopo la prima guerra mondiale
Durante la prima guerra mondiale, l'industria cinematografica francese subì un veloce declino: tutte le risorse dovevano essere impiegate nell'impegno militare.
Il movimento impressionista, paradossalmente, beneficiò di questa situazione disastrosa, riuscendo ad affermarsi come cinema nazionale in opposizione ad Hollywood. Nacquero piccole case di produzione, che restavano aperte anche solo per la durata di produzione di un film, che producevano film a basso costo con attrezzature ormai obsolete. Autori e film del dopoguerra Il serial fu un genere che in Francia continuò ad avere successo, ma il genere cambiò passando da rappresentazioni che glorificavano la malavita a melodrammi amorosi. Andre Antoine fu un regista che promosse un cambiamento del cinema in senso naturalista, i suoi film es. "I fratelli corsi" - 1916, combinano una tendenza lirica con una naturalista e con una raffinata tecnica teatrale. Il principale esponente del fantastico fu René Clair es. "Paris qui dort" - 1924, narra di un misterioso raggio che paralizza l'intera città e per realizzarlo il regista si servì del fermo.Le opere di Clair si ispiravano al primo cinema francese di Méliès. Anche il genere comico continuò ad avere un discreto successo. Max Linder girò nel 1919 Le petit café, uno dei primi lungometraggi comici, il tono arguto di questo film lo trasformò in un discreto successo.
L’impressionismo francese
Una nuova generazione d’autori che cominciò ad intendere il cinema come forma d’arte, si stabilì in Francia tra il 1918 e il 1923. I loro film si caratterizzavano per una fascinazione per la bellezza pittorica dell’immagine e per un’approfondita indagine psicologica.
Impressionismo e industria cinematografica
Gli autori impressionisti furono facilitati dalla crisi dell’industria francese. Dulac, nel 1923, realizzò alcune opere impressioniste come La souriante madame Beudet. Altri esponenti importanti furono Epstein e...
Feyder(Atlantide – 1921). Gance fu il primo impressionista nell’ambito cinematografico, girò nel 1918 La dixièmeGaia Antonini pag. 11symphonie (il film che inaugurò il movimento impressionista) e fu prodotta dalla Pathé. Gance fu il registaanche di La rosa sulle rotaie – 1922. La Gaumont produsse il secondo film impressionista, girato da L’HerbierRose-France – 1919, un’allegoria sulla guerra ricca di simbolismi da risultare quasi incomprensibile per ilpubblico dell’epoca. Epstein realizzò alcuni dei film più sperimentali del periodo, tra i quali Pasteur – 1922.Delluc fu l’unico regista impressionista rimasto ai margini dell’industria, egli fondò una piccola casa diproduzione e girò nel 1921 Fièvre. La casa di produzione russa Yermoliev, si stabilì a Parigi negli anni Venti esi ribattezzò Films Albatros, il suo attore di punta era Ivan Mosjoukine.
divenne presto una star del cinema francese. Il film più audace che produsse questa casa fu Il braciere ardente – 1923, Mosjoukine. L’Albatros produsse anche film diretti da Epstein e L’Herbier es. Il fu Mattia Pascal – 1925.
La teoria impressionista
Gli impressionisti consideravano il cinema come una forma d’arte. Il loro obiettivo era quello di creare un’esperienza emotiva per lo spettatore, suggerendo ed evocando attraverso le immagini e i suoni. Volevano suscitare emozioni, “impressioni”.
IL CINEMA E LE ALTRE ARTI
alcuni impressionisti consideravano il cinema come una sintesi delle altre arti, altri lo ritenevano uno strumento espressivo dalle possibilità uniche, ma entrambi lo differenziavano dal teatro. Molti film del genere vennero girati in esterno.
PHOTOGENIE E RITMO
per Delluc, la fotogenia è la qualità che distingue l’immagine filmica dall’oggetto originale: trasformato in immagine
L'oggetto acquisiva una nuova espressività, rivelandosi allo spettatore in una luce differente. "Ogni cosa esistente nel mondo vive un'altra esistenza sullo schermo". La fotogenia veniva interpretata come se fosse quasi un'emanazione delle proprietà della cinepresa, che trasformava gli oggetti tramite effetti ottici. I teorici impressionisti attribuivano al cinema la capacità di far accedere lo spettatore a una visione della realtà situata oltre la quotidiana esperienza, capace di mostrare l'essenza degli oggetti. Per gli impressionisti la matrice principale del film era da ritrovarsi nel "ritmo visivo", l'attenzione era rivolta soprattutto alle emozioni e non alle storie. Il ritmo sorgeva quindi dalla contrapposizione tra movimenti e inquadrature. L'insistenza sull'elemento ritmico collocava il film impressionista più vicino alla musica che alle altre forme d'arte.
dell'impressionismoLe tecniche di ripresa e di montaggio servivano a suggerire la soggettività dei personaggi, spesso accadevatramite le immagini mentali (visioni, sogni...) rese con l'inquadratura in soggettiva. Venivano utilizzatetecniche quali il flashback o la sovraimpressione, così da mostrare il pensiero e le emozioni dei personaggi.→RIPRESA le innovazioni di questa corrente riguardarono soprattutto le tecniche di ripresa, gli effetti otticivenivano utilizzati per comunicare le impressioni dei protagonisti es. la sovraimpressione suggeriva ilpensiero o i ricordi del personaggio, un filtro posto davanti all'obiettivo poteva comunicare la percezionesoggettiva senza, però, rispondere al punto di vista di nessun personaggio. Si poteva, per ottenere effetti insoggettiva, effettuare le riprese tramite uno specchio ricurvo o variando la messa a fuoco dell'obiettivo.Venivano spesso utilizzate anche le immagini in ralenti. InNapoleone – Gance, 1927 si ricorse allo split-screen (= la divisione dello schermo in una griglia di diverse immagini) e al Polyvision per la creazione di un formato di grandi dimensioni. In Coeur fidèle – 1923, Epstein, tramite l’inquadratura esprime lo stato d’animo indisagio della protagonista. →MONTAGGIO i due film che sperimentarono un montaggio molto veloce per esprimere lo stato mentale dei personaggi furono La rosa sulle rotaie – Gance (che contiene diverse sequenze frammentate in inquadrature brevi per comunicare le emozioni della protagonista) e Coeur fidèle. Il primo è il primo esempio di uso di fotogrammi singoli nella storia del cinema, mentre il secondo presenta un movimento di macchina da presa capace di suggerire l’infelicità della protagonista. Il montaggio del film di Epstein era formato da sessanta brevi inquadrature e mostrava gli oggetti intorno alla giostra in movimento. Gli impressionisti, con ilmontaggio rapido, raggiunsero il "ritmo visivo" da loro teorizzato. Gaia Antonini pag. 12→MESSA IN SCENA i registi chiamavano per collaborare famosi artisti e architetti, nella costruzione degli ambienti, ma persisteva l'abitudine di girare in esterni così da esplorare le possibilità della fotogenia nei paesaggi naturali.→NARRAZIONE le storie risultavano piuttosto convenzionali, gli intrecci sono spesso subordinati alle motivazioni psicologiche e anche se i meccanismi di causa e effetto venivano rispettati, i fattori scatenanti derivavano da conflitti e ossessioni dei protagonisti. Gli effetti nei film impressionisti non riguardavano però l'intero racconto. Ne La souriante madame Beudet, Dulac ricorre ad una trama semplicissima concentrandosi però sull'odio della protagonista nei confronti di suo marito. Ne La glace à trois faces - 1927, Epstein, concepì un plot che vedeva tre donne raccontare la lorodiversa relazione con lo stesso uomo, nella scena finale l'uomo muore e la scena lo mostra giacere su uno specchio triplo, così da simboleggiare l'impossibilità di una verità definitiva sul suo conto. Tutte le informazioni passano attraverso il filtro della percezione delle tre donne, così che lo spettatore possa avere una comprensione limitata del personaggio.
La fine dell'impressionismo
Gli autori impressionisti crearono un gruppo abbastanza saldo, creando un cinema alternativo e artisticamente valido. Il movimento ebbe ampi riconoscimenti, anche per le novità tecniche da loro utilizzate.
Il gruppo impressionista divenne quini la compagnia artistica più interessante nel panorama cinematografico francese degli anni Venti. L'uso delle tecniche impressioniste si stava però avviando verso la convenzione.
1918 - 1922 ricerca sulla qualità pittorica dell'immagine
1923 - 1925 ricerca del
Un altro aspetto che contribuì all’indebolimento della corrente fu il sorgere di nuove avanguardie, quali il dadaismo e il surrealismo. Anche l’introduzione del sonoro (1929) rese sempre più debole la ragion d’essere del movimento.
4.3 Cinema sperimentale al di fuori dell’industria
Durante gli anni Venti sorsero nuovi modi di fare cinema ancora più radicali e d’avanguardia e la Francia divenne il loro principale bacino d’irraggiamento. In Italia, già a partire dagli anni Dieci, si ha testimonianza di brevi film di forme astratte attribuibili a Ginna e Corra. I futuristi, che volevano rappresentare eventi rapidi in maniera simultanea, sperimentarono anche loro in ambito cinematografico es. Vita futurista – Ginna, 1916, film montato tramite frammenti sconnessi e attraversata da un gusto dell’assurdo.
La diffusione del
qualità estetiche e narrative superiori rispetto al cinema commerciale. Questo nuovo genere cinematografico, chiamato "cinema d'arte", si concentrava sull'esplorazione di temi complessi e profondi, utilizzando tecniche innovative e sperimentali. Il cinema d'arte si distingueva per la sua attenzione alla bellezza visiva e alla profondità emotiva delle storie raccontate. Gli artisti cinematografici cercavano di creare opere d'arte che potessero essere apprezzate non solo per il loro intrattenimento, ma anche per la loro rilevanza culturale e sociale. Questo genere cinematografico ha avuto un impatto significativo sulla storia del cinema, influenzando molti registi e artisti successivi. Il cinema d'arte ha aperto la strada a nuove forme di espressione cinematografica e ha contribuito a elevare il cinema a un'arte rispettata e riconosciuta a livello internazionale. Nonostante il cinema d'arte abbia avuto un pubblico più ristretto rispetto al cinema commerciale, ha lasciato un'impronta duratura nella storia del cinema e ha contribuito a definire il medium come una forma d'arte autonoma e significativa.