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28.2 EPIDEMIOLOGIA. SITUAZIONE ONCOLOGICA EUROPEA E ITALIANA
Il numero di nuovi casi di cancro resta alto e nel 1998, senza contare alcuni tipi di cancro della pelle, è
risultato essere di 1.580.000 casi diagnosticati negli allora Stati membri dell'Unione Europea. Di questi
844.000 hanno riguardato gli uomini e 736.000 le donne. Per gli uomini i tumori più frequenti sono risultati
quelli del polmone (151.000), del colon e del retto (144.000), della prostata (113.000), della vescica (56.000)
e dello stomaco (42.000). I cancri più frequenti nelle donne sono quelli della mammella (210.000), del colon
e del retto (104.000), del polmone (45.000) e dello stomaco (28.000). Dei complessivi 94.000 cancri
ginecologici, 22.600 sono stati cancri della cervice uterina, gli altri, in parti uguali, cancri dell'ovaio e del
collo dell'utero. Nel 1998 si sono registrati 520.000 decessi di uomini e 409.000 di donne per cancro.
Pertanto il cancro rappresenta un rilevante problema di sanità pubblica per l'Unione Europea e lo
rimarrà in un futuro prevedibile, a meno di introdurre efficaci strategie di controllo.
Nel 2000 si sono verificati circa 160.000 decessi causati da tumori maligni. Per entrambi i sessi, per la
totalità dei tumori e per la maggior parte delle singole localizzazioni il rischio di ammalarsi è circa il doppio
nell'Italia del Nord rispetto a quella del Sud. La mortalità sembra oggi in leggera diminuzione in entrambi i
sessi. La riduzione dei tassi sembra più accentuata nelle regioni del Nord e del Centro (la sopravvivenza è
aumentata al N. e al C.); nelle regioni del Sud il trend sembra ancora in aumento per gran parte dei tumori.
I dati sulla mortalità italiana mostrano che il tumore rappresenta la seconda causa di morte, dopo
quella dovuta alle malattie cardio-cerebro-vascolari, determinando circa il 30% (40%) di decessi, ciò
significa che in Italia un cittadino su tre muore di cancro. Le neoplasie del polmone, del colon-retto, della
prostata, dello stomaco e della vescica sono, in ordine decrescente le cause di morte più frequenti tra gli
uomini; nelle donne, in ordine decrescente, i tumori più frequenti risultano essere quello della mammella
(screening), del colon-retto (mangiamo + carne), del polmone (smettere di fumare), dello stomaco/utero.
E' possibile stimare in circa 270.000 i nuovi casi di tumore diagnosticati ogni anno in Italia e in circa
un milione la prevalenza della patologia, l'ammontare complessivo dei pz. portatori di tumore.
Sulla base delle dinamiche registrate tra il 1970 e il 1990, la diminuzione dei tumori dello stomaco e il
contestuale incremento di quelli colon-rettali e della mammella lasciano prevedere, per il futuro, una
stabilizzazione complessiva dei tassi di incidenza dei tumori maligni per gli uomini e un consolidamento
della riduzione dei tassi per le donne.
La sopravvivenza, a cinque anni dalla diagnosi, è complessivamente in lieve aumento (in analogia
con il resto dell'Europa) e pari, per l'insieme dei tumori maligni, al 45%, con intuibili differenze fra i tumori
a prognosi più sfavorevole (25%), quelli polmonare e gastrico, rispetto a quelli con prognosi più favorevole
(anche 85%), le neoplasie della mammella e dell'utero.
28.3. FATTORI DI RISCHIO
Le principali cause note che condizionano l'insorgenza di tumori nella popolazione sono:
Fumo di tabacco: è cnsdrt il principale fattore di rischio noto. In Italia la quota di tumori attribuibili
al tabacco è del 30% sul totale delle morti per tumore. Il fumo di tabacco causa circa l'85% di tutti i
tumori del polmone e il 75% dei tumori del cavo orale, laringe, faringe ed esofago. Il fumo aumenta
pure il rischio di tumore del pancreas, del rene e della vescica. Ci sono inoltre gli effetti del fumo
passivo, per il quale è stato stimato un aumento del rischio di neoplasie polmonari di circa il 20%.
Alcool: il consumo di bevande alcoliche è correlato positivamente con il cancro della bocca, della
faringe, dell'esofago, della laringe e del fegato. La frazione di decessi per tumore attribuibile al
consumo di alcool è di circa il 4% del totale delle morti per tumore.
o
Dieta: nel suo complesso è responsabile di un alto n di tumori, stimabile intorno al 35% nei Paesi
industrializzati, Italia compresa. Le cause sarebbero attribuibili soprattutto alle abitudini alimentari
caratterizzate da una dieta ricca dì proteine e di grassi animali, che possono portare a situazioni di
obesità e di insulino-resistenza, riconosciute condizioni predisponenti per alcune forme tumorali.
Fattori ormonali: la loro azione è ormai ampiamente dimostrata per alcune patologie - il cancro
della mammella e dell'ovaio riconoscono nell’iperprdzn estrogenica 1 dei principali fattori di rischio.
Fattori ambientali e occupazionali: il rischio di insorgenza di tumori attribuibile a un’esposizione
di tipo professionale è stimata intorno al 2-3% di tutti i tumori. Tra gli inquinanti atmosferici è stata
evidenziata l'importanza del benzene, la cui presenza nell'aria è strettamente correlata alle sorgenti di
emissioni, quali ad esempio i processi di combustione dei motori a benzina. Altri inquinanti sono gli
idrocarburi policiclici aromatici.
Radiazioni: si dividono in ionizzanti e non ionizzanti. Tra quelle ionizzanti ci sono quelle emesse da
sostanze radioattive presenti nel suolo, nell'aria e nell'acqua. Per esempio il radon, un gas radioattivo
che si trova nel terreno, nelle rocce, nei materiali da costruzione; rappresenta uno dei più importanti
inquinanti in ambienti chiusi, dove si concentra. Tra le radiazioni non ionizzanti si considerano
principalmente i raggi solari e le altre fonti di radiazioni ultraviolette, che hanno una notevole
importanza per l'insorgenza dei tumori della pelle.
Fattori infettivi: negli ultimi anni molti agenti microbici sono stati sospettati di essere implicati
nell’eziologia di alcune neoplasie. L'Helicobacter pilori determina un’infezione cronica gastrica che
può causare ulcere gastriche che possono trasformarsi in cancro dello stomaco.
Alcuni PapillomaVirus Umani (HPV) entrano nel determinismo del tumore della cervice uterina;
il virus dell’epatite B (HBV) e C (HCV) nel determinismo del cancro primitivo del fegato.
Importanti a questo proposito sono gli screening per l’identificazione precoce di queste infezioni
(es. test per ricerca HPV, ricerca markers per epatite B e C), facilmente eseguibili e per alcune di
queste (infezione da HBV) oggi anche prevenibili mediante vaccinazione.
Fattori genetici: solo recentemente sta emergendo il concetto di una diversa suscettibilità
individuale, secondo cui i cancerogeni ambientali sono più dannosi per certi individui rispetto ad altri
a parità di esposizione, - ciò sembra dipendere dal diverso grado di efficacia delle risposte difensive
immunitarie dell’organismo che possono variare da una persona all’altra.
Fattori dipendenti dal comportamento individuale:
- tabacco (le sostanze cancerogene del fumo di tabacco);
- alcool (4 - 5% del totale delle morti per tumore);
- alimentazione (35% carne e grassi animali);
Fattori presenti nell’ambiente di lavoro;
Fattori presenti nell’ambiente di vita:
- radiazioni - inquinamento atmosferico/acqua;
28.4. PREVENZIONE
Le azioni che il PSN 1998-2000 prevedeva di sviluppare riguardavano interventi:
di diagnosi precoce
Campagne di screening per la diagnosi precoce e per il controllo periodico dei fattori di rischio.
Sono pertanto da estendere a tutto il territorio nazionale:
lo screening mammografico con periodicità biennale per le donne tra 50 e 69 anni, per il carcinoma
mammario;
lo screening tramite pap-test con periodicità triennale per le donne tra 25 e 64 anni, per il carcinoma
del collo dell’utero;
la diagnosi precoce delle patologie tumorali eredo-familiari invasive e preinvasive nei soggetti
riconosciuti ad alto rischio, limitatamente alle patologie per le quali la diagnostica precoce si è
dimostrata efficace nel modificare la storia naturale della malattia.
per il miglioramento della qualità della vita
Programmi di intervento dovranno essere attuati per il miglioramento della qualità della vita dei
pazienti affetti da tumore, con particolare riguardo all’umanizzazione dall’assistenza, alla prevenzione delle
complicanze e alla riparazione e riabilitazione degli esiti. / Le iniziative possono avvalersi dei seg.interventi:
produzione, diffusione e adozione di Linee Guida per l’assistenza ai pazienti oncologici terminali;
attivazione di appropriati programmi di riabilitazione e per la terapia pagliativa e del dolore;
diffusione di forme di assistenza domiciliare che favoriscano il concorso della famiglia e della rete
sociale del paziente
Nell’ambito del programma “L’Europa contro il cancro” della Commissione Europea è stato redatto,
da un gruppo di esperti oncologi provenienti da tutta Europa, il “Codice Europeo contro il cancro”, che
contiene dieci/1 decalogo di raccomandazioni/info x prevenire e/o ridurre il rischio di ammalarsi della ptlg.
Adottando 1 stile di vita + sano è possibile evitare alcuni tipi di cancro e migliorare la salute.
Non fumare. Se fumi, smetti il più presto possibile e non fumare in presenza di altri.
1. Se non fumi, non provare a farlo.
Se bevi alcolici, birra, vino o liquori, moderane il consumo.
2. Aumenta il consumo quotidiano di verdura e di frutta fresca.
3. Mangia spesso cereali ad alto contenuto di fibre.
4. Evita l’eccesso di peso, aumenta l’attività fisica e limita il consumo di grassi.
5. Evita l’esposizione eccessiva al sole e scottature, soprattutto nell’infanzia.
6. Attieniti strettamente alle norme che invitano a non esporsi alle sostanze conosciute cancerogene.
Rispetta tutte le istruzioni di igiene e di sicurezza per le sostanze cancerogene.
Molti più cancri possono essere curati se diagnosticati tempestivamente
Consulta un medico se noti un rigonfiamento, una lesione che non guarisce (anche in bocca), un neo
7. che cambia forma, dimensioni o colore, o qualunque emorragia anormale.
8. Consulta un medico se presenti continui problemi, quali tosse o raucedine persistente, un mutamento
delle abitudini intestinali o urinarie o una perdita inspiegabile di peso.
Per le donne
Effettuare regolarmente uno striscio vaginale. Partecipate ai programmi organizzati di screening del
9. cancro del collo dell’utero.
Sorvegliate regolarmente il vostro seno. Partecipate ai programmi organizzati di screening
10. mammografico se avete più di 50 anni
Il 70% dei tumori evitabili consumando meno carne e non fumando, bevendo adeguatamente.
Ereditarietà in pochi casi di tumore: poliposi/ tumore al polmone?, tumore alla mammella.
29 E 29.1