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Procediamo con la scomposizione del reddito nazionale. Se ipotizziamo di misurare il valore
complessivo di tutti i beni e servizi prodotti in un singolo anno otteniamo la produzione lorda
vendibile. Questo valore comprende anche i beni intermedi e se li sottraiamo alla produzione lorda
vendibile otteniamo il prodotto interno lordo ai prezzi di mercato. Se al prodotto interno lordo ai
prezzi di mercato sottraiamo gli ammortamenti (valore dei beni capitali deteriorati) otteniamo il
prodotto interno netto ai prezzi di mercato. Il prezzo di mercato di un bene viene diviso tra lo Stato
che lo preleva sotto forma di imposta indiretta=> prezzo di un bene viene valutato secondo il prezzo
che ha sul mercato oppure secondo il prezzo depurato dell’imposta
Se poi dal prodotto interno netto ai prezzi di mercato sottraiamo le imposte indirette=> prodotto
interno netto al costo dei fattori= somma dei redditi dei soggetti economici residenti nel paese di
produzione e se a questi aggiungiamo anche quelli esteri ed escludiamo i redditi percepiti dai fattori
produttivi esteri otteniamo il reddito nazionale netto al costo dei fattori.
Questo è costituito dai redditi di tutti gli operatori economici nazionali che hanno partecipato alla
produzione e possono essere sia persone fisiche o giuridiche come le imprese. Il reddito delle
imprese si divide in tre parti: la prima sotto forma di dividendi, la seconda sotto forma di utili non
distribuiti e rappresenta il risparmio dell’impresa e la terza viene data allo stato sotto forma di
imposte dirette sule reddito di impresa. Se al reddito nazionale detraiamo i risparmi delle imprese
e le imposte sul reddito della società, otteniamo il reddito personale. Se aggiungiamo a questo i
trasferimenti e togliamo le imposte dirette sul reddito delle persone fisiche otteniamo il reddito
disponibile che ha due sole destinazioni: il consumo e il risparmio.
Il PIL va analizzato anche come domanda di beni e servizi ed ha quattro componenti: C, spesa per
consumi delle famiglie per ogni tipo di bene; I, investimenti lordi effettuati dalle imprese private
dove si considerano gli ammortamenti (investimenti per sostituire i capitale logorato) e la variazione
di scorte di beni intermedi e di beni finiti; G, spesa pubblica in beni e servizi compiuta dalla Pubblica
Amministrazione; NX, esportazioni nette di beni e servizi quindi indica tra la domanda estera di beni
e servizi nazionali (esportazioni) e la domanda nazionale di beni e servizi interni (importazioni).
Se non consideriamo gli ammortamenti, di tutte le imposte e anche la pubblica amministrazione e
il settore estero=> indichiamo con Y il livello di produzione, con C la spesa per i consumi delle
K).
famiglie e con I gli investimenti delle imprese intesi come variazione dello stock di capitale K (I=