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Estratto del documento

PROSPETTIVA INTERTEMPORALE

Osservazione di quello che accade alla L’individuo alternerà fasi di debito crescente a fasi

posizione finanziaria di un individuo nel di credito crescente o decrescente

tempo sia esso una famiglia, impresa, stato

PROSPETTIVA INTERINDIVIDUALE (cross-section)

Si devono rispettare alcuni vincoli di compatibilità:

Osservazione di quello che accade ad un - gli individui non possono essere tutti

gruppo di individui nello stesso istante contemporaneamente in deficit (o surplus). Ciò violerebbe

la condizione aggregata ∆RFN=0

- gli individui non possono essere tutti

contemporaneamente debitori (o creditori), violerebbe la

condizione aggregata RFN=0

5) Rispetto al legame stock-flussi finanziari a livello aggregato, spiegare quali condizioni implicano

un sistema finanziario “convergente” rispetto ad un sistema finanziario “divergente” 6

CAPITOLO 3: MERCATI FINANZIARI

1) Illustrare sinteticamente le principali funzioni dei mercati finanziari (ragioni di esistenza)

MOBILIZZAZIONE DEL RISPARMIO

Permette l’ottimizzazione intertemporale delle risorse

DIFFUSIONE DELL’INFORMAZIONE

In un contesto di informazione asimmetrica, permette fenomeni di “scalate ostili” e di cambio del

management e degli assetti proprietari

GESTIONE DEI RISCHI

Anche il piccolo risparmiatore può ridurre il rischio di portafoglio diversificandolo

2) La presenza di mercati finanziari è conveniente sia per il singolo individuo sia a livello aggregato.

Rappresentazione della convenienza legata all’esistenza dei mercati finanziari (vincolo di bilancio e

scelta ottima) CASO DELL’INDIVIDUO SODDISFATTO DELLA DOTAZIONE INTERTEMPORALE

In assenza di mercati finanziari, l’individuo

Il consumatore decide di potrebbe consumare in ogni periodo al massimo

consumare tutto il suo quanto percepito nel periodo corrente.

reddito nel periodo futuro La presenza o assenza di mercati finanziari non

comporta nessun cambiamento nella scelta.

Il consumatore decide di

consumare tutto il suo

reddito nel periodo corrente

3) Rappresentazione della convenienza legata all’esistenza dei mercati finanziari (vincolo di bilancio

e scelta ottima) CASO DEL RISPARMIATORE NETTO (INDIVIDUO “FORMICA”)

Colui che decide di consumare il suo reddito nel periodo futuro e quindi risparmia nel periodo corrente

In assenza di mercati finanziari, l’individuo potrebbe consumare in

ogni periodo al massimo quanto percepito nel periodo corrente.

In presenza di mercati finanziari, l’individuo che desidera

risparmiare può attuare questa sua scelta e ottenere una

soddisfazione > alla situazione precedente 7

4) Rappresentazione della convenienza legata all’esistenza dei mercati finanziari (vincolo di bilancio

e scelta ottima) CASO DEL CONSUMATORE NETTO (INDIVIDUO “CICALA”)

Colui che decide di consumare tutto il suo reddito nel periodo corrente, quindi si indebita e nel periodo futuro deve risparmiare per

coprire il debito sorto

In assenza di mercati finanziari, l’individuo che desidererebbe

consumare più di quanto percepito nel periodo corrente, non trova

massima soddisfazione, ed è costretto a consumare solo il reddito

corrente.

In presenza di mercati finanziari, l’individuo può indebitarsi e

consumare più di quanto percepito nel periodo corrente.

5) Convenzionalmente si distingue tra mercati finanziari e mercati monetari: che cosa si intende?

Ha senso questa distinzione?

Dipende dalla concezione che si ha della moneta:

- se la moneta la si considera come un’attività finanziaria la distinzione non ha senso in quanto i mercati

finanziari contengono anche i mercati monetari

- se non si considera la moneta come un’attività finanziaria (ma la considero come funzionale a

soddisfare le sole esigenze transattive), la distinzione ha senso perché i mercati sono diversi e quindi

svolgono funzioni diverse.

MERCATO FINANZIARIO: luogo ideale dove vengono scambiati strumenti finanziari di varia natura a

medio o lungo termine

MERCATO MONETARIO: costituito da organi istituzionali e da strumenti che erogano moneta (siamo

nel breve termine: differenza con mf) 8

CAPITOLO 4: DOMANDA DI MONETA

TQM DI FISHER: moneta come mezzo di scambio (triade tradizionale)

1) La domanda di moneta nella visione tradizionale

Secondo la prospettiva neoclassica, la moneta:

- ha esclusivamente la funzione di mezzo di scambio

- non ha alcuna utilità intrinseca

- è detenuta al fine di agevolare le transazioni e per risolvere il problema della sfasatura tra incassi e

pagamenti.

La teoria neoclassica della moneta trova la sua espressione nella teoria quantitativa della moneta in due

differenti approcci: Fisher e Cambridge.

2) Presupposti e conseguenze della teoria quantitativa della moneta (TQM) nella versione di Fisher

Secondo Fisher l’ammontare di moneta detenuto dagli individui per far fronte alla sfasatura tra incassi e

pagamenti dipende dal numero di transazioni T e dal livello generale dei prezzi P:

MV = PT Equazione degli scambi: M = offerta di moneta

V = velocità di circolazione della moneta

T = numero delle transazioni

P = livello generale dei prezzi

Ipotesi della TQM di Fisher:

1. T è “dato”

2. V, nel breve periodo, è “data” e determinata dalla sincronizzazione di incassi e pagamenti

3. M è determinata indipendentemente da PT, quindi è una variabile esogena. Questa ipotesi vale solo

l’economia è chiusa moneta-merce

se e nel caso di ; altrimenti M diventa endogena come nel caso di

presenza della Banca Centrale

Date le ipotesi è quindi M a determinare P: P = MV/T

3) Presupposti e conseguenze della teoria quantitativa della moneta nella versione della scuola di

Cambridge

Secondo Marshall e gli economisti di Cambridge i soggetti detengono moneta in quanto consente da un

lato di comprare beni e servizi quando le condizioni di mercato sono + convenenti e dall’altro di far fronte

a eventi futuri incerti.

La domanda di moneta è funzione del reddito nazionale nominale:

d d

M = kPY M = domanda di moneta

k = propensione alla liquidità

P = livello generale dei prezzi

Y = reddito effettivo

Ipotesi della TQM di Cambridge:

d s

1. M non è necessariamente = a M

s

2. M è data ed esogena

3. k è data

n

4. Y Y (reddito effettivo è prossimo al reddito di pieno impiego)

→ s

In ogni caso è M a determinare P

→ 9

TEORIA DELLA PREFERENZA PER LA LIQUIDITA’ DI KEYNES: moneta come attività speculativa

1) Presupposti e conseguenze della presenza di domanda speculativa di moneta

Quando si studia la domanda di moneta, l’elemento di distinzione della visione Keynesiana è ricondotto

alla presenza di domanda speculativa.

I motivi per detenere moneta sono 3:

1. TRANSATTIVO: utile a soddisfare la necessità di scambio e alla sincronizzazione incassi e pagamenti

2. PRECAUZIONALE: utile a soddisfare esigenze impreviste o modifiche nella struttura di incassi e

pagamenti

3. SPECULATIVO: determinato dall’incertezza sull’andamento futuro del tasso di interesse e dal fatto

che la moneta è una riserva di valore

2) Effetti di un mutamento (aumento) della preferenza per la liquidità nel modello Keynesiano: che

cosa lo determina e quali effetti implica?

La preferenza per la liquidità aumenta al diminuire del tasso di interesse. Ciò per 2 motivi:

1. per approfittare di un possibile aumento del tasso in futuro

2. per evitare perdite patrimoniali derivanti dal fatto che quando il tasso di interesse aumenta, il valore

dei titoli diminuisce

3) Effetti di un mutamento (aumento) della percezione del rischio (incertezza) nel modello

Keynesiano: che cosa lo determina e quali effetti implica?

L’incertezza fa diventare il portafoglio più liquido (moneta come bene rifugio) e per compensare il

maggiore rischio si vendono titoli così da aumentare il rendimento complessivo del portafoglio.

4) Descrizione della determinazione della scelta di portafoglio in Keynes

Gli assunti fondamentali per la determinazione della domanda di moneta speculativa in Keynes sono:

1. si opera in un contesto di incertezza fondamentale, ragione che induce gli individui a detenere

un’attività a bassa remunerazione

2. dato che il livello del tasso di interesse futuro è incerto, gli individui speculano (osservano) e decidono

di acquistare o vendere titoli a seconda delle loro previsioni

3. l’individuo può scegliere fra due tipi di attività: moneta e titoli (RF = M + TRG)

La detenzione di moneta dipende da un confronto tra tasso di interesse nominale e tasso di interesse

atteso: se un individuo si attende che in futuro il tasso di interesse diminuisca (aumenti), nel periodo

corrente domanderà titoli (moneta). a a

r = i + g

Il tasso di rendimento dei titoli è dato da: dove: i = tasso d’interesse all’emissione

a

g = capital gain atteso (incremento del

valore di mercato dei titoli tra acquisto e

vendita)

Da cui se:

a a

r > 0 l’individuo detiene solo TRG perché i > Dep

a a

r = 0 l’individuo è indifferente fra TRG e M perché i = Dep

a a

r < 0 l’individuo detiene solo M perché i < Dep

Questo significa che il deprezzamento atteso (detto anche tasso di interesse critico i ) rappresenta la

c

variabile per determinare se scegliere titoli o moneta. 10

5) Determinazione della domanda di moneta speculativa a livello individuale in Keynes

Come domanda 4) più:

6) Determinazione della domanda di moneta speculativa a livello aggregato in Keynes

Come domanda 4) più: Esiste un tasso di interesse

massimo che induce gli individui

a detenere solo titoli

7) Equilibrio del mercato monetario in Keynes (eventualmente aggiungi risposta 8 e 9)

i L’equilibrio del mercato monetario si ha quando la domanda e

M

S l’offerta di moneta si uguagliano.

M

D Il punto di intersezione tra le due curve di offerta e di domanda

di moneta rappresenta il punto di equilibrio del mercato ed i*

rappresenta il tasso di interesse di equilibrio.

i* M

D

8) Effetti di una politica monetaria espansiva in Keynes: caso generale

Nel caso di una politica monetaria espansiva (per restrittiva il contrario):

- la Banca Centrale deve convincere le Banche a cedere parte dei loro titoli in cambio di moneta, attraverso

operazioni di mercato aperto offrendo un aumento del prezzo dei titoli

- il rendimento attuale dei titoli si abbassa al di sotto del tasso di interesse critico (così come il tasso di interesse)

e gli speculatori decidono cosi di vendere titoli e preferire moneta

9) Effetti di una politica monetar

Dettagli
Publisher
A.A. 2018-2019
17 pagine
10 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/02 Politica economica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ambra135 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia monetaria e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bergamo o del prof Variato Anna Maria.