Anteprima
Vedrai una selezione di 14 pagine su 62
Riassunto esame Economia degli Intermediari Finanziari Pag. 1 Riassunto esame Economia degli Intermediari Finanziari Pag. 2
Anteprima di 14 pagg. su 62.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Economia degli Intermediari Finanziari Pag. 6
Anteprima di 14 pagg. su 62.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Economia degli Intermediari Finanziari Pag. 11
Anteprima di 14 pagg. su 62.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Economia degli Intermediari Finanziari Pag. 16
Anteprima di 14 pagg. su 62.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Economia degli Intermediari Finanziari Pag. 21
Anteprima di 14 pagg. su 62.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Economia degli Intermediari Finanziari Pag. 26
Anteprima di 14 pagg. su 62.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Economia degli Intermediari Finanziari Pag. 31
Anteprima di 14 pagg. su 62.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Economia degli Intermediari Finanziari Pag. 36
Anteprima di 14 pagg. su 62.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Economia degli Intermediari Finanziari Pag. 41
Anteprima di 14 pagg. su 62.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Economia degli Intermediari Finanziari Pag. 46
Anteprima di 14 pagg. su 62.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Economia degli Intermediari Finanziari Pag. 51
Anteprima di 14 pagg. su 62.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Economia degli Intermediari Finanziari Pag. 56
Anteprima di 14 pagg. su 62.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Economia degli Intermediari Finanziari Pag. 61
1 su 62
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

 GARANTIRE LA STABILITA' DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI

: i soggetti o gruppi di soggetti che intendono costituire un nuovo

 RESTRIZIONI ALL'ENTRATA

intermediario finanziario, necessitano dell'autorizzazione dell'autorità di vigilanza competente;

: gli intermediari finanziari sono soggetti a stringenti obblighi informativi,

 INFORMAZIONE

con particolare riferimento alla redazione dei loro bilanci;

questa restrizione riguarda le operazioni che un intermediario

 :

CONTENIMENTO DEI RISCHI

finanziario può effettuare e le attività in cui può investire;

: il Fondo Interbancario di Tutela Depositi/Depositante, è un

 ASSICURAZIONE SUI DEPOSITI

consorzio obbligatorio al quale devono aderire tutte le banche italiane, eccezion fatta per le

banche di credito cooperativo;

: la politica ha spesso affermato, che un'elevata concorrenza tra

 LIMITI ALLA CONCORRENZA

intermediari finanziari “favorisce” fallimenti che provocano danni al pubblico;

: la concorrenza è stata limitata anche attraverso

 RESTRIZIONI SUUI TASSI DI INTERESSE

restrizioni ai pagamenti degli interessi sui depositi.

CAPITOLO 3 – I TASSI DI INTERESSE E IL LORO RUOLO NELLA VALUTAZIONE

I vari strumenti di debito generano flussi di pagamento per gli investitori, definiti flussi di cassa (o

cash flow), differenti per valore e tempistica, ragion per cui, per poter essere confrontati tra loro è

necessario far riferimento a due concetti del calcolo finanziario:

: operazione con cui si determina il valore ad un determinato tempo futuro,

 CAPITALIZZAZIONE

di un capitale disponibile al tempo presente;

: processo finanziario inverso, con cui si si determina oggi il valore attuale

 ATTUALIZZAZIONE

(VA), di un capitale con scadenza futura.

In entrambi i caso, è possibile distinguere tra:

regime di interesse semplice;

 regime di interesse composto.

Esistono quattro tipi fondamentali di strumenti del mercato del credito, che incorporano il concetto di

valore attuale, ossia: : ossia prestito con cui il creditore fornisce al mutuante una quantità di

 PRESTITO SEMPLICE

fondi da rimborsare in un'unica soluzione a scadenza, unitamente ad una quota di interessi;

: ossia prestito con cui il creditore fornisce al mutuante una

 PRESTITO A RATA COSTANTE

quantità di fondi da rimborsare periodicamente (ad es. ogni mese), attraverso un importo che

comprende una quota capitale e una quota interesse. Pertanto, è possibile distinguere tra:

: quota del prestito rimborsata periodicamente;

 QUOTA CAPITALE : ossia interessi maturati sul debito residuo.

 QUOTA INTERESSI : o obbligazione con coupon – bond, la quale assicura al

 OBBLIGAZIONE CON CEDOLA

proprietario il pagamento di una cedola fissa al termine di ogni anno, fino alla data di scadenza,

quando verrà rimborsato l'importo finale (valore nominale o par value).

Le obbligazioni con cedola, sono caratterizzate da tre informazioni:

società emittente;

 data di scadenza;

 tasso nominale o tasso cedolare: ossia l'importo della cedola espresso in misura percentuale

 del valore nominale dell'obbligazione.

: o obbligazione senza cedola, o obbligazione zero – coupon bond, il quale è

 TITOLO A SCONTO

acquistato ad un prezzo inferiore al suo valore nominale ed, inoltre, non prevede il pagamento di

interessi periodici, ma il solo rimborso del valore nominale a scadenza.

Questi quattro tipi di strumenti di debito prevedono termini di pagamento tra loro differenti, ragion

per cui, è necessario far riferimento ad un particolare meccanismo che consente di determinare i tassi

di rendimento per questi quattro strumenti, ossia il c.d rendimento a scadenza (o YTM, Yield to

Maturity), ossia quell'unico tasso che eguagli il valore attuale dei flussi di cassa generati dallo

strumento di debito e il valore odierno del debito stesso. La determinazione del rendimento a scadenza,

varia in relazione della tipologia di strumento considerato:

: per i prestiti che generano un unico flusso di cassa, ossia un unico

 PRESTITO SEMPLICE

pagamento alla scadenza del prestito, il rendimento a scadenza corrisponde al tasso di

interesse; : in tal caso, è necessario far corrispondere al valore odierno del

 PRESTITO A RATA COSTANTE

prestito, il valore attuale dei flussi di cassa generati dallo strumento di debito;

: anche in tal caso, come nel caso del prestito a rata costante, è

 OBBLIGAZIONE CON CEDOLA

necessario far corrispondere al valore odierno del prestito, rappresentato dal valore nominale,

il valore attuale dei flussi di cassa generati dall'obbligazione, e rappresentati dalle cedole

periodiche.

Inoltre, in riferimento alle obbligazioni con cedola, in Italia si fa riferimento al concetto di Tasso di

Rendimento Effettivo a Scadenza o TRES, il quale si basa su due ipotesi importanti:

mantenimento del titolo fino a scadenza;

 reinvestimento dei flussi di cassa intermedi, ossia delle cedole periodiche.

In particolare, confrontando i prezzi delle varie obbligazioni e il TRES è possibile effettuare alcune

considerazioni importanti:

1. quando il prezzo dell'obbligazione corrisponde al suo valore nominale, il TRES corrisponde al tasso

cedolare;

2. il prezzo di un'obbligazione con cedola e il TRES sono inversamente correlati: quando il rendimento a

scadenza aumenta, il prezzo dell'obbligazione diminuisce, e viceversa;

3. se il prezzo dell'obbligazione è inferiore al suo valore nominale, il TRES è superiore al tasso

cedolare.

In particolare, esiste un tipo di obbligazione con cedola, detta rendita perpetua o consol, il cui

calcolo del rendimento a scadenza è molto semplice: si tratta di una tipologia di obbligazione

senza data di rimborso del capitale e garantisce pagamenti fissi di cedole. Inoltre, in questo

caso è possibile far riferimento al concetto di Tasso di Rendimento Interno o TIR.

: in tal caso, il calcolo del rendimento a scadenza è simile a quello del

 ZERO COUPON – BOND

prestito con un unico flusso di cassa, in particolare è considerato come differenza tra il prezzo

di emissione (o prezzo di acquisto) e il valore di rimborso.

Tuttavia, nell'ambito del calcolo del rendimento di uno strumento di debito è necessario distinguere

tra: : ossia il tasso di interesse che non considera l'andamento

 TASSO DI INTERESSE NOMINALE

dell'inflazione; : ossia il tasso di interesse che, al contrario, considera il livello

 TASSO DI INTERESSE REALE

dei prezzi al consumo e, pertanto, fornisce l'effetto costo del prestito.

Il tasso reale così espresso, può anche essere definito tasso di interesse reale ex – ante, ed è

l'indicatore migliore delle ragioni che inducono un individuo a prendere a prestito o a concedere

prestiti. In particolare, quando il tasso di interesse reale è basso o negativo, vi sono più incentivi a

prendere a prestito e non a prestare.

Tuttavia, alcuni ritengono che il tasso di interesse fornisca loro tutte le informazioni sulle conseguenze

derivanti dal possesso di un'obbligazione, ma la bontà, ossia la redditività, di un'obbligazione o di un

altro titolo di debito è espressa dal tasso di rendimento, il quale è caratterizzato di due elementi:

: comprendono le cedole periodiche e i

 FLUSSI RELATIVI ALLA COMPONENTE INTERESSI

proventi; : comprendono il prezzo di rimborso e quello che

 FLUSSI RELATIVI ALLA COMPONENTE CAPITALE

si ottiene smobilizzando anticipatamente il titolo.

In particolare, è possibile effettuare alcune considerazioni generalizzabili a tutte le obbligazioni con

cedola:

1. l'unica obbligazione il cui rendimento è uguale al suo valore iniziale, è quella per la quale la vita

residua coincide con l'holding period (1 anno);

2. un aumento dei tassi di interesse è determinato dalla diminuzione dei prezzi delle obbligazioni,

con conseguente perdita in conto capitale;

3. quanto più lunga è la scadenza di un'obbligazione, tanto è maggiore la variazione del prezzo in

conseguenza di una variazione dei tassi di interesse;

4. quanto più lunga è la scadenza di un'obbligazione, tanto minore è il suo tasso di rendimento in

conseguenza di un incremento dei tassi di interesse;

5. anche se un'obbligazione ha un tasso di interesse appetibile, il suo rendimento può essere

negativo se, i tassi di interesse aumentano.

Da tutto ciò è possibile effettuare due considerazioni fondamentali:

1. i prezzi e i rendimenti delle obbligazioni a lungo termine, sono più volatili delle obbligazioni a

breve termine, in quanto le prime presentano un più alto rischio di tasso di interesse;

2. non vi è rischio di tasso di interesse per le obbligazioni la cui vita residua coincide con l'holding

period.

Inoltre, l'investitore è esposto al c.d rischio di reinvestimento, che si verifica quando il ricavato di

un'obbligazione a breve termine deve essere reinvestito ad un tasso di interesse incerto.

La duration, o durata media finanziaria, esprime la durata media delle scadenze dei flussi del titolo,

del portafoglio titoli, ponderati con il valore attuale dei relativi cash flow.

Dall'analisi della duration, è possibile effettuare alcune considerazioni in riferimento alle obbligazioni

con cedola:

1. a parità di TRES e di cedola, tanto maggiore è la vita residua di un'obbligazione, tanto maggiore

è la sua duration;

2. a parità di TRES e di vita residua, la duration e inversamente proporzionale all'importo della

cedola;

3. a parità di vita residua e di cedola, la duration e il TRES sono inversamente correlati;

4. la duration è additiva, ossia la duration di un portafoglio titoli esprime la proporzione di ciascun

titolo sul totale del portafoglio.

Inoltre, la duration può essere utilizzata per valutare il rischio di tasso di interesse.

CAPITOLO 4: PERCHE' I TASSI DI INTERESSE VARIANO?

L'attività è, per definizione, un bene che incorpora un valore. Posto di fronte alla domanda se

acquistare o conservare un'attività, o se acquistare una certa attività piuttosto che un'altra, un

individuo deve valutari diversi elementi:

1. : ossia le risorse totali di cui un individuo dispone comprese le sue attività. Quando

RICCHEZZA

la ricchezza di un individuo aumenta, egli avrà a disposizione maggiori risorse per poter

acquistare un'attività e, pertanto, a parità di ogni altra condizione, un incremento della

ricchezza determina l'incremento della domanda delle attività.

2. : ossia il rendimento che ci si attende in un periodo successivo e

RENDIMENTO ATTESO

Dettagli
Publisher
A.A. 2016-2017
62 pagine
1 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/11 Economia degli intermediari finanziari

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Gigi906 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia degli intermediari finanziari e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bari o del prof Mola Deborah.