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CAP.14. LE SCELTE DI FORMAZIONE E DI SVILUPPO DEL

PATRIMONIO

14.1.Il patrimonio e il capitale di funzionamento

Il patrimonio di un’azienda è l’insieme delle condizioni di produzione e

di consumo di pertinenza della stessa in un dato momento.

Rientra nelle condizioni produttive ogni elemento o circostanza che

direttamente o indirettamente contribuisce a rendere possibile la

produzione economica dell’impresa. Le condizioni produttive primarie

sono il lavoro ed il capitale.

Esempio birreria Praforte: le condizioni produttive sono i macchinari, i

bollitori, la miscela, i fusti per fermentazioni, varie materie prime, mezzi

di trasporto, operai, competenze marketing, brand, capannone, organi

di governo.

14.2.Le classi di condizioni patrimoniali e non patrimoniali delle

imprese

Esistono condizioni patrimoniali e condizioni non patrimoniali. Le

condizioni patrimoniali sono di pertinenza dell’azienda mentre quelle

non patrimoniali no.

Esempio camion: mi serve per il trasporto ed è di pertinenza

dell’azienda perciò è una condizione patrimoniale; poi ho bisogno della

strada dove far passare il camion ma quelle non è di pertinenza

dell’azienda perciò è una condizione non patrimoniale; invece, l’autista,

che potrebbe sembrare ambiguo, non è di proprietà dell’azienda quindi

è condizione non patrimoniale. In caso contrario si parlerebbe di

società schiavista.

A loro volta le condizioni patrimoniali si suddividono in materiali,

immateriali e monetarie mentre le non patrimoniali si suddividono in

personali e d’ambiente.

Le patrimoniali materiali si dividono a loro volta in quelle ad impiego

singolo(materie prime) e ad impiego ripetuto (impianti, mezzi di

trasporto).

Le patrimoniali immateriali invece si dividono in conoscenze/capacità

di fare (know-how), rete di relazioni esterne, reputazione e immagine,

coesione interna.

Infine, le patrimoniali monetarie sono solo i mezzi monetari.

8 Dall’altra parte le non patrimoniali personali sono i vari collaboratori,

mentre quelle d’ambiente sono le infrastrutture di comunicazione e i

servizi.

14.3.Il patrimonio

Le condizioni patrimoniali dunque possono essere materiali, immateriali

o monetarie. Possono essere ad uso singolo (materie prime)o ad uso

ripetuto (macchinari). Possono anche essere suddivise per l’origine:

esogene (prodotte all’esterno dall’azienda) ed endogene (prodotte

internamente). Le condizioni infine possono essere di segno negativo

(debiti) o positivo.

(Le immobilizzazioni sono le condizioni produttive ad impiego ripetuto)

Il patrimonio e le condizioni patrimoniali non sono la stessa cosa della

gestione patrimoniale. La gestione patrimoniale è l’investimento di un

surplus finanziario, mentre quando parlo di patrimonio e condizioni

patrimoniali intendo le condizioni di produzione di proprietà

dell’azienda.

CAP.15. LE SCELTE DI ORGANIZZAZIONE

15.2.1.L’organismo personale: le variabili individuali e sociali

L’organismo personale è l’insieme unitario delle persone che con il

proprio lavoro partecipano allo svolgimento dell’attività aziendale.

Per organismo personale generale si parla di tutti gli organi di direzione

ed esecuzione di vario livello. Essi lavorano tutti i giorni nell’azienda.

Invece l’ organismo personale in senso stretto vuole parlare degli

organi di governo economico (CdA, assemblea dei soci).

All’interno dell’organismo personale si possono analizzare persone

come individui o come membri di gruppi.

15.2.2.Le variabili individuali

L’unità elementare dell’organismo personale è la singola persona che

presta lavoro nell’azienda. L’organismo personale è innanzitutto

qualificato dalle caratteristiche delle persone che lo compongono,

cioè dalle variabili individuali. Esse si suddividono in: competenze

professionali, valori, bisogni. Le competenze sono riconducibili alle due

grandi classi: conoscenze e capacità tecniche-specialistiche.

I valori sono analizzati in termini di convinzioni e di credenze in merito

all’attività economica e alle sue modalità di svolgimento.

I bisogni sono definiti come percezioni di carenza di date condizioni.

9 15.5.I bisogni

I bisogni sono la percezione di carenza di determinate condizioni

soddisfacibili dalla partecipazione all’azienda in qualità di lavoratori.

Maslow identificò una gerarchia di bisogni:

Elementari= cibo/dimora soddisfacibili tramite remunerazione

• monetaria

Sicurezza=sia fisica che nel lavoro (stabile)

• Socialità

• Stima

• Realizzazione

Gli ultimi tre livelli sono soddisfatti dal contenuto della mansione e dal

contesto del lavoro. 11/10/16

RILEVAZIONE 1

CAP.6.MODELLI DI RAPPRESENTAZIONE DELL’ECONOMICITA’ DELLE

IMPRESE

6.2.Il modello del bilancio di esercizio

Il bilancio d’esercizio si occupa delle operazioni di:

-classificazione

-elaborazione

-rappresentazione

-interpretazione

dei fenomeni (accadimenti) aziendali.

Le rilevazioni contabili hanno per oggetto i dati del profilo economico,

patrimoniale e finanziario dell’azienda.

6.2.1.I contenuti essenziali: reddito e capitale

Il modello del bilancio risponde a due domande sul funzionamento

dell’azienda:

L’attività economica dell’impresa sta producendo utili o perdite?

• In questo momento di quali beni, diritti, crediti dispone l’azienda?

Sono domande che riguardano rispettivamente il reddito dell’impresa e il

capitale (o patrimonio) dell’impresa.

Ciascuna delle due sezioni è un sistema di valori espresso tramite tavole

denominate rispettivamente:

- “tavola del reddito di esercizio”(conto economico)

- “tavola del capitale di funzionamento”(stato patrimoniale)

6.2.2.Alcuni concetti di base

I concetti cardine del bilancio d’esercizio:

10

L’esercizio generale= insieme di tutte le operazioni messe in atto durante

l’intera vita dell’impresa.

L’esercizio annuale= esercizio di un anno (riferimento CE).

Reddito= è la ricchezza generata o distrutta dall’impresa per effetto della

gestione nell’arco temporale annuale.

Capitale= è l’insieme di beni, diritti, crediti di cui dispone l’impresa in un

dato momento.

Periodo amministrativo= arco di tempo rispetto a cui calcolo il reddito.

Condizioni produttive pluriennali= beni che un’impresa acquista in un

certo periodo amministrativo e che produrranno la loro attività per un certo

numero di anni successivi fino a poi azzerarsi.

Ammortamento= è il processo con cui il valore di input è ripartito tra i

periodi di utilizzo dell’input stesso.

Rimanenze finali= le produzioni rimaste invendute alla fine del periodo

amministrativo.

Rimanenze iniziali= sono le rimanenze finali dell’anno precedente. Da

componenti output diventano per il principio di competenza condizioni input.

Principio di competenza= è un semplice principio di coerenza logica.

Reddito d’esercizio= è l’insieme di tutti i valori della tavola del reddito.

Risultato reddituale= è l’eventuale utile o perdita del conto economico.

Il capitale di funzionamento= è l’insieme dei valori delle attività, passività

e del capitale netto determinato al termine di ciascun periodo d’esercizio e

costruito in ipotesi di continuità del funzionamento dell’impresa.

Unitarietà del sistema dei valori del bilancio.

6.3.Il reddito di esercizio (conto economico=CE)

6.3.1Gli input e gli output di esercizio

Sono rispettivamente le componenti negative e positive del conto

economico. I tipici input sono: materie prime e i servizi acquistati da

fornitori, immobili, impianti, macchine, attrezzature (con quote di

ammortamento), il lavoro fornito dai prestatori di lavoro, i beni pubblici dello

Stato, i mezzi monetari di prestito, le rimanenze iniziali. I tipici output,

invece: i prodotti finiti e venduti, le produzioni in corso, gli interessi attivi

della gestione patrimoniale, le plusvalenze.

LIBRO B

CAP.1.UNO SCHEMA DI RIFERIMENTO

11

1.1Nozione di capitale di bilancio

In economia aziendale si denomina capitale d’impresa in senso qualitativo

il complesso di beni e di diritti a disposizione dell’impresa in un dato

momento.

Per esprimere tali capitali occorre compilare un elenco di elementi tra loro

eterogenei: alcuni espressi in valore (come la moneta e i crediti) altri

individuabili tramite una descrizione dell’ubicazione, altri ancora misurabili

in unità fisiche.

Tuttavia per determinare la quantità specifica del capitale d’impresa c’è

bisogno di uno strumento di misurazione comune. La moneta prescelta per

tale operazione viene chiamata moneta di conto. Inoltre occorre stabilire

adeguati “criteri di valutazione”.

Vengono fissate, dunque, condizioni patrimoniali positive = attività

(macchinari, impianti, terreni, crediti, cassa) e

condizioni patrimoniali negative = passività (debiti a terzi, prestiti,

perdite). Viene così definita l’equazione:

A –P = P.N.

da cui l’inversa

A = P + P.N.

(equazione fondamentale dell’economicità)

ATTIVITA’= valori beni patrimoniali

• PASSIVITA’= debiti che devo restituire a terzi

• PATRIMONIO NETTO= capitale netto

Patrimonio=Condizioni di produzione

Capitale=valorizzazione economica (in Euro) del patrimonio, che avviene

tramite 3 nozioni: liquidazione (cessione patrimonio aziendale pezzo per

pezzo),

cessione (cessione dell’azienda in blocco, integralmente (come il Milan))

funzionamento (continua ad operare).

[Generazione tavola stato patrimoniale: attività / passività e patrimonio

netto]

1.2.Nozione di reddito di esercizio

12

Reddito= variazione, positiva o negativa, che il capitale netto iniziale

subisce per effetto della gestione.

Reddito e capitale sono due aspetti dello stesso fenomeno: la ricchezza

d’impresa.

Mentre il capitale esprime la ricchezza disponibile ad un certo istante, il

reddito rappresenta la variazione in un certo intervallo di tempo. Il capitale

pertanto è sempre riferito ad un certo momento e il reddito riguarda un

intervallo di tempo.

Le operazioni di gestione possono essere: interne (impiego o

trasformazione dei prodotti/servizi) o esterne (negoziazioni con terzi clienti/

fornitori).

Il reddito in un arco temporale viene calcolato con la formula:

REDDITO = RICAVI – COSTI

Tale conto si denomina conto

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Publisher
A.A. 2017-2018
52 pagine
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SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher emma.r8 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Molteni Mario.