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ATTENZIONE AL "GUADO"

Leadership di costo e di differenziazione possono essere ottenute contemporaneamente quando:

  • i costi sono molto condizionati da q.m. e/o interrelazioni
  • i concorrenti sono deboli, privi di una strategia mirata
  • l'impresa realizza per prima una novità importante
  • in numerosi e-business

Capitolo 4 - Le economie

Le fonti di vantaggio economico

Le economie:

  • minori costi => è maggior reddito
  • migliore qualità => non sempre è automaticamente maggior reddito.

La capacità produttiva

Obiettivo: comprendere quale ruolo possono assumere le scelte di dimensionamento delle attività aziendali nella formulazione della strategia d'impresa e spiegare perché possono portare allo sviluppo di vantaggi economici. Quando si parla di scelte di dimensionamento si fa riferimento ad una grandezza aziendale chiamata capacità produttiva (CP).

CP: numero massimo di unità di output producibili in

un certo intervallo di tempo e datecerte condizioni operative (es. numero di turni di lavoro, o tassi di difettosità degli outputgiudicati accettabili). Non è però detto che i programmi di utilizzo aziendale prevedanol’uso di tutta la capacità disponibile (la produzione effettiva può essere < della CP).Quando si parla di CP si fa riferimento a tutte le attività aziendali /R&S, vendita,distribuzione ecc), non solo alla produzione.Se esiste un’attività aziendale che ha una CP inferiore alle altre (collo di bottiglia), la CPcomplessiva risente della CP più bassa. Il collo di bottiglia può essere frutto di errori didimensionamento (cause accidentali), e rappresenta il vincolo allo sfruttamento dellapotenzialità degli altri reparti e frena tutte le attività aziendali.

  1. Le economie di scala (o di dimensione)

Di regola, le imprese di maggiori dimensionisono in grado di realizzare le loro

funzione in modo più efficiente e produttivo. * Effetti di apprendimento: all'aumentare della scala produttiva, le imprese acquisiscono esperienza e competenze che consentono loro di migliorare i processi produttivi e ridurre i costi. * Economie di acquisto: le imprese più grandi possono beneficiare di sconti e condizioni più vantaggiose nell'acquisto di materie prime e forniture, grazie al loro potere contrattuale e alla possibilità di acquistare in quantità maggiori. * Economie di marketing: le imprese più grandi possono sfruttare la loro dimensione per ottenere una maggiore visibilità e penetrazione di mercato, riducendo così i costi di promozione e pubblicità. * Economie di ricerca e sviluppo: le imprese più grandi hanno maggiori risorse da dedicare alla ricerca e allo sviluppo di nuovi prodotti e tecnologie, permettendo loro di essere all'avanguardia e di ottenere vantaggi competitivi. Le economie di scala sono un fenomeno comune nelle industrie manifatturiere e nei settori ad alta intensità di capitale, dove i costi fissi sono elevati e la produzione su larga scala consente di ammortizzare tali costi su un maggior numero di unità prodotte.

attività in modo particolarmente efficiente e con risultati di alta qualità. (es. in un grande punto vendita di elettronica: commesso dedicato agli smartphone=>maggiore rapidità ed efficienza).

Proprietà geometriche dei contenitori: per le condizioni di produzione del tipo "contenitori" (uffici, magazzini, container...) si producono economie legate alle proprietà geometriche. Dove la CP è legata al volume di alcuni contenitori, l'aumento di capacità si sviluppa con indicatori di potenza 3 rispetto alla dimensione lineare, mentre i costi, legati alla superficie quadrata del contenitore, si sviluppano con potenza 2.

Maggiore efficienza degli impianti di maggiori dimensioni: molti impianti produttivi presentano miglioramenti di efficienza all'aumentare della potenza installata. (es. motori: il raddoppio della potenza non corrisponde al raddoppio di consumo di energia).

Minori costi unitari d'acquisto:

saturazione si verificano quando l'impresa raggiunge il massimo utilizzo della sua capacità produttiva installata. In questo caso, l'impresa può beneficiare di diversi vantaggi: - Riduzione dei costi unitari: quando l'impresa utilizza al massimo la sua capacità produttiva, può distribuire i costi fissi su un maggior numero di unità prodotte, riducendo così i costi medi. - Maggiore efficienza: l'impresa, avendo raggiunto la massima capacità produttiva, può ottimizzare i processi produttivi e migliorare l'efficienza complessiva. - Miglioramento della qualità: con l'aumento della produzione, l'impresa può investire in tecnologie e processi più avanzati, migliorando la qualità dei prodotti o servizi offerti. - Maggior potere contrattuale: l'impresa, essendo un importante acquirente di materie prime o servizi, può negoziare condizioni più vantaggiose con i fornitori, ottenendo sconti o condizioni di pagamento più favorevoli. - Vantaggi competitivi: raggiungere la saturazione può consentire all'impresa di avere una posizione di vantaggio rispetto alla concorrenza, in quanto può offrire prezzi più competitivi o una maggiore varietà di prodotti. Tuttavia, è importante considerare che raggiungere la saturazione comporta anche alcuni svantaggi: - Rischio di sovrapproduzione: se il mercato non è in grado di assorbire l'aumento della produzione, l'impresa rischia di accumulare scorte invendute e di dover affrontare costi di stoccaggio o svalutazione dei prodotti. - Difficoltà di gestione: gestire una capacità produttiva massima può essere complesso e richiedere un'organizzazione efficiente e un controllo rigoroso dei processi. - Riduzione della flessibilità: raggiungere la saturazione può limitare la capacità dell'impresa di adattarsi a cambiamenti nel mercato o di rispondere rapidamente alle esigenze dei clienti. In conclusione, raggiungere la saturazione può comportare vantaggi significativi per un'impresa, ma è importante valutare attentamente i rischi e le opportunità prima di aumentare la capacità produttiva installata.

1. L'assorbimento della CP determinano minori costi unitari all'aumentare del grado di utilizzo di una data CP e sono maggiori quanto maggiore è il peso dei costi fissi sul totale. Per le imprese caratterizzate da maggiori costi fissi, le potenzialità di sfruttamento delle economie di assorbimento della CP sono maggiori rispetto alle imprese caratterizzate da una maggiore incidenza dei costi variabili.

2. Le economie di apprendimento sono le riduzioni di costo unitario che, per effetto dell'accumulo di esperienza, si realizzano ogni volta che si producono ulteriori quantità di beni; dipendono dai volumi cumulati di produzione realizzati. Man mano che si replica l'attività realizzata, il tempo impiegato si riduce e si diventa più bravi nell'eseguirla. Le economie di esperienza sono riduzioni regolari e prevedibili dei costi unitari dell'output prodotto, che si realizzano al crescere del volume di produzione.

La forma delle normali curve di esperienza ci chiarisce che i grandi risparmi per effetto dell'esperienza si ottengono sui primi lotti di produzione; se l'azienda vuole ottenere nuove riduzioni sui costi deve realizzare innovazioni di prodotto.

Le fonti delle economie di apprendimento:

  • Crescente abilità nello svolgimento delle attività: la forma più evidente di esperienza è la capacità delle persone di imparare ad adottare nuovi e migliori modi di lavorare che consentono di svolgere meglio e più velocemente le attività loro assegnate (uso di un determinato software; fare una presentazione in PP).
  • Migliore selezione delle risorse produttive: l'esperienza consente di comprendere meglio quali siano le risorse produttive più opportune e convenienti per lo svolgimento di una data attività. Si impara a selezionare le MP o i componenti che consentono una migliore qualità nel prodotto.

ma anche una maggiore facilità di uso ha effetto anche nell'organizzazione dell'attività e nella predisposizione delle attrezzature necessarie. (es. selezione degli ingredienti per cucinare certi piatti).

Coordinamento più efficiente: con l'esperienza, gli individui imparano a conoscersi e a lavorare in gruppo, ad interagire con altri gruppi di lavoro... una più proficua interazione fra persone ed attrezzature si determina anche attraverso un miglioramento nel lay-out. Questi processi di apprendimento collettivo sono lenti e complessi, ma sono la base dell'efficienza, della flessibilità e della competitività di molte imprese. (team di consulenti per realizzare un progetto)

Più elevata programmabilità dell'attività: l'esperienza accresce la prevedibilità degli accadimenti e la capacità di dare risposte rapide ed efficaci alle eccezioni; è possibile programmare

Meglio l'attività attribuendo alle singole operazioni i tempi e le risorse effettivamente necessari. (acquisti-consumi in un ristorante di pesce lungo la settimana).

Semplificazione dei prodotti e dei processi: quando cresce l'esperienza si riesce a comprendere se esiste la possibilità di semplificare i processi e i prodotti in modo tale da ottenere costi più bassi e prodotti migliori. (realizzazione del processo di smontaggio di un motore per auto).

4. Le economie di replicazione

Una combinazione interessante di economie di scala, di saturazione e di apprendimento si realizza attraverso le "strategie di replicazione" o "economie di replicazione": si ispirano all'obiettivo di sfruttare competenze e routine presenti nel patrimonio aziendale applicandole ad un grande numero di combinazioni economiche parziali tra loro uniformi. (es. fast food, librerie, catene di vendita al dettaglio). Il franchising è una formula di assetto.

proprietarioe organizzativo adottato per fruttare le economie di replicazione.

5. Le economie di raggio d’azione

L’estensione dei confini dell’impresa ad attività diverse può essere fonte di vantaggi economici e competitivi=> le risorse impiegate possono essere condivise, incrementate e sfruttate più efficientemente. Le economie ottenibili grazie all’ampliamento della varietà dei beni prodotti sono chiamate “economie di raggio d’azione”. Le strategie di ampliamento della gamma di prodotti e servizi offerti si chiamano strategie di diversificazione: per poter ottenere vantaggi economici da tali strategie occorre che le diverse attività produttive utilizzino risorse, siano esse materiali o immateriali, condividendole o gestendole unitariamente.

* Le risorse materiali: presentano il vincolo della CP; affinché realizzino dei vantaggi economici nell’introduzione di nuovi prodotti, è necessario che le

Le risorse stesse abbiano ancora capacità produttiva disponibile non utilizzata. (es. impianti produttivi, macchinari, edifici).

Le risorse immateriali: ossia immagine, creatività, competenze del personale, know-how tecnologico, possono essere utilizzate potenzialmente all'infinito. Però hanno il vincolo di "coerenza": l'utilizzo del marchio per un prodotto che si dimostra non coerente con gli altri può portare all'immediata riduzione del valore del marchio stesso; inoltre non sono facilmente trasferibili ad altri all'interno dell'azienda.

Le fonti delle economie di raggio d'azione

Le ragioni per cui può risultare più conveniente per un'azienda realizzare congiuntamente prodotti diversi risiede nella possibilità, consentita dalla gestione unitaria, di un migliore sfruttamento delle risorse. Principalmente le economie di raggio d'azione sono dovute a:

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A.A. 2020-2021
30 pagine
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SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Rebecca.Pala di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Molteni Mario.