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PATRIMONIO

Il patrimonio è l’insieme delle condizioni di produzione e di consumo di pertinenza di

un’azienda in un dato momento.

(Non fanno parte del patrimonio il lavoro di persona, le condizioni di consumo di

pertinenza di altre aziende, le condizioni di produzione e di consumo “libere”).

Le condizioni patrimoniali possono essere:

Impiego immediato o ad uso ripetuto es. nocciola dei Baci Perugina;

§ à

Materiali o immateriali es, arredo degli uffici;

§ à

Esogene o endogene es. macchinario per il controllo di qualità;

§ à

Le condizioni patrimoniali possono essere:

POSITIVE NEGATIVE

Cassa e banca Capitale sociale

Scorte Riserve di utili non distribuiti

Impianti e macchinari Debiti di finanziamento e regolamento

I Cediti di regolamento e finanziamento Debiti verso i lavoratori 6

La struttura del patrimonio:

Magazzino

§ Immoblizzazioni tecniche

§ Immoblizzazioni immateriali

§ Debiti di regolamento

§

Dinamica del patrimonio:

L’evoluzione del patrimonio nel corso del tempo viene determinata da:

Le condizioni patrimoniali positive si modificano per effetto di:

§

1. Operazioni di gestione caratteristica (acquisto di materie prime per cassa,

trasformazione fisico-tecnica, vendita di prodotti finiti a fronte di crediti di

regolamento)

2. Operazioni di gestione patrimoniale (riscossione di dividendi, interessi attivi)

3. Operazioni di investimento e di disinvestimento (acquisto o vendita di macchinari o

partecipazioni societarie)

Le condizioni patrimoniali negative si modificano per effetto di:

§

1. Operazioni di gestione caratteristica (acquisto di materie prime con regolamento

differito)

2. Operazioni di gestione finanziaria (accensione, rimborso o estinzione di mutui e

prestiti)

3. Operazioni di gestione fiscale (pagamento dei tributi)

4. Operazioni istituzionali (aumento di capitale sociale, TFR dei dipendenti)

Capitale di funzionamento:

Il capitale di funzionamento è l’insieme dei valori monetari associai alle condizioni

patrimoniali positive e negative. È infatti la rappresentazione del patrimonio come insieme

di valori.

Un’impresa può creare maggior valore in due modi:

1. Avere costi più bassi

2. Essere percepiti come i migliori relativamente a variabili diverse dal prezzo

Ogni impesa però mira al successo e quindi deve possedere alcuni canoni perché ciò

accada:

Risorse

§ Capacità

§ Competenze distintive

§ 1. Che cos’è il patrimonio e che cosa ne fa parte?

2. Che cosa sono le “condizioni patrimoniali endogene”?

3. Che cosa si intende per “struttura del patrimonio” e come le variabili della struttura aziendale la

influenzano?

4. Quali voci sono comprese tra le condizioni patrimoniali positive, e quali tra le condizioni

patrimoniali negative?

5. Perché gli utili non distribuiti si trovano tra le condizioni patrimoniali negative, e non tra le

condizioni patrimoniali positive?

6. Quali fenomeni determinano la dinamica del patrimonio?

7. Quali condizioni patrimoniali si modificano in occasione di un’operazione di acquisto di servizi

professionali?

8. Che differenza intercorre tra i concetti di “patrimonio” e di “capitale di funzionamento”? 7

IL CONCETTO DI ASSETTO TECNICO

ORGANISMO

PERSONALE

ASSETTO COMBINAZIONI ASSETTO

ORANIZZATIVO ECONOMICHE TECNICO

PATRIMONIO

L’assetto tecnico è la configurazione fisico-tecnica dell’azienda e ne fanno parte:

Fabbricati

§ Impianti

§ Macchine

§ Attrezzature

§ Materiali

§

L’analisi dell’assetto tecnico include:

Caratteristiche tecnico-ingegneristiche;

Ø Localizzazione;

Ø Modalità di impiego e di funzionamento;

Ø Modalità di collegamento tra i vari elementi;

Ø

Assetto tecnico e struttura aziendale:

La configurazione dell’asseto tecnico influenza:

Il patrimonio

§ L’assetto organizzativo

§ L’organismo personale

§

Asseto tecnico e tecnologia:

La configurazione dell’assetto tecnico è strettamente legata alle decisioni aziendali in

materia di tecnologia. In particolare quattro classi di tecnologia:

1. Di base Conoscenze necessarie per operare in un settore;

à

2. Strategica Conoscenze che offrono vantaggi competitivi;

à

3. Complementare Conoscenze residuali rispetto alle tecnologie ma

à

presentano una rilevanza competitiva;

4. Emergente Conoscenze poco approfondite nelle loro potenzialità

à

applicative;

Trasformazione fisico-tecnica:

La trasformazione fisico-tecnica riguarda:

Lo svolgimento delle operazioni di combinazione e trasformazione di condizioni di

§ produzione o di consumo;

Ottenere dei risultati;

§ Utilizzare questi risultati per altri processi di produzione;

§

I processi di trasformazione fisico-tecnica influenzano e vengono influenzati dalle scelte

relative all’assetto tecnico. Essi sono il risultato di due decisioni:

1. Decisione di investimento progettazione de processo di trasformazione fisico-

à

tecnica;

2. Decisione di gestione del processo Soluzioni organizzative, tecniche e

à

metodologie vincolate dalle scelte dell’assetto tecnico;

Vi sono diverse tipologie di processi di trasformazione fisico-tecnica:

Varietà Gamma di risultati ottenibili;

§ à

Variabilità Possibilità di differenziazione dell’offerta;

§ à

Produzione su commessa singola: 8

Ciò può differenziarsi in base al cliente che richiede il prodotto. Esiste per esempio la

produzione su commessa singola (produzione di un abito di sartoria); consiste nella

realizzazione di esemplari unici di prodotti, richiesti su specifica dal cliente. Il processo di

gestione della commessa comprende diverse fasi:

1. Richiesta da parte del cliente;

2. Formulazione dell’offerta da parte dell’azienda;

3. Acquisizione dell’ordine;

4. Elaborazione totale o parziale del progetto;

5. Predisposizione di materiali, attrezzature e ciclo di lavoro;

6. Esecuzione della commessa;

7. Consegna del prodotto richiesto;

Produzione per lotti:

Quando invece la richiesta avviene ad ampia gamma viene definita produzione per lotti.

(aziende del settore mobile, abbigliamento…). La produzione dei prodotti viene effettuata

su ordine d’acquisto oppure su previsione della domanda. Proprio per questo le produzioni

possono essere di due tipi:

Commessa ripetitiva Lotto pari alla quantità dei singoli ordini di prodotto a

Ø à

catalogo (es. tintorie, stamperie);

Produzioni intermittenti Lotto di dimensioni superiori al fabbisogno immediato(es.

Ø à

stampaggio di materie plastiche);

Queste due modalità possono essere presenti all’interno dello stesso settore, anche

all’interno della stessa azienda. (es. Casette su richiesta di un cliente, complessi

residenziali sulla base di una previsione della domanda)

Produzione in serie:

La produzione in serie si basa sulla realizzazione di elevati volumi o una ristretta gamma

di prodotti standardizzati. (es. settore automobilistico, degli elettrodomestici). Le produzioni

in serie avvengono in stabilimenti in cui sono organizzate “linee di produzione” dedicate a

specifiche tipologie di prodotto.

Produzione continua:

La produzione continua si occupa della realizzazione di elevati volumi di prodotti

altamente standardizzati, la cui produzione richiedi cicli di trasformazione senza soluzione

di continuità (es. settore siderurgico, farmaceutico).

La produzione continua viene realizzata su previsione della domanda.

Produzione flessibile:

La produzione flessibile si occupa della realizzazione di una gamma differenziata di

prodotti tramite soluzioni che consentano di sfruttare sia i vantaggi delle produzioni di

commesse per lotti, sia di produzione di serie. 9

Riassumendo: 10

1. Quali variabili sono ricomprese nell’assetto tecnico?

2. In che modo l’assetto tecnico è legato alle decisioni aziendali in materia di tecnologia?

3. Che cosa distingue il concetto di “varietà” da quello di “variabilità”?

4. Che cosa differenzia la produzione in serie da quella su commessa singola?

5. Quale è la differenza tra commesse ripetitive e produzioni intermittenti?

6. Quali sono le caratteristiche della produzione continua?

7. In che cosa consiste la produzione flessibile?

^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^

ASSETTO ISTITUZIONALE E CORPORATE GOVERNANCE

Le scelte di assetto istituzionale consistono nel decidere a quali soggetti assegnare il

diritto ed il dovere di governare e quindi di fissare gli obiettivi, prendere le scelte ultime,

ricevere i risultati reddituali disponendo del patrimonio.

Sistemi d’interessi convergenti: 11

Gli interessi convergenti dell’impresa: Attese da parte dei Attese da parte

Portatori di interessi Contributi soggetti dell’impresa

Tempo Remunerazione Lealtà

§ § §

Competenze Tutela e stabilità Obbedienza

§ § §

PRESTATORI DI Impegno Condizioni di lavoro Impegno

§ § §

LAVORO Energia Mansioni “ricche” Flessibilità

§ § §

Stimoli e carriera Socialità

§ §

Influenza sulle scelte

§

Mezzi monetari Remunerazione del Numero di soggetti

§ § §

capitale disposti ad investire

CONFERENTI DI Adeguata liquidabilità capitale di rischio

§

CAPITALE DI RISCHIO Influenza sul governo Limitata influenza da

§ § parte degli azionisti

Condizioni di Standard di qualità Qualità costante

§ § §

produzione chiari Prezzo contenuto

§

Stabilità del rapporto Tempi di pagamento

§ §

FORNITORI Idee e proposte adeguati

§ Consegna tempestiva

§ Garanzie

§

Mezzi monetari Rimborso del capitale Condizioni generali

§ § §

Interessi nella misura favorevoli

§

CONFERENTI DI e nei tempi stabiliti Supporto tecnico

§

CAPITALE DI Trasparenza Relazione duratura

§ §

PRESTITO dell’impresa

Solidità

§

Protezione da rischi Premi assicurativi Condizioni

§ § §

IMPRESE DI specifici economiche

ASSICURAZIONE Affidabilità

§

Consumo dei prodotti Standard di qualità Stabilità della

§ § §

dell’impresa chi

Dettagli
Publisher
A.A. 2016-2017
37 pagine
2 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Hunny-G di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Udine o del prof Fedele Paolo.