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4.3.2. → IL SOGGETTO D'ISTITUTO, IL SOGGETTO ECONOMICO E I FINI ISTITUZIONALI
Le scelte che de niscono l'asse o di is tuto riguardano l'iden cazione del sogge o d'is tuto e la de nizione
dell'asse o di governo.
In linea di principio, tu i portatori di interessi dovrebbero partecipare al governo dell'is tuto, nominando i
rappresentan -> ciò determinerebbe eleva cos di governo e complessità organizza va, qualità e tempi delle
decisioni, inadegua alla vita dell'is tuto e alcuni dei sogge potrebbero decidere di non partecipare perché
sarebbero sullo stesso piano di altri stakeholders e quindi avrebbero il more di non poter difendere i propri interessi.
Per tale mo vo, una sola categoria di portatori di interesse partecipa dire amente al governo di is tuto, andando a
formare il sogge o di is tuto, mentre le altre categorie partecipano a raverso meccanismi indire di in uenza o di
controllo.
Il processo di individuazione dei sogge porta a diversi esi :
• Per la famiglia, il sogge o di is tuto è sempre l'insieme di tu i membri della famiglia stessa (a volte i prestatori di
lavoro);
• Per le imprese, sono i conferen capitale di rischio e i prestatori di lavoro (a volte anche clien , fornitori, conferen
di capitale di pres to);
• Per lo Stato, è l'insieme di tu i ci adini e dei prestatori di lavoro;
• Per le imprese non-pro t, sono i sogge che si sono associa per soddisfare bisogni comuni e i sogge che
forniscono contribu senza o enere ricompense (a volte anche i prestatori di lavoro retribui ).
4.3.3. → LE PREROGATIVE, I PRINCIPI E LE STRUTTURE DI GOVERNO ECONOMICO
Il sogge o economico (che di regola coincide con il sogge o d'is tuto) esercita le preroga ve di governo economico
che essenzialmente consistono nel diri o-dovere di:
I) Fissare gli obie vi, le strategie e le poli che dell'is tuto;
II) Scegliere i sogge che contribuiranno alla vita economica dell'is tuto e s pulare con ques pa e contra ;
III) Proge are e me ere in a o le stru ure di governo e di controllo dell'is tuto;
IV) Sorvegliare il funzionamento dell'is tuto per valutare la ges one dell'impresa e veri care i risulta previs , con
quelli a uali, per fare dei corre vi durante l'esercizio per migliorare la situazione.
Quando il sogge o di is tuto e il sogge o economico sono forma da molte persone, si rende necessario con gurare
stru ure e meccanismi che rappresen no adeguatamente tu gli interessi e diano luogo a processi decisionali
e cien in quanto non sarebbe e ciente chiedere a tu i membri del sogge o economico di partecipare.
Nell'ipotesi in cui il sogge o economico coincida con una sola categoria di portatori di interessi si avrà una stru ura di
governo economico basata su 3 organi:
1) Un organo composto da tu i membri del sogge o economico, che si riuniscono in assemblea. E' l'organo
supremo di indirizzo generale ossia de a le linee di indirizzo generale e nomina sia i membri dell'organo
decisionale di governo economico, sia i membri dell'organo di controllo;
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2) Un organo decisionale di governo economico, composto da una o poche persone con speci che competenze
tecniche e manageriali che con gura e indirizza l'a vità;
3) Un organo di controllo, formato dai portatori di interesse che non fanno parte ne del sogge o economico ne del
sogge o d'is tuto, che controlla l'organo decisionale.
Vi sono 2 importan varian :
Nel caso dello Stato e delle sue ar colazioni, i ci adini nominano i propri rappresentan i quali creano l'organo
rappresenta vo, il quale nominerà i membri degli organi decisionali e di controllo;
Nel caso delle imprese e degli is tu nonpro t, il sogge o economico è formato da due o più categorie di
stakeholders, quindi occorre con gurare due assemblee che nomineranno un organo intermedio, il quale nominerà gli
organi di direzione e controllo.
Il governo economico si deve ispirare ad alcuni principi generali:
Il principio dell'economicità (o vita duratura economica) → ossia la capacità dell'is tuto di svolgersi in autonomia
economica cioè senza il ricorso sistema co a coperture delle perdite da parte di altre economie ad esempio tramite
sussidi;
Il principio del contemperamento degli interessi → ossia l'adozione di stru ure e processi, e sopra u o di
a eggiamen e comportamen , ispira alla logica della partecipazione e del confronto. Ciò è fonte di e cienza e
economicità.
In altre parole, chi ges sce l'impresa deve tenere conto degli interessi degli stakeholders.
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CAPITOLO 17: Le scelte di asse o is tuzionale
17.1. → INCERTEZZA, LIBERTA, EQUITA
Le scelte di asse o is tuzionale determinano la con gurazione fondamentale di un is tuto in quanto portano a
decidere:
• Chi ha il diri o e dovere di governare l'is tuto;
• Chi ha il diri o di ricevere i risulta reddituali dell'is tuto e di disporre del patrimonio dello stesso
• Come si con gurano gli organi di governo economico e di controllo del governo economico;
• Se e con quali altri is tu si instaurano relazioni is tuzionali ossia con quali is tu si formano gli aggrega
interaziendali e si condividono scelte di governo economico, i reddi e i patrimoni(es. joint ventures).
La proge azione accorta degli asse is tuzionali diventa uno dei passaggi essenziali per il buon funzionamento dei
singoli is tu e dei sistemi economici.
Il problema della creazione dell'asse o is tuzionali si può ricondurre a 5 pun :
1) I sistemi economici evolu sono e cien ma contemporaneamente sono molto complessi, dinamici, incer e
ambigui. Sono sistemi poco trasparen ;
2) L'a vità economica organizzata dà sempre luogo a rendite organizza ve e risulta residuali, però è impossibile
decidere e valutare con precisione quali sono i contribu e quali sono le ricompense di ciascun sogge o;
3) I vari sogge si presentano con di eren competenze, valori, energie, propensioni al rischio, patrimoni economici
e relazioni, basi di potere quindi reagirono in modi di eren ;
4) Gli asse is tuzionali devono essere proge a in modo tale che:
Sia favorita la massima libertà e varietà di espressione delle persone;
Si produca un senso di sostanziale equità (evitare comportamen opportunis ci);
Il costo delle soluzioni ado ate sia quanto possibile contenuto.
Le scelte che contribuiscono a con gurare l'asse o is tuzionale riguardano le scelte di: asse o proprietario del singolo
is tuto, con gurazione degli aggrega interaziendali e con gurazione degli organi di governo e controllo.
17.2. → LE SCELTE DI ASSETTO PROPRIETARIO (O STRUTTURA DELLA PROPRIETÀ) DEL SINGOLO ISTITUTO
17.2.1 → I DIRITTI DI PROPRIETÀ' NELLE IMPRESE: UN MODELLO BASE CON MOLTE VARIANTI
Assegnare i diri di proprietà in un is tuto signi ca decidere a chi spe ano i diri di: governare l'is tuto, ricevere i
risulta reddituali e disporre della des nazione del patrimonio dell'Is tuto.
La maggior parte delle imprese di dimensioni medie e grandi è con gurata secondo il modello della società per azioni,
ossia l'impresa nella quale i diri di proprietà fanno capo all'insieme dei conferen di capitale di rischio. Si dice che i
proprietari dell'azienda sono "gli azionis ".
Esistono is tu con asse proprietari di eren , in cui:
• I diri di proprietà, sono assegna a sogge che forniscono input di eren dal capitale di rischio (esempio: nelle
coopera ve di lavoro i proprietari sono i prestatori di lavoro);→ imprese capitalis che
• I diri di proprietà fanno capo ai clien ;→ imprese non capitalis che
• I diri di proprietà non sono assegna a nessuno → is tu "senza proprietari".
17.2.3. → ALCUNI ARCHETIPI DI ASSETTI PROPRIETARI: I CRITERI DI SCELTA
Classi di imprese dis nte per asse o proprietario:
Imprese ad asse o proprietario capitalis co si dis nguono 3 fa specie:
1. In relazione al grado di concentrazione del capitale di rischio si considerano 3 casi:
• Impresa individuale ossia con un solo proprietario (solitamente imprenditore fondatore) → imprenditore ha tu i
diri di proprietà e svolge funzioni di governo e direzione dell'impresa;
• Impresa in forma di società per azioni quotata in borsa con mol azionis "minori" e un azionista di controllo ossia
possiede una percentuale di azioni tale che può nominare la maggioranza dei membri del consiglio di
amministrazione.
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• Impresa a forma di società per azioni quotata in borsa e senza azionista di controllo (public company) → non c'è un
azionista in grado di de nire le scelte, ma si deve alleare con altri azionis tramite un pa o di sindacato. Mol
azionis non possono o non vogliono partecipare dire amente alla nomina degli amministratori.
2. In relazione alla natura pubblica o privata dei conferen di capitale di rischio
Lo stato può avere un ruolo fondamentale come conferente di capitale di rischio nelle grandi aziende. Per alcuni
periodi lo Stato è l'azionista unico, altre volte è azionista di controllo e altre volte ancora è azionista di minoranza.
3. In relazione alla distribuzione dei diri di proprietà
Bisogna tenere presente che i diri di governo e i diri ai risulta residuali possono essere distribui in maniera non
uniforme. Ciò fa emergere di eren categorie di conferen di capitale di rischio.
• Imprese ad asse o proprietario non capitalis co → imprese nelle quali i diri di proprietà non sono assegna ai
conferen di capitale di rischio bensì ad altre categorie di sogge . Spesso, i sogge ai quali sono assegna i diri
di proprietà o una parte, sono anche i conferen di capitale di rischio, creando delle situazioni "miste".
• Imprese ad asse o proprietario "misto" → impresa che assegna i diri di proprietà a più di una catego