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LE COMPETENZE DINAMICHE
Oltre a competenze distintive e centrali, l’impresa deve dotarsi anche di competenze dinamiche (dynamic
capabilities), che consistono nella capacità di arricchire, rinnovare, ricombinare e sostituire le competenze
distintive esistenti.
Occorre sviluppare assetti organizzativi che massimizzino la capacità di:
- Integrare gli elementi che compongono l’impresa in competenze solide e distintive
- Stimolare l’apprendimento attraverso la ripetizione e la sperimentazione
- Riconfigurare rapidamente ed efficacemente le strutture e le competenze aziendali in forme innovative
DA RICORDARE:
- Cosa sono le condizioni patrimoniali
- Non confondere le condizioni patrimoniali con le condizioni di consumo
- Non confondere le condizioni patrimoniali con i numeri dello stato patrimoniale
- Classificazione delle condizioni
Capitolo 15 LE SCELTE DI ORGANIZZAZIONE
L’ASSETTO ORGANIZZATIVO, IL COMPORTAMENTO ORGANIZZATIVO
In organizzazione il centro d’attenzione è il comportamento delle persone
Le scelte di organizzazione sono volte a guidare il comportamento delle persone
Le scelte di organizzazione portano a disegnare l’assetto organizzativo
L’assetto organizzativo di un’impresa è l’insieme delle variabili che configurano l’organismo personale e che
definiscono, indirizzano e coordinano i comportamenti delle persone che compongono l’organismo personale
LE VARIABILI ORGANIZZATIVE
Le variabili organizzative sono le strutture e i processi che indirizzano i comportamenti delle persone
Le variabili organizzative sono:
La struttura organizzativa di base e la struttura organizzativa delle singole unità aziendali (segue
- spiegazione)
La distribuzione del potere
- I sistemi operativi (segue spiegazione)
- Sistemi di pianificazione, di programmazione e di informazione
Sistemi di gestione del personale
UNO SCHEMA DI SINTESI: LE V.O., LE PERSONE, I COMPORTAMENTI
L’ORGANISMO PERSONALE
E’ l’insieme unitario delle persone che con il loro lavoro contribuiscono alla vita dell’azienda.
E’ un complesso dinamico, deve essere flessibile.
Si analizza in due aspetti complementari:
LE VARIABILI INDIVIDUALI (le caratteristiche delle singole persone)
- Le competenze professionali:
Conoscenze e capacità tecniche (contabilità, elettronica, marketing, ecc.)
Conoscenze e capacità relazionali (leadership, lavoro in gruppo, ecc.)
I valori: le convinzioni e le credenze in generale e, in particolare, relativamente all’attività
economic
I bisogni in generale e, in particolare, i bisogni che si soddisfano (anche) mediante il lavoro
LE VARIABILI SOCIALI (l’intensità e la qualità delle relazioni tra le persone)
- Sono le relazioni positive (cooperazione, coesione, …) e negative (conflitto) che si instaurano tra le
persone.
La cooperazione e la coesione sono essenziali per il buon funzionamento delle organizzazioni.
La coesione e la cooperazione dipendono anche dalla condivisione di valori comuni: la cultura
Tre condizioni sono particolarmente importanti per attivare coesione e collaborazione tra i membri di
un gruppo:
Far sì che le persone abbiano valori condivisi o almeno compatibili
1. Assicurarsi che in ogni gruppo ci sia un leader forte (e uno solo)
2. Adottare “incentivi” che premino anche i risultati del gruppo.
3.
LA PROGETTAZIONE DELLA STRUTTURA ORGANIZZATIVA DI BASE
La struttura organizzativa è la configurazione unitaria e ordinata degli organi aziendali (direzioni, uffici, reparti,
…) e degli insiemi di compiti e di responsabilità assegnati a ciascuno di tali organi.
In termini formali, la struttura organizzativa si esplicita in:
Organigrammi (quali sono le unità organizzative e le relazioni gerarchiche tra le stesse)
- Mansionari (quale insieme di compiti, la mansione, deve essere svolta da ciascuna organizzativa)
-
LE CONFIGURAZIONI DI BASE DELLA STRUTTURA ORGANIZZATIVA
Per le imprese la progettazione della struttura organizzativa consiste essenzialmente nella scelta di una delle
quattro forme di base (più due varianti).
Scegliere la struttura organizzativa significa scegliere:
Come dividere il lavoro (specializzare) tra le varie unità e persone (per funzioni, per prodotti, per aree
- geografiche, ecc.)
Come coordinare le attività svolte dalle varie unità e persone.
-
Ogni struttura organizzativa ha i suoi vantaggi e svantaggi in termini di specializzazione e di coordinamento.
Struttura elementare
- Dall’organo direttivo dipendono direttamente gli organi esecutivi.
Struttura funzionale pura / mista
- Dalla direzione generale dipendono organi direttivi specializzati per funzione.
Struttura divisionale pura / mista
- Dalla direzione generale dipendono organi direttivi specializzati per oggetto.
Struttura a matrice
- Si tratta di una struttura lenta in quanto è presente una doppia struttura dipendenza gerarchica. Non è
quindi adatta per tutti i tipi di organizzazione.
Il modello strategia – STRUTTURA
LA STRUTTURA DELLE SINGOLE UNITA’ ORGANIZZATIVE
Data la macrostruttura, occorre decidere come organizzare il lavoro entro ciascuna delle unità organizzative.
Qui diventano cruciali le teorie dei bisogni e della motivazione al lavoro. Le tre modalità base di organizzazione
del lavoro nelle singole unità organizzative sono:
Organizzazione sequenziale parcellizzata
1. Organizzazione per attività semi-autonome individuali (arricchimento delle mansioni)
2. Organizzazione per gruppi semi-autonomi
3.
LA MOTIVAZIONE AL LAVORO
È la motivazione a prestare il proprio lavoro con impegno e con spirito cooperativo e costruttivo.
Una persona è motivata al lavoro solo se prevede che tale prestazione le consentirà di soddisfare i propri
bisogni.
In caso contrario, la persona potrà decidere di non svolgere l’attività lavorativa o di svolgerla con il minimo
livello di impegno necessario per non perdere il lavoro.
I BISOGNI CHE SI POSSONO SODDISFARE CON IL LAVORO
La scala dei bisogni proposta da Maslow
Bisogni elementari (fame, sete, sonno, …)
- Bisogni di sicurezza (fisica, di stabilità, di regole rispettate)
- Bisogni di socialità (amicizia, appartenenza, protezione)
- Bisogni di stima (di sé, altrui)
- Bisogni di autorealizzazione
-
Il soddisfacimento dei bisogni
I SISTEMI OPERATIVI
Sono strettamente complementari alla struttura organizzativa (macro e delle singole unità) nella funzione di
indirizzo dei comportamenti delle persone
Due gruppi
Sistemi di pianificazione, programmazione, informazione
1. Sistema di pianificazione strategica
- Esplicita i fini, le politiche e le strategie alle quali tutti devono ispirarsi MISSION, VISION
Sistema di programmazione e controllo BUDGETING, CONTROLLO DI GESTIONE
- Indica per ciascuna unità quali obiettivi di breve realizzare e con quali risorse; le relative
performance influenzano la distribuzione dei premi e delle sanzioni; ripartendo con cura gli
obiettivi e le risorse si realizza coordinamento.
Sistema informativo
- Produce e distribuisce le informazioni; le persone agiscono anche in base alle informazioni
disponibili / non disponibili; l’informazione è potere; un buon sistema informativo è uno
strumento potente di coordinamento.
Sistemi di gestione del personale
2. Sistema di dimensionamento degli organici.
- Determina il numero e tipo di persone di ciascuna unità aziendale e i relativi carichi di lavoro.
Deve tener conto di molti fattori: orari di lavoro, tecnologie, integrazione verticale, esperienza.
Sistema di ricerca e selezione del personale.
- Individua e vaglia le persone da inserire. Varie politiche, tra cui:
Solo ingressi dal basso (persone senza precedenti esperienze di lavoro) o anche laterali
Persone specializzate o con base ampia
Sistema retributivo.
- Definisce le politiche retributive e le retribuzioni di ciascuna persona. Tre basi fondamentali:
Il valore della posizione occupata dalla persona
La prestazione realizzata rispetto agli obiettivi
I livelli retributivi correnti nel mercato del lavoro
Sistema di carriera.
- Definisce i percorsi professionali (sentieri di carriera) e i relativi criteri. Base fondamentale: la
- valutazione del potenziale. Varie politiche tra cui:
Carriere in linea (sempre nella stessa funzione)
Carriere con rotazione (passaggi tra funzioni).
Sistema di addestramento e di formazione. Stimolano lo sviluppo delle competenze individuali.
- Svariate modalità: studio, corsi in aula, affiancamento, assegnazioni
LA GESTIONE DELLA COMPLESSITA’
Molte scelte di organizzazione sono utilmente osservabili come scelte volte a fronteggiare la complessità
dell’impresa.
La complessità è definita dal “volume di informazioni da raccogliere e dal elaborare, ossia dal volume di
decisioni da prendere, durante lo svolgimento di un’attività”.
Schematicamente, si va da un livello di complessità “zero” (tutto è noto e prevedibile) a un livello di complessità
altissima (si devono governare molti elementi dinamici, interconnessi e mal conosciuti).
I FATTORI CHE DETERMINANO LA COMPLESSITA’ DI UN’IMPRESA
1. La numerosità degli elementi da governare (le linee di prodotto, i mercati, le tecnologie, le aree, ecc.)
2. La disomogeneità degli elementi
3. La variabilità degli elementi
4. L’interdipendenza che lega gli elementi
5. La pressione sui risultati (il livello dei risultati che si devono / vogliono raggiungere)
Pressione esterna (derivante dalla concorrenza, dalla capogruppo, dalle leggi, …)
- Pressione interna (derivante dalle scelte del top management)
-
Capitolo 17 LE SCELTE DI ASSETTO ISTITUZIONALE
INCERTEZZA, LIBERTÀ, EQUITÀ
Le scelte di assetto istituzionale determinano la configurazione fondamentale di un istituto, in quanto portano a
decidere:
- Chi ha il diritto e il dovere di governare l’istituto, fissandone gli obiettivi, prendendo le scelte ultime,
decidendone l’eventuale cessazione
- Chi ha il diritto-dovere di ricevere i risultati reddituali dell’istituto e di disporre del patrimonio dello
stesso
- Come si configurano gli organi di governo economico e di controllo del governo economico
- Se e con quali altri istituti si instaurano relazioni “istituzionali”
I sistemi economici sono molto complessi, dinamici, incerti, ambigui; in molti aspetti sono sistemi poco
trasparenti.
In tali contesti è impossibile decidere e valutare con precisione quali sono i contributi e quali le ricompense di
ciascun soggetto.
I vari soggetti si presentano con differenti competenze,