Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
CAP. 8 I SISTEMI DI RILEVAZIONE E DI INFORMAZIONE
1. I processi di rilevazione
Perché la gestione e l’organizzazione di un’azienda siano svolte in modo consapevole, esse hanno bisogno di
avere a disposizione dati e informazioni che arrivano sia dall’interno dell’azienda che dall’ambiente in cui essa
si trova.
Proprio per questo motivo è indispensabile l’attività di rilevazione.
La è il processo mediante il quale si individuano, si raccolgono e si diffondono i dati e le
rilevazione
informazioni necessari alla gestione e all’organizzazione di un’azienda.
La è la disciplina che si occupa delle rilevazioni e determinazioni quantitative, studiando i metodi
ragioneria
necessari a conseguire determinate conoscenze, che serviranno poi a scopi di conoscenza e di decisione.
Una classica suddivisione delle rilevazioni è quella che avviene in base agli strumenti usati per arrivare alla
raccolta dei dati: quando vengono utilizzati documenti originari di raccolta, come fatture,
rilevazioni elementari:
note di credito, etc.; quando si utilizza il conto (tavola a due sezioni che accoglie valori con
rilevazioni contabili:
segno); quando si usano strumenti diversi dal conto, come tabelle, diagrammi,
rilevazioni statistiche:
schemi, etc..
L’insieme di questi processi di rilevazione costituisce il complessivo sistema informativo aziendale.
L’attività di rilevazione viene usata per diversi tipi di attività:
in questo caso si rilevano dati prevalentemente esterni
attività di pianificazione strategica:
all’azienda che servono ad orientarla nella decisioni sul suo posizionamento strategico, come ad
esempio la raccolta dei dati relativi alla concorrenza e ai suoi possibili comportamenti, o anche relativi
ai consumatori presenti e futuri;
in questo caso si rilevano dati prevalentemente interni all’azienda che
attività direzionale:
servono per impostare il processo di programmazione e di controllo dell’azienda stessa; questi dati
serviranno per esempio a costruire gli obiettivi di prestazione da assegnare ai vari responsabili;
in questo caso si rilevano dati analitici necessari per lo
attività operativa ed esecutiva:
svolgimento dell’attività corrente, dall’anagrafe dei clienti ai dati sulle merci spedite.
Il o è quello strumento che esprime le attività di pianificazione strategica e le attività
programma budget
direzionali.
Il ci permette di mettere a confronto queste due attività.
reporting
Le informazioni che vengono raccolte possono essere di diverso tipo:
riguardanti il flusso fisico dei prodotti e dei materiali;
informazioni logistiche:
riguardanti i risultati di vendita, i consumatori, la distribuzione delle
informazioni commerciali:
vendite, etc.; riguardanti la capacità produttiva, gli impianti, etc.;
informazioni di produzione:
informazioni per la ricerca e lo sviluppo.
Le finalità della rilevazione
Le finalità perseguite con la rilevazione possono essere:
la finalità è quella di attirare l’attenzione degli operatori
finalità informative o indicative:
aziendali sui fenomeni e sui fatti aziendali; in questo caso si fa quindi attenzione ai problemi che via
via si manifestano nella conduzione d’azienda;
questa finalità è quella che utilizza le informazioni per
finalità prescrittive o decisorie:
intraprendere una scelta, per indicare una via da percorrere considerata più conveniente o più
opportuna in base alle informazioni disponibili;
questa finalità fa riferimento alla rilevazione dei risultati, cioè
finalità valutative o di controllo:
dà un giudizio su come l’attività aziendale si è svolta, al fine di far scaturire una conferma di quanto
avvenuto, una modifica dell’azione o addirittura la modifica degli obiettivi.
2. Sistemi di rilevazione (applicati alle aziende di produzione)
I maggiori sistemi di rilevazione sono: sistema ordinato di scritture che porta alla redazione del bilancio
contabilità generale:
d’esercizio; sistema configurato a costi consuntivi e a costi standard;
contabilità analitica:
intesa come sistema informativo necessario per
contabilità direzionale integrata:
programmare e gestire l’azienda.
CONTABILITA’ GENERALE
La contabilità generale è quella parte del sistema informativo contabile che si riferisce a tutte le operazioni di
gestione che l’impresa compie con i terzi.
Il suo scopo è quello di determinare il risultato economico d’esercizio e il capitale di funzionamento.
La contabilità generale si fonda sul cioè una tavola a due sezioni che accoglie valori di segno opposto
conto,
e che è un mezzo per verificare l’esattezza della raccolta e della classificazione dei valori.
La contabilità generale si avvale del questo metodo stabilisce che
metodo della partita doppia:
occorre registrare ogni quantità due volte, contemporaneamente in diversi conti e in sezioni opposte, in modo
da attuare sempre l’uguaglianza tra sezione Dare e sezione Avere.
La contabilità generale si avvale di:
in essa vengono solamente annotate, in ordine cronologico, tutte le operazioni
prima nota:
aziendali e i relativi valori, partendo dai documenti originari (fatture, note di credito, etc.);
questo è un libro obbligatorio previsto dal Codice Civile, nel quale vengono registrate in
giornale:
ordine cronologico e con il metodo della partita doppia le operazioni aziendali;
questo è un altro libro in cui l’azienda registra le operazioni aziendali contenute nella prima
mastro:
nota in ordine sistematico per classi di fenomeni.
Nella contabilità generale sono compresi dei sottosistemi contabili come la contabilità finanziaria, cioè quella
che rileva i movimenti monetari e i rapporti con le banche, la contabilità clienti, che rileva i rapporti con i clienti,
e la contabilità fornitori, che rileva i rapporti con i fornitori, etc..
Gli scopi della contabilità generale sono i seguenti:
dai valori di contabilità generale si costruisce il bilancio d’esercizio, cioè quel documento
amministrativo dal quale si determina il reddito d’esercizio e il capitale di funzionamento; il bilancio
costituisce il principale flusso informativo che l’azienda indirizza ai soggetti che partecipano
all’impresa: dagli azionisti ai prestatori di lavoro, ai fornitori, ai clienti, etc.;
la contabilità assolve un importante ruolo di documentazione degli accadimenti, cioè esso è una
preziosa traccia informativa dello svolgimento dell’attività d’impresa che può essere utile per risolvere
problemi di contenzioso con i terzi o per ricostruire vicende passate.
Costo di produzione
Il costo di produzione è la somma dei valori attribuiti ai fattori produttivi impiegati o utilizzati in una data attività
produttiva.
Questi costi elementari si classificano in:
essi sono costi relativi a fattori produttivi che partecipano in modo diretto
costi speciali o diretti:
o esclusivo alla produzione di un dato bene;
essi sono costi relativi a fattori che concorrono alla produzione di più
costi comuni o indiretti:
beni; sono costi che vengono sostenuti in un dato periodo di tempo che è già decorso
costi consuntivi:
(= costi effettivi); sono costi che si ipotizza di sostenere in un dato periodo di tempo non ancora
costi preventivi:
decorso (= costi ipotetici) tra questi ci sono anche i cioè quei costi che si ipotizza
costi standard,
di sostenere ipotizzando un certo livello di efficienza nello svolgimento dell’attività produttiva;
essi sono costi che sono riferiti ai singoli centri operativi (es.
costi di produzione parziali:
costo industriale); essi sono costi che risultano dalla somma di tutti i costi
costi di produzione completi:
sostenuti per la produzione.
CONTABILITA’ ANALITICA
La contabilità analitica elabora i costi ed i ricavi provenienti dalla contabilità generale, al fine di svolgere analisi
spaziali e temporali del risultato reddituale che servono a risolvere problemi di gestione.
Lo scopo principale della contabilità analitica è fornire una serie di informazioni gestionali periodiche,
indispensabili per la conduzione della gestione d’impresa.
La contabilità analitica può essere inserita nella contabilità generale (“sistema unico”) o essere svolta in stretto
collegamento con la contabilità generale (“sistema duplice contabile”). In questo secondo caso, cioè quando
viene tenuta la contabilità generale da una parte e la contabilità analitica dall’altra, occorre precisare:
la scelta del periodo infrannuale (mese, bimestre, trimestre) al quale riferire le elaborazioni;
trasformazione dei valori contabilizzati in contabilità generale in valore di competenza, cioè far
partecipare alla contabilità analitica solo costi e ricavi che si riferiscono a quel periodo infrannuale;
definizione della “dimensione” del costo di produzione, cioè se un costo parziale o completo;
definizione dei centri di costo, cioè i centri ai quali imputare costi;
definizione delle combinazioni produttive per le quali si vogliono determinare i risultati reddituali
parziali annuali. Contabilità generale Contabilità analitica
SCOPI Informazione verso terzi Gestionali
OGGETTO DI RILEVAZIONE Fatti di gestione esterna Fatti di gestione interna ed esterna
CRITERI DI CLASSIFICAZIONE Per natura e origine Per destinazione (unità di
DEI COSTI E DEI RICAVI produzione, gestioni)
MOMENTO DI RILEVAZIONE Contabilizzazione sulla base del Per Competenza (consumo per i
documento originario (fattura, nota costi vendita per i ricavi)
di accredito)
FREQUENZA DELLE Annuale Infrannuale (mese, bimestre,
INFORMAZIONI DI SINTESI trimestre)
LA CONTABILITA’ ANALITICA A VALORI STANDARD
Quando nella contabilità analitica vengono inseriti solo i costi standard si parla di contabilità analitica a costi
standard. Se nella contabilità analitica si inseriscono anche i ricavi standard, la contabilità analitica si chiamerà
a valori standard.
Per passare dal costo standard, ipotetico, ad un costo effettivo, occorrerà aggiungere o togliere le variazioni di
prezzo o di quantità che si sono determinate a seguito di quel livello di prestazione effettiva.
se al termine della produzione ho un Costo Effettivo di euro 60.800
Per esem