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OSTRUIRE MAPPE CONCETTUALI TRATEGIE E METODI PER UTILIZZARLE NELLA DIDATTICA

Capitolo1: Una visione d’insieme

Le mappe concettuali sono degli strumenti per la rappresentazione delle conoscenze. Le mappe

concettuali dovrebbero essere lette dall’alto verso il basso, procedendo dai concetti più generali

fino ai concetti più specifici che si trovano in basso. Le mappe concettuali possiedono anche dei

collegamenti trasversali che indicano le relazioni esistenti tra le idee che si trovano nelle diverse

parti della mappa.

Capitolo2: Una teoria dell’educazione

L’educazione, in qualsiasi ambito, rappresenta una sfida molto complessa: è più facile

determinare dei cambiamenti dannosi o inefficaci che compiere dei progressi costruttivi. È

necessario fare riferimento ad una teoria dell’educazione esauriente, che possa offrire una visione

generale e una guida per trovare metodi innovativi, capaci di trovare un reale cambiamento in

campo educativo. Le teorie sono delle idee che spiegano perché determinati fenomeni

dell’universo avvengono in un certo modo. La teoria dell’educazione spiega perché alcune

esperienze educative risultano più efficaci, come l’apprendimento significativo, e altre invece no,

come l’apprendimento meccanico. Come per tutte le teorie, non esistono spiegazioni semplici e

univoche. Educare è più che una scienza: è anche un’arte. Richiede capacità di giudizio,

sensibilità e valori. Lo scopo principale dell’educazione è consentire a chi impara di farsi carico

della propria personale costruzione di significato. La costruzione di significato coinvolge i pensieri,

i sentimenti e le azioni e questi tre aspetti vanno integrati all’interno di una nuova creazione di

conoscenza. Un’educazione vincente deve concentrarsi sui fattori cognitivi, sui sentimenti e sulle

azioni individuali. Vanno prese in considerazione tre forme di apprendimento:

1. l’apprendimento cognitivo, che consiste nell’acquisizione delle conoscenze;

2. l’apprendimento emotivo, che consiste nel mutamento di emozioni o sentimenti;

3. l’apprendimento psicomotorio, che consiste nel miglioramento nelle attività fisiche o motorie o

nelle prestazioni.

Esse incrementano la capacità della persona di dare senso alle proprie esperienze. Un’esperienza

educativa positiva aumenterà la capacità di riflettere, sentire e/o agire di una persona nelle

esperienze successive. Un’esperienza negativa o diseducativa produrrà l’effetto opposto. Gli

esseri umani pesano, provano sentimenti e agiscono: questi fattori si combinano per dare

significato all’esperienza.

cinque elementi alla base dell’esperienza didattica

I sono:

1. il discente;

2. l’insegnante;

3. le conoscenze;

4. il contesto;

5. la valutazione.

Nella didattica entrano in gioco anche il denaro e il tempo. In generale, svolgere un qualsiasi

compito è più facile se abbiamo a disposizione più soldi e/o più tempo per farlo. Tuttavia, negli

ultimi anni abbiamo visto che limitarsi semplicemente a investire maggiori quantità di denaro

nell’educazione non porta automaticamente a un miglioramento significativo del rendimento

scolastico degli studenti. Prolungare l’orario scolastico e/o la durata dell’anno scolastico potrebbe

essere utile a migliorare il rendimento. In realtà, per migliorare l’educazione occorrono nuove ed

efficaci idee e la volontà di applicarle e definire degli standard. Una valida teoria dell’educazione

può consentire di generare idee e strategie tali da migliorare la didattica in qualsiasi ambito e

anche di aiutare a definire e raggiungere standard funzionali elevati.

Gli esseri umani fanno tre cose: pensare, provare emozioni e agire. Una teoria dell’educazione

deve tenere ben presente ognuno di questi tre aspetti e deve aiutare a capire come si possa

migliorare il modo in cui le persone fanno queste tre cose. In qualsiasi ambiente di apprendimento

in cui sia presente un insegnante, il mondo dell’alunno e quello dell’insegnante non è mai lo

stesso. Tra insegnante e studente ci deve essere una negoziazione dei significati. L’uso di

tecnologie nell’educazione permette di ridurre al minimo la presenza di pregiudizi dell’insegnante

che potrebbero trasmettersi all’alunno. Uno degli svantaggi dell’uso delle tecnologie nella

didattica è che le macchine non possono esprimere emozioni, interesse, calore e coinvolgimento,

come solo un insegnante in carne e ossa può fare. L’insegnamento e l’apprendimento sono eventi

interattivi e coinvolgono i pensieri, i sentimenti e le azioni del docente e dell’alunno. Qualsiasi

evento educativo rappresenta un’azione condivisa per cercare uno scambio di significati ed

emozioni tra l’alunno e il docente. Questo scambio o negoziazione diventa emotivamente positivo

e intellettualmente costruttivo quando gli studenti allargano le proprie conoscenze rispetto a una 1

porzione di sapere o di esperienza. Viceversa, si rivela negativo o distruttivo quando manca la

comprensione o emergono sentimenti di inadeguatezza. Poiché l’alunno e il suo insegnante

condividono pensieri, sentimenti e azioni, quando l’azione educativa ha successo anche

l’insegnante sperimenta emozioni positiva e acquisisce consapevolezza delle proprie capacità.

Ogni volta che l’alunno e il docente riescono a concordare e a condividere il significato di un’unità

di conoscenza si verifica un apprendimento significativo. L’apprendimento significativo pone le

basi per un’integrazione costruttiva di pensieri, sentimenti e azioni. L’apprendimento meccanico

può essere utile in alcune occasioni, ad esempio quando si deve memorizzare una poesia, la

partitura di un brano musicale o la tavola pitagorica. Ma il vero apprendimento si verifica quando

ci si attiva per comprendere il significato di quello che è stato memorizzato: è il significato, infatti,

a conferire valore all’apprendimento. Un buon insegnante aiuterà l’alunno ad andare oltre

l’apprendimento meccanico, negoziando i significati insieme a lui.

ricerca

Negli ultimi anni, si è investito molto di più nella nel campo dell’agricoltura e della

medicina che nel settore educativo e il poco che è stato speso in quest’ultimo ambito non ha

portato a grandi risultati. Il limite principale della ricerca in campo educativo è l’utilizzo di studenti

di valutazione insufficienti e inappropriati, come questionari o testi a scelta multipla o vero/falso

che hanno solo una correlazione minima con le prestazioni nella vita reale. Il compito di creare

mappe concettuali può essere un potente strumento di valutazione alternativo ai test classici e

può rappresentare una garanzia per la ricerca e per la pratica educativa. È necessario rafforzare i

collegamenti tra i ricercatori e quanti lavorano nel mondo della scuola, cercando di trovare il

metodo di favorire il passaggio di informazioni tra i ricercatori e le figure professionali in entrambe

le direzioni. C’è bisogno di una teoria generale dell’educazione per poter attuare i cambiamenti

necessari per uno sviluppo dell’educazione basato sul binomio teoria-ricerca.

Capitolo3: Apprendimento significativo ed empowerment

L’apprendimento significativo si verifica quando chi apprende decide di mettere in relazione le

nuove informazioni con le conoscenze che già possiede. La qualità di questo apprendimento

dipende anche dalla ricchezza concettuale del nuovo materiale che deve essere imparato e dalla

quantità e dalla qualità dell’organizzazione delle conoscenze pertinenti possedute dal discente.

L’apprendimento meccanico avviene invece quando chi apprende memorizza le nuove

informazioni senza collegarle alle conoscenze precedenti o quando il materiale da studiare non ha

alcuna relazione con esse. L’apprendimento puramente meccanico e quello altamente

significativo rappresentano due estremi. L’apprendimento significativo richiede:

1. conoscenze precedenti: affinché le nuove conoscenze possano essere apprese in maniera

approfondita, il discente deve possedere alcune informazioni a cui collegarle;

2. materiale significativo: le conoscenze da apprendere devono essere rilevanti in rapporto ad

altre e devono contenere concetti e proposizioni significativi;

3. che l’alunno scelga di apprendere in modo significativo, ovvero che decida consapevolmente

di mettere in relazione, in modo non superficiale, le nuove conoscenze con quelle già in suo

possesso.

componenti della conoscenza

Le sono:

- concetti.

i Tra tutti gli animali, gli esseri umani sono gli unici a possedere la preziosa abilità di

riconoscere le costanti negli oggetti e negli eventi e di codificarle simbolicamente attraverso

l’uso del linguaggio. Gli esseri umani utilizzano il linguaggio per creare una rappresentazione

delle esperienze immagazzinate. I simboli usati per indicare le costanti negli eventi e negli

oggetti sono di solito le parole, ma possono essere anche segni. Tali simboli rappresentano i

“concetti”, definiti come delle costanti o degli schemi percepiti negli eventi o negli oggetti o in

testimonianze di eventi o oggetti, rappresentati da un simbolo;

- fatti.

i Molto di ciò che gli esseri umani conoscono è ricavato da testimonianze, simboli e/o

rappresentazioni di evento o oggetti piuttosto che dall’osservazione diretta. Per indicare una

testimonianza, un simbolo o una rappresentazione valida si usa il termine “fatto";

- proposizioni.

le Quando due o più concetti vengono messi in relazione attraverso l’uso delle

“parole legame”, si formano le proposizioni, che diventano le unità fondamentali di significato

immagazzinate nella nostra struttura cognitiva;

- principi,

i che sono delle relazioni tra concetti. Essi ci dicono come gli eventi o gli oggetti

funzionano o come sono strutturati.

sistemi della memoria umana

I possono essere:

1. la memoria sensoriale o percettiva;

2. la memoria a breve termine (MBT) o memoria di lavoro;

3. la memoria a lungo termine (MLT) o memoria permanente. 2

Ciascuno di questi sistemi di memoria dipende dagli altri e ciò che è immagazzinato nella MLT

influenza fortemente ciò che sarà percepito, il modo in cui sarà elaborato nella MBT e come verrà

immagazzinato nella MLT. Il nostro cervello immagazzina anche i ricordi delle emozioni nella

regione dell’amigdala. Inoltre, il cervello e il midollo spinale immagazzinano i ricordi delle azioni e

dei movimenti fisici. Molti dei limiti degli esseri umani sono di tipo percettivo. Nessun tipo di

apprendimento può superare i limiti bi

Dettagli
Publisher
A.A. 2018-2019
15 pagine
1 download
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/17 Disegno

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher likelikelike di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Disegno e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Puma Paola.