Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
I TIPI PARTICOLARI DI OBBLIGAZIONI
Le obbligazioni pecuniarie sono debiti che hanno per oggetto una somma di denaro.
Per il principio nominalistico, i debiti pecuniari si estinguono con la moneta avente corso legale nello Stato e al tempo del pagamento per il suo valore nominale, cioè senza considerare la svalutazione o l'inflazione.
Si distingue, quindi, tra:
- Debiti di valuta = oggetto del debito è la somma di denaro (principio valido)
- Debiti di valore = oggetto del debito è il valore reale che si traduce in denaro all'epoca del pagamento (principio non valido)
Le clausole di riferimento a valore sono concordate dalle parti per evitare l'applicazione di questo principio; pongono in relazione somma dovuta e un bene che funge da termine di paragone (oro, moneta straniera, ...)
Gli interessi sono i frutti del bene fruttifero "denaro". Si distingue tra:
- Interessi corrispettivi = corrispettivo del godimento del denaro
un'obbligazione accessoria che si accompagna al pagamento della somma di pieno diritto, ovvero anche se non prevista se non si applica quello legale, il saggio di interesse pattuito deve avere la forma scritta e rispettare i limiti dell'usura
Interessi moratori = dovuti a titolo di risarcimento dei danni per il ritardo nel pagamento del debito in denaro se non accordati, si applica l'interesse legale dal giorno della mora
L'anatocismo è il fenomeno per cui gli interessi scaduti diventano a loro volta debiti in denaro e, quindi, sono suscettibili di produrre nuovi interessi. È ammesso solo dal giorno della domanda giudiziale o per accordo successivo alla scadenza, purché gli interessi riguardino un periodo superiore ai 6 mesi.
L'anatocismo bancario, cioè la produzione di interessi sugli interessi nelle produzioni bancarie, è vietato.
Un'obbligazione con una pluralità di oggetti può significare:
- Più
- C. pro soluto = cedente risponde dell'esistenza del credito, ma non della solvibilità del debitore
- C. pro solvendo = cedente risponde dell'insolvenza del debitore, salvo negligenza del cessionario
- Astratta = slegata dai rapporti di provvista
- generali = riguardano tutti i beni mobili del debitore, quindi sono una semplice pretesa alla protezione del credito
- speciali = riguardano determinati beni mobili e immobili del debitore, quindi funzionano come un diritto reale limitato
Sembroniola somma per pagare il debito verso Caio- surrogazione legale = nei casi previsti tassativamente dalla Legge
Cessione = contratto con cui il creditore (cedente) trasferisce il credito ad un terzo (cessionario)non è necessario il consenso del debitore, salvo che il credito sia strettamente personale
Il contratto di cessione non è un contratto tipico, ma valgono alcune norme generali.
Per quanto riguarda la garanzia, si distingue tra:
Per quanto riguarda l'efficacia, tra cedente e cessionario il trasferimento avviene per effetto del solo consenso, verso il debitore quando egli accetta o gli viene notificato.
Per quanto riguarda l'opponibilità, la notificazione a carico del cessionario al debitore risolve i conflitti tra più cessionari.
Perché prevale chi per primo l'ha fatta. Le parti possono concordare un patto di non cedibilità, che però non può essere opposto al cessionario, fatta salva la prova della sua conoscenza; in tal caso, la cessione avviene, ma il cedente è tenuto al risarcimento dei danni verso il debitore.
La successione nel debito è questione più delicata, perché l'identità del debitore conta per il suo credito. Infatti, non può avvenire per successione a titolo particolare, senza il consenso del creditore.
Le operazioni di successione possono avere carattere privativo, cioè liberare il vecchio debitore, oppure cumulativo, ovvero aggiungere un nuovo debitore senza liberare quello vecchio.
Delegazione = operazione con cui il debitore assegna al creditore un nuovo debitore che si obbliga nei suoi confronti. Il creditore può accettare o rifiutare. Si distingue tra:
passivi facenti capo ad un soggetto, distinti dal suo patrimonio generale
Patrimonio autonomo = riunisce rapporti attivi e passivi facenti capo a diversi soggetti, distinti dal patrimonio individuale di ciascuno
Secondo il principio di pari condizione dei creditori, ciascun creditore ha eguale diritto di soddisfarsi sui beni del debitore. Il ricavato della vendita viene distribuito in proporzione all'ammontare dei crediti.
Il diritto di prelazione assegna il diritto di soddisfarsi a preferenza degli altri. Le cause di prelazione sono i privilegi, il pegno e l'ipoteca. I creditori sprovvisti del diritto di prelazione sono detti chirografari.
Privilegi = sono accordati in considerazione del titolo del credito. Si distingue tra:
Comprendono un diritto
di seguito: possono essere esercitati anche dopoche la cosa mobile è stata venduta, salvo acquisto di possesso in buona fedePegno > privilegi speciali su beni mobili
Ipoteca < privilegi speciali su beni immobili
Le garanzie del credito sono meccanismi che procurano al creditore i mezzi per una sicura soddisfazione sui beni del debitore in caso di inadempimento volontario. Si distingue tra:
b. Reali = attribuiscono il potere di espropriare un determinato bene e soddisfarsi con diritto di prelazione sul ricavato della vendita anche se la proprietà è passata ad altri. È necessaria la conoscibilità da parte di terzi
c. Personali = al debitore si affianca un garante a cui il creditore può chiedere l'adempimento del debito e i cui beni sono un'ulteriore garanzia patrimoniale
Il pegno è il diritto di garanzia su cose mobili, universalità di mobili, crediti o altri diritti aventi per oggetto cose mobili.
Il contratto di pegno
È un contratto reale: richiede la consegna della cosa o del documento che ne conferisce disponibilità, i quali possono essere anche consegnati ad un terzo designato dalle parti oppure restare in custodia presso entrambe. Il creditore deve custodire la cosa; non può disporne o farne uso, a meno che non si tratti di cosi fungibili. Ha diritto di far vendere la cosa senza seguire l'iter per l'espropriazione, farsi pagare in prelazione sulla cosa rimasta in suo possesso e far suoi i frutti, salvo patto contrario. Se si tratta di pegno di crediti, può riscuoterli e trattenere per sé quanto basta a soddisfare il suo. Il pegno non possessorio consente agli imprenditori di concedere in garanzia beni mobili o crediti inerenti all'attività d'impresa senza sottrarli alla loro destinazione economico - produttiva. È autorizzato anche a trasformarli o alienarli, sempre rispettando la loro destinazione; con un meccanismo disurrogazione reale il pegno si trasferisce sul prodotto trasformato o sul corrispettivo della cessione. L'ipoteca è il diritto di garanzia su beni immobili, usufrutto di beni immobili, diritto di superficie, enfiteusi, beni mobili registrati e rendite dello Stato. Nasce da: - Legale = atti che, a norma di Legge, danno senz'altro diritto di ipoteca - Giudiziale = ogni sentenza di condanna al pagamento di una somma o all'adempimento di altra obbligazione o al risarcimento dei danni - Volontaria = concessione volontaria a mezzo di contratto o dichiarazione unilaterale tra vivi conforma di atto pubblico o scrittura privata autenticata Nasce dall'iscrizione negli uffici dei Registri immobiliari del luogo dove si trova l'immobile. Ha effetto per 20 anni. Se non viene rinnovata prima della scadenza, il diritto all'iscrizione rimane, ma perde grado. Il grado è il numero d'ordine di iscrizione che conta ai fini della prelazione. Le cause dicia al suo diritto di soddisfazione. L’estinzione può avvenire anche per il verificarsi di un evento previsto nel contratto di garanzia, come ad esempio il pagamento del debito garantito o la scadenza del termine di garanzia. L’estinzione può essere di diritto, quando si verifica automaticamente senza bisogno di alcuna dichiarazione o atto formale, oppure può essere soggetta a un vincolo, quando è necessaria una dichiarazione o un atto formale per renderla efficace. In entrambi i casi, l’estinzione del credito garantito comporta la cessazione dell’esecuzione forzata, se questa era stata avviata, e il creditore perde il diritto di soddisfazione sul bene dato in garanzia. È importante sottolineare che l’estinzione del credito garantito non comporta automaticamente l’estinzione del contratto di garanzia. Questo significa che, anche se il credito garantito si estingue, il contratto di garanzia può rimanere in vigore per un periodo di tempo determinato o fino a quando non si verifichi un evento previsto nel contratto stesso. In conclusione, l’estinzione del credito garantito può avvenire per diversi motivi e può comportare la cessazione dell’esecuzione forzata e la perdita del diritto di soddisfazione del creditore. Tuttavia, è importante tenere presente che l’estinzione del credito garantito non comporta automaticamente l’estinzione del contratto di garanzia.