Anteprima
Vedrai una selezione di 20 pagine su 114
Riassunto esame Diritto privato, prof. Di Nella, libro consigliato Lezioni di diritto privato ed europeo, Di Nella Pag. 1 Riassunto esame Diritto privato, prof. Di Nella, libro consigliato Lezioni di diritto privato ed europeo, Di Nella Pag. 2
Anteprima di 20 pagg. su 114.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Diritto privato, prof. Di Nella, libro consigliato Lezioni di diritto privato ed europeo, Di Nella Pag. 6
Anteprima di 20 pagg. su 114.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Diritto privato, prof. Di Nella, libro consigliato Lezioni di diritto privato ed europeo, Di Nella Pag. 11
Anteprima di 20 pagg. su 114.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Diritto privato, prof. Di Nella, libro consigliato Lezioni di diritto privato ed europeo, Di Nella Pag. 16
Anteprima di 20 pagg. su 114.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Diritto privato, prof. Di Nella, libro consigliato Lezioni di diritto privato ed europeo, Di Nella Pag. 21
Anteprima di 20 pagg. su 114.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Diritto privato, prof. Di Nella, libro consigliato Lezioni di diritto privato ed europeo, Di Nella Pag. 26
Anteprima di 20 pagg. su 114.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Diritto privato, prof. Di Nella, libro consigliato Lezioni di diritto privato ed europeo, Di Nella Pag. 31
Anteprima di 20 pagg. su 114.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Diritto privato, prof. Di Nella, libro consigliato Lezioni di diritto privato ed europeo, Di Nella Pag. 36
Anteprima di 20 pagg. su 114.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Diritto privato, prof. Di Nella, libro consigliato Lezioni di diritto privato ed europeo, Di Nella Pag. 41
Anteprima di 20 pagg. su 114.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Diritto privato, prof. Di Nella, libro consigliato Lezioni di diritto privato ed europeo, Di Nella Pag. 46
Anteprima di 20 pagg. su 114.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Diritto privato, prof. Di Nella, libro consigliato Lezioni di diritto privato ed europeo, Di Nella Pag. 51
Anteprima di 20 pagg. su 114.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Diritto privato, prof. Di Nella, libro consigliato Lezioni di diritto privato ed europeo, Di Nella Pag. 56
Anteprima di 20 pagg. su 114.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Diritto privato, prof. Di Nella, libro consigliato Lezioni di diritto privato ed europeo, Di Nella Pag. 61
Anteprima di 20 pagg. su 114.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Diritto privato, prof. Di Nella, libro consigliato Lezioni di diritto privato ed europeo, Di Nella Pag. 66
Anteprima di 20 pagg. su 114.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Diritto privato, prof. Di Nella, libro consigliato Lezioni di diritto privato ed europeo, Di Nella Pag. 71
Anteprima di 20 pagg. su 114.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Diritto privato, prof. Di Nella, libro consigliato Lezioni di diritto privato ed europeo, Di Nella Pag. 76
Anteprima di 20 pagg. su 114.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Diritto privato, prof. Di Nella, libro consigliato Lezioni di diritto privato ed europeo, Di Nella Pag. 81
Anteprima di 20 pagg. su 114.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Diritto privato, prof. Di Nella, libro consigliato Lezioni di diritto privato ed europeo, Di Nella Pag. 86
Anteprima di 20 pagg. su 114.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Diritto privato, prof. Di Nella, libro consigliato Lezioni di diritto privato ed europeo, Di Nella Pag. 91
1 su 114
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Capitolo III: Le fattispecie possessorie

L'individuazione del soggetto tutelato può essere effettuata in due modi:

  • In base ad un criterio fondato sulla relazione di fatto che passa tra persona e la cosa;
  • In base ad un criterio fondato sulla titolarità di situazioni soggettive sulla cosa;

Il criterio della relazione di fatto è efficiente e semplice nella sua operatività, ma non può essere assunto come criterio generale per il riconoscimento della tutela senza sacrificare eccessivamente le posizioni dei titolari dei diritti. Da qui la necessità di collegare in vario modo i due criteri dando luogo a soluzioni di vario tipo.

Nel sistema italiano sono presenti entrambi i criteri di selezione della persona tutelata. L'art. 1140 c.c. definisce il possesso come "il potere sulla cosa che si manifesta in una attività corrispondente all'esercizio della proprietà o di altro diritto reale". L'art. 1141 c.c.

Precisa che si tratta di “potere di fatto” sulla cosa in contrapposizione alla proprietà e agli altri diritti reali che sono situazioni di diritto. Il possesso è un fatto giuridico, più precisamente un’attività, ossia una fattispecie produttiva di conseguenze giuridiche. Occorre in primo luogo individuare la struttura della fattispecie possessoria e poi procedere ad individuare gli effetti da esso prodotti secondo l’ordinamento.

Tradizionalmente si afferma che il possesso è caratterizzato da due elementi:

  • Oggettivo: relazione materiale o il “potere di fatto sulla cosa”;
  • Soggettivo: intenzione del possessore di usare la cosa in qualità di proprietario, di usufruttuario, di enfiteuta; tale elemento in realtà fa riferimento ai comportamenti materiali tenuti dal possessore.

Si inizia a possedere in modo originario mediante l’impossessamento del bene, ossia apprensione materiale del bene, oppure

in modo derivato a seguito della consegna del bene da parte di un soggetto. La consegna non è necessaria se colui che diviene il possessore era già detentore del bene (es. inquilino acquista appartamento) e quando chi cede il possesso conserva la detenzione della cosa (costituto possessorio). Per quanto riguarda la durata del possesso, il possesso attuale non fa presumere quello anteriore, tuttavia, se il possessore ha posseduto in tempo più remoto, si presume che abbia posseduto anche nel tempo intermedio. Se il possessore ha un titolo a fondamento del suo possesso, si presume che possieda dalla data del titolo, salva prova contraria. I periodi di possesso di un bene da parte di persone diverse si possono cumulare e si hanno così la successione e l'accessione. Si può possedere sia direttamente che indirettamente per mezzo di altra persona la quale avrà la detenzione. È costituita da due elementi: - Materiale: la relazione di fatto con

la cosa; pag. 39•

Psicologico: intenzione del detentore di utilizzare la cosa ma non comportandosi come se fosse proprietario, usufruttario, usuraio ecc. quindi riconoscendo l’altruità del diritto sulla stessa.

La diversità tra detenzione e possesso sta quindi nella diversità della condotta tenuta. Detentore è colui che ha un comportamento non corrispondente all’esercizio di un diritto reale, colui che dà segni di riconoscere l’altrui diritto sulla cosa.

Al possesso la legge ricollega fondamentalmente due ordini di conseguenze giuridiche:

  • Riconosce al possessore senza titolo la possibilità di acquistare il diritto corrispondente al comportamento tenuto;
  • Garantisce al possessore un sistema di protezione del suo interesse al godimento e all’utilizzazione del bene contro spoliazioni, turbative e molestie attuate da terzi a suo danno. Attribuisce inoltre al possessore una posizione più vantaggiosa, rispetto

al proprietario, circa l'onere della prova: egli, infatti, non deve provare nulla potendo limitarsi ad affermare semplicemente di essere il possessore, mentre il proprietario ha l'onere di provare il suo diritto.

È possessore di buona fede chi possiede cioè ignorando l'altruità del cosa. È l'ipotesi di chi è convinto di essere proprietario del bene per averlo acquistato da chi reputava essere il legittimo proprietario.

È possessore di mala fede chi, come il ladro, ben sa di ledere altrui diritto. Non può godere degli effetti del possesso di buona fede chi, pur ignorando l'altruità della cosa, poteva venirne a conoscenza usando un minimo di diligenza.

La buona fede si presume salvo prova contraria ed è sufficiente la presenza al momento dell'acquisto: la conoscenza successiva che il possesso lede altrui diritto non è rilevante.

Il codice civile attribuisce al possesso di buona fede una

particolare rilevanza in alcune ipotesi:

  • Restituzione della cosa:
    • Il diritto di far propri i frutti prodotti fino al giorno della domanda di rivendicazione
    • Il diritto ad una indennità per le riparazioni, miglioramenti, addizioni portate alla cosa.
  • Possesso vale titolo: colui al quale sono alienati beni mobili "da parte di chi non è proprietario, ne acquista la proprietà mediante il possesso, purché sia in buona fede al momento della consegna e sussista un titolo idoneo al trasferimento della proprietà".

Il possesso continuato nel tempo per il numero di anni previsto dalla legge determina l'acquisto della proprietà di beni immobili, delle universalità di mobili, dei beni mobili registrati e dei beni mobili non registrati. Il termine ordinario di usucapione è di 20 anni per i beni immobili e per l'universalità di mobili; 10 anni per i mobili registrati, che può essere abbreviata a 3.

anni; infine 10 anni anche per i mobili nonregistrati, in mancanza di un titolo idoneo e se il possessore è in buona fede, 20 se è in malafede.

Se il possesso inizia in modo violento o clandestino, il termine decorre soltanto dal momento nel qualeebbe fine la violenza o la clandestinità.

Se un soggetto ha il possesso corrispondente all’esercizio di undiritto reale su cosa altrui, il tempo necessario ad usucapire la proprietà decorre se e quando il titolo delpossesso è mutato in forza di un’opposizione da lui fatta contro il proprietario o per una causa provenienteda un terzo.

Il decorso del termine può essere sospeso o interrotto per le stesse cause che valgono per laprescrizione, è altresì interrotto quando il possessore è provato del possesso per oltre un anno.

A difesa del possesso, infine, vi sono:

  • L’azione di reintegrazione (art. 1168 c.c.): spetta al possessore che sia stato violentemente

oclandestinamente spogliato del bene ed è diretta ad ottenere la reintegrazione nel possesso. pag. 40

L'azione è concessa anche al detentore del bene, salvo che abbia la detenzione per ragioni di servizio o di ospitalità. Deve essere esperita entro un anno dallo spoglio o, se lo spoglio è clandestino, entro un anno dalla sua scoperta.

L'azione di manutenzione (art. 1170 c.c.): spetta al possessore di beni immobili e di universalità di mobili che sia stato molestato nel suo possesso. Essa è diretta ad ottenere la cessazione delle turbative. Per la sua esperibilità occorre che:

  • il possesso duri continuamente e ininterrottamente da oltre un anno;
  • il possesso sia stato acquistato in modo non violento né clandestino.

D) IL RAPPORTO OBBLIGATORIO

Capitolo II il rapporto obbligatorio

Secondo gli artt. 1174 e 1175 c.c. "il rapporto obbligatorio è quel vincolo giuridico in virtù del quale il titolare della

La situazione debitoria è tenuto ad eseguire una prestazione patrimonialmente valutabile per soddisfare l'interesse, anche non patrimoniale, del titolare della situazione creditoria, il quale ha il potere di pretendere l'esecuzione della prestazione e può essere chiamato a cooperare con il debitore per consentirgli di adempiere esattamente". Possono quindi desumersi i caratteri del rapporto giuridico:

  • dualità delle situazioni soggettive;
  • interesse del creditore: deve permanere per tutto l'arco temporale della durata del rapporto sino alla sua estinzione; si ha adempimento quando la prestazione ha soddisfatto l'interesse del creditore. L'interesse può avere natura non patrimoniale;
  • patrimonialità della prestazione: essere suscettibile di valutazione economica;

Si individuano diversi tipi di rapporti obbligatori sulla base delle prestazioni che ne costituiscono l'oggetto:

  • obbligazioni di dare: consegnare

una cosa certa e determinata o generica, come pure quelle consistenti nel far acquistare ad altri il diritto di proprietà.

  • Obbligazioni di fare: comportamenti attivi del debitore diversi dal dare e dal consegnare.
  • Di non fare o negative: astenersi dal fare;

Le prestazioni possono atteggiarsi in maniera così complessa da sfuggire a qualsiasi schematizzazione.

Oltre alla prestazione il rapporto obbligatorio si arricchisce di altri obblighi accessori dettate dalle regole della correttezza che la legge impone ad entrambi i soggetti del rapporto. Il debitore deve effettuare quelle prestazioni che, quantunque non espressamente previste, appaiano indispensabili per la realizzazione dell'interesse del creditore, e correlativamente il dovere del creditore di porre in essere quegli accorgimenti che possono rendere meno gravoso l'adempimento del debitore. pag. 41

Il carattere tipico dell'ordinamento giuridico è la coercibilità ossia la

Predisposizione di un sistema di sanzioni che ne garantisce l'effettiva osservanza. La giuridicità del rapporto obbligatorio significa che questo è caratterizzato dalla coercibilità. Nella realtà si riscontrano, oltre ai rapporti obbligatori anche altri tipi di vincoli, ossia le relazioni sociali detti rapporti di cortesia e le obbligazioni naturali. Di seguito i caratteri distintivi:

  • Obbligazione civile, è un vincolo giuridico caratterizzato dalla coercibilità, ossia dalla predisposizione di una sanzione per l'ipotesi del suo inadempimento.
  • Nei rapporti di cortesia e nelle obbligazioni naturali, invece, manca la coercibilità, cioè l'inadempimento non è sanzionabile.

Le obbligazioni naturali, si differenziano dalle obbligazioni civili per la mancanza della responsabilità patrimoniale. Dal punto di vista giuridico, non generano diritti e lasciano liberi il debitore di eseguire le prestazioni o

non richiedono che il debitore abbia la capacità di intendere e di volere. Una volta che il debitore ha effettuato la prestazione, non può più richiedere la restituzione della cosa. Sono dette anche impe

Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
114 pagine
1 download
SSD Scienze giuridiche IUS/01 Diritto privato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher EttoreFav di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto privato e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Parma o del prof Di Nella Luca.